alone (2017)

Cacchiata megagalattica tratta da un fumetto francese dove lo sconforto dello spettatore raggiunge livelli piuttosto alti nel vedere così tanta idiozia nei personaggi, approssimazione nella sceneggiatura che spariglia le carte senza una logica convincente e una regia che basa tutto sugli effetti speciali, cercando di ricreare un alone di mistero e tensione, finendo però con ottenere l'esatto contrario.
Il fumetto non l'ho mai sentito nominare ma non credo di essermi perso nulla, soprattutto se questo ALONE ne segue fedelmente le orme.
Delusione totale, la trama promette ma non mantiene.

Questo genere mi piace molto,chiedersi il perché di tutto quello che accade,coinvolgente e abbastanza credibile,angoscia e momenti drammatici; anche se ne hanno fatti molti in diversi generi questo risulta non banale e con un buon colpo di scena finale...forse un po' troppo soporifera l'andatura ma almeno una guardata al film deve essere fatta

L'idea di partenza attinge a piene mani da film precedenti come "La notte della cometa" "28 giorni dopo" o "Vanishing on 7th street" tanto che all'inizio subentra il timore di stare ad assistere alla solita roba, lo svolgimento però risulta originale e più che soddisfacente. La pellicola tiene incollati allo schermo per tutto il tempo con il desiderio di scoprire cosa accidenti è successo e stà succedendo. Trattandosi, alla fine, di un modesto film magari la sceneggiatura non è perfetta ed alcune reazioni dei giovani protagonisti risultano poco credibili ma il ritmo, la suspance continua ed una solida regia si fanno perdonare; anche gli effetti speciali, pochi ma essenziali, svolgono il loro giusto compito. L'attesa viene ripagata da un finale davvero sorprendente e rappresentato in maniera meno scontata di quello che si pensa. Non mancano dramma ed angoscia. Per me è promosso a pieni voti.