revenant - redivivo regia di Alejandro Gonzalez Inarritu USA 2015
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revenant - redivivo (2015)

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locandina del film REVENANT - REDIVIVO

Titolo Originale: THE REVENANT

RegiaAlejandro Gonzalez Inarritu

InterpretiLeonardo DiCaprio, Tom Hardy, Will Poulter, Domhnall Gleeson, Paul Anderson, Lukas Haas, Brendan Fletcher, Kristoffer Joner

Durata: h 2.36
NazionalitàUSA 2015
Generedrammatico
Al cinema nel Gennaio 2016

•  Altri film di Alejandro Gonzalez Inarritu

Trama del film Revenant - redivivo

Tratto da una storia vera, Revenant racconta l'epica avventura di un uomo che cerca di sopravvivere grazie alla straordinaria forza del proprio spirito. In una spedizione nelle vergini terre americane, l'esploratore Hugh Glass (Leonardo Di Caprio) viene brutalmente attaccato da un orso e dato per morto dai membri del suo stesso gruppo di cacciatori. Nella sua lotta per la sopravvivenza, Glass sopporta inimmaginabili sofferenze, tra cui anche il tradimento del suo compagno John Fitzgerald (Tom Hardy). Mosso da una profonda determinazione e dall'amore per la sua famiglia, Glass dovrŕ superare un duro inverno nell'implacabile tentativo di sopravvivere e di trovare la sua redenzione.

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Voto Visitatori:   7,26 / 10 (221 voti)7,26Grafico
Miglior regia (Alejandro González Ińárritu)Miglior attore protagonista (Leonardo DiCaprio)Miglior fotografia (Emmanuel Lubezki)
VINCITORE DI 3 PREMI OSCAR:
Miglior regia (Alejandro González Ińárritu), Miglior attore protagonista (Leonardo DiCaprio), Miglior fotografia (Emmanuel Lubezki)
Miglior film drammaticoMiglior regista (Alejandro González Ińárritu)Miglior attore in un film drammatico (Leonardo DiCaprio)
VINCITORE DI 3 PREMI GOLDEN GLOBE:
Miglior film drammatico, Miglior regista (Alejandro González Ińárritu), Miglior attore in un film drammatico (Leonardo DiCaprio)
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Voti e commenti su Revenant - redivivo, 221 opinioni inserite

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.Kia90.  @  08/02/2016 00:35:04
   7 / 10
Perfettamente confezionato e d'impatto, strepitose la fotografia, i paesaggi, la regia, ma per tutto il resto risulta freddo quasi quanto le temperature che il "povero" Di Caprio ha dovuto sopportare. Degno di nota il fatto di voler puntare sul realismo (ormai sappiamo tutti cosa c'è dietro questo filmone) ma non griderei al capolavoro come è stato fatto finora, o come ci sta facendo credere l'Academy. Di Caprio ha portato sullo schermo un'ottima prova (anche se resto dell'idea che non sia la sua migliore interpretazione e quindi, se proprio devono, l'Oscar glielo daranno per sfinimento) ma qui l'unico che spicca davvero è Tom Hardy che, secondo me, lo surclassa abbondantemente. Vale la pena vederlo dato che dal lato visivo è un gioiellino, ma non regala niente più di qualche brivido legato alle poche scene d'azione presenti.

Edredone  @  07/02/2016 23:18:43
   7 / 10
Film bello ma non per tutti.

gantz88  @  07/02/2016 16:42:23
   8 / 10
inarritu finalmente sfonda come regista e si lascia condizionare dai produttori di hollywood,riuscendo a fare un'ottimo film,ottimo in tutto, ma si vede che c'è qualcosa che stona con i suoi precedenti film....

eruyomč  @  04/02/2016 18:03:45
   7 / 10
Un buon film, non posso negarlo, ma sono rimasta delusa. A parte l'avermi fatto uscire dalla sala emotivamente prosciugata (non tanto per bravura nel raccontare emozioni quanto per l'insistita e costante angoscia che permea il film senza quasi un attimo di tregua), non ho capito quale sia il punto del regista. Il senso del film.
A parte raccontare una storia di vita interessante del vecchio West, e averlo fatto tra l'altro abbastanza male dal punto di vista della sceneggiatura, fastidiosamente pretestuosa e forzata a più riprese, (l'inseguimento degli indiani è pessimo e dalle tempistiche assurde) oltreché spesso oltre il limite della credibilità, il tutto mi ha dato un'impressione di vuoto di contenuti e di distacco disarmante, assurdamente non si sente un filo di partecipazione emotiva e umana alla vicenda. Eppure Di Caprio se la cava egregiamente, per quanto può, a livello espressivo fa un ottimo lavoro. Il personaggio però purtroppo non ha spessore, è scritto e costruito in modo inadeguato, con poco carisma. Carisma che traspare di più in Tom Hardy che, con poche scene, riesce ad essere forse più incisivo.

Inarritu è sicuramente un bravo regista, il film è girato bene, buone le musiche e la fotografia perfetta..però scoprire a posteriori che una marea di sequenze, tra cui quelle per me più suggestive, "originali" e riuscite, non sono farina del suo sacco, ma rubate a piene mani dai film di Tarkovskij mi ha lasciato parecchio interdetta. Per carità, le citazioni e gli omaggi vanno benissimo ma, a parte il dichiararle palesemente quando sono copiate pari pari a questi livelli, non mi pare abbiano sinceramente senso, inserite a forza come sono nel tessuto narrativo del film, senza avere nessuna giustificazione o valenza simbolica o motivazione personale, come magari potevo credere in precedenza.

3 risposte al commento
Ultima risposta 05/02/2016 11.48.35
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bacci88  @  04/02/2016 17:21:57
   6½ / 10
Revenant mi ha abbastanza deluso. La tecnica di Inarritu è ineccepibile e visivamente è proprio ben fatto, inoltre non penso per nulla che sia noioso o troppo lento (il pregio maggiore che potrei attribuire a questo film è che mi ha tenuto incollato sulla poltroncina con una forte angoscia dall'inizio alla fine, e uscito dalla sala mi son sentito del tutto svuotato, sicuramente non è una cosa che capita sovente). Anche DiCaprio fa il suo (anche se ho preferito l'interpretazione di Hardy) così come il resto del cast. Purtoppo i punti dolenti sono soprattutto nella sceneggiatura carente e nel modo in cui il film è scritto. Le coincidenze pretestuose e le forzature rivelano una trama banale e scontata, piena zeppa di situazioni non troppo verosimili e i continui richiami e citazioni ad altre pellicole (soprattutto nelle scene oniriche ma anche in molte altre) risultano posticce e mal legate tra loro, tanto che si potrebbero quasi considerare inserti mal inserite nel contesto. Questo penalizza il film anche per l'originalità grafica, che è sempre debitrice di qualcos'altro (vedi Tarkovskij).
Insomma un film abbastanza mediocre ma di forte impatto emotivo.

Invia una mail all'autore del commento viewer  @  04/02/2016 15:12:26
   6½ / 10
Regia e fotografia ai massimi livelli. Ma la tecnica di Inarritu non la scopriamo ora. Purtroppo la sceneggiatura langue. La storia è piuttosto noiosetta e non coinvolge più di tanto, si fa fatica ad entrare in empatia con i personaggi. Ho amato i vecchi film di Inarritu. Adesso caro Gonzalez, capisco che non andavi più d'accordo con Arriaga, ma che tu debba fare di ogni film regista, cosceneggiatore e coproduttore... Cerca di tornare con i piedi per terra, concentrati su quello che sai fare meglio e affidati ad un buon screenplayer per i prossimi film.

stanferla  @  04/02/2016 11:06:58
   10 / 10
Semplicemente meraviglioso...Inarritu si conferma un grande regista,questo film è un capolavoro per bellezza di immagini e fotografia.Grande interpretatzione di Di Caprio.

