ultimo tango a parigi regia di Bernardo Bertolucci Italia, Francia 1972
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ultimo tango a parigi (1972)

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locandina del film ULTIMO TANGO A PARIGI

Titolo Originale: ULTIMO TANGO A PARIGI

RegiaBernardo Bertolucci

InterpretiMarlon Brando, Maria Schneider, Maria Michi, Giovanna Galletti, Gitt Magrini, Catherine Allégret, Luce Marquand

Durata: h 2.10
NazionalitàItalia, Francia 1972
Generedrammatico
Al cinema nel Settembre 1972

•  Altri film di Bernardo Bertolucci

Trama del film Ultimo tango a parigi

Un americano di mezza età con una vita molto intensa e una ragazza della borghesia parigina, s'incontrano per caso in un appartamento da affittare e scoppia subito una passione sfrenata. I due decidono però di non farsi coinvolgere sentimentalmente e di rincontrarsi ancora nello stesso appartamento vuoto, senza neanche conoscere i reciproci nomi..

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Voto Visitatori:   7,85 / 10 (115 voti)7,85Grafico
Voto Recensore:   9,00 / 10  9,00
Miglior Attrice Straniera (Maria Schneider)
VINCITORE DI 1 PREMIO DAVID DI DONATELLO:
Miglior Attrice Straniera (Maria Schneider)
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Voti e commenti su Ultimo tango a parigi, 115 opinioni inserite

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Dies Irae  @  18/06/2007 13:01:58
   7 / 10
una delle cose più belle scritte finore su questo sito è stata ..."in realtà viaggia molto nella dimensione simbolica dell'opera" ed è stato scritto dall'utente precedente nel commentare questo famoso film. al solito leggo le cose e piace convincermi che quello che leggo è anche quello che penso, perciò poche volte mi piace leggere e ascoltare gli altri, ma stavolta devo ricredermi? e quindi lo intendo in questo modo: per me è un film che viaggia nella mente di un uomo con una rapidità incalcolabile, con conseguenze cognitive individuali del tutto distinte da persona a persona. è un film che si ciba dei desideri reconditi di tutti noi, del lato nascosto che ci portiamo dentro. è un film bellissimo per le persone che riescono a sentire addosso il peso della disperazione causato dalla solitudine e dalla disillusione. è un film strano, a metà strada tra il perverso e l'impossibile per tutte quelle persone ipocritamente adagiate nella loro ipocrita vita di coppia. è un film che ci rende liberi di riflettere partendo dai nostri limiti sentimentali, sessuali, sociali. è un film molto utile ma indipendentemente dal suo valore o perfezione artistica. il film in se non mi piace, troppo insopportabili i momenti in cui i protagonisti non sono nella casa, mentre sono molto belli i dialoghi tra i due.
ripeto, non mi piace ma è parte di me.

Ch.Chaplin  @  18/04/2007 00:21:45
   8½ / 10
mi ha lasciato un po' amaro in bocca in alcuni frangenti..diciamo ke non era proprio quello ke mi aspettavo, ma in realtà viaggia molto nella dimensione simbolica dell'opera, + di quanto si possa immaginare..lui è marlon e lei è chiaramente pregevole..la regia è secondo me troppo accademica a volte, ma è un'opinione, ma scava nei meandri dell'uomo e il montaggio è ben riuscito (anke con gli stacchi temporali)

davil  @  07/03/2007 10:16:25
   7 / 10
magistrale interpretazione di marlon brando in un film che ha fatto all'epoca scalpore ma che personalmente non mi ha toccato più di tanto

raging bull  @  24/02/2007 10:00:54
   10 / 10
non ho parole.

