100 million b.c. (2008)

Tra 10.000 A.C. e 100 Million B.C. c'è lo scarto di qualità più piccolo esistente tra un Blockbuster e il suo alterego Asylum. Il problema per 100 Million è che il piccolo scarto sia per demeriti dell'altro.
Dei soldati, capitanati dal dottor Frank Reno (il Michael Gross della saga Tremors), tornano nella preistoria a recuperare un vecchio plotone che era finito là. Riusciranno a trovarli e ritorneranno coloro che sopravvivranno alle bestie computerizzate dell'epoca, ad eccezione del dottore che dovrà rimanere eroicamente lì. Involontariamente si porteranno dietro però una specie di Tirannosauro rosso fiammante che vivrà la sua notte di gloria in città, per non essere da meno di King Kong e Godzilla. Da notare come la città è popolatissima nelle riprese aeree, e deserta in quelle a terra.
A salvare la situazione non sarà l'intero esercito statunitense, ma i 4 amici ritornati dal Mesozoico con un bagaglio di esperienza invidiabile. Scenderanno tranquillamente da un elicottero in movimento con Batman che muore di invidia, si trasformeranno in Power Rangers, e correndo qua e là daranno la sensazione di saper quello che fare, pur non facendo niente. Ad aiutarli sostanzialmente, apparirà il dottor Reno da giovane, frutto più di un grosso buco di sceneggiatura che di un viaggio nel tempo, e rispediranno il dinosauro nel tempo che fu.
Musiche epiche da far rabbrividire.
Dialoghi, abbracci e compiacimenti finali tra i 5 eroi isolati, da far accapponare la pelle.