Jack_Burton  @  04/02/2016 10:25:14
   10 / 10
Un esperienza viscerale ed iperrealistica come mai avevo provato prima...
Un film che è già leggenda...

werther  @  04/02/2016 08:11:06
   7 / 10
Un bel film, riesce a scorrere abbastanza nonostante le quasi 2 ore e mezza di durata e Leonardo Di Caprio regala un'altra prova da grandissimo attore, se ancora qualcuno avesse questo dubbio. La sceneggiatura è interessante, tratto da una storia vera, coinvolge man mano lo spettatore fino al preventivabile finale.

horror83  @  03/02/2016 13:40:09
   7½ / 10
E' un film difficile da commentare perchè sono divisa in due!!! Da una parte non si può non notare il lato tecnico superbo, una fotografia bellissima, paesaggi meravigliosi, e un modo di riprendere che mi sembrava di stare dentro al film, cioè mi sembrava di essere al fianco di Di Caprio nella sua avventura. Ci sono delle sequenze molto belle, quindi sotto questo punto di vista bellissimo.
Altre note positive sono

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insomma è un film che mi ha trasportata in questa avventura...poi a me piacciono molto (se fatti bene) i film d'avventura nella natura selvaggia, con gli animali selvaggi, e in un ambiente ostile dove si lotta per la sopravvivenza (infatti Di caprio doveva lottare per cose di prima necessità, es. cibo, acqua, riscaldarsi ecc.) L'interpretazione di Di Caprio mi è piaciuta molto, sembrava veramente che soffrisse per quelle ferite, anche se trovo un pò forzato il fatto che

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Bella anche la storia perché parla anche degli indiani d'america che a me piacciono molto come vivevano nel 1800, a contatto con la natura ecc, però.......però arriva il lato negativo del film....nella storia non è che succede chissà che cosa, cioè dopo le scene che mi hanno colpito di più non c'è molto altro...in più 2 ore e mezza sono troppe per la storia del film, anche se incredibilmente non mi ha annoiata. Di caprio è riuscito a trasmettere tanto anche parlando poco, e secondo me pochi attori riescono a farlo.
Quindi, dopo tutte queste considerazioni, mi sento di dargli un sette e mezzo, ma poteva essere un film da nove se il regista avesse aggiunto qualcosa alla storia.
Molto bravo anche l'attore antagonista!!!!

sagara89  @  02/02/2016 18:22:11
   9½ / 10
Tecnicamente eccellente. fotografia, colonna sonora, sceneggiatura impeccabili
Un gigantesco Di Caprio. Realismo portato all estremo. Dettagli curati nei minimi dettagli.

Alberto091  @  02/02/2016 13:19:40
   6½ / 10
Di Caprio è il mio attore preferito e ho sempre guardato tutti i suoi film.
Ma se devo essere sincero, questo film è bello solo sul lato tecnico: ambientazioni bellissime, interpretazione perfetta di Di Caprio.
Il problema di fondo è però che questo film si perde nella trama (valorizzata davvero pochissimo), nessun colpo di scena, nulla che ti tenga incollato allo schermo per vedere come si evolvono i fatti. Stesso giudizio sul finale



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Ultima risposta 02/02/2016 13.38.47
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stella.la  @  01/02/2016 21:22:45
   6½ / 10
Peccato, perché avrebbe potuto essere molto di più.
Parto dalle cose che mi sono piaciute: l'ambientazione, la fotografia i paesaggi meraviglio. Di Caprio, recitazione perfetta. Pochissime battute e tutto il dolore trasmesso con la recitazione. La trama in sé, il coraggio la determinazione che hanno permesso di raggiungere il suo obiettivo.
I punti negativi purtroppo fanno tracollare il mio voto. Lento lentissimo... due ore e mezza che non finivano più, e poi troppa violenza e troppe immagini davvero crude. Credo che si sarebbe espresso comunque il messaggio del film anche con molto meno sangue. Mi sono coperta il viso più volte. E infine ultimo, ma non meno importante: la credibilità.. Hugh dilaniato da ferite mortali, mezzo moribondo e più di là che di qua, che improvvisamente torna pienamente in forma e senza neanche un graffio. Mah!

adrart  @  01/02/2016 17:41:45
   8½ / 10
E' sicuramente un ottimo film con atmosfere da oscar. Ma non per l'attore protagonista, sicuramente buona la prova ma non certo in linea con i suoi punti di forza.

Vinceranno tutti tranne lui...

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Ultima risposta 03/03/2018 23.44.52
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FrankNFurter  @  01/02/2016 11:07:18
   6½ / 10
Purtroppo non sono riuscito a sospendere l'incredulità e siccome non credevo di essere andato a vedere un film su Zupperman la cosa mi è rimasta indigesta.
Chi ci riesce sicuramente si gode un ottimo prodotto.

Prof  @  31/01/2016 22:56:16
   10 / 10
Intensissimo. Di Caprio incommensurabile, regia superlativa.

dils  @  31/01/2016 16:13:08
   9 / 10
Bellissimo..regia magnifica! Il maestro Inarittu non ne sbaglia una! Il film coinvolge fino alla fine nel suo realismo sfrenato a volte anche molto duro ma dettato da una scelta consapevole..
Di Caprio bravissimo anche se mi è piaciuto di piu in altri film, ma bisogns riconoscere la perfetta perfomance sopratutto fisica che fa di lui un attore poliedrico e camaleontico.
Fenomenale Tom Hardy!
Da vedere assolutamente

simonssj  @  31/01/2016 10:39:23
   6½ / 10
A livello tecnico è un gioiellino, a livello emozionale un disastro.
Va bene il realismo, tutte le esperienze estreme che ha dovuto affrontare non solo Di Caprio, ma tutto il cast, per girare questo film. Va bene i 20 minuti di luce giusta al giorno, va bene recitare con la bronchite anziché fingere di avere la bronchite, va bene recitare con -30° anziché fingere di essere a -30°, va bene tutto. Ma alla fine io giudico ciò che mi si presenta davanti mentre siedo comodo comodo sulla poltrona, e non mi faccio sviare sulla preparazione del tutto perché la preparazione, cinicamente parlando, deve essere sempre in funzione del risultato finale. E il risultato finale è volutamente bellissimo da vedere ma freddissimo empaticamente parlando per lo spettatore, rispecchiando precisamente le temperature a cui hanno lavorato attori e tecnici.
E se vogliamo parlare di prove recitative, Tom Hardy al buon Leo ha dato 2 giri

Mr.Zanon  @  30/01/2016 19:06:59
   8 / 10
Continuiamo a commentare i film in corsa per gli Oscar 2016: The Revenant di Alejandro Gonzales Inarritu è il film che ha ricevuto il maggior numero di nomination (ben 12) ai prossimi Academy Awards. Ambientato nel 1823 e parzialmente ispirato ad una storia vera, "Redivivo" ha come protagonista Leonardo DiCaprio nei panni dell'avventuriero Hugh Glass, che chiariamo subito ha regalato un ottima interpretazione e, se gli dessero la statuetta, sarebbe meritata, anche se lo ho preferito in altri film (The Wolf of Wall St. e The Aviator su tutti). Il migliore del cast secondo me resta Tom Hardy, che interpreta un villain fantastico, egoista e spietato, ne rimani disgustato e incuriosito allo stesso tempo (lui l'Oscar se lo meriterebbe moltissimo, ma dubito...). Anche il resto del cast è convincente. La pellicola trova i suoi più grandi pregi nel lato tecnico: l'aspetto migliore di tutto il film è senza dubbio la fotografia magnifica ed impeccabile di Emmanuel Lubezki (detto Chivo), che rende alla perfezione gli ambienti freddi ed inospitali delle location (gran bella sfida utilizzare solamente la luce naturale). La regia di Inarritu è splendida: ha dei piani sequenza magnifici,



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delle inquadrature pulite e studiate benissimo, anche se in alcuni punti (specialmente per un film di questo tipo) l'utilizzo dei campi/controcampi sarebbe stato più idoneo. La sceneggiatura è mediamente buona, ma con vari difetti: ci sono ottimi dialoghi (la cosa migliore è stata proprio ridurre questi ultimi all'osso, dato il genere di film), ma lo sviluppo della trama in alcuni punti pecca, specialmente nel finale





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Nonostante ciò il film ha dei momenti che sono davvero da orgasmo, come





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La colonna sonora è magnifica, delicata ma decisa. Il montaggio è buono, anche se ci sono alcuni stacchi che mi hanno fatto storcere il naso. Di grande cura tutti costumi e il trucco. certamente molto riusciti anche gli effetti speciali



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I personaggi principali sono ben caratterizzati e mi sono piaciuti tutti; anche certi secondari sono ben caratterizzati, mentre su altri si poteva fare qualcosina in più, ma non si può avere tutto dalla vita.

Quindi, il film merita molto e consiglio a tutti di fiondarsi in sala a vederlo, perchè il mio 8 se lo merita tutto (specialmente dal punto di vista visivo e delle ambientazioni), anche se è vero che è palese il fatto che la pellicola punti agli Oscar eche certe presunzioni Inarritu se le poteva risparmiare: vuole imitare Malick e Herzog, ma la strada è ancora lontana.
Comunque, davvero soddisfatto.

2 risposte al commento
Ultima risposta 31/01/2016 10.11.22
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Gruppo STAFF, Moderatore Kater  @  30/01/2016 18:01:39
   9 / 10

--- ATTENZIONE: SPOILER NEL COMMENTO ----

Revenant č un film visivamente potente, essenzialmente primordiale e continuamente violento. Violenza sia fisica che metaforica, violenta č la natura e violento č l'uomo, anche se non allo stesso modo e soprattutto non con la stessa valenza (grazie Serenie ;-) ).
Il cammino di Glass verso la vendetta mostra una Natura principalmente matrigna, magnifica e durissima, per sopravvivere alla quale solo l'istinto atavico č utile. Anche quando per Glass sarebbe piů facile non sopravvivere piů l'unico appello possibile č quello rivolto a risvegliare il proprio odio, scrivendo il motivo per cui sta lottando contro ogni avversitŕ: "Fitzgerald ha ucciso mio figlio".
Ogni momento del film parla alla pancia ed č brutale senza sosta, continuamente, fino alla fine, spogliando la leggendaria frontiera americana del suo alone mitico.

