whiteout - incubo bianco regia di Dominic Sena Canada, USA 2009
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whiteout - incubo bianco (2009)

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locandina del film WHITEOUT - INCUBO BIANCO

Titolo Originale: WHITEOUT

RegiaDominic Sena

InterpretiKate Beckinsale, Gabriel Macht, Tom Skerritt, Columbus Short, Alex O'Loughlin, Shawn Doyle, Nicolas Wright, Alexander Bisping, Bashar Rahal, Patrick Sabongui, Julian Cain, Sean Tucker, Paula Jean Hixson, Nick Villarin

Durata: h 1.36
NazionalitàCanada, USA 2009
Generethriller
Al cinema nell'Ottobre 2009

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Trama del film Whiteout - incubo bianco

In una regione dell'Antartide, l'agente Carrie Stetko (Kate Beckinsale) è sulle tracce di un killer proprio nel momento in cui sta per tramontare il sole e si prepara una notte lunga 6 mesi. Il film è basato sulla serie di graphic novel realizzata negli anni 90 da Greg Rucka, Whiteout, Whiteout: Melt e Queen & Country.

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Voto Visitatori:   5,05 / 10 (41 voti)5,05Grafico
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Voti e commenti su Whiteout - incubo bianco, 41 opinioni inserite

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Alpagueur  @  14/09/2021 17:48:13
   4 / 10
Whiteout era estremamente promettente; un thriller ambientato in Antartide, il luogo più freddo e isolato del pianeta; un cast solido guidato da Kate Beckinsale, che di solito si iscrive a film quantomeno interessanti. Sfortunatamente, il film è un completo fallimento sotto tutti i punti di vista. Quando il personaggio di Kate Beckinsale dice che vuole uscire dall'Antartide, potresti quasi sentire l'attrice parlare lo stesso di "Whiteout". Non c'è da stupirsi, dato che il giallo ambientato al Polo Sud di Dominic Sena basato su una graphic novel dello scrittore Greg Rucka e dell'illustratore Steve Lieber è del tipo noioso, in cui la tensione è convenientemente fiaccata da procedimenti così insipidi e un arco narrativo così ovvio che si potrebbe facilmente calcolare per la traiettoria. Beckinsale interpreta Carrie Stetko, un maresciallo degli Stati Uniti perseguitato da un partner che l'ha tradita anni prima, e finalmente pronto a tornare alla civiltà dopo essersi rintanato in una struttura di ricerca scientifica in Antartide. Eppure, proprio mentre sta per partire per un clima più caldo, i cadaveri si accumulano ed è costretta a esaminare il caso durante l'inverno antartico, rimanendo bloccata per un altro semestre con un losco investigatore delle Nazioni Unite (Gabriel Macht), il suo pilota Delfy (Columbus Short) e un dottore (Tom Skerritt). Tenuto in vita a intermittenza da un paio di sequenze d'azione frenetiche in mezzo alla condizione del titolo, qualunque sia il piccolo successo che ottengono quei momenti è alla fine diluito dalla regia standard di Sena, dalla sceneggiatura pedonale e da una svolta chiara come un cielo primaverile. L'ambientazione remota e la presenza tenace di Beckinsale mantengono le cose leggermente esotiche, ma gli affari particolarmente triti assicurano che questo adattamento non si discosti mai lontano dal suo stato moribondo. E, come accennato sopra, c'è la delusione per l'ambientazione. Si potrebbe pensare che con una storia così cliché, tutta la qualità di Whiteout risiederebbe in una grande rappresentazione dell'Antartide, delle condizioni laggiù e degli ostacoli che ne derivano. Ma l'Antartide è mal raffigurata qui. Sena non riesce mai a farci sentire com'è. La direzione di Sena è alta quanto la temperatura in Antartide. La cinematografia, il ritmo, la musica...tutto sembra essere stato messo insieme senza pensare al risultato finale. Il film non ti entusiasma mai in alcun modo. Le scene d'azione sono completamente pasticciate. Whiteout ti lascia freddo.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  04/02/2021 22:49:52
   4½ / 10
C'è l'affascinante ed inusuale ambientazione antartica non certo tipico per una storia poliziesca, però rimane l'unico elemento positivo, cioè quello di una natura meravigliosa quanto ostile per imbastire un racconto scialbo dove i personaggi sono pressochè monodimensionali e dove le scene con un minimo di tensione se ne contano veramente poche. Per non parlare della prevedibilità della stOria che non presenta alcun colpo di scena da ritenerlo tale, tanto che il cosidetto cattivo lo si intuisce praticamente subito.