fare la pipì  @  21/02/2007 14:57:12
   10 / 10
codest'film è immensamente bello

Invia una mail all'autore del commento emmepi8  @  08/02/2007 17:49:53
   10 / 10
Certo la memoria è corta... si dice che il film non è stato bruciato.. in piazza.. ma!!!!e si vede le conseguenze di questa memoria corta.. oggi!! Il filma per me è stato scioccante all'epoca, e purché abbia la cassetta non l'ho rivisto in casa ma solo 2 volte al cinema!! la seconda volta mi è piaciuto ancora di più perché scevro delle curiosità pruriginose che si era guadagnato!!
Una trama eccezionale dove trionfa il cinema, scelte coraggiose e simboliche che non deturpano lo svolgersi del film..
Avevo conosciuto il regista in Patner, La strategia del ragno e il Conformista,;il primo mi aveva lasciato interdetto, ma lo giustificavo come una esercitazione in cui trasparivano già i germi del grande regista, il secondo mi piacque all'epoca, un po' invecchiato rivedendolo, il terzo è eccezionale un grande film con un regista che ha saputo smontare un romanzo e rimontarlo non tradendo lo spirito del romanzo, Ultimo tango è stata l'affermazione definitiva e naturale
Una bella ondata Jazz funzionalissima e anche bella musica indipendente dal film
Che dire di Brando!!??Ho letto una volta che si è sentito derubato da questo personaggio..!! può essere, ma nella sua vita ha prevalso il lato legato alla società, cioè ha rinunciato al sogno espresso nel film , in cui gli dedica la vita!! nella vita reale nn è stato cosi'..Si può dire che è un grande??!! E' un'ovvietà ma è cosi'!! non dimentichiamoci che nello stesso anno è uscito anche Il Padrino,!!! che arco di interpretazioni!!
Una Schneider brava forse dovuto al fatto che sono state sfruttate le sue doti naturali, peccato che le sue debolezze caratteriali l'hanno portata ha distruggere una strada buona , ma è che, per una quasi esordiente, è stato fatale un personaggio cosi' marcato

TIGER FRANK  @  04/02/2007 03:30:33
   5½ / 10
Brutto no... ma volutamente lento e inconcludente
2 comuni denominatori per molti film di Bertolucci
regista di cui non riesco proprio ad appassionarmi
degustibus.
Avro' una sensibilita' particolare ma....erotismo zero!!!!!
tempi lenti ma non pesantissimi sebbene la palpebra talvolta ha pesato
pesantuccio a tratti nei contenuti
Marlon con il fondotinta e rimmel(sembra un giovane truccato da vecchio,e' innaturale e strano...si salva solo l'interessantissimo profilo che gli e'-ERA-rimasto)sembra un maialotto attempato e goffo poi su di lei e' veramente maleassortito .
la scena del burro fa orrore !!!!!!
sa piu' di stupro e di erotico non c'ho trovato proprio nulla
imbarazzante direi
Lei che piange disperata mentre lui le fa ripetere le "filastrocche" ...ma daaaaai!!!!!
Poi tra etero e gay ste cose se fanno e strafanno e non si lamenta nessuno me pare....posso capire l'originalita' per l'epoca ,lo scandalo,la censura e la provvidenziale pubblicita'ma non fa di questo "dettaglio"un film capolavoro.
Di siluri neri per bianchi sederi magari in edicola ancora non se ne vedevano magari sara' stato questo a creare tutto sto mito....tant'e'
....dialoghi cosi',spesso sul cazzeggiante andante,pretenziosi e presuntuosi
non mi capacito sia lo stesso regista di quello splendido film che conoscono in pochi che e' L'ASSEDIO(meraviglioso ve-de-te-ve-lo!)

non mi ha convinto che vi devo dire

ma da vedere cmq
ha una bella fotografia ed e' un classico ma fateve due cafffettucci prima consigliatissimi!

15 risposte al commento
Ultima risposta 29/09/2007 23.19.34
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HATEBREEDER  @  15/01/2007 16:21:20
   4 / 10
Storia del 'geniale' film: un uomo ed una donna si incontrano per caso e scopano. Oh, ma che sublime ed inarrivabile poesia, ho quasi le lacrime agli occhi! A questo punto non so, potrei anche pensare che se Bertolucci avesse diretto "Bambola" con Brando e la Schneider, ora saremmo qui a parlare di una approfondita analisi filosofica del lato animalesco dell'uomo e del desiderio nascosto da parte delle donne di prenderselo poeticamente nel ****.
"L'ultimo tango a Parigi" è una casuale farsa drammatico/erotica, messa in piedi per stimolare il cervello (e magari anche qualcos'altro) di presunti luminari del cinema, che sembrano andare a nozze nell'inventare tutta una serie baggianate psicanalitiche sul nulla.
Comunque Bertolucci (come avrete capito è il mio idolo) ha fatto di peggio con "The dreamers", altro film dove le scene da film trash vengono puntualmente interpretate come la parola di dio. Almeno qui gli attori sono fenomenali, ma la noia regna sempre sovrana.

8 risposte al commento
Ultima risposta 14/02/2010 12.52.55
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j.ascia  @  14/01/2007 12:28:23
   10 / 10
Pietra miliare della storia del cinema. Indimenticabili interpreti.

Sandpipers  @  04/01/2007 19:47:17
   8½ / 10
Molto bello. Dialoghi lunghi e a tratti molto "forti". Eccellente l'interpretazione di Marlon Brando e di Maria Schneider.

Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  04/01/2007 13:44:18
   10 / 10
il più bel film che abbia mai visto. immenso.
forse non è neanche un film poichè è troppo stratosferico da raccontare, infatti Bertolucci inserisce un film nel film per poter gestire tutto, ma solo un genio come lui poteva riuscirci: Marlon Brando disse che neanche il regista sapeva cosa stesse girando, poichè è la storia (è riduttivo chiamarlo film) più composita che si potesse raccontare.
Bertolucci e Storaro sviluppano tutto perfettamente tramite un rapporto stretto, un'intesa fra fotografia e regia a dir poco eccezionale il tutto arricchito da musiche bellissime e indimenticabili e ambienti perfetti e molto suggestivi.
di fortissimo impatto visivo per le scene erotiche (straordinariamente vissute dalla coppia più riuscita che mi sia mai capitata di vedere: Brando/Schneider) che racchiudono il tema principale del film e sono importantissime (se le avessi viste censurate probabilmente non mi sarebbe piaciuto così tanto) per la sua riuscita: Il Sesso.
Paul e Jean sono due personaggi simili: vivono in un completo distacco dal mondo, ma non si può affermare che conoscano la realtà poichè sono emarginati, Dostoevskij li avrebbe chiamati sognatori (Le Notti Bianche) e ne sono stati respinti per il carattere, l'indole, il desiderio, la passione in un mondo in cui tutto è perversione, tradimento, corruzione e banalità.
Paul e Jean, l'uno accecato dalla morte, l'altra dall'amore che si cercano e si trovano, dapprima avendo un'intesa incredibile, travolgente come quel treno che appare all'inizio e ogni tanto durante lo svolgersi e vitale come la forza della tigre e del gorilla che i due si danno come nome.
Paul sofferente come non mai, si rigugia nel Sesso per trovare una via d'uscita, per dimenticare la propria identità di uomo fallito sia come marito che come lavoratore e pian piano si affeziona non alla ragazza che non esita a chiamarlo egoista, ma al Sesso a cui si aggrappa perchè unica attività che lo rende ancora maschio, che sa fare ancora bene.
tuttavia la realtà piomba addosso a lui come un tram in corsa, strappandogli ogni appiglio ed è allora che dimentica le regole per rimanere attaccato all'unica cosa che lo tiene in vita: il Sesso; assume un attaccamento morboso che alla fine porta alla tragedia e all'uccisione di una malsana carnalità e a un capovolgimento di valori da cui solo il matrimonio (snobbato per tutto il flm) potrà aiutare la donna a scappare.
emotivamente sconvolgente.
astrali nidi d'illusione
grazie Marlon sei stato divino e spettacolare
grazie Bernardo.

5 risposte al commento
Ultima risposta 14/02/2010 14.02.29
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Paradise  @  24/12/2006 17:24:13
   10 / 10
Io non definirei questo film "il più potente film erotico di tutti i tempi", ma piuttosto il più liberatorio. In anni in cui i due sessi erano così distanti e scoppiava la rivoluzione sessuale, il sesso, quello vero,era ciò che la gente voleva finalmente vedere. Basta sesso come tabù, Bertolucci ha sempliemente espresso il pensiero comune..e cioè la gente che voleva fare l'amore liberamente, senza più quella cornice puritana che avvolgeva ancora gran parte della società (..basta vedere quante ne ha passate questo povero film, dalla condanna al rogo alla vera distruzione del negativo del film..per non parlare di Bertolucci, a cui è stato addiritura tolto il diritto di voto, processi a non finire, anche Marlon rischiava il carcere...). Ma adesso, alle soglie del 2007, ecco la vera sentenza: Ultimo tango a Parigi condannato per aver osato esprimere la "cosa" più bella e naturale del mondo,ovvero ciò che il realtà ormai nessuno era più in grado di nascondere.
SUBLIME L'INTERPRETAZIONE DEL GRANDE MARLON-una delle migliori in assoluto- che qua ritroviamo in una forma smagliante (dopo le spaghettate sul set del Padrino..) e bello come sempre,pronto a far esplodere tutta la sua sensualità per la gioia delle donne (..e non solo..).
Da vedere.

Norman Bates  @  21/12/2006 18:47:42
   10 / 10
mi è piaciuto tantissimo, un film che secondo me non è propriamente erotico, è più un film drammatico con qualche punto erotico.Marlon è bravissimo nel suo ruolo ed è affiancato da una Maria Schneider incredibilmente brava (non per niente ha vinto il Donatello, come migliore attire straniera). stupenda è la scena che tutti sanno, e che ormai è diventata anche un termine molto usato in questo sito.
un grande applauso infine lo merita il regista Bertolucci.
CAPOLAVORO.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Marlon Brando  @  12/11/2006 16:21:59
   10 / 10
Stupefacente.
Da molti critici definito il più potente film erotico di tutti i tempi, questa pellicola riesce a coniugare sesso e romanticismo in un modo incredibile.
Un romanticismo quello del film crepuscolare e alterno, ribelle e, ineluttabilmente, tragico.
Marlon Brando interpreta divinamente un personaggio a lui estremamente congeniale e Maria Schneider è bravissima nell'incarnare una giovane donna selvaggia e ingenua.

