Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Assistendo alla morsa della crisi sul cinema giapponese e udendo da lontano le sirene degli studios hollywoodiani, Akira Kurosawa, ormai raggiunto l'empireo degli artisti cinematografici più eccelsi, firma AKAHIGE (Red Beard), ennesima epopea del regista, in grado convergere i propri temi e stilemi, partendo dai personaggi, virtuosi o pronti all'insegnamento, fino al contesto decadente. Il solito perfezionismo per le inquadrature e il dettaglio scenico danno senso ad una storia buona nella psicologia dei singoli ma asettica nell'unione del tutto, che circoscrive una catena drammatica non tanto simbolica e creativa quanto più semplicemente naturalistica e cruda, tale da esaltare quelle care virtù più inapparenti e concrete, interne all'esistenzialismo e all'umanesimo tipico di altre opere del regista.