una moglie bellissima (2007)

Torno dal cinema imbarazzato e disarmato.. Questo mi fa capire che ci tocca salutare con il fazzoletto bianco anche il Veronesi che, probabilmente, l'ha bell'è sparato tutte le ultime cartucce. Un film che si riduce in tre passaggi tre che non sto qui ad elencare per evitare spoilerate inutili. Un Pieraccioni svogliato, al minimo storico che ovviamente delega le parti piu' pepate ai colleghi di avventura Ceccherini e Papaleo costretti, per ovvi limiti di sceneggiatura, a riempire le falle e rapportare il tutto alla durata di un lungometraggio (un po' come fu costretto a fare Ciro Ippolito con le finte pubblicità in "Arrapaho"). Ci si aggiunge la "toponomastica" della Torresi, brava e bella a patto che non parli (un doppiaggino no? manco a parlarne) e la solita immancabile scena delle prove dello spettacolo del paesino (la fece pure Salemme nel suo primo film) ed ecco che il panettone acido è bello e pronto.
Il film non fa assolutametne ridere. Quindi fallisce il suo compito. Quando avrà esaurito i soldi esautorati in briscola fra due anni Pieraccioni si rifarà vivo. Continuerà a campare di rendita: per un pubblico esigente che cresce ce ne è uno di bocca buona pronto a scaldare la sedia...

SPOILER