birdman regia di Alejandro Gonzalez Inarritu USA 2014
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birdman (2014)

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locandina del film BIRDMAN

Titolo Originale: BIRDMAN OR (THE UNEXPECTED VIRTUE OF IGNORANCE)

RegiaAlejandro Gonzalez Inarritu

InterpretiMichael Keaton, Emma Stone, Edward Norton, Naomi Watts, Andrea Riseborough, Zach Galifianakis, Amy Ryan, Merritt Wever, Natalie Gold, Joel Garland, Clark Middleton, Bill Camp, Anna Hardwick, Dusan Dukic, Carrie Ormond, Kelly Southerland

Durata: h 1.59
NazionalitàUSA 2014
Generecommedia drammatica
Al cinema nel Febbraio 2015

•  Altri film di Alejandro Gonzalez Inarritu

Trama del film Birdman

Un attore (Michael Keaton), celebre per aver prestato il volto a un iconico supereroe, sta allestendo una commedia da portare in scena a Broadway. Nei giorni precedenti alla prima, si ritroverŕ perň a fare i conti con il proprio ego, tentando di recuperare i rapporti con la sua famiglia, la carriera e, in un'ultima analisi, anche se stesso.

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Voto Visitatori:   7,70 / 10 (189 voti)7,70Grafico
Voto Recensore:   7,50 / 10  7,50
Miglior filmMiglior regista (Alejandro González Ińárritu)Migliore sceneggiatura originale (Alejandro González Ińárritu, Alexander Dinelaris, Nicolás Giacobone)Miglior fotografia (Emmanuel Lubezki)
VINCITORE DI 4 PREMI OSCAR:
Miglior film, Miglior regista (Alejandro González Ińárritu), Migliore sceneggiatura originale (Alejandro González Ińárritu, Alexander Dinelaris, Nicolás Giacobone), Miglior fotografia (Emmanuel Lubezki)
Miglior film straniero
VINCITORE DI 1 PREMIO DAVID DI DONATELLO:
Miglior film straniero
Miglior film straniero
VINCITORE DI 1 PREMIO CÉSAR:
Miglior film straniero
Miglior attore in un film commedia o musicale (Michael Keaton)Miglior sceneggiatura (Alejandro González Ińárritu, Nicolás Giacobone, Alexander Dinelaris, Armando Bo)
VINCITORE DI 2 PREMI GOLDEN GLOBE:
Miglior attore in un film commedia o musicale (Michael Keaton), Miglior sceneggiatura (Alejandro González Ińárritu, Nicolás Giacobone, Alexander Dinelaris, Armando Bo)
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Voti e commenti su Birdman, 189 opinioni inserite

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Invia una mail all'autore del commento baal74  @  06/03/2015 15:06:19
   8½ / 10
film interessantissimo per la regia e la storia. magnifici gli attori, con un eccellente michael keaton. il montaggio con il finto continuo di ripresa è stato magnifico. questa tipo di ripresa lo vista in un film spagnolo. molto adatta per mantenere alto l'attenzione e la tensione della scena. montaggio fatto al computer, ma per un'occhio allenato si vede lo stacco. gran bel film

gandyovo  @  05/03/2015 20:12:57
   6 / 10
è un 6 politico. il film non mi è piaciuto. ok i virtuosismi, ok la recitazione ma alla fine cosa ne rimane? tutti siamo alla ricerca del successo che ci siamo immaginati e ognuno di noi vive i propri successi o delusioni senza annoiare al cinema per due ore. a mio parere un'inutile virtuosismo di un regista da me sempre apprezzato. pollice verso.

boodi  @  05/03/2015 16:58:23
   6½ / 10
un manifesto del fallimento del caos controllato in cui vive un attore divorato dal tempo ( non ne ha piu' abbastanza per riscattarsi ) alla sua ultima stagione . Un po' deprimente anche . nonostante riconosca la pienezza di materiale , la recitazione , il lavoro registico , la diversità ( è un film sulla recitazione ed è anche metacinema ) , mi ha lasciato deluso perchè i contenuti - che sono i contenuti della vita del protagonista e servono a spiegarne la compressione , durante il film - sono tanti tutti inscenati contemporaneamente ma nessuno è approfondito , ne risolto , ne gli è permesso di risolversi durante il film ( se non con

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_Hollow_  @  05/03/2015 01:38:19
   10 / 10
Che ****ta di film.

Un (falso) piano-sequenza di 2 ore (forse il più figo nella storia di quest'arte, simile per tema ma non certo per durata e funzione a quello altmaniano de "I protagonisti"), con false soggettive e falsa musica extradiegetica (il batterista ... momento epico). Attori scelti per la parte della loro vita (il Keaton/Batman burtoniano, con la sua controparte a parlargli nella mente col vocione che va tanto di moda dal Batman nolaniano e dal Rorschach di Watchmen) in un film che sta al cinema (hollywoodiano) come un Amalgam di Sandman e the Boys starebbe al fumetto.
Una classica storia di caduta e di rinascita (per rimanere in tema, molto alla "Fear of Falling" del sopracitato Sandman: "You know what happens when you dream of falling? Sometimes you wake up. Sometimes the fall kills you. And sometimes, when you fall, you fly."), in cui nel momento più buio si cade nella tamarraggine hollywoodiana di esplosioni con un Birdman che diventa vivo più che mai, per poi rinascere durante la prima, sotto scroscianti applausi (scena alla The Elephant Man che m'ha sempre impressionato in ogni sua manifestazione, come anche in Kamome Shokudo).

Ovviamente ci sarebbe molto di più da dire, e soprattutto diversi interrogativi che non permettono di bollare il finale come un lieto fine (SPOILER):
Keaton/Riggan manda affan**** un Birdman silenzioso sulla tazza del cesso, abbandonando forse finalmente la fama che l'aveva legato perennemente a quel personaggio (in modo geniale, non solo per l'insulto, ma soprattutto nel togliersi davanti allo specchio quelle bende che, pure sul letto d'ospedale, l'avevano nuovamente reso una sorta di Birdman), ma non è detto che abbia risolto i suoi problemi esistenziali legati alla fama ("hai sempre confuso l'amore con l'apprezzamento") ... il rischio è di avere abbandonato uno spettacolo (di ***** e commerciale) per un altro più subdolo (il teatro, apparentemente più veritiero e nobile ma forse altrettanto falso) in cui sentirsi realizzati a scapito della vita vera (com'era successo per la ripresa della nascita della figlia). Vedi Bordieu, vedi l'utilizzo del piano-sequenza, da sempre accostato alla "verità" nel cinema (e al cinema vero, quello autoriale) ma nonostante tutto evidentemente falso con le sue due ore di durata.

Un vero capolavoro, tecnicamente eccelso, tragicomico, che sputa nel piatto di ***** da cui mangia ("milioni di mosche mangiano ***** ogni giorno ma non per questo è buona"). Geniale.

pernice89  @  02/03/2015 13:54:09
   9½ / 10
Gli tolgo mezzo punto solo per un paio di piccolissimi dettagli che non mi permettono di dargli 10.

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Tutto il resto invece rasenta la perfezione: a partire dalla prova degli attori. Emma Stone è stata semplicemente superba, Edward Norton spettacolare.
Poi la trama: originale, mai banale (tranne per l'unico dettaglio che ho scritto sopra). Poi la colonna sonora, molto particolare, ben fatta.
Poi, sottolineo che io non sono per niente un'esperta di cinema, non noto quasi mai dettagli tecnici sul tipo di regia o di fotografia. Ma ho notato alcuni tipi di inquadrature che mi hanno colpito molto, in particolare nelle scene in cui uno dei personaggi faceva una sfuriata o simili verso qualcun altro.

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In definitiva: tutti gli Oscar che ha vinto se li è pienamente meritati, anzi io ne avrei ancora aggiunti un paio (migliore attrice non protagonista a Emma Stone e miglior attore protagonista a Edward Norton).
Un film al di sopra delle righe, come non si vedevano da tanto tempo. Assolutamente da vedere.