Di Caprio bravo, come giŕ detto da molti impegnato in una performance molto fisica, l'ho perň preferito in altri ruoli, e Hardy eccellente.

Non amo particolarmente Inarritu e forse per questo ho apprezzato piů dei suoi abituali estimatori questo film, condotto in maniera lineare, sorretto da una fotografia strepitosa e, soprattutto, da una regia veramente notevole.

Cianopanza  @  30/01/2016 10:08:22
   6½ / 10
Poteva venir fuori un film alla Herzog. Tra foreste, fiumi, spazi immensi, natura selvaggia e ostile, uomo bianco e i nativi americani, c'erano i presupposti. Non arriva nulla di tutto cio. Resta una bellissima fotografia, chissa quanto ritoccata in cg

maxi82  @  30/01/2016 01:18:13
   7 / 10
Una buon film,nulla di eccezionale...ispirato ad una storia vera..di quanto vero non lo so ma ho apprezzato molte cose di questa pellicola e alcune poche cose disprezzato...di buono c'è di caprio bravo nella parte,le scene crude,i paesaggi..di meno buono la durataeccessiva,alcune scene "spinte" appunto x il titolo e il metodo di tradimento pensavo fosse collettivo...nonostante ciò si deve vedere

Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  29/01/2016 13:49:22
   7 / 10
Ispirato ad un romanzo a sua volta ispirato ad una storia vera raccontata perloppiù oralmente, non poteva essere un film realistico. E, anzi, secondo me mantiene proprio quell'aura "esagerata" che hanno i racconti tramandati di quell'epoca leggendaria. Di Caprio recita soprattutto fisicamente (ragion per cui credo che se prenderà l'Oscar non sarà per un film che mostri realmente la sua bravura) insieme ad un Hardy sempre più bravo. Fotografia splendida (il regista forse si compiace un po', in certe inquadrature eterne e nell'apertura stile Soldato Ryan). La trama però alla fine è la solita storia di vendetta (che rende il film sempre pià prevedibile verso la fine) peraltro infilata molto a forza in una storia dove (questo si sa) alla fine non morì nessuno.

Strix  @  29/01/2016 01:05:30
   7 / 10
Difficile valutare.

PRO:

- Tom Hardy. Il suo personaggio convince più del protagonista a mio avviso...forse perchè è scritto meglio, e parla un bel po'. L'ennesima prova di quanta stoffa abbia questo ragazzo.

- La regia. Che ve lo dico a fare, non ci sono parole per descriverla. Questo film andrebbe visto anche solo per certi piani sequenza, certi paesaggi, e per la fotografia.




CONTRO:

- Troppo lungo. La vicenda poteva essere sintetizzata. Anche se devo ammettere che mi aspettavo di peggio, pensavo sarebbe stato più pesante perchè 2.35h per gli eventi che succedono sono davvero tante, ma diciamo che mi sono annoiato meno del previsto.

- Di Caprio. In verità non saprei se questo ruolo è stato più impegnativo dei precedenti per lui, perchè a differenza di essi questo è un tipo di recitazione esclusivamente fisica. Purtroppo non sono convintissimo perchè non ho empatizzato col suo personaggio. Sarà che è poco delineato (di sto Hugh Glass non si sa quasi nulla), non si capisce se sia un character del tutto buono o l'ennesimo colonizzatore, che alla fine si ritrova suo malgrado a fare l'antieroe, boh. Comunque l'Oscar glielo darei, e perchè in ogni caso è stato bravo, e perchè quest'anno sembra che non ci siano contendenti degni, e perchè comunque è uno dei migliori attori di sempre.

- Vuoto dentro. E' il classico film dall'ottima confezione ma che manca di qualcosa proprio al nocciolo. Non c'è approfondimento, nè nei personaggi nè nelle sottotrame, la vicenda del figlio, del dualismo americani-indiani, di una vendetta che alla fine non si capisce se vendetta è, o se lo è a metà, tutto appena accennato. Non è chiaro dove Inarritu volesse andare a parare alla fine, e tal senso di smarrimento mi ha tranciato molto l'entusiasmo.

VERDETTO: Si poteva fare di più. Una visione godibile di un film che sai che non rivedrai una seconda volta, perchè l'estasi di un bel panorama dura qualche secondo, ma alla fine della fiera, a schermo spento, non ti rimane nulla (ma ribadisco la soggettività di tale sensazione).

David94  @  28/01/2016 22:05:00
   9½ / 10
Beh c'é poco da dire. Film con un impatto visivo pazzesco. In grandissima forma Di Caprio e Hardy, regia mozzafiato. Film molto coinvolgente con i 150 minuti che filano via alla grande.

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cineoperatore1  @  28/01/2016 17:38:12
   6 / 10
il film è montato su due rulli. la colorazione del 35mm è un po troppo pastosa.
l'impasto con la cellulosa e il polestirene non sembrano tra i migliori.
la perforazione ai lati del fotogramma( dovuta alla macchina perforatrice) prodotta in fabbrica, non concede al al mio rullo dentato del proiettore, di essere del tutto scorrevole. in effetti durante la proiezione, si sentiva quel tichettio del rullo, dovuto alla pellicola che cozza un po contro.
do un bel 6 che sarebbe sufficiente, perchè in compenso, il pulmino della casa di distribuzione, che ha portato le bobine in cabina,è stato come sempre puntuale.

10 risposte al commento
Ultima risposta 03/02/2016 13.46.53
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FABRIT  @  28/01/2016 14:19:02
   9 / 10
Bellissimo film di grande impatto visivo, coinvolgente,avvolgente! Con il solito immenso Di Caprio...

Jumpy  @  28/01/2016 13:18:29
   7 / 10
Il film si regge essenzialmente su poche cose: paesaggi e ambientazioni mozzafiato, la presenza (solo quella) di DiCaprio, la bravura di Tom Hardy e la regia particolarmente presente ed incisiva... giusto per ricordarci chi è il regista :)
Per tutto il resto, per come era stato pubblicizzato il film mi aspettavo molto di più... gira e rigira è la solita vecchia storia della vendetta.
D'accordo poi che è ispirato ad una storia vera ma i tempi sembrano passare troppo in fretta: ferite del genere dovrebbero guarire nell'arco di mesi e mesi, mentre si ha l'idea che passino giusto pochi giorni...

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magari qualche didascalia, di tanto in tanto ci voleva, per dare l'idea del tempo che passa.
Poi si ok, Hugh Glass era un grande... ma appunto, un essere umano, non un supereroe Marvel: alcune peripezie che passa mi son sembrate davvero esagerate ed han tolto realismo al film.

Justify27  @  28/01/2016 12:42:24
   9 / 10
Premetto che non è un film per tutti. quando lo si vede bisogna già avere idea che sarà una visione impegnativa. Forse per questo a tutti non è piaciuto, non era il film per loro e lo hanno visto solo perchè c'era DiCaprio.
Nonostante qualche difettuccio (vedi spoiler sotto) questo film è un viaggio, una esperienza che porta chi guarda ad immedesimarsi nella situazione. E' come essere lì con i personaggi. Questo viaggio è pieno di simbolismi, non sempre facili da cogliere, che ti lasciano davvero pensare (vedi spoiler sotto).
Quindi anche se si vede che è un film per accalappiare premi, li merita.

Secondo me il film vuole esprimere l'essenza della natura (che rappresenta il volere di Dio) che può salvare o condannare a suo piacimento.

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ValeGo  @  28/01/2016 12:38:09
   7½ / 10
Un cammino purificatorio in cerca di vendetta che si conclude con la consapevolezza che niente potrà riportare indietro il figlio perduto. Mi ha ricordato il gladiatore per certi versi. Il protagonista attraverso la natura e guidato dallo spirito dei suoi cari affronta un percorso tortuoso e al limite dell'umano. Tra scenari mozzafiato, scene cruente, e uomini che si fanno la guerra (indiani contro indiani, indiani contro bianchi, bianchi contro indiani, bianchi contro bianchi...nulla di nuovo insomma) domina la neve, con la sua pace ovattata, col suo silenzio, con il suo candore sporcato dal sangue. Ho trovato i paesaggi splendidi e le musiche toccanti. Ho apprezzato l'interpretazione di Hardy (candidato all'oscar), meno quella di Di Caprio. Molto convincente e intenso dal punto di vista espressivo ma manca di uno spessore psicologico.

Burdie  @  28/01/2016 00:59:34
   6 / 10
...obiettivamente...si salva solo la fotografia e la colonna sonora. Tutto il resto è realmente sottotono. L'apice dell'incredibilità va al riparo equino!!! Una delusione totale....

