boris - il film regia di Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre, Luca Vendruscolo Italia 2011
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boris - il film (2011)

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locandina del film BORIS - IL FILM

Titolo Originale: BORIS - IL FILM

RegiaGiacomo Ciarrapico, Mattia Torre, Luca Vendruscolo

InterpretiFrancesco Pannofino, Pietro Sermonti, Caterina Guzzanti, Carolina Crescentini, Luca Amorosino, Valerio Aprea, Paolo Calabresi, Antonio Catania, Massimo De Lorenzo, Alberto Di Stasio, Roberta Fiorentini, Andrea Sartoretti, Alessandro Tiberi

Durata: h 1.48
NazionalitàItalia 2011
Generecommedia
Al cinema nell'Aprile 2011

•  Altri film di Giacomo Ciarrapico
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Trama del film Boris - il film

In Boris Il Film, il regista René Ferretti molla la brutta fiction tv che ha fatto per anni e tenta il grande salto: un film d'autore, per il cinema. Insomma, la libertà artistica dopo una carriera asservita al conservatorismo televisivo. Ma il mondo del cinema con i suoi snobismi può essere perfino peggio di quello della tv. Soprattutto per una troupe, quella di Ferretti, a dir poco estranea all’Arte con la "a" maiuscola. Tra cinematografari snob, attrici nevrotiche, sceneggiatori modaioli, eroinomani, squali e improvvisati vari, viene messo a nudo un mondo, quello del cinema italiano, che aspira a una nuova giovinezza e vive invece solo una perenne immaturità.

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Voto Visitatori:   6,90 / 10 (82 voti)6,90Grafico
Voto Recensore:   8,00 / 10  8,00
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Voti e commenti su Boris - il film, 82 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

Lory_noir  @  06/04/2012 10:52:11
   6½ / 10
Valida parodia del mondo dello spettacolo italiano, per il resto poteva essere più avvincente.

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Ultima risposta 25/09/2013 13.49.05
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toniobr  @  02/04/2012 21:32:07
   3½ / 10
Lentissimmo e noiosissimo...bhà non capisco certi voti altissimi da oscar

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Ultima risposta 02/04/2012 22.01.32
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albio1985  @  25/01/2012 18:04:29
   4 / 10
Un film che tenta la strada dell'ironia con scarsi risultati. Noioso

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Ultima risposta 25/09/2013 04.30.02
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR jack_torrence  @  18/10/2011 16:58:28
   5½ / 10
Purtroppo, non posso fare a meno di ammettere che - pur trovandomi completamente d'accordo con la critica che questo film muove, attraverso l'ambiente del cinema, al devastante involgarimento civile dei tempi che stiamo attraversando, e pur essendo azzeccate certe situazioni e caricature (specie all'inizio) - il film a mio modo di vedere avrebbe dovuto essere molto più forte e strutturato, specie nelle conclusioni.
Si perde invece in vari momenti, gustosi in una sit-com, ma che non si strutturano in un percorso drammaturgico maturo.
E il personaggio del (bravissimo) Pannofino paga lo scotto di un'ambiguità irrisolta: si distingue dall'infimo, ma resta impastoiato nella mediocrità (senza peraltro venire condannato). Ne si ricava l'inquietante morale del motto "in terra di ciechi, beato chi c'ha un occhio".

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Ultima risposta 25/09/2013 13.56.15
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the saint  @  06/06/2011 22:33:17
   2½ / 10
ma che tristezza eh!? che roba eh!? mah.. 1 e 40 di noia assoluta! inguardabile!

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Ultima risposta 07/06/2011 15.31.23
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dave89  @  29/04/2011 15:30:34
   3 / 10
assolutamente inguardabile. Di satire pungenti e al tempo stesso divertenti se ne possono fare di meglio. Oltre a prendere in giro il mondo del cinema italiano prende in giro anche lo spettatore che paga per vedere un' idiozia senza stile.Il cinema italiano degli ultimi anni è ridicolo ma questo film non è da meno.

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Ultima risposta 20/06/2011 13.50.23
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  07/04/2011 23:20:39
   8 / 10
L'italietta in cui tutto è sempre in mano alla "casta" e nulla cambia,il sistema a cui tutti devono prima o poi sottostare per conformarsi al resto del paese,e ancora i raccomandati,gli attori cani,la corruzione...
Le tre serie di Boris hanno raccontato questo e altro sotto una lente grottesca ed esagerata ma perfettamente applicabile alla realtà con una sceneggiatura piena di intelligenza,ironia e sagacia; il film fa lo stesso e dire che sono uscito dalla sala pienamente soddisfatto è poco perché l'approdo al cinema di René Ferretti e troupe è riuscito nell'impresa di dare anche,volendo,una fine perfetta a quello che è stato un fenomeno culturale purtroppo ancora troppo poco seguito dalla massa ignorante e becera,la stessa ritratta in maniera perfetta mentre ride dell'ultimo disgustoso cinepanettone pieno zeppo di scoregge e allusioni sessuali della peggior specie o magari delle battute del celeberrimo comico del momento volgarissime e per nulla divertenti. Qui sta la genialità di Boris: si ride anche di questo perché nell'esagerazione tutto assume un significato grottesco e ironico ma il ritratto dell'italietta è desolante e,ripeto per l'ennesima volta e continuerò a ripeterlo,disgustoso.