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Ultima risposta 02/03/2015 13.55.37
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ortega  @  02/03/2015 10:17:06
   9 / 10
Film da vedere. dopo 21 grammi inarritu si è riconfermato un grande artista, gran Norton e Gran Keaton...

s.boffelli2  @  01/03/2015 18:11:28
   10 / 10
Film eccezionale, 4 oscar meritatissimi. Cast eccezionale, Keaton su tutti offre una prova spettacolare, ottimi anche Norton e la Stone. Ottima regia, sceneggiatura e fotografia. I temi trattati (ego, famiglia, senso della vita) sono introdotti gradualmente attraverso un magnifico lunghissimo piano sequenza che segue i personaggi tra realtà e follia.

Silvia888  @  01/03/2015 15:37:09
   6 / 10
A mio avviso non da oscar. Attori eccellenti, in particolare Edward Norton, singolare uso della telecamera e musiche originali. Detto questo, non riesco ad andare oltre la sufficienza. Sono arrivata a metà film pensando: ma quando inizia?? Non mi ha coinvolto.

Federico  @  01/03/2015 11:14:46
   8½ / 10
film che merita assolutamente anche se l'ho trovato inferiore allo "sconfitto" boyhood. Michael Keaton grandissimo, l'oscar ci sarebbe stato tutto.

freddy71  @  01/03/2015 10:41:34
   7½ / 10
penso che 7 e mezzo sia il voto giusto per questo film che vuole essere un po una critica ai soliti films holliwoodiani con supereroi ed effetti speciali...però penso che inarritu seppur con tutta la sua bravura che io ritengo uno dei migliori registi attualmente in circolazione non sia riuscito del tutto nel suo intento,perchè il film secondo me in alcune scene risulta un po lento e noioso e fa perdere la concentrazione allo spettatore.

Elmatty  @  28/02/2015 09:58:31
   10 / 10
E' incredibile come nel mondo cinematografico odierno, dove svettano i classici supereroi che permettono alle case produttrici di fare guadagni di miliardi di dollari, ci sia ancora spazio e grande visibilità per un film come Birdman.
Birdman è una pesante critica verso il mondo cinematografico, uno spaccato di un attore che nel suo passato indossava un costume con il becco ed ora diventa impegnato in teatro a Broadway, non riuscendo a scrollarsi di dosso quella etichetta di celebrità da blockbuster.
Birdman è una ricerca di redenzione verso un passato vuoto e privo di scrupoli e questa redenzione non è scontata anzi, esiste un processo lungo e laborioso per ottenerla ed i fantasmi del passato sono sempre in agguato e colpiscono forte.
Bridman è Michael Keaton stesso, sembra che affronti una specie di percorso personale: da un glorioso passato e ricco fatto di Batman fino al dimenticatoio, per arrivare alla rinascita con questa pellicola, dove si presenta come un attore impegnato pronto a dimostrare quello che vale.
E qui anche noi abbiamo sempre pensato che Keaton fosse un semplice attore di film da incasso come il suo personaggio nel film, ed invece dimostra che dietro ad una maschera da supereroe può uscirne un'interpretazione magistale.
In questa pellicola funziona tutto, ma proprio tutto: gli attori sono calati benissimo nella parte e tirano fuori il meglio che si possa pretendere da loro, non c'è nessuno che svetta su altri perché tutti svettano insieme in un'interpretazione a dir poco fantastica, la tecnica di una sola inquadratura per quasi tutto il film (ottenuta grazie ed un sapiente montaggio) permette di immergersi nell'atmosfera del film e di non lasciarla fino ai titoli di coda, la colonna sonora con la batteria molto difficile da rendere sullo schermo è sublime perché riesce a descrivere bene le sensazioni che i personaggi provano.
Ci troviamo di fronte ad un caposaldo di questo decennio, un film capolavoro che può diventare una colonna portante della storia del cinema.
Bridman è il cinema stesso, è un manifesto, una guida che ci permettere di visitare questo universo fatto di palchi e pellicole.
Meritatissime le 9 nomination, un po' poche solamente 3 statuette conquistate alla notte degli Oscar, scandaloso che la colonna sonora non sia stata nemmeno in nomination.
Da vedere assolutamente.

Larry Filmaiolo  @  27/02/2015 16:40:50
   8 / 10
la cosa tragica è che Keaton è veramente Riggan Thompson. E' Birdman. interpreta se stesso, e ulteriore tragi(commedia), gli viene negato l'oscar al miglior protagonista.
cosa meno tragica è la condanna della pornografia commerciale e supereroistica del nuovo blockbuster, parallela alla messa in scena di nient'altro che pornografia intellettuale. nessuna delle due sembra poter rispondere alla definizione di arte. così come questa non è meglio della critica come la critica non è meglio di questa, l'infamia e il degenero sono ovunque nel nostro postmoderno vivere.
keaton, inutile dirlo, in stato di grazia, come d'altronde chi ha scritto e diretto questo film. a quanto pare un demone ,questo sì ultra realistico, si è impossessato di Inarritu e compagnia portandoli dove forse nemmeno loro pensavano di arrivare. (la portata e il senso totale dell'opera sfugge in parte sicuramente anche a loro).
inspiegabile mi rimane l'oscar: hollywood esorcizza? vuole fingersi ciò che non è? è facile preda di spocchie intellettuali? probabilmente sa che nonostante tutto continueremo a rimanere una massa di "bianchi che hanno bisogno di qualcosa di cui parlare in salotto".
prodotto dell'inconscio di un grande, o il pezzo dell'anima di un genio fuori dal tempo illuminato dallo spirito del tempo stesso, un film americanissimo non perfetto, che appare inconsapevolmente magistrale, e riesce ad essere divertente. per questo, totale.

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Ultima risposta 27/02/2015 16.54.16
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Willy Calvin  @  27/02/2015 15:40:43
   10 / 10
Raramente un film mi è entrato dentro come l'ultimo capolavoro di Inarritu (da sempre uno dei miei registi preferiti) e raramente metto 10 come voto ad un film...Ma in questa pellicola tutto funziona: gli attori superlativi, la regia grandiosa, tutto è curato in ogni minimo particolare! Ogni dialogo fa riflettere, niente è buttato lì a caso, neanche la superba colonna sonora composta soltanto da una batteria che suona Jazz improvvisato in Jam-Session, quasi come se il regista voglia farci riflettere sull'imprevedibilità della vita in merito a quello che può accaderci, accompagnando il lungo piano-sequenza che ci fa vivere il Teatro come nessun mai è riuscito a realizzare...Sarà che anche io stesso vivo il Teatro come regista e come attore, quindi per me questo film è ARTE IN MOVIMENTO. Oscar meritatissimo. GRANDE INARRITU

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Ultima risposta 02/03/2015 20.18.44
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mrmassori  @  26/02/2015 13:13:14
   8½ / 10
Questo è grande Cinema!!! Film particolare e ricco di significati. Ottima Tecnica e Attori che hanno realizzato un'ottima interprtazione ed inoltre tutti In perfetta Armonia tra loro durante il film.

Alex2782  @  25/02/2015 23:24:41
   8 / 10
Nonostante il film dalla storia un pó pesante, ho apprezzato la superba regia e le ottime interpretazioni di tutti, 8 pieno!

Light-Alex  @  25/02/2015 22:01:48
   7½ / 10
Sicuramente questo lavoro non manca di originalità, per quanto riguarda regia (vero punto di forza secondo me), musiche, tocchi surreali qua e là (senza esagerare, il filma non decade nell'inverosimile assoluto, ma si assesta ad un livello grottesco e surreale utilizzato ad hoc, senza strafare).
E perché no, originale anche la trama, era da un po' che non sentivo critiche così dirette, con nomi e cognomi al mondo dei film blockbuster.

Certo nel complesso non è che ci sia chissà quale svolgimento di trama. Le idee forse erano un po' poche e ci si è girato intorno lungamente.
Lungamente senza però poi riuscire a prendere di petto il tema del riuscire a realizzare sé stessi, sentendosi amati, riconosciuti e apprezzati dal mondo. Ambizione futile, quanto labile ma a cui i protagonisti sembrano non riuscire ad esimersi. Primo tra tutti il personaggio interpretato da Micheal Keaton, attore che cerca di scrollarsi di dosso la maschera del supereroe il cui film lo ha reso famoso ma che inevitabilmente continua a perseguitarlo. Seconda ad essere vittima della ricerca di approvazione è la figlia (Emma Green) che si intuisce finita in Rehab dopo essere sprofondata nel buio delle droghe, incapace di spiegarsi perché non era così speciale al mondo come il padre le aveva raccontato. Ma speciale poi in fondo lei lo è.

