viva zapatero! regia di Sabina Guzzanti Italia 2005
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viva zapatero! (2005)

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locandina del film VIVA ZAPATERO!

Titolo Originale: VIVA ZAPATERO!

RegiaSabina Guzzanti

InterpretiRory Bremner, Sabina Guzzanti, Daniele Luttazzi, Michele Santoro, Enzo Biagi, Fabrizio Morri, Valerio Terenzio, Andrea Salerno, Lucia Annunziata, Beppe Giulietti, Claudio Petruccioli, Dario Fo, Flavio Cattaneo, Luciano Canfora, Karl Zero

Durata: h 1.20
NazionalitàItalia 2005
Generedocumentario
Al cinema nel Settembre 2005

•  Altri film di Sabina Guzzanti

Trama del film Viva zapatero!

Le vicende di 'Raiot', l'ultimo spettacolo di Sabina Guzzanti sospeso dalla Rai dopo una sola puntata, sono lo spunto per parlare di satira con alcuni dei principali esponenti europei fra cui il premio Nobel Dario Fo e in generale fare il punto sulla libertà di informazione in Italia.

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Voto Visitatori:   6,87 / 10 (126 voti)6,87Grafico
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Voti e commenti su Viva zapatero!, 126 opinioni inserite

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devojka  @  09/10/2005 23:34:42
   9 / 10
Un grande film degno di Micheal Moore...
...detto fra noi.....mi é venuta voglia di trasferirmi in Spagna....

12 risposte al commento
Ultima risposta 28/08/2006 01.35.08
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alesfaer  @  08/10/2005 15:16:07
   1 / 10
qst film dice 1 sacco di verità. è skietto, giusto, porta avanti 1 ideologia a tratti valida. voto cmq 1 , xkè qst nn è nemmeno propaganda politica. è peggio. è cavalcare l'onda di propaganda x fini di lucro. guzzanti, vergognati. qst film è stato fatto nel periodo piu' opportuno, cn i comunisti ke fioccano, opportunisti, da tutte le parti. film fatto x incassare soldi cn budget misero. guzzanti kiuditi nel cesso. se vuoi cambiare l'italia candidati in politica.

27 risposte al commento
Ultima risposta 26/10/2005 11.10.56
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Sanachan  @  08/10/2005 12:27:28
   10 / 10
Assolutamente da vedere.
Tra una cosa e l'altra è stato meraviglioso rivedere Neri Marcorè inversione Gasparri.

3 risposte al commento
Ultima risposta 10/10/2005 08.52.02
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KurenaiNoButa  @  06/10/2005 23:24:56
   10 / 10
Cosa posso dire?! Terribilmente bello e vero!
A morte la censura!!!
Viva la libertà!!!
Vorrei anch'io uno Zapatero

ulisseziu  @  06/10/2005 12:24:30
   8 / 10
Un bel film, un bel "documentario" stile Michael Moore.
La Guzzanti riesce anche ad essere piu innovativa sotto certi punti di vista, perchè al contrario di Moore non è solo regista narratore, ma anche attore-protagonista. Questa posizione (considerando che il film parte affrontando l'argomento "Raiot") la mette sotto la luce di chi vuole "tirare l'acqua al suo mulino", in alcuni punti effettivamente sembra voler solo prendersi un rivincita su chi l'ha censurata (creando quindi qualche forzatura nel meccanismo narrativo).

Per il resto non c'è che dire, indubbiamente il film ti fa salire una grande rabbia nei confronti del sistema informativo italiano, ma smorza ogni tanto riproponendo ( attraverso uno stile di collage riuscitissimo) alcuni episodi di satira televisiva.

Non c'è dubbio che è per un pubblico di sinistra, è facile accettare simili discorsi se si è (anche velatamente) anti-berlusconiani, mentre ci vuole piu apertura mentale ad assorbirli se si è dall'altra parte (nonostante non si risparmia critiche alla sinistra del governo pre-berlusconi).

Al di la che sia propaganda elettorale o meno, che piaccia lo stile utilizzato o meno, mi chiedo se le persone "di destra" che hanno espresso un voto negativo su questo film si rendano conto che le informazioni riposrtate sono TUTTE VERE!
Mah, forse lo ritengono un dettaglio trascurabile, alla fine quanti repubblicani avranno applaudito Moore in America?


Ma... non si può governare con il conflitto d'Interessi!
Certo che si può! Nella casa delle libertà!

"La casa delle libertà, facciamo un po come c.azzo ci pare!!" (cit.)


21 risposte al commento
Ultima risposta 11/10/2005 11.28.30
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luca64  @  05/10/2005 20:38:08
   8 / 10
Documentario senza dubbio molto interessante che deve far riflettere molto!

debaser  @  05/10/2005 18:08:59
   1 / 10
Indegno sotto tutti i punti di vista. La Guzzanti é patetica come sempre. Non buttate i soldi per questa sceneggiata valida solo come propaganda elettorale.