Volendo fare un piccolo accenno alla serie devo dire che le prime due (la seconda in particolare) hanno raggiunto picchi di una comicità clamorosa unita ad una satira intelligente mentre nella terza serie si è preferito cercare un cambiamento portando a riflettere sulle dinamiche spietate dello showbiz made in Italy e di conseguenza su tutto l'apparato (politico,sociale e culturale) nazionale. Il film di Boris è una miscela esplosiva di tutto quello che abbiamo già visto e volendo fare i puntigliosi non dice nulla di nuovo su tutto quello che già era stato dette nelle prime due stagioni della serie; ma i tre sceneggiatori (quelli veri) hanno avuto il coraggio di cambiare con la terza serie e con il film si concentrano sul cinema,com'è naturale,facendo abbandonare momentaneamente a Ferretti e compagnia bella fiction orribili ma che avevano imparato ad amare come Occhi del cuore e simili...
La sensazione è di non vedere un semplice "episodio lungo",critica di solito mossa ad una serie tv che approda al cinema; d'altrondeè successo un pò con tutte quelle di maggior successo, magari anche straniere come X-Files. Invece la costruzione è metodica e appassionante,il ritmo lo stesso veloce della serie,i personaggi sono affiatati e ci sono un pò tutti quelli che abbiamo imparato ad amare. Peccato per l'eccezione di Corrado Guzzanti,l'unico veramente assente ma per il resto tutto è perfetto...

Come scritto,ci sono tutti ed è questa la cosa migliore. E sinceramente la "massa" che non conosce il telefilm e si aspetta una commedia di un certo tipo potrà rimanere non solo delusa,ma addirittura odiare Boris; segretamente sono convinto che sia perché un pò si riconoscono nell'altra massa,quella che ride sguaiatamente alle battute di Martellone . In realtà anche il cosidetto neofita può apprezzare il film come grande prova di satira sul cinema che riesce a far ridere con coraggio e con battute intelligenti e mai scontate né costruite banalmente. Chi ha amato la serie come il sottoscritto invece adorerà o perlomeno apprezzerà il film perché è perfettamente coerente con tutto ciò che abbiamo già visto ma l'universo di Boris al contempo si espande,diventa più grande.

Un pò sono rimasto sorpreso di come sia stato dato spazio (giustamente,comunque) alla figura di René Ferretti,grandissimo Pannofino,che qui è il vero protagonista assoluto mentre tutti i restanti componenti della troupe, per quanto presenti, si limitano a ruoli di secondo piano; ancora più strano è stato vedere sullo sfondo il personaggio di Alessandro lo stagista che insieme ad Arianna costituiva probabilmente il secondo vero protagonista del Boris televisivo. Non è una critica al loro utilizzo,sia chiaro,in quanto per quello che stavolta viene raccontato era necessario ridurre i loro ruoli quel tanto che bastava e comunque ritrovarli con Stanis,Biascica,Martellone,i tre sceneggiatori e Duccio è l'unica cosa che veramente non poteva essere evitata. E poi fugacemente compaiono,ripeto per la terza volta,un pò tutti (anche il dottor Cane!).

Quindi un plauso a Vendruscolo,Torre e Ciarrapico sia per la regia che mantiene costantemente ritmi velocissimi e mai noiosi che per il lavoro di scrittura,probabilmente il più desolante e corrosivo che abbiano scritto dietro la genialità e il divertimento delle battute,e nel calderone ci sta di tutto e soprattutto il male peggiore del nostro cinema odierno: gli odiati eppure sempre celebri cinepanettoni. La critica si concentra in particolare su di loro ma sarebbe sbagliato prendere Boris come semplice parodia di un film di natale,e difatti si dimostra molto ma molto di più. Il problema è che questo non viene recepito da molti,ma è un rischio che bisognava correre.
Perché a voler fare un esempio un personaggio come Stanis fa molta pena con il suo egocentrismo che lo porta a cercare un ruolo a qualunque costo (e con qualunque mezzo),per quanto possa far ridere.
Stesso dicasi per René nel finale,ma un pò in tutto il film,all'affannosa e disperata ricerca di fare semplice e puro cinema (che sia di denuncia poco importa, in pratica è arte per lui) e che si ritrova per l'ennesima volta a tirare avanti la carretta nell'unica maniera possibile in questo nostro belpaese: arrendendosi per portare a casa la pagnotta.