Forse il bisogno di essere apprezzato, approvato, il bisogno di essere speciale in fondo lo ha provato anche il regista, più impegnato a fare un film mentale e di forma, che un film che riesca a parlare al cuore, vero limite di questo Birdman.

Clint10  @  25/02/2015 17:04:49
   7 / 10
Indubbiamente è un film molto particolare. Lo stile di regia è innovativo e molto interessante. Gli attori sono bravissimi e interpretano i loro personaggi con tutte le sfumature. Lo sviluppo della storia l'ho trovato, però, un po pesante.Comunque nel complesso è un film che regala delle emozioni e fa riflettere sulla carriera del protagonista ormai etichettato come supereroe.

Jim17  @  24/02/2015 12:48:26
   9 / 10
Birdman rivela un'originalità ed innovazione nel modo di raccontare e filmare gli eventi che ormai si era persa nel moderno cinema attuale. Il film ,a tratti screziato da una leggera venatura di follia , aumenta gradualmente la scala di impatto emotivo nello spettatore , complice anche una sbalorditiva intesa tra l'intero cast della suddetta pellicola. Le scene singole sono abnormi ,anticonformiste e curate nel dettaglio; a volte , alcune di esse risulta essere logorroica o prolissa , tuttavia la scena seguente ,meritatamente da 10 ,risolleva immediatamente la media ponderata tra i due stacchi casuali del film. Il finale è la vera punta di diamante di Birdman, una conclusione degna di un novello cinema metateatrale e super realistico ,che come tutti i neo geni verrà compreso col tempo , intanto si è aggiudicato con merito un paio di statuette oscar , una magra consolazione , per il momento.

polbot  @  23/02/2015 22:11:34
   6½ / 10
Concordo pienamente con l'ultimo giudizio.. però una buona regia e un gran norton non possono togliere la sufficienza

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Ultima risposta 26/04/2015 16.03.37
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william sczrbia  @  23/02/2015 11:06:27
   8 / 10
particolare uso della camera e tipologia di storia,originale.

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Ultima risposta 23/02/2015 12.24.09
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Oskarsson88  @  23/02/2015 03:20:10
   8 / 10
Originale e divertente, un Inarritu del tutto diverso dal solito. Intrattiene dall'inizio alla fine.. una bella sorpresa!

641660  @  22/02/2015 19:46:26
   7 / 10
...film leggermente cervellotico per metà sogno e per metà realtà.
Ottimi attori, ma storiella poco significativa su una star del cinema che cerca un qualche riscatto nel tempio del teatro. Bello, ma poco adatto allo spettatore medio. Si può vedere, ma anche no.

alberto9  @  22/02/2015 11:37:25
   6 / 10
Sulla performance degli attori non si può dire nulla, sono tutti stati fantastici e meritano i massimi voti.
Dal punto di vista però d'un ragazzo di 24 anni, questo film non mi dice nulla. Mi sembra un film per cinquantenni comunisti alternativi e sfigati allo stesso tempo. Cioé, se hai 20/30anni e non sei sfigato, meglio guardare altri film.

Ciò non toglie la bravura degli attori.

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Ultima risposta 07/03/2015 15.18.45
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simonssj  @  22/02/2015 11:14:09
   9 / 10
ho fatto trascorrere 4 giorni prima di commentarlo, e ad ogni giorno mi convince sempre di più; fermo restando che il contenuto può piacere e non piacere (il cinema che parla di se stesso, i rimpianti, i rimorsi, la fuga da se stessi), la tecnica, lo stile registico e la coralità del cast sono sopraffini e va riconosciuto. E l'idea di suddividere il film in tanto mega-spezzoni in cui si analizza in ognuno di essi un personaggio diverso pur mantenendo il famoso piano-sequenza unico è una gioia per gli occhi e per la mente.

TheLory  @  22/02/2015 10:45:25
   6½ / 10
Filmino che mescola con ruffiana sapienza sentimenti quali rimorso, rimpianto, senso di fallimento e amore, ma che al pubblico pollastro - tutto intento ad ammirare l'infinito piano sequenza e la recitazione del figo Norton oh che figo è Norton - arriva a mo' di bomba subliminale senza che se ne renda conto.
Il pollo esce dal cinema a bocca aperta estasiato e preso per i fondelli senza esserne reso conto. Avanti così!
Non che sia un bruto di film, ma nemmeno il capolavoro che molti lodano con tanto di cuoricini che gli girano intorno alla testa. Storia mediocre, tecnica sopraffina.

13 risposte al commento
Ultima risposta 01/03/2015 16.12.11
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senefesi  @  20/02/2015 11:23:27
   8 / 10
Coniugare un meta film sul teatro, il rapporto del protagonista -e di noi stessi è il messaggio- con la continua ricerca della popolarità e la denuncia sui moderni valori effimeri ad essa legata, il potere mediatico delle recensioni in un business del genere, gli inarrendevoli sogni e speranze di un attore -uomo?- di mezza età, la sua decadenza e lo slancio delle nuove leve... il tutto in un film che non sia troppo pedante, non è semplice.
Inquadrature e musica non gradite da tutti ci stavano, ecchecavolo! sforzatevi di capire almeno quellle no?? Per il resto è nella quasi totalità comprensibile a chiunque senza rinunciare a una fitta rete di metafore e sfumature di significato -leggi spoiler- quindi accontenta tutti

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Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  20/02/2015 09:18:04
   8½ / 10
Ho una sgradevole sensazione: Inarritu non riuscirebbe a fare un brutto film neanche per sbaglio. A questo punto, dopo Amores perros, Babel e soprattutto Biutiful si getta a capofitto in questa tragicommedia mostruosa: a volte così ridicola da disturbare, eppure risate amarissime non mancano. E lo fa con un pianosequenza (mascherato) di quasi due ore che non risulta un vuoto esercizio di stile ma ci immerge nel ritmo a tratti allucinato, sempre sul filo dell'angoscia e della nevrastenia, di questa storia di una celebrità che tenta di riscattarsi.
Si satirizza su Hollywood, sul cinema di ieri e di oggi, in specie quello di supereroi, e Inarritu sceglie un cast di valore con qualche chicca: prima di tutto un Keaton in grande spolvero, davvero fantastico, che dopo Batman sparì dal "cinema che conta" (espressione che non significa nulla, ma prendiamola per buona); Edward Norton, che interpretò Hulk; l'occhiolosa (parola che invento sul momento) Emma Stone/Gwen Stacy; non credo sia una casualità che proprio tra questi tre personaggi venga a crearsi un legame particolare: tra padre-figlia e amante/surrogato del padre-figlia. Per il resto, è grande cinema che quest'anno ha però pane per i suoi denti.
Molte somiglianze anche con un'altra critica allo spettacolo o star system che dir si voglia di questi ultimi anni, specie sul finale: ed è "Il cigno nero" di Aronofsky.
In conclusione: Inarritu è uno degli autori in vita più interessanti per non dire capaci del panorama mondiale, sperimentale, coraggioso e duttile.
Birdman è un altro colpo da maestro.

Rollo Tommasi  @  19/02/2015 08:16:03
   8½ / 10
Complesso e sofisticato, vionario, a tratti furbetto, emozionante, brillante, sorretto da interpretazioni solidissime.
Michael Keaton in odore di Oscar grazie ad un'interpretazione magistrale che spicca letteralmente il volo (abilità che si apprezzavano anche in precdenti lavori, come Beetlejuice e Robocop).
La trama è un assemblaggio di film e citazionismi, ma l'impronta è sicuramente quella del Cigno Nero di Aronovsky; inquadrature in ostinato piano-sequenza, che insegue gli attori negli stretti corridoi, ma soprattutto trascina lo spettatore in mezzo al palco e dietro le quinte; le musiche hanno lo stesso effetto gravitazionale, con tonalità cupe e disturbanti, che rasentano il gracchiante suono da uccello.
Assieme a Whiplash, indubiamente il film più interessante in lizza per gli Academy!