73 risposte al commento
Ultima risposta 23/10/2005 15.55.29
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Gruppo COLLABORATORI martina74  @  04/10/2005 10:55:01
   10 / 10
“Hic sunt leones”: oltre un certo limite, come gli antichi non potevano oltrepassare le colonne d’Ercole, non si può andare. Con la differenza che gli antichi temevano l’ignoto, mentre coloro che oggi fanno (o meglio, vorrebbero fare) satira, sanno benissimo cosa li attende oltre quelle colonne: querele milionarie, con cui il potere tiene in scacco chiunque osi dire una parola “contro”.
E allora Daniele Luttazzi è talvolta costretto ad affittare a sue spese i teatri dove inscena il suo “Bollito misto con mostrarda” perché più di una volta è stato bollato come “indesiderato” dalle amministrazioni… Paolo Rossi viene censurato perché interpreta uno spettacolo di Moliere… quel comunistone di Enzo Biagi viene cacciato dalla tv, lui che fu il primo ad annunciare la liberazione dell’Italia dal fascismo… Dario Fo è relegato in quarta serata (in estate, naturalmente) a fare pur splendide lezioni di storia dell’arte… Benigni, che non graffia più, legge la Divina Commedia e gira film che più buoni di così non si può.
E Sabina Guzzanti viene censurata, rea di aver pronunciato frasi che, secondo lo studio Previti (ma siamo impazziti??), non si possono definire satira. A nulla vale il fatto che la magistratura abbia archiviato il caso non solo perché di satira si trattava, ma anche e soprattutto perché Sabina ha detto cose vere. E stampa e televisioni tacciono, asservite al potere. Ma soprattutto, l’opposizione avalla, in una inquietante connivenza che permette al premier di fare il bello e il cattivo tempo. Sentiamo Violante alla Camera pronunciare frasi che non avremmo mai voluto udire… frasi che sottintendono un concetto semplice e agghiacciante: “Berlusconi, noi ti abbiamo lasciato fare, e ora tu ci ripaghi così”.
La parte del film che più mi ha colpita è stata l’intervista a Furio Colombo, che parla della sua infanzia, dei quotidiani rilegati in cui si dipana la storia recente del nostro Paese. Si chiede, a proposito del Ventennio: “Come facevano a non vedere?”… e anche oggi, com’è possibile che un clima intimidatorio così strisciante non si faccia notare, com’è possibile che noi si continui a stare zitti mentre bellamente veniamo rassicurati che tutto va bene perché abbiamo tanti telefonini? E’ possibile, proprio perché il clima di intimidazione si insinua silenzioso, senza tanti clamori, giorno per giorno.
Mi metto anche io nel mucchio, anche io che non ho coraggio di protestare. E, se facessi la giornalista e una telefonata mi avvertisse che è meglio non pubblicare quella notizia, perché se Biagi e Santoro sono stati cacciati a calci nel sedere, figuriamoci cosa potrebbe succedere a me… avrei forse ancor meno coraggio.
E così non abbiamo scelta; se accendiamo la tv possiamo solo chiederci se è meglio la carne o la pasta, vedere degli imbecilli che si sfidano in un reality, appassionarci alla vicenda di quel disgraziato di Calissano alle prese con i suoi problemini psicologici, piangere calde lacrime mentre la Parodi (al tg5!!!... Rossella 2000!!!) ci racconta dell’anello di fidanzamento che Dodi stava per regalare a Diana… o, peggio, sentirci dire da chi presiede questo governo che “il cancro si combatte con la buona volontà, come la calvizie”, e da un ministro della Repubblica che “gli immigrati è meglio che tornino a ballare con le scimmie” (Roberto calderoni dixit… non aggiungo altro).
Viviamo in una “democrazia” che si difende a colpi di querele, anche contro The Economist. Non avrei mai pensato che fosse un quotidiano comunista. Come dice uno degli intervistati da Sabina (una donna invece molto coraggiosa): “Se una democrazia ha paura della satira, è una democrazia malata”.


118 risposte al commento
Ultima risposta 12/10/2005 17.04.46
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Gruppo REDAZIONE Pasionaria  @  03/10/2005 23:10:56
   10 / 10
Ho appena visto questo reportage lucido, graffiante e VERO , merita un 10 di cuore per la naturalezza e l'IMPARZIALITA' con la quale la grande Sabina ci racconta la malattia di un Paese privo di dignità. La diagnosi rapida e terribile è un pugno nello stomaco, nonostante il sarcasmo e la sempre fresca verve comica della brava attrice. Un pugno nello stomaco salutare, però.
Nel caso qualcuno si fosse assopito, adagiato di fronte a certi eventi, impigrito da un'informazione malsana e subdola, beh, SVEGLIA!

9 risposte al commento
Ultima risposta 06/10/2005 15.47.20
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Invia una mail all'autore del commento fragen  @  03/10/2005 15:48:26
   8 / 10
Ottimo documentario, che onora la satira boicottata da quella persona che sta portando il paese alla rovina....ovvero quell'ignorante del premier salito al potere con i voti degli ignoranti

robert75  @  02/10/2005 18:56:35
   9 / 10
Ieri sera a MIlano ho visto il documentario della Guzzanti e quando sono uscito dal cinema ero senza parole...è incredibile come ci siamo abituati, assuefatti ad un regime illiberale dove la libertà di parola e pensiero e critica è controllata da un solo uomo, che molto furbescamente condiziona i media italiani a suo piacimento.

Nessuna voce fuori dal coro, nessuna notizia fastidiosa, nessuna "ironia" o satira sul premier, giornalisti "rieducati", telegiornali imbavagliati, notizie annacquate...è uno schifo.

Con la complicità di tutto il Parlamento...nel documentario della Guzzanti infatti c'è una durissima presa di posizione contro la Sinistra italiana, che ha voluto tacere, non ha lottato nelle sedi in cui avrebbe potuto, e soprattutto, ha deciso quando era al governo, di non procedere con la necessaria legge contro il conflitto di interesse di Berlusconi.

Mi è piaciuta molto infatti l'intervista a Furio Colombo e le sue osservazioni in merito alla nascita del fascismo in Italia...un centellinare di azioni liberticide che alla lunga hanno portato alla nascita di unh vero e proprio regime dittatoriale.

Mi vergognavo a sentire i commenti increduli di personaggi di spicco inglesi/francesi, che MAI nel loro Paese potrebbero avere una situazione del genere, la satira da loro è molto più graffiante della nostra eppure nessuno si è mai sognato di cacciare dal video gli ideatori di quei programmi.

Mi vergono io stesso di avere sottostimato la gravità di certe cose, certe decisioni prese per conto dei cittadini da parte del nostro Governo. Io stesso mi ero un po' abituato ad avere un primo ministro multimiliardario e proprietario di TV, giornali e multinazionali....e questo film mi ha dato un bel ceffone: SVEGLIA! Ecoo il Governo che hai e diciamocelo, anche l'opposizione (esiste?).

Un simile film mi ha fatto venir voglia di fare politica, con l'idea (utopistica?) di farla nell'interesse dei cittadini.