8 risposte al commento
Ultima risposta 29/01/2016 18.42.07
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dagon  @  27/01/2016 22:13:57
   8 / 10
Si può dire quel che si vuole, ma, finalmente, un film che va visto al cinema, possibilmente con il miglior schermo e sonoro possibili. Il sonoro (lungi dall'esser roboante) è un elemento fondamentale nella costruzione dell'atmosfera di Revenant. La fotografia di Lubezki si muove tra "the new World" e "dersu uzala" ed in una scena mi ha ricordato l'incipit di "Excalibur". Inarritu governa la macchina da presa con la padronanza estrema a cui ci ha abituato, mettendo su alcune scene veramente incredibili. Violenza selvaggia e brutalità massima dominano un film che, seppur con qualche difetto, "riempie" occhi e "stomaco". Notevole la colonna sonora minimalista di Sakamoto/Alva Noto. Bene Di Caprio (anche se l'ho preferito in altri film), ottimo Hardy.
P.S.

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Invia una mail all'autore del commento dollydolly  @  27/01/2016 20:52:02
   8 / 10
Bello e francamente non annoia nonostante la lunghezza.

logicman  @  27/01/2016 15:01:58
   8 / 10
Si, poteva durare meno, poteva essere meno noioso nella parte centrale, ma è innegabile che è girato in maniera straordinaria ed altrettanto straordinarie sono le interpretazioni. Visto in una buona sala ti senti calato direttamente all'interno del paesaggio montano americano dell'800. Grande cinema!
p.s. quelli che criticano/contestano l'eventuale oscar a DiCaprio, si meritano Checco ( con tutto il rispetto !! )

daniele64  @  26/01/2016 10:04:27
   7½ / 10
Nel complesso , un film riuscito , che è poi il remake di "Uomo bianco va' col tuo Dio " . Inizio memorabile con alcune scene che restano impresse per come sono magnificamente girate . Parlo ovviamente dell'attacco indiano e della successiva lotta con il grizzly . Quindi il ritmo cala in quanto l'azione è inevitabilmente limitata dalle gravi condizioni del protagonista che poi , alquanto miracolosamente , riprende velocemente vigore per raggiungere lentamente e fortunosamente la salvezza ed affrontare in piena forma il traditore . Tutto questo nella cornice meravigliosamente terribile ed ostile delle foreste nordamericane in inverno , ottimamente fotografate . Inarritu si dimostra molto bravo a dirigere in condizioni estreme un bel cast dove spiccano naturalmente i due antagonisti , bravissimi entrambi , con l'egoista Hardy che tiene testa all'ottimo Di Caprio ( che ambisce per l'ennesima volta all' Oscar... ). Poteva solo durare qualche minuto in meno ...

4 risposte al commento
Ultima risposta 27/01/2016 21.25.18
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gemellino86  @  26/01/2016 09:59:09
   9 / 10
Un film di forte impatto visivo. DiCaprio è straordinario nella parte di un uomo pieno di dolore fisico e psichico per la perdita dell'amato figlio. Bellissime ambientazioni bianche. Una delle migliori opere di Inarritu.

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Bartok  @  26/01/2016 01:16:08
   8½ / 10
Davvero un buon film questo Revenant, ottima la regia e bellissimi i paesaggi, ovviamente un grande Leonardo DiCaprio ma non è da meno neanche il suo antagonista Tom Hardy, ho apprezzato molto le numerose scene senza battute in totale silenzio e solo con i rumori della natura e nonostante la lunga durata, il film scorre quasi sempre velocemente anche per l intensità della storia, si quasi sempre perchè effettivamente alcune scene potevano essere leggermente tagliate e comunque consiglio di essere ben svegli o di aver bevuto un pò di caffè prima della visione perchè in alcuni momenti in film può risultare davvero soporifero; detto questo è sicuramente un film di ottima qualità sotto tutti gli aspetti.

vinicio  @  25/01/2016 23:20:55
   9 / 10
dopo tanto tempo riesco a vedermi un film veramente bello al cinema!! devo dire che questa pellicola mi ha fatto provare svariate emozioni, facendomi immedesimare nel protagonista, riuscendo a sentire quasi il dolore, il freddo e odio profondo... bellissima la scena dell orso ma ancora piu bello (secondo me) il "duello" finale... la cosa che ho preferito del film sono state sicuramente le ambientazioni, tanto sconfinate ma che mi hanno lasciato, in alcuni punti, un senso di claustrofobia pazzesco... il film va visto sicuramente al cinema straconsigliatissimo!!

david briar  @  25/01/2016 22:57:34
   6½ / 10
Non ho mai amato alla follia il cinema del dolore insistito e manieristico di Inarritu, pur apprezzandone diverse caratteristiche. "Babel" aveva montaggi alternati e paralleli talmente belli da far perdonare tanto del narcisismo e della freddezza del suo autore;21 grammi era un film debole, e urticante per la disfunzionalità con cui era montato;Biutiful aveva un Javier Bardem divino che dava un senso all'intera operazione, decisamente troppo esagerata e ricattatoria;Birdman forse era il suo film meno imperfetto, coinvolgente e denso di cinema, ma una serie di finali non totalmente convincenti contribuiva a farlo sembrare un esercizio di stile bello da vedere ma col senno di poi non molto incisivo.

E di "Revenant" che dire? C'è chi ha parlato di porno-dolore, definizione che forse si potrebbe dare anche per la "politica d'autore" di Inarritu. Il messicano dirige il suo film più estenuante e commerciale: estenuante per la via crucis a cui sottopone il protagonista e gli spettatori con lui, e commerciale per un soggetto scarno, canonico, con elementi visti mille volte in mille altri contesti diversi. Il che non è un difetto in senso assoluto, ma in questo caso lo è, perchè tutto è molto superficiale e comune, con momenti che addirittura ricordano "Il grinta" dei Coen o tanti altri film recenti. Il finale non mi ha totalmente convinto, forse sottilmente paradio*, come anche il ruolo di Di Caprio(l'unico veramente gratuito della sua carriera) che fatto almeno 10 performance superiori a questa. Tom Hardy stavolta funziona decisamente meglio, fisico, incisivo e perfetto nel solito ruolo visto e rivisto di cattivone coatto che fa solo i suoi interessi.
Vista la totale delusione verso la sceneggiatura, per salvare il film punto sull'aspetto tecnico, a tratti roba da masturbarsi veramente: a parte una soundtrack che non lascia segno, dalla fotografia di Chivo ai costumi, fino alla realizzazione di orsi e carcasse(la sequenza dell'orso è l'unica veramente memorabile) e a long take molto complessi, soprattutto all'inizio, probabilmente ricalcato dall'importantissimo e influente sbarco di "Salvate il soldato Ryan".

Tuttavia, l'impressione generale è quella di troppa forma e poca sostanza,poca funzionalità e tanta pomposità, magari impressionante ad una prima visione, ma fine a se stessa se si fa un minimo di ragionamento post-visione. Inarritu,per me,è un regista di grande talento al servizio di soggetti discutibili. Impossibile non riconoscere come sia ormai uno dei registi più importanti, un altro paio di maniche è essere totalmente sicuri della sua sincerità..

markos  @  25/01/2016 14:47:29
   7½ / 10
Ogni film che è tratto da una storia vera a me affascina, qualunque esso sia il genere.
Di Caprio è molto bravo, secondo me merita l'Oscar.
Il film però oltre ad avere una fotografia pazzesca, e dei paesaggi mozzafiato, risulta un pò lungo facendo annoiare.
Incuriosito dalla storia di quest'uomo, e alla sua volontà di sopravvivenza sono andato a cercare qualcosa su internet ed ho trovato queste parole:
"La leggenda vuole che abbia vagato solitario per oltre 320 chilometri fino a Fort Kiowa nel South Dakota, pur lasciato senza armi né viveri dai suoi compagni della spedizione del generale Ashley del 1823".
Rimane pur sempre una leggenda.
Vedetelo.

pernice89  @  25/01/2016 14:09:37
   7 / 10
Film interessante, dove Di Caprio si comporta bene (ma l'Oscar? Forse non così tanto) e Hardy è davvero in bolla. I paesaggi e le ambientazioni sono mozzafiato. Incredibile come Glass non si arrenda alla morte, neanche quando tutto sarebbe più semplice.
D'altra parte però poteva essere un po' più corto: ci sono diversi punti morti in cui il film, già volutamente abbastanza lento, risulta ancora più lento. La trama risulta inoltre abbastanza classica, ma non per forza questo è un male, se la storia è ben raccontata.
Tutto sommato merita una visione.