biagio82  @  02/11/2020 23:52:54
   5 / 10
thrillerino da vedere giusto in mancanza di altro, che, come detto anche negli altri commenti, attira giusto per l'ambientazione e per la Beckinsale, ma non per altro.
peccato, perchè l'inizio e la storia c'erano, ma lo sviluppo banale ed a tratti troppo lento rovinano la visione.

daniele64  @  27/10/2020 12:08:32
   5 / 10
Thriller di ambientazione polare non riuscitissimo ... Uno sceriffo federale donna , di stanza in una base scientifica in Antartide , proprio alla vigilia del rientro a casa , scopre un misterioso omicidio ... Le sterminate lande ghiacciate del Polo Sud fanno da sfondo ad un thriller tutto sommato piuttosto dozzinale e prevedibile . Dopo un inizio interessante e ben girato , il regista Dominic Sena se la cava con mestiere nelle scene action ( che sono il suo piatto preferito ) ma poi non riesce a tener alto il ritmo cosicchè la vicenda rallenta ( pure con insistiti flashnack ) e si appesantisce , facendo abbassare la tensione , anche perchè i colpevoli si intuiscono abbastanza facilmente . Kate Beckinsale è bella e brava , ma non riesce ad azzeccare un buon film da tempi immemorabili , Tom Skerritt si rivede sempre con piacere , ma sul resto del cast si può anche tacere , dato il completo anonimato degli attori , degni al massimo di qualche serial televisivo . Per fortuna le belle riprese aeree dei magnifici paesaggi polari , qualche inseguimento tra tempeste di neve e la bellezza della protagonista fanno parzialmente dimenticare la pochezza della trama e mi permettono di non vergognarmi troppo dandogli 5 - .

Charlie Firpo  @  23/05/2015 11:51:06
   5 / 10
Che caxxata, si perde interesse dopo appena 5 minuti, una sequela di frasi fatte e un po' di action in mezzo alla neve non bastano a fare un buon film.

Dominic Sena bocciato e soprattutto un regista di scarso talento.

P.S Già dall' inizio sbuca fuori una scena con la Beckinsale impegnata a fare una doccia... manco fossimo in un film con Lino Banfi.

metal_psyche  @  07/02/2015 18:09:45
   3 / 10
Veramente brutto.

L'ho visto solo per due motivi:
-l'ambientazione;
-Kate Beckinsale.

Mi sto ancora domandando come sia riuscito ad arrivare in fondo.

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deliver  @  10/10/2012 18:43:29
   4½ / 10
Film che si lascia apprezzare per le locations polari, per una regia non di certo disprezzabile, per una fotografia non male.
Ma è la sceneggiatura ad essere priva di enfasi, di interesse e la tensione, la voglia di conoscere latitano abbastanza. Dispiace dirlo ma le sequenze in cui compare il killer montate in slow motion ricordano addirittura i film di Steven Segal -.- e ho detto tutto...
Film piuttosto anonimo.

BlueBlaster  @  07/08/2012 02:28:20
   5 / 10
Ne avrei fatto a meno però lei è una dea!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  15/02/2012 13:21:37
   5½ / 10
Un thriller che si fa notare solamente per la bellissima ambientazione antartica. Per il resto non è brutto, ma completamente anonimo: nessun spunto davvero interessante e nessun colpo di scena

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La Beckinsale è brava ma a mio avviso non possiede il carisma per reggere da sola le sorti di un film intero.

Trixter  @  09/12/2011 18:28:53
   5 / 10
Film che non lascia il segno, più adatto ad un tv-movie che ad un'opera da sala cinematografica. La Beckinsale è molto carina e brava, ma da sola non può certo reggere le sorti di un film che, a conti fatti, risulta un pò sciapo, sconclusionato, dalla trama disordinata e senza veri e propri colpi di scena. L'idea che si potesse realizzare qualcosa di meglio è assolutamente palese. La prima parte è anche intrigante, ma quando i nodi iniziano a venire al pettine la sceneggiatura dà il peggio di sè, diventa sciatta ed arruffata...e la frittata è fatta!