Brava la Guzzanti, vi consiglio questo documentario, se volete ritagliarvi 2 ore per riflettere su tematiche importanti come la libertà di pensiero in Italia.


22 risposte al commento
Ultima risposta 14/10/2005 14.11.52
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proskio  @  02/10/2005 13:49:15
   10 / 10
Anch'io mi unisco a coloro che danno il massimo dei voti per questo film: niente effetti speciali, niente esplosioni, nessun grande attore come nei grandi colossal che vanno tanto di moda...solo la triste realtà dell'Italia e di tutti quei meschini italiani (come il nostro ignorante amico che gli attribuisce 1/10) che vivono nel "bel Paese". Purtroppo è vero, chi va a guardare questo film bene o male si informa, legge e qualcosina già la sa ma è nostro dovere far si che una più ampia fetta di pubblico possibile vada al cinema o affiitti la videocassetta o se lo procuri in qualche modo, l'importante è che la gente venga a conoscenza della situazione in cui ci troviamo, delle bestie che governano il nostro paese e del fatto che ci abbiamo negato uno dei valori più importanti per l'uomo: LA LIBERTA'! Andate tutti a vedere questo film, che siate di dx o di sx, uomini o donne, studenti, casalinghe, lavoratori...andate ad osservare un Documentario sulla condizione attuale della nostra bella Italia, anche solo per poterci ragionare, esprimere una vostra opinione (il poterlo fare è già una grande bella cosa) o magari discuterci sopra con degli amici davanti a una birra...

manchestercity  @  01/10/2005 14:01:10
   10 / 10
se volete aprire gli occhi sulle condizioni della libertà di informazione in italia questo è il film che fa per voi,ma purtroppo la stragrande maggioranza delle persone che sono andate o andranno a vedere viva zapatero queste cose gia le sanno e coloro ai quali è diretto veramente il film gli danno 1 in pagella,ma che volete questa è l'italia...
LA DEMOCRAZIA NON DEVE AVER PAURA DELLA SATIRA,
LA DEMOCRAZIA CHE HA PAURA DELLA SATIRA è MALATA....

edward_bunker  @  01/10/2005 12:08:03
   7 / 10
è paradossale come bisogna entrare in una sala buia per capire la realtà del nostro paese, sembra di essere tornati ai tempi dei cinegiornali, ma questo è uno dei pochi casi anzi raro in cui una persona a nome della libera informazione può sfogare la propria indignazione e togliere veli che i mezzi di informazione mettono, ora abbiamo un quadro perfetto sul perchè in tv ci sono i vari "saranno famosi", reality show, non credo alla scusa che ci sono anche in altri paesi, e tg con in coda ricette culinarie e domande del cavolo ai passanti (tra parentesi, 11 anni fa l’Onorevole Luciano Violante accenna pubblicamente a una sorta di patto segreto con cui la sua coalizione, prometteva solennemente all’attuale premier che durante la legislazione del centrosinistra non sarebbe stato in alcun modo toccato il suo impero mediatico) queste cose toccano, spero il film serva a qualcosa per lo scopo con cui è stato realizzato, spero che sia tutto vero ciò che si vede nel "film" (trama=drama=azione,evento) è non qualche piccola aggiunta di strumentalizzazione, spero che il tempo le dia ragione, il tempo è il miglior giudice, viva la liberta, viva il cinema, viva l''indignazione ( aggiungo: viva la tv di tantissimi anni fa domenica in di corrado che si parlava di tutto senza censure con satira cosi come Non Stop, e specialmente quando il venerdi notte facevano "venerdi horror" con claudio g. fava che apriva ) viva l amour

1 risposta al commento
Ultima risposta 03/10/2005 23.36.06
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ridea  @  28/09/2005 20:53:38
   10 / 10
Sei semplicemente MERAVIGLIOSA: GRAZIE CHE CI SEI . un abbraccio di cuore. ciao ida

5 risposte al commento
Ultima risposta 28/08/2006 14.49.10
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Invia una mail all'autore del commento vlad  @  27/09/2005 11:59:52
   9 / 10
Sacrosanto. Un documentario intelligente e maturo, molto di più di tutti gli spettacoli che abbia visto di SG (che non è Super Giovane), compresa anche la seconda puntata di RaiOT all'Auditorium - io ero uno dei 15.000. Fuori. Un'analisi lucida e spietata, diretta a "trciendosssanda cradi" che non salva e non perdona NESSUNO. E questo, a mio avviso, è il pregio migliore del film; la totale assenza di faziosismi, di parteggiamenti politici, schieramenti di comdo da una o dall'altra parte. Esattamente come dovrebbe essere la satira. E il giornalismo. Si dice la sacrosanta verità, ecco tutto. E la verità, fortunatamente non ha bandiere; il pensiero, come il mare, non lo puoi recintare (cit.) e io credo in chi pensa.

64 risposte al commento
Ultima risposta 07/10/2005 09.28.02
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nadiosky  @  27/09/2005 09:21:14
   10 / 10
Si dovrebbe gia' essere consapevoli del momento storico che stiamo vivendo ma se ci fossero ancora dubbi questo film li toglie.
Brava Sabina e tutto il gruppo dei "soliti noti" (Dario Fo, Corrado Guzzanti, Davide Riondino , etc etc )

Gruppo STAFF, Moderatore priss  @  26/09/2005 16:44:23
   10 / 10
Ciò che sta scritto accanto al 10 è "Un capolavoro andate a vederlo subito!" ovviamente essendo un documentario, non è stilisticamente più eleborato di un servizio delle Iene, ma dò comunque 10 e dico andate a vederlo subito!

abbiamo sentito per anni una sola campana, passiamo 80 minuti a sentirne un'altra