Elmatty  @  25/01/2016 12:53:14
   7 / 10
Sinceramente mi sarei aspettato un film decisamente migliore viste le premesse.
Inarritu lo avevo amato per Birdman (uno dei pochi 10 che avevo dato qui dentro) ma questo Revenant non mi ha per niente entusiasmato.
Partendo dalla storia in se non è niente di originale, la sceneggiatura tutto sommato scorre nei suoi lunghi silenzi, ma manca di mordente, manca quella spiritualità accennata nel film.
La regia di Inarritu è ottima anche se qui un po' mascherata, bellissimi sono le inquadrature simil-una telecamera grazie alla computer grafica, marchio di fabbrica del regista, la fotografia è stupenda girata ancora con luce naturale, i paesaggi pure.
La colonna sonora mi ha deluso un po', mi aspettavo un qualcosa di originale da parte di Inarritu.
Ed adesso veniamo alla questione che ha sollevato questo film: Di Caprio riuscirà o no a vincere questo benedetto Oscar?
La mia opinione è NO, non riuscirà a vincerlo nemmeno questa volta.
Per carità, Leonardo fa un lavoro eccellente in questo Revenant ma risulta un po' poco coinvolgente e soprattutto eccede troppo nell'interpretazione. Ecco qual'è il problema Di Caprio: è sempre troppo sopra le righe, lo guardi e si vede che recita alcune volte senza nemmeno entrare troppo nel personaggio ma nella maniera "alla Di Caprio" di recitare.
Gli attori che vincono un Oscar, secondo me, il personaggio lo vivono e sembra la cosa più naturale del mondo (basti pensare a Hanks in Forrest Gump, mai sopra le righe eppure così potente, o Eddie Redmayne con la Teoria del Tutto, non sopra le righe eppure così potente).
Tom Hardy si conferma un ottimo interprete anche se inizialmente non l'ho avevo riconosciuto.
Insomma ci troviamo di fronte ad un ottimo film ma costruito per essere una macchina da Oscar, tutto vuole essere perfetto.
Se sarebbe durato 20-30 minuti in più sarebbe stato decisamente migliore, ci sono troppi momenti morti che non riescono a coinvolgere (per questo che dico che è una macchina da Oscar, a tratti mi sembrava un semplice esercizio di stile da parte dei mestieranti in ballo).
Comunque consigliato.

maxwin  @  25/01/2016 11:51:24
   9½ / 10
Un film sensoriale, fisico, dove dolore, attesa e vendetta si uniscono in un unico concetto chiamato: INARRITU/DI CAPRIO=CAPOLAVORO.
Un film veramente coraggioso.
Tanto di cappello.

Invia una mail all'autore del commento albatros70  @  24/01/2016 20:04:56
   6½ / 10
Tecnicamente ineccepile, ma del resto ad Inarritu non bisogna insegnare a fare film: location e fotogafia da urlo ma il resto del film è assolutamente monocorde senza picchi di nessun genere e, probabilmente, troppo lungo per ciò che propone. Probabilmente riuscirà nell'intento di far prendere l'oscar (meritatissimo per tutto ciò che ha fatto) a Di Caprio.

Invia una mail all'autore del commento bart1982  @  24/01/2016 11:42:47
   8½ / 10
Regia fantastica, riprese davvero belle e e magistrali inquadrature con fotografia mozzafiato.
Di Caprio, bravo, forse ha la stessa faccia per l'intero film, ma cmq grande interpretazione.
2,40h che non annoiano mai.
Unica nota forse poco realistica, l'immortalità del protagonista, ma d'altronde lui è REDIVIVO!

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Spotify  @  24/01/2016 01:58:22
   8 / 10
Ho atteso con tanta ansia l'uscita di questo film, non vedevo l'ora di andarlo a vedere e così la settimana scorsa ne ho colto subito l'occasione. Beh, che dire, è un gran film, soprattutto tecnicamente, si avvale di mezzi all'avanguardia e di un cast stellare. Inarritu in fin dei conti gira si, un revenge movie, però penso che a tale filone, con questo lavoro, qualcosa aggiunge, specialmente in ambito prettamente tecnico ma anche morale, vedi ad esempio il finale. Leo DiCaprio, il quale ci aveva lasciato con la spettacolare interpretazione di Jordan Belfort in "The Wolf of Wall Street", ritorna con un'altrettanto sublime interpretazione, quella di Hugh Glass, un cacciatore esperto che si ritrova dopo una tragica concatenazione di eventi a vagare da solo in un ambiente ostile, costretto ad affrontare indicibili sofferenze. E pensare che quello che gli succede, è successo nella realtà ad un uomo (poi ovviamente nel film è tutto molto romanzato). Penso che se stavolta non gli danno l'oscar, allora non lo vincerà mai più, una recitazione sua, a questi livelli, l'ho vista solo in "The Aviator". Praticamente non parla quasi mai, in 150 minuti parlerà si e no per mezz'ora scarsa. Ma è proprio questo il bello signori e signore, che tutte quelle espressioni di sofferenza che fa, quegli sguardi spenti e glaciali, fanno si che non serva che parli. E' praticamente perfetto, riesce a descrivere una scena intera con una semplice smorfia di dolore. Davvero non so come abbia fatto, e non vorrei sbilanciarmi, ma mi sento di dire che questa è una delle migliori recitazioni a cui ho mai assistito. Riesce a trasmettere ogni sofferenza allo spettatore, ci fa provare quello che prova lui, e poi ogni movenza è assolutamente perfetta. Mamma mia, che attore che è questo qui! Riguardo Tom Hardy, i più sentiti complimenti, grandissima prova. E' si il classico antagonista della situazione, però mi son piaciute tantissimo le sue faccie, perfide e meschine. Un vero bastardo. Straordinaria l'interpretazione dei dialoghi e perfetti persino i movimenti. Magari resta un po' in penombra solo perchè davanti c'è un mostro sacro come DiCaprio, ma è davvero bravo. L'ambientazione è qualcosa di indescrivibile, non sembra neanche un posto realmente esistente per come è stata realizzata. Inarritu ci fa sentire il freddo glaciale, ci fa capire in maniera molto semplice come la vita in un posto del genere possa finire da un momento all'altro. La neve è sempre costante, non da un attimo di tregua al nostro protagonista e le montagne racchiudono un'aura di morte. Poi, esteticamente, è una location mozzafiato, non c'è altro da dire. Colonna sonora portante, le sonorità, molto tristi e malinconiche, sottolineano la sofferenza del protagonista. Bella e azzeccata. La fotografia è altrettanto stupefacente, particolare in quanto è caratterizzata dalla luce naturale, ed infatti in certi punti si può facilmente notare. I toni sono bluastri, artici, gelidi e glaciali. Ovviamente si sposa benissimo con la scenografia ed è stata usata sapientemente da Inarritu. La regia è quasi sublime, giustamente candidata all'oscar. Il regista messicano ci trasporta letteralmente all'interno della pellicola, ci fa respirare l'aria, in alcuni momenti sembra proprio che ci troviamo su quelle favolose montagne, accanto a DiCaprio. La scena iniziale dell'attacco degli indiani è realizzata divinamente (per caso a qualcuno non ha ricordato la sequenza iniziale di "Salvate il Soldato Ryan"?), non viene tralasciato nessun dettaglio e il tutto risulta estremamente credibile anche per via di un montaggio frenetico ma eccezionale (come lo è d'altronde in tutto il film). Poi c'è la sequenza orso vs Hugh Glass, letteralmente da orgasmo multiplo. Una delle migliori scene della storia del cinema degli ultimi 20 anni, credibilissima e per niente pompata. E' un momento drammatico, molto crudo e abbagliante allo stesso tempo. Altro gran episodio di pregia fattura è il finale, l'intera caccia nei boschi e il successivo epilogo, tutto perfetto. E poi Inarritu ci manda anche un messaggio molto importante, non originale, ma ugualmente giusto (vedi spoiler). Direzione degli attori eccellente, tutti resi verosimilissimi, Hardy cattivissimo, DiCaprio, per quanto sia bravo lui, è diretto magistralmente, il director ci fa sentire addosso tutta la sua sofferenza. Inarritu poi usufruisce bene anche degli indiani. La suspense, nei momenti in cui deve esserci, si sente sempre, tante le inquadrature che creano tensione. Il regista si dimostra abilissimo con i generi: quello che crea è un western molto moderno, ma lo è molto di più di quanto vorrebbero esserlo pellicole come "Il Grinta" dei Coen o "Django" di Tarantino. Gli stilemi son quelli, anche se rivisitati, ovviamente. Comunque è presente anche il drammatico (come da copione), il thriller per via della densa suspense e infine il genere avventuroso, specialmente per via dell'ambientazione. Ora passiamo al ritmo, e qui il discorso si fa complesso: la prima ora è scorrevolissima, un sacco di scene stupende, narrazione spedita, tensione, grande montaggio, continue inquadrature sui fantastici paesaggi, sui quali il director ha puntato molto ecc ecc... Però poi, con l'avvenire della parte centrale, la pellicola subisce un repentino calo, e purtroppo devo ammetterlo ma sopraggiunge la lentezza. Questo però, almeno secondo me, per gran parte non è proprio colpa dell'Inarritu regista, quanto dell'Inarritu sceneggiatore, perchè il problema è che in questa fase, non succede proprio niente, solamente una serie di scene che fungono da riempitivo e basta, come ad esempio le infinite camminate o i momenti trascorsi con l'indiano. Non c'è mai una sequenza veramente significativa e per arrivare ad una svolta bisogna attendere i 20 minuti conclusivi. Confesso che mi sono annoiato un po'. E comunque anche registicamente, il regista non è esente da colpe, in quanto, in tale frangente, si limita solo e troppo a mostrare la scenografia e basta, nient altro. Davvero un peccato perchè nei primi 60 minuti la pellicola era un masterpiece. La sceneggiatura, è appunto l'anello debole dell'opera. Oltre ai difetti sopra citati, presenta varie scelte discutibili, come ad esempio a cosa sono serviti realmente gli indiani e appresso a loro tutta la storia della figlia del capo di questi. La stesura dei personaggi è così e così, non eccessivamente approfondita. Di poco rilievo anche le visioni che ha lui della moglie defunta. I dialoghi non sono male ma neanche nulla di eccessivamente clamoroso.

