La storia narra di una compagnia di spettacolo, guidata dal dottor Sardu, che offre ad un pubblico dal palato piuttosto ricercato, esibizioni di violenza pura e torture senza limiti.
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Delirante film d'exploitation diretto da Joel M. Reed nel 1976 e distribuito alcuni anni dopo dalla Troma. La trama ricorda parecchio quella di "The Wizard of Gore" di Lewis ma viene sviluppata in modo molto più malato e perverso,alternando scene disturbanti a scene assolutamente folli e trash. Nella media la regia,molto mediocre la recitazione,realizzati decentemente gli effetti speciali. Consigliato a persone non facilmente impressionabili.
misoginia allo stato puro questo film di Joel M. Reed, distribuito in Italia solo dalla Troma (vhs sottotitolato in italiano della collezione "American Trash"). la storia è soltanto un pretesto x compiere le + atroci efferatezze. il dr. Sardu organizza spettacoli di tortura "simulata" nel suo "Theatre of the Macabre". un critico, presente ad uno dei suoi ultimi spettacoli, interviene definendo il suo teatro "spazzatura". Sardu lo farà rapire dal suo assistente, Ralphus, x farlo ricredere e costringerlo così a recensire positivamente il suo prossimo spettacolo, x il quale ha ingaggiato con la forza anche una bravissima ballerina, Natashia. ma dietro la sua attività si nasconde una tratta delle bianche internazionale.. la regia è praticamente nulla (quindi evito di fare commenti tecnici), la recitazione è vergognosa (le attrici sembrano provare godimento nell'essere torturate), a parte Seamus O'Brien, che si cala alla perfezione nel personaggio (sadico al massimo, preferisce più dirigere e stare a guardare, quando non è lui ad essere "torturato" in prima persona, che partecipare alle "orge"), ma il film ha scene di splatter davvero degne di nota (anche se alcune di queste vengono lasciate all'immaginazione dello spettatore) ed è, forse, uno dei film + politicamente scorretti mai realizzati: culi usati come bersagli x freccette, bocche femminili usate come orinatoi e che vengono sdentate x fellatio + "efficienti", corpi di donne a 90° a mo' di tavole da pranzo, blowjobs con teste decapitate, pezzi di ragazze valevoli come fiches x giochi da tavolo, ragazze letteralmente divise in due da cavalletti della tortura, cervelli bevuti con cannucce etc. a volte, si ha più l'impressione di aver davanti un pornazzo, ma va bene così (del resto, sesso e horror viaggiano a braccetto). nel complesso, il film non reggiungerebbe la sufficienza, anzi andrebbe bocciato con un voto non superiore al 3/4 (e sono stato buono), ma, come già detto da un altro commentatore, provo affetto x questa pellicola (la violenza qui è davvero creatività). il finale, cmq, è tutto da seguire: le schiave bianche fanno mambassa di Sardu e dei suoi e Natashia sembra preda di una specie di "Stockholm Syndrome" (un genere che andava molto in voga in quegli anni): chissà se nelle intenzioni del regista c'era quella di auspicare un ritorno alla primitività di rousseiana memoria oppure una critica al c.d. "lesbofemminismo" (ovviamente mi riferisco alla concezione politica, non ai gusti sessuali).. mah!! mmm.. che faccio?! VOTO 8!! (chiedo scusa agli amanti del vero cinema :D ) L
Terzo film in rassegna per il mio festival personale (Ricordo che tra gli altri titoli nell'edizione di quest'anno ho scelto i già commentati "LAST HOUSE ON DEAD END STREET" e "COMBAT SHOCK")...
"Bloodsucking freaks", una delle peggiori pellicole mai prodotti dalla Troma (vi garantisco che bisogna mettersi d'impegno ma mica da ridere), riesce a raggiungere livelli di squallore ammirati raramente sullo schermo televisivo... Il titolo in questione narra di un "Freak Show", creato dalla mente perversa del dottor Sardu e Ralphus, in cui vengono effettuate torture di ogni genere a danno di innocenti fanciulle raccolte per la strada...Donne utilizzate come bersagli per le freccette, estrazioni dentali per facilitare la fellatio, atti cannibalistici di una crudeltà sconcertante (come il trapanamento di un cranio con succesiiva degustazione cerebrale tramite l'ausilio di una cannuccia) sono solo alcuni dei tanti pregi di questo simpatico filmetto per educande...
Misogino come non mai, "Bloodsucking freaks" è uno di quei titoli che ti fanno vergognare di averci speso dei soldi per poterlo ammirare...Il mio voto ha valore puramente affettivo verso il cinema di minch*a, ma regia e sceneggiatura sono davvero quanto di più insulso si sia mai avuto modo di vedere...