84 risposte al commento
Ultima risposta 10/10/2005 12.17.43
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andreapau  @  26/09/2005 16:01:06
   6 / 10
rinuncio anche questa volta a infantili esercizi di sollevamento-media,anche se sono veramente tentato di dare DODICI a questo film,per compensare l'idiozia di un paio di personaggi che hanno votato UNO senza aver visto il film.a supporto del loro eminente voto,hanno argomentato molto profondamente che dario fo è nientemeno che un c.o.g.l.i.o.n.e e la guzzanti una z.o.c.c.ola.....wow,che argomenti capaci di smuovere le mie granitiche certezze!la tristezza che provo per la vostra ignoranza(ma non perchè siete di destra,quanto perchè IGNORATE l'argomento)è inferiore soltanto alla voglia di prendervi a calci nel c.u.lo!e sono disposto anche a rendermi rintracciabile qualora qualcuno di voi volesse misurarsi in un campo di battaglia a lui consono e cioè quello della violenza,o meglio ancora quello delle BESTIE IMMONDE che siete.M.E.R.D.E che altro non siete!!!!!!!!!!!a voi non importa di come sono andate le cose,se sono raccontate faziosamente o in maniera parziale...voi dovete demolire e denigrare perchè l'argomento è fastidioso..ma d'altronde,delle M.E.R.D.E come voi che se ne fanno della libertà di parola?NON AVETE UN C.A.Z.Z.O da dire,che vi cambia?siete soltanto calcio e f.i.g.a.questo film non è un capolavoro,non ci sono dubbi..ma almeno lo ho visto!è semplicemente un allarme,lanciato da una persona dello spettacolo,riguardo la salute dell'informazione in italia.e la salute è pessima...e i rimproveri e l'allarme suonano a destra come a sinistra..poi,logicamente,l'indiziato numero uno è berlusconi...e chi dovrebbe essero,mio nonno?è lui o no il presidente del consiglio?la satira da fastidio,ma è ridicolo temerla fino al punto di chiudere un programma...siete messi male se pensate che dei comici possano screditare un partito e il suo leader..vuol dire che siete i primi a non fidarvi.la guzzanti,ha tirato fuori argomenti obbiettivi,carta canta..la chiusura di raiot è censura bella e buona...porca t.r.o.i.a,almeno fatemelo vedere in televisione...e magari,voi di destra,inventatevi un buon comico oltre ad emilo fede e fate un programma riparatore!S.T.R.O.N.Z.I!!!!!!!!!!!!ANDATE A VEDERLO PRIMA DI VOTARLO...IGNORANTI CAPRONI!!!!!!!!!peccato...volevo vedere un film in serenità!!!!!

56 risposte al commento
Ultima risposta 05/10/2005 23.44.11
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Gruppo STAFF, Moderatore Kater  @  26/09/2005 13:19:35
   10 / 10
Questo film (o documentario, come preferite) merita 10.
Non certo perchè ha lo stile di un Kubrick o di un Bergman ma perchè porta alla luce un grave problema da cui l'Italia degli ultimi anni è afflitta: la mancanza di pluralità d'informazione, una delle basi della democrazia.
Credo che le persone di buon senso si siano accorte del modo subdolo in cui i pallinsesti televisivi siano mutati e della latitalza, nei telegiornali, di notizie relative alla gestione politica e legislativa del nostro paese.
La Guzzanti, partendo dalla chiusura del suo programma RaiOt, senza stare a piangerci su ci mostra quello che è stato il triste percorso della nostra tv di stato, del nostro giornalismo e della satira; un percorso lungo il quale l'informazione è divenuta sempre meno democratica a colpi di querele e censure.
Proprio l'altro giorno mi sono sentita spiegare da Rossella, attraverso un'intervista radiofonica, che a me non interessa la politica...quello di cui voglio sentir parlare è del costume tutto leopardato della Franzoni in Sardegna e del fatto che la pizza non parla più italiano ma egiziano.
Certo, perchè darmi la possibilità di scegliere davanti a quale notizia addormentarmi la sera?
Il brutto è che non è l'estratto di un libro di Orwell, Sheckley o Bradbury, ma una triste storia vera che ha portato l'Italia al 77° posto relativamente alla libertà d'informazione.
Un aspetto dell'interessante discorso della Guzzanti, quello relativo alla satira come strumento di riflessione, mi ha particolarmente colpito perchè mi ha riportato alla memoria un romanzo: Il nome della rosa.
Guglielmo (che nella storia rappresenta simbolicamente il Rinascimento, epoca di riscoperta e grande apertura di pensiero) cerca un libro, del quale viene ostinatamente negata la lettura da parte di Jorge (che rappresenta simbolicamente il Medioevo).
Qual'è il libro proibito al quale Guglielmo arriva? il libro pericoloso?
Il secondo libro della poetica di Aristotele, un "...libro che tratta della commedia, nonchè della satira e del mimo".
E perchè proprio quel libro? Queste le parole di Jorge:

"(...) perchè qui si ribalta la funzione del riso, la si eleva ad arte, le si aprono le porte del mondo dei dotti, se ne fa oggetto di filosofia e di perfida teologia.
(...)il riso libera il villano dalla paura del diavolo, perchè nella festa degli stolti anche il diavolo è povero e stolto, quindi controllabile, ma questo libro potrebbe insegnare che liberarsi della paura del diavolo è sapienza. Quando ride (...) il villano si sente padrone, perchè ha capovolto i rapporti di signoria: ma questo libro potrebbe insegnare ai dotti gli artifizi arguti, e da quel momento illustri, per legittimare il capovolgimento.
Allora si trasformerebbe in operazione dell'intelletto quello che nel gesto irriflesso del villano è ancora, e fortunatamente, operazione del ventre."

Ma per evitare che si stia troppo a pensare alle analogie tra il discorso di un mediovale personaggio di fantasia e le odierne censure hanno pensato bene di risolverci anche questo dubbio:

"Secondo lo studio Previti la satira non può per sua natura, perseguire il fine di contribuire alla formazione dell'opinione pubblica."

...e purtroppo questa non è fantasia.