Conclusione: è una pellicola davvero bella, visivamente maestosa e con un duo di attori fenomenali. Però, a causa della lentezza e la monotonia nella parte centrale, lo rendono per me un capolavoro mancato. Comunque consiglio caldamente di andarlo a visionare.

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billieray  @  24/01/2016 01:58:08
   7 / 10
Fotografia da 10 , lacation 10 , Di caprio 10 . Il film per qualche ragione fatica a provocare empatia , e forse emozione .

130300  @  24/01/2016 00:52:14
   6 / 10
Un tripudio testosteronico, fatto di clichè prettamente maschilistici che necessiterebbero di un po di edulcorazione al femminile (ho rimpianto tutto il tempo Ridge e Brooke di Beautiful, che avrebbero reso la trama quantomeno un pò più avvincente).
Almeno un regista come Quentin avrebbe osato qualche musica più sbarazzina e meno soporifera ma, se si dà un'impronta così seria e realistica ad una pellicola, i cavalli non possono volare, i vestiti non sono in gorotex che si asciugano in 3 minuti, i piedi rotti non si raddrizzano senza gesso, da un'ora all'altra non cambiano le stagioni e soprattutto, per il canyoning al polo nord, Leonardo poteva indossare una foca al posto di un equino.
A questo punto l'Oscar a Zalone.

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Gruppo COLLABORATORI SENIOR ferro84  @  23/01/2016 21:52:53
   6 / 10
Ennesimo esercizio di stile di Innaritu, bravissimo nella prima parte proponendo grande cinema per poi lasciarsi andare in una durata fiume di un film che a 40 minuti dalla fine ha già detto tutto.
Il finale sulla presunta vendetta è posticcio e poco avvincente, il dualismo tra i personaggi non funziona e Di Caprio non riesce a creare empatia.

Ce lo vogliamo dare l'Oscar diamoglielo per sfinimento ma anche stavolta non lo merita, resta un attore distante, tecnicamente ineccepibile ma freddo.

Schmitt  @  23/01/2016 18:55:52
   7½ / 10
Paesaggi, fotografia e ambientazioni grandiosi. Interpretazioni sublime di Leo e Co. L´unica pecca e´la lentezza del film... peccato. Il film sara anche ispirato ad una storia vera, ma e´del tutto IMPOSSIBILE sopravvivere ad un attacco frontale da parte di un ORSO GREEZLY. Realmente, sarebbe morto disanguato.

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Ultima risposta 24/01/2016 01.42.06
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atreides  @  23/01/2016 13:29:57
   6 / 10
avete presente una squadra che vince 1-0 giocando mediocremente? ecco questa è la sensazione che ho provato alla fine del film, poi ci sarebbe da discutere su certe "situazioni", ma farei dello SPOILER e quindi evito, dico soltanto che se decidi di puntare sul realismo crudo non mi puoi buttare lì acrobazie che sfidano la fisica e la resistenza umana, chiudo su di carpio bravissimo, e hardy, bravissimo pure lui, ma non bastano, disattese le aspettative

sixx79  @  23/01/2016 12:23:14
   6 / 10
D'accordissimo con il commento sotto.

La storia è veramente insignificante, o almeno è stata voluta così per far risaltare il resto (cosa che spero, visto il regista).
Le ambientazioni, le immagini i movimenti di camera, la fotografia, si dovrebbe valutare il film solo per queste cose, per il resto, è meglio tralasciare. Ho dato 6 solo per queste cose, sennò...
Solo a me, Hardy ha ricordato il joker di Ledger in alcuni frangenti?

P.S. Come si fa a dare 10?????

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Ultima risposta 09/03/2016 11.14.08
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BrundleFly  @  22/01/2016 20:57:50
   7½ / 10
Film palesemente confezionato per fare incetta di Oscar - tra cui l'agoniato premio a Di Caprio - che se fosse durato mezz'ora/quaranta minuti in meno forse si poteva quasi definire capolavoro.
L'inizio è fantastico e la scena dell'orso vale da sola il biglietto del cinema, ma nella parte centrale il brodo è davvero troppo allungato.
Un'ottima pellicola comunque, con riprese e fotografia incredibili.
Una performance molto fisica per Di Caprio, che a mio dire ha però offerto interpretazioni di livello anche superiore in passato.
Un grandissimo Tom Hardy, la cui interpretazione mette spesso in ombra quella dello stesso Di Caprio.

Gruppo COLLABORATORI peter-ray  @  22/01/2016 12:38:10
   8 / 10
Eccellente interprete di di caprio, spero gli possa valere la statuetta visto che non l'ha mai vinta. Il film è molto crudo e vale tutto il prezzo del biglietto

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  22/01/2016 11:28:08
   8 / 10
Dopo il superbo "Birdman" Inarritu provera' nuovamente a svaligiare la notte degli oscar con questo film sull'istinto alla sopravvivenza. Istinto che colpisce non solo il protagonista in cerca di vendetta ma anche il suo antagonista, un ottimo Hardy, che come dice in una scena "non ha una vita" fa solo quello che lo porta ad andare avanti...raccogliere pelli per mangiare.
Un lavoro pericoloso che li mette di fronte ai pellerossa.
Inarritu ci porta al centro della scena con inquadrature spesso dal basso verso l'alto che ricordano quelle di Terrence Malick, e offre piani-sequenza a iosa che fanno impazzire gli amanti della settima arte...e di Arte con la "A" maiuscola si parla quando assistiamo all'attacco dell'orso o al primo assalto degli Indiani.
Su Di Caprio invece si è gia' detto molto...è gia' da molti anni che regala ottime performance ed è curioso come rischia di vincere l'oscar nella pellicola dove parli di meno, quando a mio avviso lo meritava di piu' in "The wolf of wall street" dove non la smetteva di parlare... Ovviamente non conta quanto si parli ma era solo per fare un confronto.
Comunque bravissimo come sempre.
Ottimo film.

Silvia888  @  22/01/2016 00:23:20
   6 / 10
Ottima interpretazione di Di Caprio, come sempre, anche se lo preferisco di gran lunga quando parla. Per il resto, belle ambientazioni e luci, ma regia pretenziosa e ritmo a mio parere troppo lento. Messaggio inesistente, non mi ha lasciato niente se non la depressione.

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR carsit  @  21/01/2016 23:57:28
   8 / 10
L'ultima fatica di inarritu conferma definitivamente l'autocompiacimento di un regista che si crogiolo nel suo lavoro; lavoro che comunque sa fare.
Il piano sequenza iniziale e l'attacco dell'orso sono dei virtuosismi registici impressionanti, chiari esempi di una regia che diventa parte attiva della pellicola.
Bravo Di Caprio, supportato comunque da una sceneggiatura che lo mette al centro dell'attenzione; complimenti invece ad Hardy, convincente per tutta la durata della storia.
La fotografia di Lubezki e le ottime musiche arricchiscono in maniera completa la confezione tecnica del film.
Peccato, a mio parere, per una parte centrale sin troppo dilatata nei tempi: 20 minuti erano tranquillamente tagliabili.
Non parliamo di capolavoro: "Revenant" è semplicemente un ottimo revenge movie dalle atmosfere glaciali.

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Ultima risposta 22/01/2016 16.31.07
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InvictuSteele  @  21/01/2016 22:01:57
   7½ / 10
Un grande film che mi ha tenuto incollato allo schermo senza annoiarmi nemmeno per un secondo. Una storia crudele, violenta, gelida, messa in risalto dai meravigliosi paesaggi innevati, pieni di pericoli, e da una regia perfetta del grande Inarritu (uno dei migliori registi di oggi) coadiuvata da una fotografia eccellente. Tutto apparentemente meraviglioso, eppure sento che manca qualcosa che lo renda un vero capolavoro, la trama e il periodo storico sono poco accennati, la psicologia di DiCaprio (che dice tre parole in tutto il film) un pochino superficiale e la sua prova viene offuscata da quella dell'antagonista, un grande Tom Hardy. Manca un po' di profondità, ma per il resto è un filmone che parla del tema della vendetta, una gioia per gli occhi che ha i suoi grandi momenti.

rox special  @  21/01/2016 17:24:29
   8½ / 10
Sarà anche un film studiato a tavolino per fare incetta di premi ma in fondo non importa; è fatto magnificamente e quanto basta.
Meriterebbe di essere visto solamente per i due emozionanti e spettacolari piani sequenza (rispettivamente quello iniziale e quello finale) che entrano di diritto fra i più belli mai visti al cinema. La fotografia è da urlo e le musiche, quasi di sottofondo e invasive solo nei momenti più concitati, sono perfettamente azzeccate e funzionali alla vicenda.
Se poi vi siete mai chiesti cosa si provi ad essere attaccato da un Grizzly, Inarritu ce lo mostra come mai fatto prima d'ora. Scena che colpisce dritta con un pugno allo stomaco.

