a cavallo della tigre (2002)

Da Mazzacurati mi sarei aspettato molto di più . Qui si narra una storia di perdenti sempre pronti a trovare il modo più facile per cavarsela e gli va bene che la verve di Bentivoglio e della Cortellesi tengono su una pellicola altrimenti scialba per sceneggiatura quasi da filmetto di serie b anni '70 (soprattutto nel finale convulso).

Film privo di nerbo, una storia sciapa e davvero poco sensata che si trascina stancamente e lentamente fino ad un finale addirittura imbarazzante e tirato via. Bentivoglio, Cortellesi e Messeri risultano "sfruttati" al minimo delle loro capacità. Un film da lasciare nel dimenticatoio dove giustamente alloggia (l'ultimo commento prima del mio vedo che è di 5 anni fa).

Non so che dire di questo film. Non mi ha emozionato particolarmente, l'ho trovato a tratti poco lineare e forse poco incisivo. Mi piacciono le figure disgraziate a cui Mazzacurati tanto tiene ma a mio avviso manca qualcosa per renderli personaggi davvero. Bentivoglio in qualsiasi caso è proprio forte, uno dei più bravi e simpatici attori italiani (oltre che bello non c'è dubbio). La Cortellesi, invece, seppur brava anche lei, ha ricoperto, suo malgrado, un ruolo scostante, quasi insensato. Insomma nel film ama Bentivoglio, lo va trovare in prigione dove lo bacia appassionatamente fingendosi sua moglie; successivamente, finalmente insieme fuori prigione, confessa nevroticamente di aver fatto fuori ( per entrare a lavorare in Rai!!?) quasi tutti i soldi (ben 350milioni) di un colpo in cui c'ha fatto le spese solo il suo amante e subito dopo gli confessa che c'è pure un'altro nella sua vita. Il tutto ristretto in una scena di 5 minuti. Ci può stare chiaramente anche questo in un film del genere ma lo spettatore deve essere indirizzato meglio verso una certa forma di realismo. Il film sostanzialmente secondo me non è raccontato bene, per questo motivo quindi a parte qualche sprazzo di simpatia isolato, non mi ha appassionato e me ne dispiace perchè fondamentalmente credo che Mazzacurati sia un buon regista.

Una schifezza immonda. Sceneggiatura inesistente, dialoghi allucinanti... ma quando l'Italia comincerà a fare film decenti?? (Benigni escluso