9 risposte al commento
Ultima risposta 27/09/2005 09.11.15
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  26/09/2005 00:30:57
   7 / 10
Premessa: sto ingannando questo sito. Il mio giudizio al film della Guzzanti (interessante documentario con qualche sbavatura e qualche notevole exploit nel finale) è 7, ma ribadisco un 10 a sostegno della LIBERTA' DI ESPRESSIONE SANCITA DALLA COSTITUZIONE ITALIANA.

In questo modo, spero di inimicarmi tutti gli idioti che l'hanno stroncato per motivi ideologici (beati loro che credono esistano ancora ideologie) e che si contendono ognuno il primato del vuoto mentale che ahimè in questo paese è sempre piu' diffuso.
Cari Cigno 87 Benzo 24 Ste10 (non si capisce neanche se siete uomini o donne), Sederex (in effetti...), Almirante (nostalgia canaglia... Giovinezza giovinezza primavera di bellezza...), Etherchild (questo nomignolo l'ha rubato probabilmente a un gruppo death-metal: attento alle sette sataniche), Ludovico 65, non c'è peggior sordo di chi non vuol vedere (e sentire)

Sono ASSOLUTAMENTE CERTO CHE IL FILM NON L'AVETE MANCO VISTO, e per questo vi condanno al prossimo confino nei gulag sovietici (visto che qui siamo tutti comunisti)

Scherzi a parte, Pasolini diceva a proposito della guerra che tutti siamo colpevoli in qualche modo, cfr. La sequenza del fiore di carta, ma si riferiva anche a tutto il resto, non vi farebbe male leggere GLI SCRITTI CORSARI se ancora non l'avete fatto, ma, mi raccomando, sottobanco e di nascosto, che quel finocchio è pur sempre uno scomodo vero?

"La libertà non è poter votare contro noi stessi"

E veniamo al film: devo dire che inizialmente avrei avanzato qualche perplessità: piu' che un film, una rivendicazione personale della Guzzanti riguardo la soppressione di Raiot e della vicenda che la riguarda, poi a mano a mano che va avanti comincio a riflettere: per esempio, leggo spesso e volentieri battute sarcastiche e irriverenti contro di lei, o Santoro, o Fo proprio da quelle riviste (non solo quotidiani, penso al Mucchio Selvaggio) decisamente in prima linea nel difendere la libertà d'opinione e qualcos'altro. Mi domando a che pro. Qualche sbavatura di troppo c'è: il volto della Guzzanti che medita sulla sopressione del suo programma, il piagnisteo di un giornalista del Corriere davanti alle dimissioni (o licenziamento?) di un collega. Ma è comunque accettabile.
Nelle interviste e riflessioni con alcuni noti comici satirici stranieri (manca giusto Letterman o sbaglio?) sembra di assistere a un reportage televisivo proprio sull'onda di quelli di Dario Fo o magari Nanni Loy.
L'ovazione che annuncia la puntata fantasma di Raiot mi fa pensare che certo è meglio il mondo dorato di Zelig, quattro risate tra amici, e nessuna rabbia che ribolle nel corpo, lo stomaco no non ne risente.

Dunque, è meglio che i detrattori si mettano l'animo in pace perchè:
1 - QUESTO NON E' UN FILM DI SINISTRA - La sinistra anzi ne esce piuttosto malconcia e le omissioni o imbarazzi di certi viados tipo il Riformista (a parole) sembrano le stesse degli esponenti di destra: giusto un po' di arroganza in meno
Il culmine è raggiunto dalle gravissime dichiarazioni di Violante "abbiamo aumentato il fatturato di Mediaset 25 volte di piu'" cfr. dalle mie parti si chiama dare via il **** al miglior offerente, non so da voi

2 - NON E' UN FILM CONTRO BERLUSCONI - Leggasi libertà d'opinione che si traduce in una dichiarazione di coerenza che mette nello stesso piano l'incoerenza dei nostri politici di ogni area politica. Penso a Fini e mi domando "se al cuor non si comanda, alla poltrona manco ancora"

3 - Poichè siamo arrivati al capolinea, alla "frutta" della cosiddetta Democrazia (imperfetta perchè tale), come mai le faziosità di sinistra sono MOSTRUOSE e quelle della maggioranza perfettamente legittime?

4 - Un giornalista tedesco ci invita a riflettere: tutti hanno mangiato in casa Rai e per questo l'opposizione (che guardacaso dovrebbe già essere maggioranza, il destino delle gerarchie) è titubante nel condannare esplicitamente. Buona cosa, questa: sarebbe un servizio pubblico in Italia è come una scheda elettorale, sai già cosa ti aspetta

"La satira non è una colpa", "la satira non deve far pensare"

Negando l'esistenza della satira, si produce un meccanismo per cui il destino del parlamento e dei suoi "umili" (si fa per dire) sudditi vivono in una sfera di cristallo, inattaccabili a qualsiasi forma di licenza derisoria o critica. Bene bene se non sbaglio è un'atteggiamento mafioso da tener conto

Non parliamo di P2 che per gli italiani è una sigla insignificante, e forse nemmeno di Travaglio che ai piu' svegli farà l'effetto di un divertente provocatore per quanto dica cose serissime e a dir poco agghiaccianti (ma che bravo il Travaglio, mi è simpatico, ha fatto arrabbiare Re Silvio non credo a quello che dice ma mi diverte pensare che... etc etc)
Ovvero nella dinastia del paradosso qualche vaga forma di lotta del cittadino comune si traduce in un'amena forma di partigianeria dell'ignoto. Di piu' non possiamo chiedere, purtroppo

Leggi Voltaire e devi pensare riflettere. Ma le parole piu' giuste sono quelle di Beppe Grillo davanti a una serie di giornalisti incapaci di sostenere la propria mancanza di spazio e libertà, sguardi attoniti colpevoli (e lo sanno) di tacere e in fondo acconsentire.

Piu' che Micheal Moore, furbastro che difende la difesa americana mentre lancia moniti solo contro "certe guerre", il film ha una sua personalità distinta, una sua "povertà" indipendente che invita, e colpisce. Tornano in mente i vecchi corti di Godard, e non è davvero poco.
Irresistibili le parodie di Pulp Fiction vs. Chirac e "we are (fuck) the world", con tutti i rappresentanti del veto alla libertà che cantano in coro.

