Un famoso drammaturgo, Barton Fink,, viene scritturato da una major americana, che gli commissiona la sceneggiatura di un film sul wrestling. Arrivato ad Hollywood, Barton si stabilisce nell'inquietante hotel Earle e, qui, conoscerà Charlie, che nasconde un segreto altrettanto inquietante...
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Fino ad una buona metà del film, ero convinto che fosse un film da 10 e in parte lo sospetto ancora, ma non ne ho più la certezza. Era iniziato davvero bene, grande stile, dialoghi intelligenti, trovate geniali che peraltro continuano fino all'ultimo fotogramma del film...ma più la pellicola va avanti e più il film diventa incomprensibile, ok forse era proprio questa l'intenzione dei fratelli Cohen...ma non mi convince.
Ci sono TROPPI punti interrogativi e temo non sappiano chiarirli nemmeno i registi. Peccato se fosse stato un minimo più comprensibile l'avrei gradito tantissimo e non solo, come adesso, per la sua forma.
Cosa accade quando Barton Fink arriva nell'albergo? Impazzisce? Si trasforma in un maniaco omicida o quel Charlie esisteva davvero? E' più probabile la seconda e quindi è Charlie a fare quel macello... Ma allora perchè si incendia l'albergo? Perchè dice ai due poliziotti "fa caldo..sta arrivando Charlie" e Charlie arriva davvero? E cosa c'entrano i passi della Bibbia? E cosa c'è nel pacco? Perchè alla donna sulla spiaggia dice: "Non so se il pacco è mio"? Perchè la scena finale è la stessa del quadro appeso in quella squallida stanza d'albergo? Perchè cade un uccello a mare?
Concludo dicendo che non sempre un'opera enigmatica ha un significato nascosto dal grande fascino e questo è il motivo e il caso di un mancato capolavoro