Dura 2 ore e mezza ma non annoia e scorre via abbastanza veloce. Inutile spendere parole per il solito buon Di Caprio (che nemmeno a sto giro vincerà l'oscar). Ottimo anche Hardy.

Dopo Birdman Inarritu rischia nuovamente di vincere l'oscar come miglior film. Birdman forse era più ricco a livello di contenuti ma Revenant gli è tecnicamente superiore a livello di girato.

Non raggiunge la vetta di capolavoro per via delle troppe forzature e per una vicenda fin troppo lineare e stereotipata, ma in fin dei conti si esce comunque dal cinema soddisfatti, grazie ad un film appassionante, ottimamente recitato e magnificamente girato. Da vedere

Larry Filmaiolo  @  21/01/2016 14:38:40
   8 / 10
non privo di alcuni momenti indiscutibilmente forzati, Revenant rimane scolpito nella memoria (mentale, emozionale e visiva) per quello che è: un'ottima e solidissima incarnazione moderna del non-western uomo vs natura, un uomo bianco va' col tuo dio di rinnovata tecnica e brutalità, nel segno di una tradizione immortale e di una cura maniacale e sfarzosa dell'immagine. lasciamo a ciance petulanti lo sterile dibattito oscar o non oscar per di Caprio (al di là del fatto che non siamo di sicuro di fronte alla sua più magistrale interpretazione nonostante l'enorme stress psicofisico subito) per affidarci senza riserve all'arte sapientemente infusa in un cinema che è prima di tutto cinema di piacere e di svago, che la crudezza in questo caso esalta e ci fa apparire più vero e fruibile complice l'ormai assodata tecnica inarrituANA dell'infinito piano sequenza. come già detto prima, oltre che ben scritto, congegnato e girato, SOLIDO.

TonyStark  @  21/01/2016 12:02:58
   8 / 10
c'è poco da fare, Inarritu mi sta piacendo sempre di più.
Questo revenant è capace di trasportarti in quelle terre aspre e desolate, di immergerti in quella atmosfera, di farti provare freddo fame e sete guardando le peripezie affrontate dal protagonista (un come sempre magnifico Di Caprio che dovrà vedersela con Fassbender per l'oscar); il tutto grazie a una fotografia, scenografia e (soprattutto) regia da urlo. il film non è certo perfetto, è concepito molto più per gli occhi che per la mente, si parla molto poco, ma questo non è un difetto, andava fatto così.
un Western puro e crudo come forse non ne ho mai visti.
Epico lo scontro finale.
Good Job Alejandro.

Invia una mail all'autore del commento luca986  @  21/01/2016 00:20:52
   8½ / 10
Davvero un grandissimo film. Ho trovato formidabile l'interpretazione di Tom Hardy, il cui talento è ormai sotto gli occhi di tutti. Che film comunque...

amsterdam  @  20/01/2016 23:43:15
   10 / 10
C'è poco da dire, si tratta do un capolavoro. La regia e la fotografia sono di un livello stellare, tant'è che la trama della vendetta è quasi superflua: i piano sequenza della battaglia e dell'attacco dell'orso sono da antologia del cinema. Incomincio a crede che Inarrittu sia un genio, creando un film capolavoro, dopo il già eccezionale Birdman.
L'interpetazione di Di Caprio è di altissimo livello, e credo che se non gli danno l'oscar ora, non glielo daranno mai più.
Consiglio di vederlo al cinema, perchè in streaming perde almeno il 50%.

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Ultima risposta 23/01/2016 00.01.31
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Rodman86  @  20/01/2016 23:09:27
   10 / 10
Capolavoro. Di Caprio maestoso

Sestri Potente  @  20/01/2016 22:55:37
   9 / 10
Ennesimo capolavoro di Di Caprio, diretto dal l'altrettanto ottimo Inarritu.
Siamo di fronte ad un film duro e crudo, con pochissimi dialoghi e molte scene in cui compare il solo Di Caprio a districarsi in prove sempre più complicate per guadagnarsi la sopravvivenza in un ambiente ostile.
Epica la battaglia con l'orso, bellissime le ambientazioni e la fotografia.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  20/01/2016 20:53:47
   8 / 10
The Revenant è una versione estesa di Uomo Bianco, va con il tuo dio. Entrambe coivolgono gli attori in una performance soprattutto fisica, i dialoghi sono scarni ed essenziali e ciò che li anima o meglio che gli impedisce di morire per diventare una sorta di di nemesi verso un nemico. Nel film di Inarritu sicuramente la vendetta è molto più motivata rispetto all'omologo film di Sarafian. Il corpo martoriato di Di Caprio si trascina con la forza del'odio e resiste ad ogni traversia che gli si pone di fronte, naturale o umana che sia. Se la storia prende spunto dal film di Sarafian, certamente a livello figurativo Inarritu si ispira alla visionarietà di Mallick nel desxcrivere la bellezza mozzafiato dei paesaggi, dove si evidenzia tutta la piccolezza dell'uomo ed il suo aspetto più brutale e selvaggio della natura stessa e degli uomini. La brutalità di un orso che attacca il protagonista per difendere i propri cuccioli, la brutalità e l'avidità di uomini pronti ad uccidere o abbandonare i suoi simili per puro egoismo e tornaconto. Inarritu demolisce il mito della frontiera americana, dove non esiste eroismo o senso dell'onore, ma violenza e morte al pari de IL grande silenzio di Corbucci. Bella l'intepretazione di Di Caprio, fisicamente molto impegnativa, ma da non sottovalutare nemmeno quella di Hardy, efficace nel rappresentare con il suo personaggio quello che probabilmente era, e forse é ancora, lo spirito di quei tempi. La regia di Inarritu è straordinaria in ogni sequenza. Non mi stupirebbe un suo bis agli oscar, anche se lo ritengo difficile.

gandyovo  @  20/01/2016 18:28:25
   7½ / 10
Un film dove le immagini hanno il sopravvento sul resto. Fotografia e regia di altissimo livello, nonchè le interpretazioni e non solo del bravo Di Caprio. La sceneggiatura non è ciò che mi farà ricordare questa pellicola ma è mal di poco. Sento ancora il freddo e la stanchezza dei personaggi addosso a me (e l'ho visto ieri)

nEuRoTiK  @  20/01/2016 16:19:27
   6 / 10
Mi sforzo di dare la sufficienza, se votavo in base alle aspettative che avevo prima della visione sarebbe stato un 4 pieno.
La mia impressione è che di questa pellicola, spogliata della fantastica fotografia di Lubezki, rimanga ben poco, ovvero una trama piuttosto banale, personaggi troppo buoni o troppo cattivi ma poco caratterizzati, una serie infinita di cartoline belle per carità, ma che alla lunga annoiano.
Niente a che vedere con le storie devastanti a cui Inarritu ci aveva abituato.

Federico  @  20/01/2016 14:57:11
   8 / 10
Pregi e difetti di questo film sono già stati ampiamente riportati per cui mi limito semplicemente a dare il mio giudizio sul film che è più che buono anche se, alla fine, aggiunge poco (forse nulla) a quanto già nella storia delle cinematografia. Solo il tempo dirà quanto questo prodotto rimarrà impresso nelle nostre menti. Per quanto mi riguarda manca qualcosa per renderlo memorabile.

mikeP92  @  20/01/2016 14:47:54
   6 / 10
Non voglio attirarmi le ire di nessuno degli utenti, ma il fatto che questo film abbia una media così alta vuol dire che la gente si accontenta veramente di poco. Il film non è male; ottimo il comparto tecnico e la recitazione di tutto il cast, ma la regia e la sceneggiatura non sono il massimo. La storia è veramente molto banale, la durata più che eccessiva e la regia pretestuosa; tutti quelle scene semi-oniriche, quegli stacchi sul cielo e sui paesaggi canadesi e il finale inconcludente Inarritu poteva anche risparmiarseli. La prima ora di film mi aveva fatto ben sperare, il problema è che, a lungo andare, sono emersi tutti i (troppi) difetti che ho elencato sopra.
Per quanto riguarda DiCaprio ho solo una cosa da dire: grande attore ma se l'Oscar non gliel'hanno dato con Wolf of Wall Street ora, secondo me, ha poche possibilità. Spero di sbagliarmi.