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JackRock  @  18/02/2015 19:46:26
   9½ / 10
Capolavoro assoluto! ti prende e non ti lascia!
sono imbambolato da ieri!
Fantastico

andreapau  @  18/02/2015 09:12:29
   6½ / 10
Godibile, ma niente di più.
La catarsi dell'uomo pipistrello Keaton non è abbastanza struggente per essere credibile.
Temi triti e ritriti (non necessariamente un difetto, questo), affrontati in maniera poco profonda, con comprimari star poco più che caricature.
Manca il sangue e l'odore della tavole del palcoscenico perpcepito nel CignoNero e la claustrofobia di Carnage.
Virtuosismi di regia abbastanza gratuiti a sostituire sostanza
NewYork da bere molto didascalica, senza l'anima di Scorsese o Allen.
Sopravvalutatissimo Inarritu

BlueBlaster  @  18/02/2015 01:03:28
   6 / 10
Il filmone dell'anno...mi ha deluso non poco...
L'Oscar a Inarritu non lo toglie nessuno (regia e montaggio anche se Richard Linklater con "Boyhood" ha fatto un gran lavoro) perché ci troviamo difronte praticamente un pianosequenza lungo due ore oltre ad altri virtuosismi tecnici.
Possiamo anche spezzare una lancia a favore delle ottime interpretazioni di tutto il cast, Edward Norton per me il migliore per me, che però sono eccessivamente teatrali...cosa ovviamente voluta visto che si parla di teatro ma comunque pesanti a mio gusto.
Per me i valori positivi del film finiscono qui...l'ho trovato piuttosto pesante, ostentato e pretenzioso...insomma un esercizio di stile del regista e degli attori.
Interessante il soggetto metacinematografico (relativamente originale per certi versi) ma la sceneggiatura non gira come speravo dedicando troppo tempo a surrealismo ed introspezione pessimistica.
Qualche parte è molto valida ma nel complesso è un esperimento, il pianosequenza totale comunque non è una totale novità, che non ho gradito particolarmente.
Questa è solo una mia opinione personale di gradimento, farà comunque incetta di premi...

6 risposte al commento
Ultima risposta 24/02/2015 14.45.35
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Gruppo COLLABORATORI Mr Black  @  17/02/2015 14:02:55
   8 / 10
All'inizio non mi sembrava un granché. Il solito film cervellotico dove gli attori parlano fra sè e fanno un inutile sfoggio di bravura? Niente di tutto questo! Andando avanti la pellicola prende e si viene trascinati dentro il teatro. Bravissimi gli attori, ma la regia e il montaggio è qualcosa di super.

Invia una mail all'autore del commento cupido78  @  17/02/2015 13:34:37
   9 / 10
questi sono film che non si commentano. Capolavoro assoluto

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  16/02/2015 22:32:42
   7½ / 10
In tanti modi è stato raccontato il rapporto viscerale e convulso tra l'attore e il palcoscenico, tra il successo e il rapporto con il pubblico. Spesso ci è stato raccontato di come l'attore indossi una maschera non soltanto quando va in scena.
E il film di Inarritu in fondo parla di questo. Non è, infatti, un film che passera' alla storia per la sua originalita' ma lo puo' fare certamente per il modo in cui il tutto viene rappresentato.
Gia l' "arca Russa" di Sokurov mi aveva impressionato per il suo interminabile piano-sequenza... Inarritu continua questo processo di sorpresa e di impareggiabile eleganza.
E cosi anche lo spettatore segue (e proprio il caso di sottolinearlo) a turno i componenti del cast...dall'uomo uccello ormai dimenticato (Guarda caso l'ex-Batman), all'attore presuntuoso e arrogante, alla figlia dispotica, al manager affarista...
Tecnicamente il modo migliore per raccontare una storia...
P.s. se non vince l'oscar per la regia è uno scandalo!

Lagavulin70  @  16/02/2015 22:08:47
   8½ / 10
Intenso, pieno (troppo) di conflitti non risolti (padre/figlio, marito/moglie, cinema/teatro, teatro/critica, attore blockbuster/attore impegnato, attore bravo/attore fallito, attore/suo avatar, ecc..), nervoso e ansioso ....
Inarritu ci mette la testa (regia impeccabile) e la pancia (ottenendo interpretazioni eccellenti) mescola stili (teatro e disaster movie) realizzando un'opera dove le parole (tantissime) vengono accompagnate da lunghissimi (interminabili) piano sequenze ("arca russa" docet).
Il film in post produzione ha sicuramente necessitato di molto lavoro, ma si ha l'impressione che qui come a Teatro sia "BUONA LA PRIMA!!!!", e allora il giudizio non può che essere più che positivo. Non è un film facile, leggero ... ma è di quelli che vanno lasciati decantare. Forse può non piacere all'inizio e, anche a fine proiezione, non tutto pare risolto, ma già al risveglio hai voglia di parlarne, sono tanti i ricordi che tornano in mente, i dialoghi che hai memorizzato ... e quindi, quindi?
Gran film, meritatamente pluricandidato agli Oscar. Tra gli attori (tutti bravissimi) spicca M. "birdman" Keaton, ma quando è in scena la stella di E.Norton risplende ancor di più.
Molte le scene che possono sopravvivere nel tempo e diventare cult

Tango71  @  16/02/2015 20:21:34
   9 / 10
Questo film è incredibile sotto tanti aspetti. L'intero cast è stato fantastico, ma Keaton è eccezionale in questo film. Non è certo un film senza i suoi difetti. Tali difetti sono facili da trascurare quando si lascia il cinema completamente stupiti da ciò che si è visto. Ci sono così tanti temi narrati in tutto il film.

BrundleFly  @  16/02/2015 19:14:53
   8½ / 10
Una grande lezione di regia e recitazione.
La storia riesce a coinvolgere per le intere due ore e nonostante la location sia praticamente solo una non ci si annoia mai, grazie a dialoghi brillanti e attori carismatici.
Non so se sia il miglior film dell'anno (2014), ma è sicuramente sul podio dei primi 3.

The Jack  @  16/02/2015 16:16:26
   7 / 10
A me ha ricordato più di tutto il ladro di orchidee. Li la storia di uno sceneggiatore in crisi che deve scrivere una sceneggiatura, qui un attore in crisi che deve riscrivere e mettere in scena un'opera teatrale.

La prima parte è molto affascinante, curata e ti incuriosisce.

Poi il film si siede perchè non evolve, si mantiene la stessa indentica tecnica, piano sequenza fino alla fine batteria, voce nella testa un po' fastidiosa a dir la verità.

Insomma alcune scene sono notevoli e si capisce che c'è cultura dietro, ma non basta.

Credo comunque che Norton meriti qualche riconoscimento come attore non protagonista e che il film potrebbe invecchiare bene.

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InvictuSteele  @  16/02/2015 15:34:04
   8½ / 10
Un viaggio introspettivo nella mente di un attore in declino e ricordato dal pubblico solo per il ruolo di un supereroe interpretato 25 anni prima. Il protagonista cerca un riscatto allestendo un'opera teatrale complessa ma i problemi con gli altri attori e, soprattutto, con la voce della sua coscienza sono dietro l'angolo. Birdman è un film magnifico, girato tutto, o quasi, in un teatro di posa descrivendo un meta-cinema (o meta-teatro) talmente realistico da scuotere gli animi. La regia di Inarritu è incredibile, un piano sequenza che prende quasi tutta la pellicola e che toglie il fiato, divincolandosi alla perfezione su più scenografie e su molteplici stanze e camerini che compongono il teatro senza mai staccare, cosa difficilissima, dove tutto deve avvenire al tempo giusto e dove non ci sono possibilità di errore, come in una vera rappresentazione teatrale. Michael Keaton è da Oscar e Inarritu si conferma uno dei migliori registi della sua generazione, visto che non sbaglia un colpo. Affascinante il parallelismo tra Birdman e Batman, perché è proprio di questo supereroe e del suo interprete, Keaton appunto, che si tratta. In mezzo a tante porcate uscite ultimamente al cinema finalmente un film degno di essere chiamato tale. Questo è cinema. Da vedere assolutamente.

Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  16/02/2015 11:33:57
   7½ / 10
Ci sono cose a cui l'arte non può arrivare. Ma persone come Birdman non lo sanno. O lo sanno fin troppo bene. Una coscienza martellante, che analizza e asserisce apoditticamente una serie di verità sul mondo, questo "buco di *****" in cui siamo arrivati 150.000 anni fa, non ci aiuta a fare meglio. È inquietante come una corretta e spietata analisi sull'esistenza e sulla realtà possa non adeguarsi in nessuno modo al significato della realtà, dominato dall'enormità e dal caso. Casualmente e in modo ignorante arriviamo alla verità credendo di esservi in qualche modo predestinati. Il rischio dell'uomo-uccello non è dunque quello della celebrità, la cuginetta zoccola del prestigio, ma quello di prendere per predestinazione ciò che era semplicemente caso, prendere sul serio ció che era semplicemente una sbronza, e dare così tanta importanza all'Io da confonderlo o con tutta l'umanità o con il niente.
Io non esisto.
Alla fine Inarritu ci propone l'eterna via d'uscita del caso, sempre amorevolmente indulgente su Birdman (il secchio sulla testa dell'attore mediocre), ma non sembra l'uscita di scena migliore. Cold turkey about the critics.

.Kia90.  @  16/02/2015 03:00:41
   6½ / 10
Esprimere un giudizio su questo film è complesso quasi quanto il film stesso. Birdman è un particolarissimo viaggio introspettivo, che mescola realtà e finzione egregiamente (non può non venire in mente Il cigno nero a tal proposito), incorniciato da interpretazioni magistrali (chapeau per tutti, davvero incredibili), musiche semplici ma azzeccate (la batteria continua di sottofondo in pieno stile Broadway mi è piaciuta molto) e una regia che sarà anche eccelsa ma che purtroppo mi ha "infastidito" per quasi tutta la durata (non amo i lunghi piani sequenza, pur riconoscendone il pregio). Sicuramente originale, anche se qualche luogo comune non manca, ma non mi ha fatto impazzire. Non riesco, personalmente, a gridare al capolavoro. Il voto quindi è una media tra gusto personale (che non nego abbia inciso parecchio) e aspetto tecnico.
Sono curiosa adesso di vedere il riscontro agli Oscar.

Invia una mail all'autore del commento albatros70  @  15/02/2015 14:11:46
   8 / 10
Un viaggio impeccabile attraverso le varie sfaccettatute della mente umana. Il desiderio di tornare ad essere qualcuno, la paura di non essere mai stato nessuo. L'ego e la voglia di celebrità in un balletto isterico tra la vita e la morte. Colonna sonora fantastica. Keaton e Norton da oscar. Da non perdere per nessun cinefilo!

Invia una mail all'autore del commento nocturnokarma  @  15/02/2015 13:15:29
   9 / 10
"Birdman è un film che parla di tutti noi". Cosi dice Inarritu in una delle recenti interviste. Una frase che abbiamo sentito mille volte, per mille altri film, ma che mai è stata così calzante. Il personaggio - gigantesco ed indimenticabile - interpretato da Keaton (oscar a vita) è un un uomo-artista alla deriva. Insicuro, egocentrico, timido, folle. E' il nostro io che esplode e combatte, si autodistrugge, parla con la voce da fumetto, vola e cerca la vita e la morte in ogni cosa.

Il piano-sequenza su cui si regge tutto il film è solo una delle tante qualità di Birdman: sceneggiatura impeccabile, divertente, grottesca. Inarritu rischia il pulp ma non scivola mai, rischia il trash e nemmeno lo sfiora, rischia il romanticismo disperato e non è mai cattiva letteratura. Il cast è perfetto e tutti i riferimenti alla modernità divertenti e calzanti.

Mezzo voto in più per sottolineare come tra 20 anni questo film sarà centrale per capire la nostra epoca. Imperdibile.

zerofear  @  14/02/2015 23:59:41
   9 / 10
Secondo il mio parere siamo di fronte ad un capolavoro: la regia strepitosa e le interpretazioni eccellenti (di tutti e 4 gli attori "principali") sono i pezzi forte di questa pellicola. Da vedere assolutamente...molto probabilmente il film dell'anno.

Tom24  @  14/02/2015 19:02:16
   8 / 10
Inarritu si riconferma un regista coi contro*****

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  14/02/2015 12:27:40
   8 / 10
Sarcastico ed irriverente l'ultima fatica di Inarritu è sicuramente una delle migliori visioni degli ultimi mesi.
Una variazione sul tema di Essere John Malkovich con vari spunti de Il cigno nero.
Grandioso il cast tra cui spicca un Edward Norton impeccabile.
Meravigliosa la colonna sonora.

7219415  @  13/02/2015 20:37:21
   7 / 10
Che dire un film molto poco alla Inarritu! Comunque vale la pena una visione

Liak  @  13/02/2015 18:57:31
   7½ / 10
Diciamo che di primo impatto non è che sia un vero capolavoro. Di certo non è uno di quei film che li vedi una volta e capisci tutto , all incontrario. Anche se onestamente io non ho la pazienza di rivederlo di nuovo (ci ho provato). Il film è troppo lento, certo la tematica è anche interessante ma troppo TROPPO lento, noioso. Le interpretazioni sono molto buone (ovvio con quel cast!). Film stravagante (?) che mi ha lasciato a bocca aperta (sopratutto il finale, VEDI SPOILER). C'è un sottile strato tra realtà è follia. Quindi complessivamente bello.

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marimito  @  13/02/2015 18:44:18
   6 / 10
Sarà perché il genere non mi entusiasma, ma lo trovo un pò ridicolo.. Le interpretazioni di Michael Keaton e Edward Norton sono sublimi, ma il resto è troppo irreale per poterlo prendere in considerazione. Ho trovato l'intento del film di tutto rispetto, ma gli strumenti con cui si è tentato di realizzarlo, oltremodo banali.

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piripippi  @  13/02/2015 00:16:59
   7½ / 10
mettiamola cosi : michael keaton è immenso, sublime, grandioso, stupefacente nella sua parte. il film ? pesante , drammatico, a volte noioso e a volte struggente. insomma è di difficile interpretazione e non è per nulla commerciale. vale la pena vederlo

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  12/02/2015 21:05:34
   8 / 10
Con Inarritu ho un rapporto controverso. I suoi film a incastro mi sono spesso sembrati ottimi esercizi di stile Arriaga docet ma anche storie emotivamente studiate a tavolino. Ma stavolta e' tutto un altro discorso, senza dimenticarci che dietro le quinte ci sono Anorofsky ("the black swan") e cassavetes ("la sera della prima"), forse pure Sodelbergh. Inarritu costruisce un mosaico barocco e grootesco, scenicamente superbo, che farebbe impallidire un anonimo film di Sofia Coppola premiato (proprio) a Venezia qualche annetto fa. E' la sublimazione letterale, non letteraria (Carver come ultimo dei minimalisti da palcoscenico) della fama a tutti i costi ("Non sei un attore sei una celebrita'") che raggiunge il culmine nel duello verbale tra Keaton e la giornalista in un bar, in una delle sequenze piu'memorabili del cinema moderno. Inarritu ferisce, comunque, come un tempo,mostrando l'isteria divistica - strepitoso come al solito Norton - anvisa da quel corrispettivo da box office dove un effimero idolo da Blockbuster puo' realmente diventare l'alter ego per le ambizioni e le ambiguita' di un Uomo che cerca di diventare un vero attore. E' sicuramente il miglior film del regista, e la sua forza non e' tutta solo nella strepitosa interpretazione di Keaton. Esiste anche una metropoli tanto veritiera e credibile da rendere spossata la sua verita' piu' aumenta la sua non comune eccentricita' piu' il linguaggio e' credibile, come si deve a citta' che e'impossibile raccontare in modo "normale"

Jumpy  @  12/02/2015 12:42:56
   8 / 10
Lo vidi a Venezia in originale e, per la verità conoscendo il regista (su tutti 21 grammi) sapevo che mi sarei trovati di fronte ad un film particolare, ma è stato completamente diverso da come me lo aspettavo.
Broadway e Hollywood diventano essi stessi parodia. Tra comico, commedia, dramma esistenziale, ironia, autoironia.
Con toni perfettamente tra il surreale ed il grottesco.
Tante sono le cose che colpiscono... non voglio ripetere gli altri e non voglio spoilerare :)
Menzione d'onore per la colonna sonora ti Antonio Sanchez

ValeGo  @  12/02/2015 11:00:55
   8½ / 10
Gran bel film, le riprese continue senza stacchi evidenti rendono il tutto molto fuido e catapultano lo spettatore direttamente dietro le quinte, nei camerini, sul palco. Attori straordinari e intensi. Finale indovinato. Ottimo.

ilgiusto  @  12/02/2015 10:15:51
   7½ / 10
Premessa: vedo il trailer di Birdman e penso 'questo è una bomba, va visto'. Poi scopro che alla regia c'è Dueballitu (regista che ha senso di esistere solo perchè nella eterogeneità del pubblico cinematografico esistono anche i masochisti, e lui è uno che i testicoli li smartella forte come pochi) e mi preoccupo parecchio non facendo affatto parte io della categoria di chi gode pagando per farsi picchiare . (Tanto per capirci, per me Tree of Life è una cag*** pazzesca senza se e senza ma, e, altro esempio, Von Trier genera solo spazzatura).