Concludendo, stavolta ho usato un linguaggio rozzo e forse un po' brutale. Mi sono indignato perchè alla fine l'amarezza per le sorti di questo paese è profonda (77esimi nella graduatoria sulla libertà d'opinione, tra la Bulgaria e la Mongolia). Circoscrivo la stupenda frase "io sono un buffone ho fatto il mio dovere, per premio ho visto il popolo" della stessa Guzzanti.

Un documentario non è, forse, molto di piu': se pensiamo a quanto la cultura di sinistra o di centro abbia dominato per decenni, certi loschi figuri devono avere il cancro allo stomaco tanto si sono incarogniti. Hanno scelto la via piu' ignobile: un bavaglio a chi li contesta.

Io, colpevole come tanti di non fare niente, scelgo una forma nobile: dare 10 a questo film

31 risposte al commento
Ultima risposta 07/04/2007 12.25.38
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miriam03  @  25/09/2005 20:48:03
   9 / 10
Geniale, provocatorio, coraggioso. Grazie Sabina per questo film, grazie davvero. Bisogna che tutti insieme ci ribelliamo all'arroganza del potere totalitario di Berlusconi. Grazie davvero.
miriam

GioGio  @  24/09/2005 12:51:43
   10 / 10
Grandioso,commovente e soprattutto coraggioso documentario su quello che è rimasto oggi della libertà di informazione. Grande Sabina!

Invia una mail all'autore del commento cigno87  @  23/09/2005 20:21:56
   1 / 10
il solito film di sinistra banale e stupido, con interpreti imbecilli a partire da quella z.o.c.c.o.l.a. della guzzanti passando a quel c.o.g.l.i.o.n.e. ke si chiama dario fo( cm c.a.z.z.o. si fa a dargli il nobel!!!! è una cosa ke mi sono sempre chiesto), capace di dire ke il papa giovanni paolo II, il giorno dopo la sua morte, invece di riflettere su ciò ke di buono aveva fatto nella sua vita lo definisce l'ultimo vero comunista in Italia, che ha sempre lottato contro i potenti!!!!!! ma per favore, questo scempio di documentario l'avrei subito censurato per la sua schifezza, altro ke libertà d'informazione!!!

73 risposte al commento
Ultima risposta 16/09/2006 11.47.42
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Angiuzza  @  23/09/2005 19:29:06
   10 / 10
stupendo
reale
duro perchè schietto
vivo
sincero
fa male.. ed è un bene

64 risposte al commento
Ultima risposta 05/10/2005 10.01.32
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*mathisse*  @  23/09/2005 18:03:43
   7 / 10
IL FILM NON E MALE MA

VAFFAN**** A ZAPATERO

DA QUANDO C'E' LUI IN SPAGNA

TUTTO E' LEGALE

51 risposte al commento
Ultima risposta 05/10/2005 09.59.03
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Criss  @  23/09/2005 11:39:15
   10 / 10
Non è un film nel senso stretto del termine, visto che normalmente all'inizio di ogni film si trova la notissima frase: "I fatti e i personaggi presenti in questo film sono inventati, ogni riferimento a fatti o persone realmente esistiti è da ritenersi del tutto casuale" purtroppo in questo caso sarebbe andata meglio (per noi) se questa frase fosse stata scritta, invece, tutto ciò che è stato detto è tragicomicamente vero. RIsate amare...
Film-denuncia ben fatto, la Guzzanti è brillante, intelligente, sagace, pungente. E' riuscita a tenerci incollati alle poltrone per tutto il tempo del film facendoci ridere, riflettere, piangere di rabbia...
Vedetelo!!!!!!!

10 risposte al commento
Ultima risposta 29/09/2005 14.55.08
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Alexd87  @  22/09/2005 00:34:26
   7 / 10
Bravissima la Guzzanti con ironia è iuscita a mostrare in questo film come l'Italia sia caduta in basso...finalmente un "film" che fa vedere bene alla gente le cose come stanno...io lo consiglio perchè è molto interessante!

6 risposte al commento
Ultima risposta 26/09/2005 20.23.47
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Invia una mail all'autore del commento MarcoB74  @  21/09/2005 20:29:02
   8 / 10
W Sabina Guzzanti

Coraggioso, onesto, oggettivo e tremendamente vero. Lontano dal pulpito della faziosità e della demagogia Sabina Guzzanti lancia il suo j’accuse con stile e ironia.
Il film documenta in quale abominevole abisso è finita l’Italia da quando il governo Berlusconi ha preso il potere… ma attenzione alla gogna non c’è solo il centro destra, c’è anche il centro sinistra, ci sono i giornalisti… e soprattutto c’è il pavido, pingue e inconcludente popolo italiano, che si macchia come al solito di una colpa terribile: la rassegnazione!
“Da sempre l’ignoranza fa paura ed il silenzio è uguale a morte ed è anche vero che il sonno della ragione genera mostri”
W quindi Sabina Guzzanti che “nel volgo disperso… è l’unica a sollevare la testa” e crea questo documentario che mostra una panoramica di cosa è l’informazione, la satira, la tolleranza, il diritto di espressione in Italia e in tutti gli altri paesi europei e non.
Le risposte dei nostri onorevoli a questi temi così come la censura di RAIOT(il programma di sabina) sono solo farneticanti panegirici balbuzienti imbarazzanti e incomprensibili che cercano di nascondersi con protervia dietro un dito e Sabina li intervista con fredda diplomazia gentile, ma determinata con battuta pronta, intelligente e non offensiva… il lavoro come lo dovrebbero fare tanti giornalisti di scodinzolare e di leccare evitando domande critiche o imbarazzanti.

Io veramente non capisco il voto basso di questo forum (non è la prima volta che mi sorprendo), forse è proprio vero che la verità fa male e che ogni popolo ha il governo che si merita (e anche l’opposizione!!!).

