american history x (1998)

Buon film, non capolavoro.
Ho come la sensazione che senza la bravura di Norton il film avrebbe perso molti punti, infatti se da un lato la storia incuriosisce e ti tiene incollato alla tv, dall'altro forza su troppi luoghi comuni e risvolti inverosimili.
Sto parlando della solita manfrina del fratello maggiore-padre di famiglia e punto di riferimento per il minore, del fatto che gente così fissata per fortuna la trovi raramente e dubito che la stessa possa cambiare idea; soprattutto dubito che questa gente possa cambiare idea quando non si trova a condividere il pragmatismo di chi, dietro alle stesse icone e bandiere, trovi più stimoli a negoziare con i "differenti".
Non credo, infatti, che un ragazzo sveglio come Derek non si fosse accorto del fatto che all'America non interessano walker texas rangers che vivono con la testa in un mondo fantasma, ma soldi e soldi per alimentare quel mercato borsistico che ci rende tutti diversi. Non più bianchi-neri-gialli-verdi ma io-tu-egli con X disponibilità monetaria.
Ma veramente Derek aveva ideali? Ed è bastato così poco per faglierli perdere? In caso di risposta affermativa più che Derek il nazi incazzato, ad un certo punto mi sembrava di avere a che fare con l'ingenuo e psicolabile Derek.