Giudizio: Per fortuna Dueballitu cambia parzialmente registro dai suoi soliti piagnistei esistenziali.
Birdman è un film venuto davvero fottutamente bene. La regia da FPS funziona alla grande, Keaton è... bestiale! L'ambientazione, i dialoghi, tutto funziona alla perfezione... fino all'ultima mezz'ora che proprio non mi ha convinto. Troppi temi buttati nella zuppa senza cognizione e anche con generica superficialità.
Quindi il giudizio è: Bel film, tanto ambizioso quanto furbetto, molto meno originale di quel che sembra, ma, lo stesso, davvero memorabile. Non è un capolavoro ma merita di essere visto.

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impanicato  @  12/02/2015 03:19:03
   8 / 10
Nelle nomination per l'Oscar per il migllior film trovo questo "Birdman". Inizialmente, senza nemmeno leggere la trama e senza considerare il regista in questione, neanche mi soffermo a pensare di guardare un film del genere, ma le notevoli ed eccellenti opinioni a riguardo mi hanno fatto cambiare idea. E meno male.
Idea particolare quella di parlare di un attore di mezza etá famoso solo per aver interpretato un supereroe (chi se non meglio dell'ex Batman?) alla ricerca di un riscatto e della notorietá. La vicenda si snoderá in varie direzioni, occupandosi di diversi temi come la ricerca dell'io, la critica teatrale, i social e qualche altro cliché interessante. I dialoghi sono brillanti ed alcuni illuminanti, con qualche momento citazionista.
Ció che piú colpisce é sicuramente la parte tecnica della pellicola. Splendida la fotografia, ma soprattutto eccezionali i piani sequenza che accompagnano per quasi tutta la durata del film e che fanno strabuzzare gli occhi. Da quanto tempo non si vedeva una cosa del genere? Spero riceva l'Oscar, sarebbe davvero meritato.
Il cast é stellare: calza a pennello la scelta di Keaton nel ruolo dell'ex supereroe. Eccezionale anche Edward Norton che fa sentire il suo peso artistico e durante la sua "assenza" il film perde un po' di mordente. Ottime anche le prove dei "comprimari" Emma Stone, Naomi Watts e Zach Galifianakis.
Piacevole anche le OST, composte da dei solo di batteria in stile jazz.
Il finale dice tutto, l'uomo sogna di volare.

Invia una mail all'autore del commento luca986  @  11/02/2015 23:37:05
   8½ / 10
Il film dell'anno. Impressionante la regia. Fantastiche interpretazioni. Peccato per la parte finale, comunicazione dignitosa. La prima invece è un capolavoro. Consigliato.

corey  @  11/02/2015 23:05:16
   8½ / 10
Questo è cinema finalmente, il mio preferito insieme a Grand Budapest Hotel per la notte degli Oscar.. Regia clamorosa, i piani sequenza sono geniali, Keaton che impersona quasi se stesso (Birdman o Batman cambia poco) in un film sulla decadenza di un attore ex supereroe che invecchiato cerca di dare un senso alla sua esistenza reinventandosi attore-regista-sceneggiatore di teatro.. Oltre a lui menzione speciale per Norton rispolverato per l'occasione che si conferma un grande attore.. Una commedia drammatica, molto psicologica, con dialoghi convincenti e assolutamente un nuovo successo per Inarritu

slint  @  11/02/2015 22:03:16
   9 / 10
il migliore visto da qualche tempo...regia fantastica...attori super!
Chi trova noioso o lungo questo lavoro è meglio che pensi ad altro e che non scriva neanche!
Ogli tanto qualcosa si avvicina al Cinema.

luis 98  @  11/02/2015 15:29:31
   9 / 10
mamma mia..ogni tanto qualcuno si ricorda di fare cinema(menomale) film superbo...uno dei migliori degli ultimi 2/3 anni...
avvincente e mai noioso anche se poteva durare di meno(ma sono piccolezze)
cast perfetto..non ho trovato nessuno che non abbia recitato bene.
se non fosse stato per il finale avrei dato sicuramente un 9.5/10(ps sul web si parla che ci sarebbe potuto essere un finale diverso e sinceramente avrei preferito quello.)
uno dei 10 miglior film degli ultimi anni da guardare assolutamente

TheLegend  @  11/02/2015 04:05:34
   7½ / 10
Un film a cui manca solo un pò di emozione viscerale e meno ragionata per essere completo.
Tecnicamente ottimo,con un cast di attori e una regia ai massimi livelli.
Un amore che mi ha preso al cervello ma,forse,poco al cuore.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento LukeMC67  @  11/02/2015 03:06:56
   9½ / 10
AVVERTENZA: SPOILER ESPLICITI

Un po' "Arizona Dreams" di Kusturica, un po' "Shining" di Kubrick, un po' "Big Fish" di Burton, un po' "La nuit américaine" di Truffaut, molto "Synedoche" di Kaufman, "Maps to the star" di Cronenberg, "America oggi" di Altman e naturalmente "Nodo alla gola" di Hitchcock, questa ultima genialata di Iñarritu trasforma un soggetto ampiamente portato su palcoscenici e set cinematografici (il rapporto finzione-realtà, personaggi-persone nella creazione artistica con particolare riferimento al ruolo degli attori e del regista nonché il rapporto tra "opera d'arte" e "blockbuster" o narrazione popolare) in un trionfo registico virtuosistico al limite della perfezione arricchendolo di considerazioni molto moderne che lo rendono davvero interessante e originale.

Un attore che negli anni Novanta aveva raggiunto l'apice del suo successo grazie a una serie di blockbuster hollywoodiani fantasy (i "Birdman" del titolo), si ritrova vent'anni dopo irrimediabilmente invecchiato ma soprattutto desideroso di un riconoscimento artistico maggiore; eccolo dunque investire tutti i suoi averi nella messa in scena in teatro di una pièce di Carver che lo vede nel quadruplo ruolo di soggettista-adattatore, produttore, regista e co-protagonista.
Come un novello Bela Lugosi, però, il nostro s'è identificato talmente nel suo personaggio d'antan, da credere di essere davvero Birdman, o almeno che una parte di sé lo sia, al punto non solo di sentirne la voce e di vederlo, ma addirittura di provocare fenomeni paranormali di telecinesi. A questo punto tutta la vicenda che ruota intorno alla preparazione e allo svolgimento effettivo della prima assume connotati surreali e iperrealistici allo stesso tempo, abbandonandoci ai deliri del protagonista e di tutti coloro che gli ruotano intorno.
La parte più interessante è il rapporto con la figlia: se il padre rincorre la fama "vecchia maniera" (l'onnipotenza della star del blockbuster hollywoodiano), la figlia gli sbatte in faccia la microfama, ovvero il numero di "like", "condivisioni" e "retweet" (aizzati e conditi dalle immancabili e intramontabili apparizioni televisive su telegiornali e trasmissioni "people") che riesce ad ottenere in tempo reale su web. Che poi altro non è se non la versione popolare della fama e delle sue conseguenze una volta riservate alle sole star come lui e oggi alla portata di tutti.
Per ottenere la sua consacrazione (in realtà il suo "quarto d'ora di celebrità"), spinto dall'esuberanza assoluta del suo nuovo co-primo attore e da eventi reali più o meno banali, moltiplica suo malgrado le varianti al gran finale della pièce arrivando persino a sfiorare il suicidio reale sul palcoscenico: questa brutale irruzione della realtà nella finzione assicurerà il successo totale dello spettacolo ma contemporaneamente provocherà la sua dipartita (per dove?).

