arizona dream (1993)

"Arizona dream" è discontinuo e prolisso.
Allora perché 8?
Perché è un film di un'originalità straordinaria, i cui caratteri estremi e passionali dei personaggi interpretati dal protagonista J. Depp, Faye Dunaway e Lili Taylor possiedono una potenza febbrile, epica e una dimensione tragica che conferisce ad essi una strana statura, superiore a quella che in effetti hanno sulla carta, che è grottesca e tragicomica.
L'ho rivisto a distanza di anni, e mentre lo rivedevo ho provato la strana sensazione di "percepire" la forza di molte sequenze come "resuscitare" nella memoria, emotiva, che evidentemente ne conservavo.

E' un film più serio di quello che appare, una allegoria molto vivida e per così dire densa dell'inquietudine esistenziale dell'uomo moderno.
Tra consumismo, patetici sogni, gelosie, invidie, alienazione ed arrivismo, Kustiruca è andato in America per cogliere "alla radice" i segni principali del "mal di vivere" dell'Occidente e dello sfaldarsi dei suoi miti di cartapesta.
"Il sogno americano secondo Kusturica", mi verrebbe da chiamare, se non fosse banale, questo grottesco eppure tragico sogno dell'Arizona.

Poco efficaci e decisamente posticce mi appaiono il prologo e l'epilogo ambientati tra gli esquimesi. Peccato veniale di un gusto per l'eccesso non sempre funzionale.