Lo consiglio veramente a tutte le persone di qualsiasi fede politica, ma sopratutto a quelle dotate di ragionevole buon senso!

Hitler nella sua pazzia aveva detto una gran verità:

"..non credo nella intelligenza delle masse, ma bensì nella loro grande capacità di dimenticare!"


23 risposte al commento
Ultima risposta 29/09/2005 18.08.14
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TIGER FRANK  @  21/09/2005 00:07:18
   7 / 10
Premesso che il film non l'ho visto il voto e' fittizio giusto perche' dice :vale la pena vederlo e fin qui...
In attesa della rimozione forzata del mio commento da chi di dovere avevo una richiesta da fare:
Riuscireste ad essere un po' piu' obiettivi ed equi nei vostri giudizi in modo da dare un suggerimento piu' o meno valido a chi volesse vedere questo il film? Senza,e lo chiedo perfavore,battibbeccare sulla sinistra o sulla destra?Dai vostri commenti pare che chi e' di sx lo apprezza e chi e'di dx no.Francamente siete un po' patetici...
Ora,potrebbe essere obiettivo nel giudizio chi vota per l'uno e lucido e distaccato chi vota per l'altro?Chiedo troppo?
Altrimenti dovro' aspettare il giudizio di qualche critico di cinema che scrive bene e che purtroppo,da quello che vedo, non ha ancora votato.
Campacavallo!

22 risposte al commento
Ultima risposta 24/09/2005 09.41.50
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Jack Torrone  @  20/09/2005 23:24:24
   4 / 10
di solito quando si assiste ad una altalena di voti da uno a dieci c'è qualcosa che non quadra. In questo caso mi sembra evidente che un giudizio sereno non sia possibile, vuoi perchè ormai la Guzzanti ha assunto (purtroppo) il fastidioso ruolo di profeta, a danno del suo talento e verve. Il suo umorismo si è incattivito e spesso è scivolato in uscite di dubbio gusto.
un film che non consiglio, proprio perchè non lo considerò un film, ma uno stucchevole esercizio di stile che con il cinema ha ben poco a che vedere

14 risposte al commento
Ultima risposta 28/08/2006 13.32.42
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benzo24  @  20/09/2005 18:41:09
   1 / 10
il cinema è un'altra cosa, la guzzanti è soltanto una macchietta televisiva. non sipuò parlare neanche di satira, questa è soltanto propaganda politica di quella banale e basta che tra l'altro fa molto male sopratutto a sinistra.

11 risposte al commento
Ultima risposta 20/05/2006 04.06.58
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milton  @  20/09/2005 17:17:55
   10 / 10
Purtroppo di voti volutamente provocatori, fuori contesto o del tutto immotivati mi sembra ce ne siano parecchi ma il giudizio dello staff se ne frega. è un peccato perchè questo è un film meraviglioso che potrebbe insegnare a tutti cosa significa democrazia, rispetto delle idee, satira, informazione. ottimo seppur breve l'intervento di grillo, eccezionale rossi e complimenti alla guzzanti


12 risposte al commento
Ultima risposta 29/09/2005 15.09.27
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ste 10  @  20/09/2005 16:49:06
   1 / 10
Una c*****a faziosa e presuntuosa, la dittatura la vedono solo loro e poi il titolo è tutto un programma da evitare più della peste

14 risposte al commento
Ultima risposta 06/01/2008 12.29.11
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rodrigo pepas  @  20/09/2005 15:12:54
   10 / 10
8 minuti di applausi (cronometrati) al festival di venezia possono sembrare tanti ma sono in realtà ben poco alla qualità di una pellicola che apre la mentalità senza abbandonarsi alle solitè faziosità. è ovvio che, partendo dalla vicenda RAIot si critichi l'attuale maggioranza ma si analizza anche il significato di satira, la satira all'estero, cosa è la satira e si critica aspramente e duramente il comportamento della sinistra italiana. consiglio vivamente questo film a chiunque, per poter riflettere su dove la nostra politica ha sbagliato e soprattutto per chiederci se stiamo dalla parte giusta, se quello che ci viene detto è la verità, se ci viene detto tutto... se una parte giusta esiste!

Icedragon  @  20/09/2005 13:00:17
   10 / 10
L'ho visto ieri e ne sono davvero entusiasta, la Guzzanti ci regala l'ennesimo ottimo spettacolo ;-).
P.S Non posso non fare una forte critica ai cinema napoletani che NON proiettano il film: solo una sala in tutta la città (tralaltro ridicolmente piccola) proietta il film :-(.

8 risposte al commento
Ultima risposta 05/10/2005 10.03.20
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Invia una mail all'autore del commento federex  @  19/09/2005 19:23:44
   1 / 10
per sinistroidi frustrati, per gli altri non c'è nulla di interessante. retorica da sbadiglio.

23 risposte al commento
Ultima risposta 28/08/2006 13.40.24
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controsenso  @  19/09/2005 10:38:41
   9 / 10
A giudicare da alcuni commenti direi che... " è davvero difficile liberare gli schiavi che credono di essere liberi! " (Rodari)

6 risposte al commento
Ultima risposta 27/09/2005 09.34.22
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viagem  @  19/09/2005 10:03:59
   8 / 10
Ma è possibile che nessuno riesca a giudicare il film a prescindere dal proprio credo politico? NON è un film contro Berlusconi, NON è un film contro la destra, è un film per la libertà dai regimi e non si salva nè la destra nè la sinistra. Non si salvano i politici e non si salvano i giornalisti italiani, perennemente sucubi del potere, chiunque lo possegga.
Andate a vederlo prima di mettere quegli 1. Ci sono testimonianze di come si faccia giornalismo e satira in Francia, in Inghilterra e in altre parti del mondo. Finchè ci viviamo dentro non ce ne accorgiamo, poi qualcuno ti fa dare un'occhiata su come vanno le cose all'estero e...rabbrividisci.
Si osanna Moore, ma anche in Italia sappiamo fare i documentari d'inchiesta di qualità, con equilibrio e facendo anche più ridere. Le interviste a Petruccioli sono un capolavoro...per merito di Petruccioli più che altro!

