watchmen (2008)

L'incipit è strepitoso, ma l'evoluzione narrativa lascia a desiderare. La regia di Snyder dimostra come sempre un buon mestiere, ma per una storia di questo calibro, sarebbe stato opportuno sbilanciarsi, rischiare e spingersi verso una fantasia visiva di ben altro livello. In tal senso non stupisce che uno dei primi autori che si interessarono al progetto per poi abbandonarlo sia stato Terry Gilliam nel lontano 1989.
La sceneggiatura, invece, lascia piuttosto a desiderare. Ad essa, a mio giudizio, è imputabile la scarsa consistenza narrativa che si manifesta attraverso personaggi appena abbozzati ed una progressione a tratti claudicante, a tratti noiosa, a tratti eccessivamente sbrigativa.
Ottima la fotografia; mal assortita in alcuni casi la colonna sonora.
Il giudizio complessivamente positivo deriva dal fatto che ho considerato l'opera filmica completamente a sé stante. Si tratta di un film alimentare destinato alle grandi masse e, soprattutto, a tutti coloro che non hanno vissuto gli anni settanta e la prima metà degli anni ottanta.
Se, invece, si dovesse instaurare un raffronto fra la graphic novel di Alan Moore, il film dovrebbe essere considerato un abominio.
è un vero spreco che partendo da un soggetto di tale livello, così denso di introspezione psicologica, di umanità e di allegorie filosofiche, politiche e sociali, sia stato realizzato un filmetto di mero intrattenimento e di così scarso spessore.
Cmq un film da vedere.