blood trails (2006)

Indipendentemente dal contesto e dalle modalità in cui si svolge la vicenda, il tutto sembra già visto e rivisto in altre innumerevoli pellicole; è l'ennesima storia della bella inseguitada un mostro, inseriti qui in un ambiente rurale.
La narrazione lascia a desiderare, e contribuisce in maniera significativa al fatto che, durante la visione, la noia faccia da padrona incontrastata.
L'aspetto migliore dell'opera, il che è tutto dire, è la prova degli attori, anche se pure questa componenete ha le sue belle lacune; il killer, tra una coltellata e l'altra, dispensa pillole di pseudo-filosofia da quattro soldi, e la preda compie scelte quantomeno discutibili, comunque a discolpa di quest'ultimo punto va considerato il fatto che, se negli horror, le vittime avessero comportamenti molto intelligenti, il genere subirebbe un gravissimo contraccolpo.
Degno di nota è l'assassinio del fidanzato della protagonista, che è atipico, visto ciò si può benissimo terminare la visione, poichè il resto è decisamente trascurabile.