a walk in the woods (2015)

Simpatico, visivamente rilassante, con sorprese. Tutto preciso, attori bravi, storia con morale.

SPOILER

Più che sufficiente, è un mero divertissement, sia per cast/crew, sia per gli spettatori.

Visivamente non malaccio, è sostenuto dagli attori (si intravedono pure la Thompson e la Steenburgen): Redford sempre grande, Nolte di sostegno e, praticamente, irriconoscibile.

Qualche volgarità gratuita qua e là stona, ma il film è piacevole, leggero e senza pretese.

Due simpatiche vecchie glorie tornano a farsi vedere al cinema in questo curioso road movie ( anzi trekking -movie ! ) che si mantiene sugli ovvi toni della commedia leggera . Purtroppo non è niente di trascendentale : discreta prova attoriale e bei paesaggi montani .

film liberamente ispirato ad un libro. si tratta di una commedia leggera, ma non comica, con qualche momento di riflessione, ma non pesante.
il viaggio nella natura è un soggetto importante, ma è più che altro l'occasione per i 2 protagonisti per fare un resoconto della propria vita. nel libro i 2 sono adulti ma non anziani, quindi il film ne risente un pò.
tecnicamente è ben fatto: ambientazione e colonna sonora sono ottimi. il cast si comporta bene, soprattutto quello secondario (dai nomi comunque abbastanza conosciuti in patria) mentre Redford e Nolte sembrano impegnarsi il minimo indispensabile.

film molto prevedibile e anche abbastanza soporifero..sempre in bilico tra il messaggio ecologista e il tentativo di rivitalizzazzione del protagonista.
Si salva per qualche bella battuta originale e per un Redford che seppur al minimo sindacale non sbaglia nulla.

Film discreto, riesce a essere abbastanza profondo senza risultare pesante. Senza infamia e senza lode, si lascia guardare.

Banalotto. Non ho mai riso e in più regala perle di saggezza alla Fabio Volo. Vedibile, per la carità, ma se avete di meglio da fare (conoscendovi ormai, non credo) fatevi trasportare, stesi sul vostro divano, nel piccolo mondo dei sogni di un cane (è solo per dire, non so che genere di sogni fanno i cani e se poi li fanno realmente).
Ci siamo capiti raghi, cià!

Un film profondo, pieno di spunti di riflessione. Attori impeccabili. Ho riso tantissimo dall'inizio alla fine. Assolutamente da vedere.

Film leggerino, che si discosta un po'dal libro soprattutto per l'età dei protagonisti (che nel libro hanno 30 anni di meno!) cambiandone abbastanza il tono. La natura c'è ma nemmeno troppo, secondaria rispetto ai 2 protagonisti (e soprattutto il grandioso Nick Nolte che interpreta un personaggio fantastico)

Ci sono altri esempi nel cinema di film che raccontano la voglia di riscoprirsi, la voglia di rimettersi in gioco o semplicemente la voglia di ritorno alla natura (INTO THE WILD, WILD, ALL IS LOST...tanto per fare degli esempi) ma quasi tutti parlano in maniera viscerale, basandosi su storie realmente accadute o raccontando un dramma di vita. In questo A WALK IN THE WOODS la voglia di mettersi in gioco dei protagonisti non viene vista come asse portante ma viene inglobata in una storia marcatamente ironica, dove la simpatia dei protagonisti e le loro disavventure riflettono la voglia di far divertire lo spettatore facendolo partecipe e coinvolgendolo nelle esperienze dei protagonisti, i sempre bravi Redford e Nolte, accompagnandoli attraverso paesaggi mozzafiato e una voglia di natura che non lascia indifferenti.
La storia è semplice, non cerca colpi ad effetto o vie tentacolari verso i sentimenti, magari si sofferma lievemente su alcuni passaggi emozionali, ma nel complesso mira, e secondo me ci riesce, ad intrattenere senza forzature troppo evidenti e senza ruffianerie varie.
Passatempo discreto.

Il film non ha molte pretese, non tenta nemmeno di esplorare in profondità chissà quali significati filosofici sul viaggio, se non quello abbastanza labile sul non lasciarsi andare verso un triste declino legato alla vecchiaia e la riscoperta delle proprie radici. Sceglie fin da subito l'arma dell'ironia leggera di due protagonisti fisicamente inadeguati ad un viaggio di tali proporzioni. Ogni tappa viene scandita da un umorismo tenue e sulla bravura dei due interpreti. Non sempre però ci riesce in pieno e rimane comunque netta la sensazione di non aver sfruttato fino in fondo le buone potenzialità del soggetto e gli attori stessi. Piacevole ma nulla di più.