30 giorni di buio (2007)

Tratto da un fumetto notevole il lavoro di Slade si schianta di sicuro nella seconda parte e sul finale, altrimenti si sarebbe potuto rivelare una buona sorpresa. Una buona fotografia non viene sfruttata al meglio dallo stile molto scattoso del regista, la tensione tende decisamente a scendere proprio nei momenti in cui dovrebbe incedere nell'andatura e la sceneggiatura è carente nei momenti topici, la cronologia presente nel racconto poi lascia interdetti. Le interpretazioni non fanno di sicuro gridare al miracolo, Hartnett sembra parecchio svogliato e Foster non ci si spiega come siano riusciti a convincerlo ad interpretare questa parte, plauso al bel make-up dei vampiri veramente stilosi e simili a quelli del fumetto di Templesmith (non era facile). Considerato tutto questo il film non annoia, cita liberamente la cinematiografia di Romero e Carpenter (senza però nemmeno avvicinarsi lontanamente al lavoro di tali cineasti) ed intrattiene, il finale pessimo ne appesantisce la durata. Restano parecchi rimpianti per un progetto che con pochi accorgimenti aveva le carte in regola per mirare a ben altre aspettative.