Bello pensare che qualcuno non si è arreso e ci ha regalato se non la miglior commedia italiana da tempo a questa parte (ma è brutto relegarla a semplice commedia quando è molto di più) di sicuro il prodotto nostrano più intelligente che sia passato sugli schermi prima televisivi e ora cinematografici. A voler essere sinceri 8 è pure poco però preferisco non esagerare.
Ed Elio con Pensiero Stupesce è il finale perfetto. Se l'avventura si è conclusa per René e troupe è finita alla grande, almeno per noi che ce la siamo goduta. Il povero Ferretti invece...

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Ultima risposta 02/04/2012 21.57.54
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  07/04/2011 22:13:57
   7½ / 10
Non ho mai visto un singolo episodio della serie, tuttavia penso che anche un neofita come il sottoscritto possa apprezzare questo variopinto mondo di personaggi stranulati, specchio di un'Italia contemporanea velleitaria anche nelle buone intenzioni, ma destinata ad arenarsi per spreco di risorse ed energie, ad accettare ogni compromesso ed uniformandosi a quel conformismo di massa che si vorrebbe contestare.
Diverte in maniera intelligente, con gag anche riuscitissime (la "cagna maledetta" è veramente esilarante) e dove i momenti di pausa sono veramente pochi. Sicuramente anche l'esperienza comune della serie televisiva ha favorito l'ottima prova del cast, molto affiatato e spigliato.

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Ultima risposta 08/04/2011 14.23.29
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Gruppo COLLABORATORI Gabriela  @  05/04/2011 22:18:56
   8 / 10
"Dopo la TV c'è il cinema, dopo il cinema la radio e poi la morte"

Ok, sono patita del telefilm e sono di parte, ma nel film ci sono tutti gli ingredienti della serie tv: le fiction di mer.da, le caste, le mazzette, gli sceneggiatori stro.nzi che sfruttano i precari, le raccomandazioni, l'Italietta che preferisce le ****** al cinema impegnato, le cagne maledette e poi... tutti loro: la troupe al completo. DAI DAI DAI
Il mio preferito è Duccio... mi è mancato Guzzanti-Mariano e il suo padre Frediani.

p.s. non cè più "Campo" :)

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Ultima risposta 14/04/2011 12.14.03
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Gruppo REDAZIONE Pasionaria  @  05/04/2011 13:55:26
   7½ / 10
In effetti, come ha scritto Bacci88, chi non ha mai seguito la serie rischia di perdere molto del film. Ne sono convinta, da neofita di Boris ho seguito il film come una novità assoluta e credo che la mia condizione di "principiante" abbia comunque il vantaggio di non sottostare a continui raffronti e di concedere la libertà di godere in pieno la "commedia". Così me la sono proprio goduta, ho riso tanto, nonostante l'amarezza velata di molte situazioni parodiate.
Sceneggiatura intelligente, dialoghi falsamente pecorecci, battute brillanti , un cast poco conosciuto ( da chi non conosce la serie)ma indovinato, rendono il film una scoperta nel panorama cinematografico italiano, di cui si, si sentiva proprio il bisogno. E così, strizzando l'occhio ad Effetto notte di Truffaut, il plot si dispiega fra gli stereotipi di questa nostra Italietta ormai assuefatta alle gag dei cinepanettoni, lontana dal desiderio o dalla curiosità di approfondire alcunchè. La satira non solo verso l'ambiente del Cinema, soprattutto verso i suoi fruitori ( vd ultima scena) è in realtà agghiacciante.

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Ultima risposta 06/04/2011 08.02.39
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El_Baro  @  03/04/2011 09:24:49
   8 / 10
Che brutto vedere voti negativi per un film come questo.
Che angoscia.
Mica per l'umorismo, quello può non piacere, lo capisco.
Ma giudicarlo stupido, senza senso, senza trama.

Boris è una boccata d'aria fresca catartica contro tutto quello che circonda l'italietta del mondo della televisione, della politica, dei giochini di potere.
Boris è umorismo graffiante contro il populismo, l'intellettualismo, gli italiani che ridono per i pesci che si infilano nei sederi, per i comici tipo Nando Martellone.
Sono un grande fan della serie, in parte la cosa mi ha aiutato.
Ma fa paura sentirlo considerare come un filmetto qualsiasi, senza vederne l'enorme amarezza di fondo e la grande intelligenza di chi l'ha ideato.

P.S. Poi, non ne capisco tanto, ma anche dal punto di visto tecnico mi pare un passo avanti rispetto al solito stile riconoscibile del cinema italiano medio.

