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Una delle peggiori porcate che abbia mai visto. Una copia sbiadita di Venerdi 13 con sbagli temporali assurdi, un momento è giorno e un secondo dopo è notte. I dialoghi sono imbarazzanti, ma anche i comportamenti degli attori sono insoiegabili, tipo lo sceriffo che è sempre li a girare nei boschi (che cavolo cerca? Bo). A tratti ci sono certi scivoloni comici che lo fanno sembrare più una commedia demenziale stile Porkys piuttosto che un horror. I personaggi scompaiono l'uno dopo l'altro nel bagno del camping ma nessuno arriva a capire che è lì la tana del mostro. Regia confusa e montaggio patetico affossano ancora di più questo mediocre prodotto. Make-up orribile con maschere gommose alla Zio Tibia e tanta stanchezza di fondo. Però è uno di quei film che fanno tenerezza per le ingenuità profuse a volontà, quindi gli si vuole bene!
Filmetto di Deodato, che dopo averci abituato a film sui cannibali e d'explotation, ecco che sforna questo scialbo slasher. Chiaramente è un b-movie, e infatti, come da copione, ha un livello tecnico molto scarso ed è privo di originalità. Comunque però, riesce in un certo modo ad intrattenere e alla fine si passano 90 minuti tranquilli con un po' di splatter e qualche nudità davanti agli occhi. Unica cosa buona del livello tecnico è l'ambientazione, molto bella e caratteristica, il resto be, lasciamo perdere, ma d'altronde si sa, quando si ha a che fare coi b-movies è sempre così, alla fine si cerca anche di salvare il possibile e si deve partire comunque con l'idea che si sta guardando un film di serie-b e quindi si sa a cosa si va incontro (specialmente poi se è un film horror). Certo, se poi ci troviamo a guardare trash vero e proprio allora è tutto un'altro paio di maniche. Perchè poi, questo film non è che mi sia dispiaciuto così tanto, la sufficienza non glie la posso mettere, ma per essere un film di serie b, tralasciando, ripeto, il livello tecnico, è abbastanza piacevole. Molto buone le musiche. Il finale invece è molto frettoloso ed inoltre prevedibilissimo.
Una delle poche cose da salvare sono le musiche di Simonetti, per il resto si tratta dell'ennesimo clone di VENERDI' 13. Uno slasher movie diretto da un Deodato con poche idee, dove anche le ambientazioni non sembrano essere sfruttate al meglio, e la storia presenta delle ingenuità troppo evidenti per essere apprezzata in pieno. Il cast non sembra un granchè e il ritmo degli eventi a volte rallenta troppo e non riesce a mantenere vivo l'interesse di chi guarda. Personalmente non lo giudico un gran prodotto ludico e credo che non meriti un voto positivo.
Un mezzo passo falso, peccato, non mi aspettavo un capolavoro, ma la trama ispirava parecchio! Non posso dare la sufficienza a questo film di Deodato, con alti e bassi sconcertanti, e un finale assolutamente ridicolo! si è cercato di fare il colpone e non l'ho apprezzato nemmeno un po'. Gli aspetti positivi sono la bellissima ambientazione e la stupenda colonna sonora, a me è piaciuta moltissimo! il resto e tutto un alto e bassi sconcertante, certi omicidi sono fatti dignitosamente, altri sono assolutamente patetici e fatti da cani, in alcuni momenti possimo trovare un po' di tensione, in altri viene quasi da ridere, insomma è stato fatto troppo poco, e da uno come Deodato mi aspettavo molto ma molto di più, con il finale si poteva salvare la baracca e invece niente. Uno slasher in stile Venerdì 13 non completamente da buttare, ma non all'altezza, Deodato ha fatto di meglio e questo si può saltare tranquillamente.
Il nostro "Venerdì 13" però non è vero quello che si dice in giro che sia quasi un plagio, ok ci sono delle morti molto simili e anche le location ci somigliano parecchio però (fermo restando che è uno slasher e quindi le dinamiche sono sempre quelle) la trama è piuttosto differente... In questo film di Ruggero Deodato si da spazio anche ad una componente più puramente horror e di origine soprannaturale, ci sono poi delle sotto-trame che però non fanno altro che rendere la sceneggiatura inutilmente complicata...ne esce un caos quasi totale in cui succede di tutto senza motivo! Peccato perché la regia è buona, lo splatter non manca e le nudità (compresa quella della Brilli) fioccano...anche il trucco del killer è parecchio spaventoso e le sopratutto le location ,questi funesti boschi, sono ben usate! Qualche scenetta di spavento qua e là ci scappa anche se nel complesso ci sono tante cose che non vanno: dialoghi così così, buchi di sceneggiatura, attori alquanto scadenti, comportamenti assurdi dei personaggi ecc... Ottimo il sonoro e le colonne sonore di Simonetti...come prodotto nostrano si può dire non sia neanche male, anzi è sicuramente migliore di tanti colleghi americani di quegli anni (tra l'altro non si sente molto che sia di casa nostra), almeno non mi ha annoiato!