Caustico sia con lo star-system che con mass-media e "addetti ai lavori" per la loro presunzione di "demiurghi" di realtà e persone che mettono in scena o che criticano, Iñarritu non risparmia frecciate velenose anche (soprattutto?) al pubblico "medio", reo di essersi abbandonato agli stessi meccanismi narcisistici che dilaniano le sue star preferite non appena ha avuto a disposizione i mezzi per poterlo fare (i social network). Con la conseguenza imprevista che l'irrealtà schizofrenica dei nostri ego infantili(zzati) ha fatto irruzione nella vita reale rendendola pericolosissimamente surreale, autistica e distopica (memorabile la sequenza del tentato suicidio del protagonista sui tetti del teatro newyorkese dove una massaia gli chiede urlando seccata se stava facendo sul serio o se stavano girando un film, oppure la sequenza in cui "Birdman" rimane bloccato all'esterno del teatro in mutande costringendolo a un rientro in scena dalla parte del pubblico, cioè dalla sala, ampiamente filmato e "postato" sulla Rete).

In questa continua confusione reale che fa impallidire il Pirandello del "Giuoco delle parti" e dei "Sei personaggi in cerca d'autore" non c'è spazio per alcuna meraviglia e i momenti di autenticità sono possibili solo giocando, drogandosi o… fingendo: emblematico il rapporto tra la figlia del protagonista e il suo attore co-protagonista, esplicitato da dialoghi puntuti e inequivocabili e da situazioni reali che vengono troncate sempre da ciò che accade -o sta per accadere- in scena, cioè nella finzione (ma occhio: succede sempre regolarmente anche l'esatto contrario, a ben guardare!).
Questo ardito gioco metalinguistico è sorretto da una realizzazione tecnica mozzafiato: il film sembra girato in un unico piano-sequenza (davvero superlativo il montaggio di Douglas Crise) il cui punto di vista vorrebbe essere il nostro (da urlo la fotografia di Emmanuel Lubezki), gli effetti digitali impazzano facendo sembrare naturalissime situazioni più che oniriche, gli effetti sonori sono curati meticolosamente, le prove attoriali semplicemente perfette: il polso di Iñarritu è fermissimo.
Menzione a parte merita la straordinaria colonna sonora di Antonio Sanchez che contrappunta l'intera pellicola (salvo rare incursioni di musica classica) con una forsennata batteria jazz usata tanto in "off" che in un'originalissima maniera diegetica fin dai notevoli titoli di testa e di coda che graficamente anticipano e chiudono la frammentazione psicologica dei vari personaggi e in particolare dei protagonisti. Suggerendo la chiave di lettura del film nella citazione iniziale della pièce di Carver: "E hai ottenuto quello che volevi da questa vita, nonostante tutto? Sì. E cosa volevi? Potermi dire amato, sentirmi amato sulla terra". Problema: che succede quando si confonde l'ammirazione e il riconoscimento esteriore con l'amore?

MonkeyIsland  @  11/02/2015 00:54:20
   7 / 10
E' un buon film e non ci piove però soffre come in tutte le opere di Inarritu di eccessivo narcisismo e infatti le tematiche trattate sono troppe e a un certo punto mi sembrava addirittura che ristagnassero..
Ottima comunque la sua regia e ottimo il cast dove sono riuscito per la prima volta ad apprezzare pure un'attrice tutt'altro che memore di grandi prove come la Stone..
Coraggiosa la prova di Keaton che sembra quasi prendere parte ad un'autobiografia e ben scritti i dialoghi che fungono spesso da critica verso quell'enorme ammasso di spazzatura che è adesso il cinema dei supereroi e che ad Inarritu deve stare parecchio sui maroni (giustamente), peccato però che alcuni tendano verso il modaiolo (vedasi il discorso reitarato sui social network).

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alieno1979  @  10/02/2015 16:25:09
   6 / 10
VOTO 6 Il cinema che parla di se stesso non mi entusiasma mai, anzi non mi interessa proprio vederlo. Le pseudo denunce ai vecchi o nuovi media non sono nulla di nuovo, ci sono pellicole che hanno trattato meglio e in modo più originale l'argomento. Cinematograficamente parlando quest'anno è stato un anno abbastanza deludente. Oggi nel cinema e non solo se riesci a farti un nome puoi andare avanti per sempre anche proponendo l'improponibile tanto per conformismo la gente ti applaudirà lo stesso.

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-Uskebasi-  @  10/02/2015 14:48:53
   8½ / 10
COMMENTO SPOILEROSO

"L'imprevedibile virtù dell'ignoranza" potrebbe essere il titolo della mia esperienza al cospetto di Birdman, del quale non sapevo nulla della trama e non avevo visto nessuna immagine.
Totalmente spiazzato dall'ultimo Inarritu. Il messicano qua è irriconoscibile, nel genere e nello stile, ha reiventato se stesso e si è superato. La regia infatti è superlativa, c'è un'unica inquadratura che segue i personaggi, che preme sul protagonista, che sfrutta tutti i metri quadrati del teatro. Un vero e finto piano sequenza davvero incredibile, funzionale a mantenere il ritmo e a non far scemare la tensione, braccando secondo per secondo gli attori, soprattutto Riggan Thomson, regista e protagonista dell'imminente pièce il cui esito determinerà la sua intera vita.
Le tematiche sono infinite, credo che per alcune Inarritu abbia sbirciato nella filmografia di un altro grande regista: Darren Aronofsky. La scelta dell'attore protagonista che si fonde con il personaggio (Keaton/Batman Thomson/Birdman) viene da "The Wrestler", così come il riscatto, mentre il dualismo interiore e l'ansia per lo spettacolo ricordano molto "Il Cigno Nero", dal quale prende spunto anche per il finale. Riggan, come Nina, sembra creare lo spettacolo perfetto con la vera morte sul palco... ma morte non è. Il vero finale, con il trionfo di Riggan divenuto Birdman, mi è piaciuto molto, ma riflettendoci nasce dall'unico neo del film. Non si comprende come un uomo che si vuole sparare alla tempia, finisce per colpirsi il naso...
Colonna sonora trascinante di un batterista messicano.

zakfett  @  10/02/2015 13:50:38
   7½ / 10
Ben recitato (Norton grandioso) e costruito in un film di/sul meta-teatro.
Forse MK e la Stone un filo troppo gigionesci ma il risultato è assai godibile.

jiko  @  09/02/2015 20:12:01
   9 / 10
Un film grandioso, interpretato da un cast strepitoso, non solo Michael Keaton ad altissimi livelli, ma anche Edward Norton, "rispolverato" finalmente dopo alcuni anni di carriera altalenante e un pò appannata. La fotografia è spettacolare, splendida cornice di una lunga sequenza di scene dal ritmo incalzante. Il finale non mi ha convinto del tutto, ma è solo un dettaglio. Davvero meritate tutte le candidature agli Oscar. Film bellissimo, da vedere.

Scuderia2  @  09/02/2015 20:09:14
   8 / 10
Possibili SPOILER.

I SIGNORI GENERALI REGOLINO I LORO OROLOGI

Scioglilingua prima di andare in scena.
Siamo nei labirintici cunicoli di un teatro di Broadway dove seguiamo (grandi) attori che interpretano personaggi un po' nobili e un pò patetici,personaggi intenzionati a mettersi a nudo,non solo sul palco.
E ben venga la classica figlia (della star) appena uscita da una disintossicazione,se poi te la ritrovi a disegnare trattini su rotoli di carta igienica e,soprattutto,a fissarti con quegli occhioni manga.
Birdman non è la storia di un attore intrappolato nei panni del suo personaggio più famoso.
Neanche quella di una celebrità in crisi.
E' la storia di un vecchio supereroe che vuole solo tornare a fare quello che più ama.
Svolazzare fuori dalla finestra.

narko80  @  09/02/2015 17:48:36
   8½ / 10
miglior film del 2014.