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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR oh dae-soo  @  21/10/2011 11:52:24
   5 / 10
E' strano come per un mix di coincidenze (poche) e scelte ben ponderate (tante) mi ritrovi per la prima volta in vita mia a vedere la Beckinsale. Nemmeno un Underworld, niente Pearl Harbor, nisba The Aviator per non parlare di commedie e sentimentaloni alla Serendipity, ospiti sempre poco graditi in casa Dae-Soo. Quindi se non altro questo Whiteout mi ha portato a conoscere un'attrice bella e sufficientemente brava. Stop.
In effetti l'idea di ambientare un thriller in Antartide poteva essere davvero vincente. Non solo per l'ambientazione, ottima, ma per la curiosità di vedere un'indagine di morti ammazzati in un continente praticamente disabitato, anzi completamente disabitato se vogliamo parlare di popolazioni permanenti. Gli unici a prenderci il sole ogni tanto sono i vari tipi di ricercatori che stagionalmente si alternano nelle varie basi. Se poi uno di questi ricercatori scopre una cassa piena di ............ è pronto a tutto pur di farla sua, anche diventare un Polar Serial Killer.
Un prologo discreto e un bel piano sequenza iniziale tra i corridoi della base promettevano un thiller "anomalo" di qualità. Invece, se rimane la convinzione di aver visto qualcosa di abbastanza originale (ripeto, SOLO per l'ambientazione), per il resto il film di Sena è di una piattezza davvero imbarazzante flirtante più di una volta con la noia.
E' un film che vorrebbe tenere sulla corda lo spettatore per la tensione e invece gli unici, letteralmente, a tenere la corda sono soltanto i protagonisti della pellicola, intendendo quella tesa per camminare -simil bora triestina- nel fortissimo vento. Sono proprio queste scene sulla corda a far crollare definitivamente l'attenzione dello spettatore non abituato a vedere un assassino che compie un passo alla volta a 3km l'ora per dare l'ennesima picconata a vuoto (ne ho contate 13) alla vittima di turno che va a 3 km e mezzo.
Qualche buon effetto c'è, i corpi morti congelati dal freddo ad esempio sono di prim'ordine. La recitazione non è malaccio ma la storia è davvero troppo banale. Non capisco perchè in uno scenario del genere non si sia rischiato di più in fase di sceneggiatura, è come se si fosse soltanto aggiunto il ghiaccio alla classica trama criminal che potevamo avere in un sobborgo di New York. Il finale poi è doppiamente deludente: prima la scoperta di cosa si celasse in quei cilindri risulta prevedibile e banale (affatto banale invece il posto dove tali cilindri sono stati ritrovati, ottima scelta quella), poi il suicidio del Doc appare davvero di una forzatura incredibile, certo non quello di una persona che è stata scoperta con le mani nella marmellata, bensì di uno che maturava il suicidio, spero, per ben altre ragioni.
Insomma, se un giorno dovrò ricordarmi di un film ambientato al Polo Sud resto ancora con Antarctica, le sue musiche e i suoi straordinari cani. I serial killer bolsi e congelati li lasciamo raffreddare dove stanno.

3 risposte al commento
Ultima risposta 06/03/2012 23.34.16
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-Uskebasi-  @  20/10/2011 17:09:42
   4½ / 10
Thriller improbabile degno delle seconde serate di canale 5. Più sciapo dei pasti di Bear Grylls.

jb333  @  20/04/2011 09:29:54
   3 / 10
mi e sfugito il senso del film.. poco coinvolgente, a tratti molto noioso e irritante.. praticamente ho avuto la sensazione che il film non abbia una trama e un scopo preciso e alla fine il risultato e stato solo una grande noia.. mi dispiace sopratutto per la sempre bella kate, cmq sconsigliato..

topsecret  @  02/08/2010 17:17:34
   4½ / 10
Poco coinvolgente e con una dose di tensione non sufficientemente valida da farlo ritenere un prodotto meritevole di grande considerazione.
Anche se abbastanza ritmato, è un thriller che non cattura l'interesse di chi guarda.

Gruppo REDAZIONE Cagliostro  @  12/04/2010 03:48:45
   5½ / 10
Filmetto di intrattenimento senza nessuna pretesa.
Molto buona la regia di Dominic Sena, bravi interpreti, fotografia interessante e anbientazioni suggestive. Peccato però che il soggetto e la storia narrata siano assolutamenti privi di originalità e siano di scarso interesse. il ritmo è incalzante, ma l'assenza di un qualsivoglia approfondimento psicologico dei personaggi ed un'evoluzione narrativa troppo raccontata e poco avvincente precludono un vero e prorpio coinvolgimento.
Da vedere in una serata in cui prorpio non si ha niente di meglio da fare.

corey  @  24/03/2010 17:49:47
   5½ / 10
thriller piatto con un finale oltre che scontato proprio brutto..bella solo l'ambientazione quasi disumana,a -65 gradi non dev'essere bello..pochissima azione,più psicologia con i trascorsi della beckinsale che preferisco e di molto come vampira in underworld..