La scena del burro è casuale. Una mattina Marlon Brando e Bertolucci erano a colazione insieme quando Marlon prese un po' di burro con l'indice della mano: i due si guardarono e colsero tutto al volo.

31 risposte al commento
Ultima risposta 03/06/2007 22.29.43
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Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Jellybelly  @  19/09/2006 00:54:42
   10 / 10
Capolavoro assoluto di Bertolucci, avviluppato nel proprio nichilismo.
Paul, vedovo fallito di mezza età, ricrea nell'Appartamento una nuova identità che lo vede dominatore, forte, sicuro di sè; l'annullamento della propria individualità gli permette di rinascere e rifugire dal grigiore e dalle insicurezze che la vita gli continua a riservare. Jean, d'altro canto, è una ragazzina che alterna e sostituisce una finzione ad un'altra, affascinata ora dall'una, ora dall'altra; quando la finzione regina nata nell'Appartamento trova il proprio naturale epilogo, lei ne rifiuta la fusione con la realtà, arrivando ad annientarne ogni traccia, fino in fondo, razionalmente e gelidamente.
L'animo umano scandagliato come raramente si era osato prima, e come difficlmente si riuscirà in seguito.
Menzione particolare merita - ovviamente - l'interpretazione sublime di Marlon Brando, in grado di rivestire il proprio personaggio ora di un carisma ed un fascino innaturali, ora del pallido grigiore del fallimento.

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Ultima risposta 13/06/2008 13.17.46
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ds1hm  @  05/09/2006 11:29:46
   7½ / 10
"ti amo, voglio sapere il tuo nome..." La fine del film è racchiusa nell'ultimo dialogo, completamente asimmetrico rispetto all'inizio del film, quando proprio l'uomo chiedeva alla ragazza di mantenere tra loro il fascino della sessualità intima ma oscura ed estranea (no ai nomi perchè non avevano bisogno di loro in quella casa). La coppia perfetta è morta quando si sono incontrati all'esterno, liberi di permettere al mondo di intromettersi tra loro, lontani da quelle stanze soffuse, da quel rosso sbiadito, forse sintesi dell'essere femminile acerbo e il rosso torbido dell'uomo. La trama è un teorema perfetto della solitudine che unisce alla disillusione nell'amare la mancanza assoluta di ricordi, di bei ricordi. Unica situazione in cui non si può amare, difficile trovare un anestetico nella furia del possesso. La ragazza non può credere che al nulla celato nell'amore che l'uomo le confessa nella sua follia (impronunciabile sentimento quando hai 20 o 30 anni figuriamoci poi in una storia del genere) e la fine ci mostra la sua essenza, lei ferma che non saltella più come all'inizio del film ma che idealmente continua a passeggiare sull'uomo che l"amava".
Un film girato male che si distingue solo per i dialoghi tra i due (emerge in tutto e per tutto l'ovvia inesperienza artistica di Bertolucci); lo spettatore è portato a riflettere sul tema osservato indipendentemente dallo svolgersi del film, oggetto spesso di un consumismo sbagliato. Resta un film tragico, triste, di un uomo che avverte gli altri uomini, film che trova il suo apice di maschilismo proprio nella morte dell'uomo senza altro futuro se non la fine.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  04/09/2006 16:42:24
   10 / 10
Film da vedere e rivedere. Intenso racconto di una passione che sfocia in una quasi ossessione. Incontro-scontro tra due sessi chiusi nell'abbraccio dell'incomunicabilità. Grandi gli interpreti e grande Bertolucci all'ora poco più che trentenne.

Brando90  @  23/02/2006 20:16:32
   10 / 10
A parte il mio nick che indica che sono di parte...Bellissimo, è l'interpretazione che forse si avvicina di più a com'era Marlon (stupenda interpretazione, ed era ritornato,bello come sempre, in perfetta forma fisica dopo le spaghettate sul set del Padrino...).Uno dei film più belli della storia del cinema, un film liberatorio capitato in un'epoca dove i due sessi erano distanti. Grazie a Bertolucci, che nonostante tutto (censure,condanne e quant'altro) non ebbe paura di mostrare attraverso una telecamera e un attore magnifico "la cosa" più naturale di questo mondo.