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Ultima risposta 10/02/2015 22.03.22
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Manticora  @  09/02/2015 17:23:15
   9 / 10
Inaritu abbandona per un attimo le atmosfere cupe,soprannaturali di Biutiful e CAMBIA ANCORA, rivelandosi ancora una volta un regista dal talento infinito e dall'immaginazione dirompente. Oltre al cast perfetto, si fà aiutare da Luzbeki che come direttore della fotografia è spaventosamente bravo, al pari di Wally Pfifer per intenderci. Il film nella sua narrazione ha certamente qualcosa di altman, ma và OLTRE, e non vi dico quanto. Non è certo un film per tutti, ha molto da dare, ma tanto ancora da suggerire, è quello che nasconde in parte si intuisce, ma in buona parte no. Partiamo dalla TECNICA, concepire un film costruito con un continuo, mobile,variegato,lungo ma mai ovvio piano sequenza è qualcosa di folle e geniale allo stesso tempo. Per poi concludere con 12 stacchi comunque funzionali ad una storia. Che storia è? La caduta di una star, e che Star,Batman,alias Birdman,vecchia celebrità, depressa,psicotica,al verde, incasinata,ma che cerca di rialzarsi.I dialoghi sono assolutamente brillanti, e quando metti Norton versus Keaton, non sai dire chi è più bravo,introspettivo,in fondo sono le facce di una stessa medaglia, l'attore di cinema e l'attore di teatro, ma indovinate chi è più famoso?Come ho detto è BRILLANTE, aggiungi poi Zach Galifianakhis, che dismessi i panni del comico, indossa quelli del manager,dell'amico e della spalla di Keaton. Arrivano di passaggi anche Naomi Wats ed Emma Stone, brave e e belle, per non parlare di attori per me onestamente sconosciuti ma bravissimi,Andrea Riseborough,Amy Ryan,Merritt Wever,Natalie Gold,Joel Garland, e altri.
in tutto questo Michael Keaton(con parrucchino di scena o senza) è superlativo,da divo a fallito,ex-alcolista,rialcolista,nevrotico,che dialoga con un uomo uccello, che l'ha fatto volare, ma ora non vola più, mentre Robert D.Junior fà soldi a palate, anche se lui è stato il primo(metafora metacinematografica).
Insomma Keaton si prenota per l'oscar, e non solo lui, Anche Norton, la sceneggiatura, la regia e il film, sarebbe il bis, di un regista ispanico dopo Cuaron, e magari. Comunque, se volete una storia sulle imprevedibili virtù dell'ignoranza, sull'amicizia, sui critici, sul teatro, sul recitare, sugli attori, su New York, sui supereroi falliti, sui socialnetwork, e in definitiva sulla vita,l'universo e tutto quanto, Birdman è quel film.
"Lei sà solo mettere un etichetta".

Invia una mail all'autore del commento DjAlan78  @  09/02/2015 09:54:48
   9 / 10
Capolavoro assoluto.

Paradox  @  09/02/2015 09:03:50
   6½ / 10
Birdman, ossia un soliloquio di circa due ore. Parliamoci chiaro, il film secondo me riesce a comunicare esattamente quello che voleva trasmettere, per cui il mio giudizio è puramente personale in quanto non amo i luoghi tetri, claustrofobici, i monologhi metafisici e gli aspetti psicologici introspettivi nel contesto cinematografico. Tecnicamente ineccepibile, un cast assortito e all'altezza del compito assegnato. Nove Oscar? Mi sembrano eccessivi....

Bebo89  @  09/02/2015 02:30:08
   7½ / 10
Una grande regia ha diretto degli ottimi attori in un film dai temi per niente banali riuscendo nell'impresa di confezionare un validissimo prodotto cinematografico.
Film che si basa principalmente sullo stato psicologico dei protagonisti, riesce a trasmettere sensazioni più o meno forti a seconda di quanto siamo disposti a calarci nello stato d'animo degli attori.
Molto probabilmente vincerà a mani basse il premio oscar come miglior film e miglior regia. Anche se non amo questo genere devo ammettere che è un gradino sopra tutti gli altri film di quest'anno.

Bartok  @  09/02/2015 00:05:01
   8½ / 10
un bel fim, una trama assolutamente non banale come le solite americanate, dove un attore cerca di staccarsi dal personaggio che ha interpretato,il supereroe birdman appunto, attraverso il teatro; ma comunque per tutti i temi trattati ci possono essere diversi punti di vista che ogni spettatore puo ricavare dalla visione di questo film, in ogni caso ottima e originale la regia, molto valido il cast (tra cui spicca un grande michael keaton) e buoni anche i dialoghi, assolutamente un film consigliato

suzuki71  @  08/02/2015 22:47:49
   9½ / 10
Il dissidio tra arte e vita si risolve in un ineluttabile intreccio per un attore da blokebuster che tenta di dare un senso alla vita tentando il salto nel teatro, alle prese con i fantasmi della sua vita (il suo personaggio, la sua ex moglie, il senso di fallimento che è di tutti). Il delirio di onnipotenza di (ogni) attore che fa a pugni con il senso di vuoto di (ogni) esistenza sullo sfondo la città più viva del mondo (N.Y.) in un film tecnicamente pazzesco che si risolve in un unico piano sequenza da brivido, recitato benissimo, sceneggiato ancor meglio e diretto impeccabilmente dal forse più bravo regista vivente.
Alla fine (e nei titoli iniziali) ognuno di noi cerca un senso alla propria vita: chiamasi amore, declinato ognuno alla propria maniera.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR lastmik  @  08/02/2015 21:32:01
   8½ / 10
L'attesa era molta per questo nuovo film di Inarritu e devo dire che ha soddisfatto a pieno le attese. Un film intelligente, con un intensa gamma di temi al suo interno immortalati da una fotografia e una regia che definirei quasi geniali. La colonna sonora targata dal batterista Antonio Sanchez, segue perfettamente l'andamento emozionale del film e la sua visione qua e la durante la narrazione è un tocco di classe della regia, che spazia, si diverte e diverte chi guarda. In qualche modo si potrebbe analizzare come una storia che va oltre la finzione cinematografica, dato che il Michael Keaton che interpreta l'attore principale è rimasto anch'esso confinato un po' nei panni pesanti del supereroe che aveva interpretato 20 anni prima. Non era l'uomo uccello, ma l'uomo pipistrello, comunque le similitudini sono molte. Lo stesso Keaton dimostra di non essere un attore bollito, cosi come il personaggio da lui interpretato, anche se per la statuetta credo che se la giochino senza dubbio Redmayane e Cumberbatch. Da sottolineare anche un Norton in palla nel ruolo e una bravissima Emma Stone.
Insomma, un piccolo gioiellino.

anthony  @  08/02/2015 19:42:14
   8½ / 10
Un unico piano sequenza che incasella alla perfezione questa macedonia squisita di situazioni, sensazioni e pagine di storie, momenti e occasioni.
La regia di Inarritu è sensazionale..e di conseguenza l'intero comparto tecnico/scenico ed effettistico; la prova del cast è stellata.
Un piccolo capolavoro.

halflife  @  08/02/2015 18:35:45
   9½ / 10
si puo' dire ........ WOOOOOOWWWWW!!!!!
GRANDE FILM GRANDE CAST, sembra un unico piano sequenza....WOWWWWWW!!! QUESTA E' INNOVAZIONE

1 risposta al commento
Ultima risposta 10/02/2015 13.39.38
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Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  08/02/2015 12:15:50
   8 / 10
La quantità di temi in questo film è tale che alla fine il regista avrebbe potuto dire molto di più. La (bellissima) fotografia ci trascina in mezzo ad un caotico accumularsi di sensazioni, in una specie di continuo piano sequenza, che dà perfettamente l'idea della pressione a cui è sottoposto il protagonista. Gli attori sono davvero tutti perfetti e la colonna sonora è sorprendente. Molti aspetti della storia probabilmente mi sfuggono (non ne so abbastanza di teatro) ma, riuscito o no, penso sia un film che valga la pena vedere.

Jambalaya  @  08/02/2015 12:01:10
   10 / 10
Se non è un capolavoro moderno, poco ci manca. Regia sublime, recitazioni fantastiche, colonna sonora spettacolare, tantissime tematiche, dialoghi brillanti, finale poetico.
Questo è il cinema che amo.

gemellino86  @  07/02/2015 19:31:46
   9½ / 10
Un piccolo capolavoro di Inarritu. Sicuramente è uno dei suoi migliori film. Una commedia drammatica scurrile ma divertente e piena di idee. Bellissimi dialoghi. Bravissimo Keaton, meno Norton e Stone. Qualche piccola parte per la brava Naomi Watts. All'inizio è un po' lento ma prende ritmo nella seconda parte. Da non perdere.

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