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fede77  @  19/03/2010 19:36:06
   3 / 10
Per chi ha fatto della vocazione la propria strada, questo film si presenta come la prova estrema da superare. Perché solo chi è portato al sacerdozio deve avere la pazienza, il morale, l'assenza di impulsi emotivi per sopportare una simile pellicola e soprattutto resistere fino alla fine, scrivendo poi un commento e non una più spontanea parolaccia.
Già che il fatto di ambientare un thriller-giallo su una base in Antartide sia quanto di più assurdo si possa pensare, visto che NORMALMENTE ci vivono pochi scienziati-ricercatori che si conoscono un po' tutti, e NORMALMENTE non c'é un c....da rubare, o dove rifugiarsi in caso di fuga (mentre ecco che PROPRIO QUI ti arriva l'aereo di contrabbandieri russi); mettiamoci anche che la protagonista, ovvero Kate Beckinsale, già stranota ai più per essere la sexy-eroina dei vari "Underworld" (2003, 2006, 2009; di Len Wiseman, per i primi due, e di Patrick Tatopoulos, per l'ultimo), è invece QUI nel ruolo di un'antipaticissima poliziotta del tipo: "so tutto io, faccio tutto io", e perdinci neanche molto sexy (non pare neanche la stessa attrice dei film precedenti, da quando la si vede "nature")....e completiamo il quadro, anzi lo sgorbio.
Trama da "raschiato di fondo di barile": il solito recupero di un bottino con gente disposta ad uccidere per il possesso e tipicissima ricerca di chi tiene le redini della situazione.
Attori che non fanno altro che cercare di ammazzarsi a vicenda a suon di picconate, mentre il ruolo della poliziotta-protagonista, che prende botte per tutto il film e ne esce sempre o quasi (due dita in meno, con tanto di operazione in diretta) indenne, ricorda moltissimo quello di un'altra mega-boiata, ovvero "Doomsday" (2008, di Neil Marshall...per chi fosse interessato si legga il relativo commento). Soporiferi inserimenti di "pause" sul tema principale che hanno l'unico scopo di allungare la brodaglia (una su tutte: l'impossibilità, per sfortuna, temporanea di fuga dall'aereo del team di ricerca).
Il tutto sotto sferzanti e gelidi venti polari....e sfociamo nel grottesco.

Un regista, Dominic Sena, che dopo il buon "Codice: Swordfish" del 2001 (ma qui c'è anche un BUON cast), mi propone una simile porcheria, fa cadere veramente le braccia, se non qualcos'altro....

101 minuti di sofferenza visiva.

despise  @  19/03/2010 08:32:26
   5 / 10
Ma che il plot è stato scritto da un bambino di 5 anni?
Prima parte non male, scadente la seconda...
Sono arrivato in fondo solo per la Beckinsale...
per il resto piattume... me ne sono già dimenticato...

LionelCosgrove  @  17/03/2010 17:47:47
   5 / 10
Carino... ma niente di più.
Anzi la fine è proprio brutta e scontata.

Clint Eastwood  @  09/03/2010 18:18:08
   4½ / 10
Sapevo a cosa andavo incontro, Sena d'altronde è il regista che fece Fuori in 60 Secondi ... il film intendevo, ma si dice sempre vedere per credere. Isolati in una regione dell'Antartide, un'agente si trova a risolvere un caso di omicidio appunto quando devono lasciare la base a causa del sole che tramonte, portando con sè una lunga nottata di alcuni mesi.
Uno dei tanti film che inzia bene, si perde nello svolgimento regalandoci i tipici finali banali, e non basta la Beckinsale per coprire tuttociò. Orribile.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  02/03/2010 10:36:23
   4½ / 10
L'ambientazione polare e la più bella che brava Kate Backinsale sono le uniche note d'interesse di un film raggelante, in senso negativo, quanto gli scenari inospitali in cui si svolge.
L'intreccio fatica sin da subito ad ingranare, si scade in un'azione che di innovativo non offre nulla, in risvolti più volte ridicoli e nei soliti flashback mirati a svelare il tormentato passato dell'eroina di turno.
"La cosa" è una suggestione lontana anni luce, del cupo terrore generato dal capolavoro di Carpenter nemmeno l'ombra. Il killer mascherato che se ne va in giro per la base antartica armato di piccozza non incute nessuna angoscia, induce più che altro a chiedersi come diavolo faccia ad agire sempre inosservato in tale ambiente. Non c'è coerenza nel nuovo lavoro di Dominc Sena, regista che in passato qualche buon film lo ha pure girato, il quale ambirebbe a distinguersi con una simile successione di banalità. L'unico momento interessante riguarda la protagonista, Sena infierisce mediante una truce sequenza che in effetti dal torpore risveglia, ma è solo un attimo, infatti sprofondare nuovamente in uno stato di completa indifferenza è inevitabile. I noti depistaggi evidenziano l'incapacità di trovare qualche trucchetto stimolante per destare l'attenzione, si finisce sempre con l'imbattersi nei soliti giochini che gli amanti del thriller ormai ben conoscono.
Nel finale il presunto colpo di scena anziché generare curiosità protrae l'agonia, allineandosi per l'ennesima volta a tanti film in cui il doppio finale è un espediente narrativo a volte funzionale, ovviamente non in questo caso.
Insipido e sciapo, anche se la Backinsale sotto la doccia è da Oscar.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  13/01/2010 13:52:24
   4½ / 10
L’ambientazione di questo thriller che rimanda ovviamente a Carpenter mi è piaciuta, peccato che la trama sia trita e ritrita. Un thriller che sa di già visto sin dalle prime scene e che trovo più adatto ad un passaggio televisivo che a una programmazione in sala. Film con scarsa tensione e facilmente dimenticabile.

