Un ex marine viene coinvolto suo malgrado nel tentativo di stabilirsi su di un pianeta particolarmente ricco di specie vegetali ed animali e di sfruttarne le grandi risorse: quando però la razza indigena si ribellerà a questo colonialismo cosmico, l’uomo passerà dalla loro parte per guidarne la rivolta.
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Finito di vedere questo film ho pensato "Tanta roba" e allo stesso tempo anche "tanta poca roba". Il caro Jimmy si dimostra sempre un capacissimo regista quando in scena si deve mettere qualcosa che serve a sbalordire e ad incantare. Inutile spendere altre parole per fotografia e effetti speciali, ma per il resto Jimmy dimostra anche il suo limite nel saper imbandire una film che sotto il punto di vista delle emozioni risulta non così appagante. Di sè e per sè la storia, seppur banale e tutto, regge e si dimostra convincente. Ma il risultato finale sa tanto di spettacolo e poche emozioni. Già perché quello che ho provato finita la visione è stato un sentimento di incompletezza: tante cose, tanti temi trattati, tanta "roba", ma nessuna che malgrado sia riuscita a colpirmi in modo evidente. La messa a fuoco di questo film quindi risulta abbastanza languida, poco convincente (se non nella parte finale) anche sotto il profilo del divertimento (sempre secondo me). Poi la scelta di usare un tema come la protezione dell'ambiente e della natura contro la mano macellaia dell'uomo mi è sembrata opportunista: un specchietto per le allodole che fa presa sul grande pubblico, tanto per poter dare così anche una profondità ad un film che dimostra di averne, ma che non riesce a giocarsela sul grande schermo. Ok per lo spettacolo, deludente dal punto di vista emozionale.