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Ultima risposta 30/07/2017 15.46.49
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Manticora  @  20/01/2016 12:06:29
   9½ / 10
La cosa che mi fà più sorridere anche dei commenti di cui sotto al di là del giudizio il fatto che una buona parte degli "esperti"cinematografici nostrani finiscano o inizino l e recensioni con frasi tipo,"mi sarei aspettato molto di più" o addirittura "da Inarritu mi sarei aspettato di meglio". Personalmente penso che forse dovevano andare a vedere l'ultimo film di Zalone,una onesta commedia ma nulla di più. Perchè per Revenant bisogna farsi TRASPORTARE,senza cincischiare con il cellulare o ingozzandosi di popcorn,o pensando a parlottare mentre il film scorre.Revenant è un western,al di là dei paragoni con uomo bianco và con il tuo dio è qualcos'altro,non un (semplice)revenge-movie,come le ****** di Tarantino,è un film INTENSO,dove gli sguardi contano quanto le parole,che non sono poche,un film ESTREMO per quel senso di caducità che trasporta gli esseri umani di inizio 1800 non in un nuovo mondo idealizzato ma nella NATURA PRIMORDIALE,per assoggettarla,violentarla e depredarla di tutto.In quest'ottica i pionieri cacciatori di pellicce pensano solo a se stessi,o a qualche compagno,ma la natura è differente,lei pensa a tutto,inesorabilmente,può prendere la forma di un grizzly inferocito,che difende i suoi cuccioli,o il gelo che sempre incombe,o peggio i veri abitanti di quelle terre,gli indiani,Arikara in questo caso,alla ricerca della figlia di uno di loro,ossessione che attravverserà tutto il film.Come l'ossessione di Glass per trovare Fitzgerald e ucciderlo,ma in questo caso sappiamo già come finirà(o no)invece Inarritu ancora una volta mischia le carte e ci dà un rapporto padre-figlio che come in Birdman e in Biutiful trascende i sentimenti,qui lo stile cede un pò ad una deriva alla Malick,il che non è un male,anzi,i sogni sono visioni potenti,che attraversano la mente di Glass-Di Caprio che personalmente a questo punto meriterebbe l'oscar soltanto perchè SAREBBE ANCHE ORA,che deve fare per meritarlo?Recitare la parte del demente ritardato in un film di Clint Eastwood?O quella del super cattivo in un film di Spielberg?Ogni tanto l'accademy non ne azzecca una,quando sarebbe ora.Comunque a parte Di Caprio anche Tom Hardy non è da meno,ed un oscar come attore non protagonista(almeno a lui,accontentiamoci)sarebbe d'obbligo,visto che di altre interpretazioni in corsa se ne può fare a meno,a parte il solito Christian Bale.Anche Domhal Gleson nella parte del Capitano merita,ma in generale l'intensità degli interpreti e pienamente riuscita.Sulla fotografia non si discute,Luzbeki si prenota per il suo terzo oscar,anche la sceneggiatura non originale sarebbe d'obbligo,senza contare montaggio e costumi.Comunque il vero contendente sarà un altro film ESTREMO,la Fury Road di George Miller,e questo non è un caso.Tornando al film nonostante la lunghezza il film non perde mai ritmo, i lunghi piani sequenza di Inarritu soprattutto nelle scene d'azione completano il tutto,regalando un estetica essenziale,senza virtuosismi particolari,ma in cui la soggettiva dei personaggi è dentro l'azione,basti pensare l'aggressione del grizzly,ripresa tutta in primo piano,senza stacchi,la musica tetra ma mai invadente è ancora una volta riuscita,e inarritu cita se stesso, con un meteorite che idealmente passa da Birdman a Revenant.Insomma un film sicuramente da vedere,e che merita tutto quello a cui è stato candidato,anche se per miglior film c'è sempre la fury road come avversario.

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Ultima risposta 25/01/2016 14.28.53
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Invia una mail all'autore del commento Schuldiner  @  20/01/2016 10:08:04
   6 / 10
In questo film molto aiuta la componente fotografica, ma sinceramente mi aspettavo molto di più

Gruppo COLLABORATORI Mr Black  @  20/01/2016 00:05:27
   8 / 10
Visivamente perfetto, sembra un vecchio film... moderno! Bravi gli attori, ma è davvero tutto a funzionare, nonostante la lentezza in alcuni punti. Da incorniciare i piano sequenza...

outcast  @  19/01/2016 22:29:18
   8½ / 10
L'unico spunto di riflessione è la vendetta, qui vista come una ineluttabile volontà divina e non come un libera scelta. Neanche poi così banale in fin dei conti. Per il resto un film visivamente straordinario

KitaVerde  @  19/01/2016 19:05:19
   8 / 10
Be se non avete visto un film come Dersu Uzala, Il grande silenzio, Man in the Wilderness, alcuni film di Herzog/Tarkovskij , o semplicemente apprezzate un cinema vero e sincero...be dubito che vi piacerà. Forse è meglio che guardate Quo vado o Fast and Furious .( UFF..che lento..ma quanto dura questa scena ? Non ce azione? Esplosioni? Mah, vado a vedere Star wars VII!! va..cit).Comunque bravo Inarritu.

farfy  @  19/01/2016 18:34:04
   9 / 10
Per me questo film è stato un viaggio. Un viaggio nella mente del protagonista, nel suo dolore, sia fisico che umano, nelle terre aspre, gelide e incontaminate di un'America lontana. La lotta, il destino, la compassione, la paura, il senso innato dell'amore,l'onore, l'amicizia, ti si palesano davanti, quasi a volerti scuotere dal tuo inebriamento domestico.
Mi ha conquistata.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

genki91  @  19/01/2016 18:22:33
   6 / 10
Esteticamente di pregevole fattura, vanta una regia edonistica e degli interpreti davvero forti.
DiCaprio e Hardy ovviamente reggono l'intera pellicola, sembra un film fato apposta per loro due. O forse lo è.
Prolisso all'inverosimile, autocompiacente, ma comunque non insensato, con un suo perché, anche se dalla chiave interpretativa semplicissima.
È furbo perché diverso da ogni lavoro di Iñarritu, si discosta da tutti i precedenti e, come detto, ricerca nei due attori principali e nelle location il massimo risultato.
Come un uovo, solido all'esterno, con una bella corazza, ma debole al suo interno, quindi di contenuto.

Sbrillo  @  19/01/2016 17:16:01
   6½ / 10
film esteticamente perfetto....vincerà infatti diversi premi tecnici, tra i quali sicuramente fotografia e scenografia, ma non mi ha appassionato...
sono un fan di Di Caprio e da fan spero che non vinca l'Oscar per questo film (l'avrebbe meritato sicuramente per altri film migliori di questo)
il film risulta bello esteticamente ma vuoto..troppo lungo, troppo lento...un film che oltre a compiacersi, non lascia granchè...e ancora mi chiedo il perchè ingaggiare di caprio per fargli dire 2 frasi in 2h 40 di film.....
peccato...sa di occasione mancata!!

consigliato solo agli esteti e a chi si accontenta dei paesaggi mozzafiato...

Rollo Tommasi  @  19/01/2016 08:45:10
   9 / 10
Una creatura multiforme, che ha preso in prestito il respiro epico ed il cruento realismo di Apocalypto, ibridandolo con il silenzio contemplativo del Malick di New World.
A Hugh Glass piace il silenzio (ecco spiegata la colonna sonora molto soffusa); ogni personaggio agisce sul crinale di una tensione continua, getta sguardi atterriti agli ambienti con la spinta adrenalinica della paura dell'ignoto, che può annidarsi in ogni anfratto o in cima ad un albero (ecco spiegata la poderosa fotografia mobile del geniale Lubeski, con un ricorso non velleitario nè accademico al piano sequenza); la storia non è nè originale (romanzo) nè densa di colpi di scena o di dialoghi affettati, ma ti trascina nel gorgo periglioso del protagonista, che deve compiere la propria vendetta contro ogni ostacolo umano e naturale.
La Natura si staglia come un convitato di pietra, pronto ad azzannare i più deboli, ma anche la guerra fra uomini è straziante e a volte ancora più inutile.
Tornando ad analizzare le componenti del film, non si può non rimanere colpiti dalla fotografia totalizzante di Lubezki, premio Oscar per Birdman ed occulto mentore dei successi di Terrence Malick. Un direttore della fotografia che è capace di trasformare in emozione anche una storia in sè normale come Paradiso Perduto (remake americano da Grandi Speranze di Charles Dickens) di Alfonso Cuaron..che rende accettabile i mallopponi di Malick..merita applausi a scena aperta (e bocca aperta), ed anche 'sta volta il premio Oscar della categoria.
Di Caprio regala la performance definitiva del suo inesauribile repertorio di espressioni: il suo calvario fisico non potrà essere ignorato, finalmente, dalla Giuria dell'Academy!
Anche il suo partner Tom Hardy convince oltre ogni aspettativa.
Forse, se vogliamo a tutti costi trovare un difettuccio veniale, possiamo discutere la scelta del doppiatore di Doomhall Gleeson, affidato sorprendentemente al grattato Pino Insegno, ma, alla fine, anche questa inedita soluzione non dispiace visto il ruolo autoritario che deve interpretare il ragazzo.
Potentissimo e favoritissimo per la corsa agli Oscar.

uby2208  @  19/01/2016 08:20:31
   10 / 10
Film originale e crudo ,ti coinvolge fin dall inizio e Di Caprio e Tom Hardy sono eccellenti.

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