marfsime  @  08/01/2010 22:36:46
   5½ / 10
Non proprio pessimo come i quasi tutti commenti precedenti..ma nemmeno sufficiente. L'ambientazione stile "La cosa" di Carpenter è molto bella e suggestiva..e la prima parte è anche passabile. Scade un po' nella seconda metà concludendosi con un finale prevedibile e abbastanza incolore. Di certo non vale il prezzo del biglietto del cinema..come home video è quasi passabile.

rob.k  @  15/11/2009 23:12:35
   4 / 10
Salviamo l'ambientazione antartica del film, che ha il suo perchè. Per il resto la trama è alquanto noiosa. Da vedere in una calda giornata d'estate.

Invia una mail all'autore del commento nrgjak  @  09/10/2009 18:33:27
   4 / 10
questo film non convince.
dalla recitazione alla regia, passando per una sceneggiatura lacunosa.
la suspance poi, requisito minimo di un buon thriller, è nulla e cerca di concretizzarsi in 4 picconate di un misterioso incappucciato che vaga per l'antartide in cerca di... vabbè.
se l'idea base (non proprio originale eh..) è carina, lo svolgimento è troppo piatto e privo di colpi di scena degni di nota che rinnovino la volontà di stare davanti allo schermo fino al frettoloso finale.
insipido, da dimenticare (non sarà un problema)

pardossi  @  09/10/2009 10:54:52
   4½ / 10
Non mi ha convinto per nulla, una trama che poteva essere interessante risulta invece confusa e piatta senza caratterizzazioni dei personaggi e il minimo suspance, troppo veloce nel finale, ne risulta un film che non decolla mai.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Requiem  @  08/10/2009 20:07:48
   2 / 10
Sulla carta poteva essere anche carino. Il regista Dominic Sena era quello che fece "Kalifornia" negli anni '90 con Brad Pitt e David Dukovny e poi in tempi recenti il film "Codice Swordfish" con John travolta pazzo. L'attrice kate Backinsale, se non fosse per il fatto che sceglie ogni volta copioni penosi, sarebbe anche una brava attrice.
Ma questo film è davvero indifendibile. Dopo un inizio accettabile, fino diciamo alla sequenza bellina della prima aggressione, si appiattisce incredibilmente in un film "freddo", ripetitivo, noiosissimo, e del tutto senza senso. L'assassino è ovunque, sempre, davvero patetico.

Anche Tom Skettit , non si capisce davvero cosa faccia in questo schifo.

lorus  @  07/10/2009 03:49:59
   5 / 10
Mediocre. Qualche scena con un pizzico di tensione che però non riesce a far decollare la piattezza della pellicola intera.
Personaggi alquanto insipidi, solita trama. Non scontatissimo, ma assolutamente niente di che.
Il finale? Non sò, forse se lo potevano risparmiare...

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento matteo200486  @  04/10/2009 22:32:42
   5 / 10
Insipido thrillerino da 4 soldi (non mi riferisco certo al budget) di Sena buon mestierante che presenta all'attivo due pellicole che personalmente ho gradito come Codice Swordfish e Fuori in 60 secondi.
Che dire: c'è proprio poco di buono se non la bella ambientazione. Fiacco, piatto e poco coinvolgente. Registicamente anche un po' confuso.
Bruttino direi, sicuramente da non consigliare.

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