Pensavo peggio, oltre ai tremilioni di Stereotipi il film si fà guardare piacevoli le scene Splatter. Pur troppo gli attori sn poco credibili e la trama in alcuni punti è realmente ridicola con alcune falle imperdonabili :
quando la Brilli si mette a pomiciare nel bagno entra che è giorno il tempo che si leva il body è Notte fonda!!?!??!?!? La comitiva ha un amico in Fin di vita all'ospedale e un altra amica Smarrita nei Boschi continuano a cazzeggiare come se non fosse successo niente aspettando di essere uccisi anche loro!!!!?!?
Originalità zero, camionate di stereotipi, colpi di scena Meucciani; si salva solo il topless di Nancy Brilli (qui meno nevrotica del solito). Divertente il fatto che è ambientato in USA ma girato in Italia (negli anni '80 c'era ancora il mito dell'America).
Ecco qui un altro film in perfetto stile di "Venerdì 13", dove tutto è stato gentilmente preso in prestito dal film di Cunningham: dalle locations al gruppo di giovani, dal sesso gratuito all'assassino mascherato, dal camping che dopo il primo omicidio viene chiuso per anni, alla maledizione che regna sul posto, dalla morte della fidanzata di Bob (pugnalata da sotto il letto), a quella di Kevin Bacon (pugnalato da sotto il letto). Veramente un plagio clamoroso! Possibile che nessuno se ne sia accorto? Solo che c'è una piccola differenza… e cioè che il film di Cunningham funziona, mentre questo no. Qual è il primo passo da fare per realizzare il film? Il soggetto e di conseguenza la sceneggiatura. Se quest'ultima è buona, il film parte con il piede giusto, ma se nn è stata scritta bene, il film presenta situazioni illogiche e talvolta ridicole. Come fa il coltello dell'assassino a penetrare il grande tronco di un albero, dentro cui si è nascosta la sua vittima? Quando mai si è visto che una ragazza si pettina tutta nuda nella sua roulotte (e per giunta con la porta aperta!), facendosi vedere le zinne da tutto il mondo? E che dire del primo giorno di camping? I ragazzi nn trovano niente di meglio da fare che dare una bella pulita ai bagni in piena notte. E perché insistere con le morti/visite nei bagni? Quante volte ci dobbiamo sbattere la testa? NN ci sono altre locations? A casa mia, inoltre, quando uno viene ferito ad entrambe le mani con un'arma da taglio, sente dolore. Invece qui il ferito se ne va tranquillamente sulla sua moto, afferra le persone come se niente fosse e via dicendo. Si sa che un film nn rappresenta la vita reale, ma questo "Bodycount" è veramente zeppo di errori che è proprio impossibile non fermarsi e dire: "Questa è davvero troppo grossa!". Sufficiente la musica del maestro Simonetti, mentre la regia è dilettantesca: passi per le belle bocce di Nancy Brilli (davvero splendide!), ma come si fa a far vedere un ***** nudo di uno dei ragazzi? Stra-bocciato alla grande!
Deludente e banale slasher del Monsieur Ruggero "Cannibal" Deodato, che si accontenta di italianizzare i capisaldi del genere americano e in particolare Venerdì 13, data l'ambientazione. Ma i livelli di Cannibal Holocaust sono più invisibili che lontani e, per arginare la noia, sarebbe bastato seguire le poche regole della "formula-slasher-riuscita": omicidi violenti e dialoghi frizzanti; e invece la cattiveria ha la museruola e i personaggi sono dei manichini. Da salvare ci sono solo le musiche.
Pochissimo mordente per uno slasher all'amatriciana senza arte ne parte che fa svogliatamente il verso a quell'altro ciofecone di Venerdì 13. La tensione è completamente assente a causa di una sceneggiatura annacquata che attanaglia lo spettatore in una morsa di tedio assoluto, anche nel momento più cruciale, ovvero quello del massacro. Nel cast si salva solo un' appetitosa Nancy Brilli alle sue prime apparizioni.
Mediocre storia horror del nostro Deodato. Ricalca parecchio i teen-horror americani anni '80, tipo venerdì 13. Tutto sommato ne rimane una buona prova registica con delle sufficienti recitazioni degli attori. Da vedere senza troppe pretese per gli appassionati del genere.
Classico filmaccio che, grazie ad un maestro (almeno tecnico) come Deodato lievita qualitivamente. Visivamente è al top, come tutti i film di questo regista. Come molti altri dicono, ed è verissimo, come slasher è molto meglio rispetto ad altri film, ma diciamo che trova i suoi difetti in SFX a volte approssimativi (altri invece son molto curati) e in un finale non al suo meglio. Apprezzatissimo seno scoperto della Brilly. Interpretazioni molto buone (ed Hess fà sempre piacere rivederlo).
Molto consigliato comunque per gli amanti di questo tipo di film, gli altri ponderino un poco la visione.