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Ultima risposta 03/04/2011 21.51.22
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  03/04/2011 01:50:49
   7½ / 10
E vissero tutti felici e... dementi. Non sono un grande esperto della serie, ma trovo che il protagonista sia un pò una versione indiretta e più sfacciata del Bruno Bonomo/Silvio Orlando de "Il caimano". C'è una dose di autoironia che si recepisce all'istante, grazie a un film sarcastico, irriverente e tutto sommato profondo come raramente accade nel cinema italiano comico di questi anni.
Al di là di tutto, "Boris" è un vero Evento, e costituisce per questo un tassello prezioso di anti-cinema di questi ultimi anni. Colpisce come una versione nazional-popolare di "Effetto notte" di Truffaut (indicativa in questo senso l'attrice oca che tenta di "entrare nel personaggio" come la Valentina Cortese dell'epoca) ed è uno spaccato tremendamente veritiero e variopinto della bruttezza quotidiana. E' vero che complessivamente il ritmo è diseguale, che non mancano momenti appannati, che il materiale esplosivo della serie a tratti sembra implodere nella repressione del mezzo cinematografico (più un veicolo che altro), ma esistono almeno tre ragioni per amare incondizionatamente questa sorta di calderone post-televisivo.
La prima è che non c'è alcuna differenza tra spettatore trash e attori trash, perchè fanno parte della stessa squallida umanità.
La seconda è che quell'ilarità sguaiata, di massa, che tanto si diverte con i cinepanettoni e le scuregge - eh purtroppo i grandi Ciprì e Maresco non esistono più - è quasi disarmante e innocente nella sua ignoranza.
E la terza è proprio quel mondo pecoreccio e casalingo, da ultrà della porta accanto, degli attori "cani", potenzialmente carichi di un'umanità desolante e contagiosa, espressione della celebrata "Italia spensierata" di un divertente libro di qualche anno fa.
Il resto và da sè: dalla critica agli scarsi finanziamenti ad opere di valore culturale (con i cinepanettoni appunto sponsorizzati da produttori in odor di soldi facili e facilmente ceduti al miglior offerente) alla dissoluzione di tutta quella rabbia che, piano piano, ha permesso a Vanzina o Neri Parenti di esaltare l'Italietta scombinata e f.i.c.a.i.o.l.a. di questi decenni.
Non è nemmeno il caso di riderne più del dovuto, anche se a tratti sembra di vedere l'ultimo film di Mazzacurati.
Tutto si perde nell'accettazione passiva della propria condizione umana e artistica

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Ultima risposta 03/04/2011 09.26.11
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Hyspaniko9  @  02/04/2011 23:46:42
   3 / 10
Bruttissimo film, non ho mai seguito la serie, ma sinceramente questo film mi ha annoiato tantissimo, in una prima parte già avevo paura di non farcela per tutto il film, si è ripreso poco

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ma poi altri 20-25 minuti di pura noia, ho riso 1-2 volte massimo, e qualche sorriso ma tutto sommato un film ORRIBILE, senza senso e con una trama bruttissima.

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Ultima risposta 10/05/2011 12.59.30
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Cimurro  @  02/04/2011 14:25:56
   9½ / 10
se vi sentite poco italiani... se ridete ad ogni espressione di renè... se il vostro lessico quotidiano comprende cagna maledetta, bucho de ****, f4, apri tutto... allora non rimarrete delusi anzi... io ho riso dall'inizio alla fine ma sono borispatico.

GENI!!!!!!!!

p.s. rimanete seduti quando finisce, la sigla di elio: pensiero stupesce è la ciliegina sulla torta

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Ultima risposta 04/04/2011 12.01.24
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coma19  @  02/04/2011 11:28:10
   4½ / 10
Io non l'ho trovato bello...si ride poco, la serie è tutta un'altra cosa...c'è poca cinicità, poca fantasia, poco di tutto...! peccato!

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Ultima risposta 02/04/2011 17.15.15
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Dexter '86  @  29/03/2011 15:09:15
   8 / 10
Come canta Elio:

"Quando un telefilm di culto approda al grande schermo
solitamente è una ciofeca tipo "Sesso and the city 2""

ma non è questo il caso.
Questa trasposizione cinematografica mantiene tutto lo spirito e le caratteristiche originarie della serie senza che si abbia la sensazione di stare assistendo ad un episodio televisivo tirato per le lunghe. Tutti i personaggi storici hanno il giusto peso, le new entry sono perfettamente calate nella parte e, cosa molto importante, si ride dall'inizio alla fine grazie ad un ritmo narrativo sempre alto e senza momenti di stanca.
Da segnalare i camei di Nicola Piovani (e il suo Oscar) e Frankie HI-NRG MC.

Il film è godibile anche per chi non ha mai seguito la serie ma è comunque preferibile aver visto almeno qualche puntata, giusto per avere già una conoscenza dei personaggi principali.

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Ultima risposta 01/04/2011 14.06.11
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