black christmas - un natale rosso sangue (1974)

Dato che mi ero vista il remake, ho pensato di guardarmi anche l'originale. Già il remake non mi aveva entusiasmata, ma non per come lo hanno fatto, ma proprio la storia l'ho trovata un po' banale, però tutto sommato è un film molto carino!!!! Questo film originale degli anni '70 è inguardabile!!! La storia è raccontata peggio, con tanto di noia e attori mediocri. Bocciato!!!

-----------abbastanza spoileroso--------
Tra tutti gli horror ad ambientazione natalizia, è il vero pezzo da novanta. Sembra incredibile che questo film sia stato girato nel 1974.
Black Christmas ha gettato le basi del sottogenere "slasher" (il primo Venerdì 13 venne alla luce ben sei anni dopo!), quello cioè dove un killer massacra, con o senza validi motivi, un gruppo di persone nei modi più truci, tranne una – l'immortale "final girl" – che arriva fino alla fine perché è più "seria" (cioè, secondo i canoni del genere, non sc.opa con tutti) e un po' più intelligente (cioè meritevole di sopravvivere) rispetto al gregge di ochette e oconi da cui è circondata.
Billy è un deviato, un folle schizofrenico. Si introduce in un collegio di giovani studentesse, si rintana nella soffitta e ogni tanto scende per ucciderle una dopo l'altra. Il film è girato benissimo, le soggettive del killer sono spaventose. C'è una scena che non si dimentica: primo piano sull'occhio malato del killer che scruta la protagonista da dietro la porta di un armadio – avrà per caso ispirato il nostro Darione nazionale?
Billy non si vede in faccia, ma viene caratterizzato molto bene, sia grazie alle soggettive, ma soprattutto grazie alle telefonate perverse che fa alle ragazze del collegio. La sua voce cambia di continuo, squillante come quella di un bambino, altre volte femminile, o un mugugno, oppure sciorina termini sessuali e insulti volgari (ben 5 persone diverse lo impersonarono "vocalmente").
Il film affronta alcuni temi "seri", che di solito non di casa in un film horror: l'aborto e l'emancipazione femminile. Ma anche di più: il tono di voce di Billy, le sue frasi sconnesse, la violenza verbale…lasciano trapelare gravi traumi nella sua infanzia (vi è più di un'allusione ad un rapporto molto complicato con la madre o a violenze subite da bambino).
Insomma, è un horror da recuperare, con un finale che riesce ad esser incisivo e spiazzante pur essendo prevedibile e lineare. Strano che sia caduto nel dimenticatoio…forse perché è un po' più serio di altri film appartenenti al sottogenere slasher, più probabilmente perché Billy è una figura sadica ma tutto sommato realistica (tanto che Ted Bundy è stato associato a questo personaggio), molto diverso quindi da villain mascherati e onnipotenti come Jason o Kruger (questi ultimi sicuramente di maggior presa sul grande pubblico e con molti meno problemi mentali, così come molto meno realistici e più collocabili in una sfera di pura fantasia rispetto ad una personalità assassina come Billy).
L'anno scorso commentai il "remake" del 2006 in cui Billy torna all'attacco per mietere un'altra combriccola. Il remake si distanzia però molto dall'originale, sia come trama che come qualità, decisamente inferiore.

"Black Christmas" è lo slasher più sottovalutato della storia; anno 1974; nasce questo piccolo gioiellino che introduce ufficialmente il fenomeno degli Slasher anni 70/80; Black christmas si presenta come un film low budget fatto con passione e criterio.
L'assassino viene introdotto con una soggettiva inquietante,utilizzata anche da Argento,successivamente Carpenter con "Halloween" e poi ancora Cunningham per l'introduzione del primissimo "Venerdì 13".....
....la fotografia è sporca ma affascinante,i dialoghi risultano riempitivi nella prima mezz'ora per poi diventare più intriganti,il fenomeno del serial killer è seguito con più veridicità e alcune idee all'interno della sceneggiatura hanno del geniale perfino oggi; ci sono dei momenti che si respira un'atmosfera sinistra e perversa a causa di questo assassino quasi invisibile ma allo stesso tempo presente....
Il finale poi è davvero fuori dagli schemi; lo era negli anni 70 e per certi versi lo è ancora oggi...atipico e quasi deludente ma salvato da una buona cura tecnica e stilistica....uno slasher che non si meritava affatto di cadere nel dimenticatoio(oggi sono pochi che lo citano),considerando che forse è uno dei prodotti migliori girati al tempo...
Nel cast una discreta Margot Kidder che sarebbe diventata presto popolare per la Lois Lane di Richard Donner....

Buon slasher a sfondo natalizio con una discreta dose di tensione. Non male!

un film che regala davvero pochi brividi,se non nella parte finale,che è pure la più riuscita....ma.....
il punto debole è lo sviluppo, davvero troppo lento e monotono.
Insomma,un po' fiacco come film e anonimo se visto ad oggi.Probabilmente 30 anni fa stupiva,ora non più.
Il problema di molti slasher anni 80 è che si basano molto sull'effetto sorpresa o paura (in questo caso anche malriuscita) e poco sul resto.Di questo film possiamo apprezzare davvero pochi elementi, come le telefonate oscene ma non riesco ad avere una visione positiva nel complesso.
Dialoghi mediocri,personaggi caratterizzati male,colonna sonora assente.Insomma,questo film ha dato via ad una catena di slasher memorabili come scream, ma ha davvero pochi elementi per considerarsi un capolavoro.
Rimane un prodotto mediocre, un cult sicuramente,ma non maestoso o sorprendente.Insomma,sono rimasto un po' deluso :/