10 risposte al commento
Ultima risposta 28/09/2005 15.15.34
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Almirante  @  19/09/2005 08:54:17
   1 / 10
qualcuno ha scritto che dopo aver visto il film è uscito dal cinema urlando viva zapatero....secondo mè è persona da rinchiudere al CIM (centro igiene mentale)..anche se è na scena che mi sarebbe piaciuto vedere per farmi 4 risate di gusto.
il film è pietoso....tanto più che ormai non sono in tanti a gridare viva zapatero in Spagna.Soprattutto dopo che si è saputo che il paladino dei gay si è affittato per un mese a minorca una delle ville piu grandi dell'isola con 100 agenti di scorta.
Cmq poche volte ho visto un film piu fazioso e insulso

9 risposte al commento
Ultima risposta 04/10/2005 23.43.33
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Tacho  @  18/09/2005 17:29:54
   9 / 10
Dedicato a chi crede che la libertà di pensiero, a livello della comunicazione "di massa", esista ancora...

Credevo che la pellicola fosse una denuncia per la sospensione di Raoit, ma tratta della censura in tutti i campi.

Quando ho visto la commozione del giornalista nella redazione del corsera, disperato per il licenziamento di Ferruccio de Bortoli, mi sono indignato...

Quando ho visto un parlamentare di sinistra ammettere che, quand'erano al governo, non fecero alcuna legge contro il conflitto d'interessi perchè, dopotutto, sarebbe stato un colpo troppo basso a Berlusconi, mi son sentito tradito.

Questi sono solo 2 passaggi del film che raccomando di vedere a tutti voi, sia a DX che a SX, perchè la lottizzazione di un servizio pubblico come l'informazione è micidiale, da qualsiasi parte politica vengano le raccomandazioni.

Un intervistato del documentario ha pronosticato anche le prossime mosse della SX, se mai riuscisse a tornare al governo: mettere i propri "soldati" ai comandi dell'informazione, della RAI, ecc.

Per questo ho compilato e firmato l'appello del sito vivazapatero.org;
ciononostante, non son completamente d'accordo sul 5°punto: voglio che TUTTA la RAI rimanga servizio pubblico, non solo 2 reti.

Etherchild  @  18/09/2005 15:50:24
   1 / 10
Se c'è gente non in grado di sognare è proprio quella che segue operazioni politiche commerciali come questa della Guzzanti. Sono loro che non possono sognare schiavi di una falsa cultura che è contro la libertà.
L'arte è un qualcosa che dovrebbe cogliere l'universale... UNIRE... Non dividere. Altra cosa. Sono stufo dei sinistroidi italiani che si credono unici detentori di cultura, quando sono solo schiavi di una subcultura, falsamente artistica e fatta da loro per loro simili...
Quello che voglio dire è solo che l'odio non risolve niente. E solo nel trailer della Guzzanti sembra di assistere al delirio di un'assatanata colta dall'odio e non ad una razionale analisi del nostro paese... Se si eliminasse quest'odio e si avesse l'umiltà di ripartire ogni istante da zero e non da stupide categorie (a cui aggiungo la categoria dei pusillanimi a cui tu non hai esitato a mettermi dentro senza sapere nulla di me...). Non si può propagandare la "mentalità del dialogo" essendo per primi chiusi in testa nel proprio odio verso un fantasma concretizzato da documentari stupidi come questo...
Se voi credete di essere sotto la dittatura vi dico: "VOI siete sotto una dittatura! La dittatura del vostro pensiero anti-artistico, anti-umano!"

Francesco


19 risposte al commento
Ultima risposta 26/09/2005 14.08.29
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steocx  @  18/09/2005 15:17:07
   10 / 10
Tutti i voti bassi sono la dimostrazone che la gente se ne frega di tutto quello che succede nel nostro paese!!!
L'ingnoranza delle persone e dilagante!!!
E si permettono di commentare un film mai visto!

polbot  @  18/09/2005 14:03:59
   10 / 10
Dunque nn credo che sia corretto dare 1 a un film senza averlo visto.
Se volete dare 1 alla Guzzanti datelo su un altro sito, x favore. E' questione di correttezza. Invito quindi il webmaster a cancellare i precedenti 1 e il mio 10 dato x protesta... io non sono un guzzantiano, ma nn sopporto l'acefalità sia di dx che di sx. Se verrà cancellato il mio 10 insieme agli 1 allora esprimerò il mio reale voto (7) su questo documentario (e che consiglio x l'importanza del tema trattato), che HO VISTO ieri sera.
Il mio giudizio: ben fatto, inconsciamente mi aspettavo una cosa "non misurata"... invece la Guzzanti fa una analisi piuttosto lucida. Alla fine esci dal cinema gridando VIVA ZAPATERO e nn per la cosiddetta legge pro-gay... andate a vederlo...e capirete! e capirete anche che immagine abbiano gli europei della nostra presunta democrazia.

2 risposte al commento
Ultima risposta 19/09/2005 10.28.30
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Ciccio  @  16/09/2005 22:58:49
   8 / 10
Moore all'amatriciana la nostra cara Sabina Guzzanti che ce la mette tutta per realizzare un'opera degna... E ci riesce!
Interviste interessanti e significative (soprattutto quelle agli artisti stranieri) ci fanno capire che stiamo sotto dittatura, ma questo lo sapevamo già. Ci vorrebbe qualche Guzzanti in più e qualche Bonolis di meno... Comunque andatelo a vedere ne vale la pena.

6 risposte al commento
Ultima risposta 26/09/2005 10.46.51
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Ludovico65  @  16/09/2005 13:57:25
   1 / 10
Un film veramente triste, infarcito di pregiudizi da non vedere, sabina guzzanti vuol essere polemica quanto vuole.. ma e'' meglio che si trovi un lavoro serio.
ciao belli

6 risposte al commento
Ultima risposta 24/09/2005 02.52.05
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