Prima di "Reazione a Catena" di Bava, prima di "Halloween" di Carpenter, questo gioiello di Bob Clark è datato addirittura 1974. "Black Christmas" ha gettato le basi dello slasher, disseminando i punti fermi del genere.
E' incredibile rivedere in questo film, uscito più di trent'anni fa, tutte le situazioni, i personaggi, gli ambienti e anche gli oggetti che sono spacciati per originali in praticamente tutti i film di oggi. Ma la cosa più bella del film, che distrugge totalmente le atmosfere natalizie, è che riesce ancora oggi ad essere inquietante e spaventoso. Nonostante questa premessa e dimenticando certi dialoghi, che non sono il massimo (si sente in questo caso il tempo trascorso), alcune sequenze, moltissime in soggettiva, rimarranno per sempre nella storia. Compreso lo splendido finale malinconico e agghiacciante o quella spettacolare dell’occhio nella fessura. Grande film.

Uno dei primi slasher, caspiterina, e ci dà dentro.
A quel tempo, un tizio di nome Bob Clark, aveva il coraggio di “profanare” il Natale eliminando l’atmosfera magica natalizia, trasformandola così in un mucchio di suspense vera e propria.
Tutto sommato un horror riuscito; registicamente Clark si trova a proprio agio e giustamente “Black Christmas” è diventato un pioniere del cinema dell’orrore, mettendo le basi su tutti i film horror futuri per ragazzi. Quindi la storia è più o meno quella, ma nella narrazione sono aggiunti anche dei problemi di coppia non banali.
Molte scene sono veramente riuscite. Anche la musica è ottima.
Altro che “Reazione A Catena”! Per tutti gli amanti dell’horror!

Mi è piaciuto... A dispetto di altri horror recenti, questo mi è piaciuto... Non esageratamente bello, ma carino. Vale la pena vederlo...

una piccola perla horror anni '70 che ancora oggi è capace di creare suspance con spunti affascinanti,soprattutto il finale..

SPOILER

E' davvero interessante questo antesignano dello slasher. La cosa bella è che, a differenza di molti filmettini con protagonisti adolescenti alle prese col solito killer, che nascono già datati e vecchi, Black Christmas non perde la sua capacità di angosciare e tenere in tensione lo spettatore, anche a distanza di anni.
Memorabile l' omicidio con il montaggio alternato dei bambini che cantano le canzoncine natalizie.

Il compianto Bob Clark nel 1974 diresse Natale Rosso sangue uno dei primi slasher, ahimè praticamente sconosciuto al pubblico, ma non sicuramente ai grandi maestri dell'horror, che attinsero a piene mani da questo film negli anni a venire. Basti pensare che il bellissimo Halloween di Carpenter, girato solo 4 anni dopo (1978), riprende tantissimi elementi anticipati anni prima dal caro vecchio Bob. La soggettiva del maniaco, il killer psicopatico, le donnine urlanti, il telefono che squilla, le giovani pulzelle che se le vanno sempre a cercare, tutto ciò lo vediamo oggigiorno in horroretti scialbi ma Bob Clark e sopratttutto il nostrano Bava (con il precursore Reazione a Catena del 1971), riuscirono più di trent'anni fa a concepirlo e mettere in pratica tali elementi con angosciosa maestria. A mio parere Clark ha una capacità registica superiore all'artigiano Bava, ma è l'idea che conta e tutto ciò trent'anni fa era veramente rivoluzionario, tanto che oggi si fanno squallidi remake di opere la cui atmosfera è inricreabile se no con mano sapiente.
Clark crea un atmosfera cupa, tetra, in continuo contrasto con l'atmosfera gioiosa del Natale. Una pellicola angosciante, con gran ritmo e soprattutto ben costruita. Sicuramente un gioiellino per chi è appassionato del genere.
Consigliatissimo e soprattutto da vedersi la notte della vigilia aspettando Babbo natale che impugna una falce e porta un vestito nero.

L'uscita de BLACK CHRISTMAS mi ha portato in dietro nel tempo,così mi sono procurato quello del 74,sarà,ma negli anni settanta sapevano come creare la suspense.Ottimo Thriller,la prima parte l'ho trovata un po lenta,ma nella seconda parte c'è qualcosa di malvagio,che mi ha incatenato alla poltrona,alcune inquadrature da rimanere senza respiro. Bellissimo!

Questo horror è stata un piacevolissima scoperta...noleggiato ad occhi chiusi, mentre invece cerco di leggermi sempre i commenti su filmscoop...onde evitare cantonate,...mi ha lasciata completamente soddisfatta.
Black Christmas ti tiene incollato alla sedia dai primi minuti fino al lunghissimo finale/non finale, alternando i momenti di suspence a momenti di "relax" regalati soprattutto dagli scambi di battute che vedono protagoniste le ragazze e la direttrice dell'alloggio.
Buonissima anche la colonna sonora, davvero agghiacciante

SPOILER..ed alcune scene veramente ad effetto

SPOILER.
L'unica pecca è che, come già viene anticipato prima dell'inizio del film, l'audio è un pò disturbato, in alcuni punti ho dovuto utilizzare addirittura i sottotitoli!!
A parte questo un film sicuramente consigliato!!