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Ultima risposta 10/10/2006 17.26.53
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regista  @  16/02/2006 13:38:29
   10 / 10
ilaria!  @  12/02/2006 16:57:34
   8 / 10
un film che lascia senza parole..commovente, emozionante e anche molto forte..un bel 10 a bernardo, che non tradisce mai.

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Ultima risposta 01/12/2006 11.10.43
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Invia una mail all'autore del commento cupido78  @  24/01/2006 18:45:44
   9 / 10
com'è strano vedere DUE sole pagine di commenti per un film che,tra le tante censure subite. nonostante i 34 anni,ha fatto il giro del mondo, ha appassionato intere generazioni e continua il suo cammino...non do nessun commento al film..tremo all'idea di non essere all'altezza,ma mi concedo solo una nota:c'è un MARLON divino...forse questo film rappresenta il suo più vero e autentico testamento...il film è la sintesi del suo immenso talento interpretativo,la realtà di un attore immenso e di una persona eccezionale,completamente libera..brando è il cinema,quello vero..senza tempo e senza spazio..

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Antoniusblock  @  06/01/2006 10:55:45
   10 / 10
Un uomo di mezza età con gravi problemi personali, e una ragazza giovanissima, ancora acerba, si addentrano nei meandri del sesso e dell'esasperazione,che si concluderà in tragedia nel momento in cui i sentimenti entreranno a far parte del gioco.
Capolavoro !

Invia una mail all'autore del commento doncorleone  @  30/12/2005 11:10:54
   10 / 10
Il migliore di Bertolucci che non si ripeterà mai a questi livelli!

2 risposte al commento
Ultima risposta 23/01/2006 23.42.37
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Invia una mail all'autore del commento piccolastellaf  @  29/10/2005 17:36:01
   4 / 10
fine squallida davvero.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento Giordano Biagio  @  08/10/2005 13:22:38
   10 / 10
Un film sul mistero del sesso. Tutto funziona finchè ciascuno non sa niente dell'altro e nulla chiede. Tutto precipita quando si incomincia a familiarizzare e a fare progetti. E' come se il piacere sessuale si facesse beffe di ogni normativa istituzionale che tenti di regolamentarlo nella morale o nel matrimonio. Ma familiarizzando si precisano i ruoli con cui ci si muove e quindi si richiama la legge che non perdona perché inscritta nella carne.
Alla fine il sesso ( e non Marlon Brando) verrà ucciso dal senso di colpa, come dire che il godimento trasgressivo, frutto della legge più che dell'estetica dei corpi, ha bisogno per durare di muoversi sempre nell'anonimato.

volubilis  @  05/10/2005 14:40:04
   5 / 10
Secondo me, se la censura non rompeva, col cavolo che questo film diventava famoso!

controsenso  @  02/09/2005 15:46:14
   10 / 10
Mi viene tristezza solo a pensare ai guai che ha dovuto passare Bertolucci con i moralisti del tempo che hanno tentato di mandarlo al rogo insieme al film...
Resta un film splendido, con un maturo Brando indimenticabile.
Più che per l'erotismo il film colpisce per il profondo senso di solitudine e di morte che lo accompagna dall'inizio alla fine.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR thohà  @  02/09/2005 15:21:03
   10 / 10
Una giovane donna ed un uomo ormai d'una certa età vivono il sesso per il puro piacere fisico, senza coinvolgimenti emotivi. In un appartamento sfitto, tetro, desolante e opprimente di Parigi avranno luogo i loro incontri di passione sfrenata. Non conoscono neppure i loro nomi. Nulla deve essere detto di personale. "Se vuoi sapere qualcosa di me, fruga nei miei slip, non nella mia giacca".
Immagino lo scalpore che deve aver suscitato all'epoca il vedere la famosa scena del burro, o di lui che lava una Maria Schneider priva di ogni pudore o l'esposizione delle terga di Brando...
Un Marlon Brando al top della bravura, calato in una parte che pare autobiografica, tanto gli sta a pennello. Forse la sua migliore interpretazione. Brava anche la Schneider, erotica, sfacciata e al limite del porno.




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Ultima risposta 08/05/2007 14.00.43
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Guy Picciotto  @  25/08/2005 11:24:29
   9 / 10
"te la dico io una cosa sulla sacra famiglia, la sacra famiglia che educa i selvaggi alla virtù"..........leggendo l'aldilà dei principi di piacere di Freud di capisce perfettamente come l'oscenità deriva da " esser fuori dalla scena" come il porno è l'aldilà dell'eros , cioè del desiderio ( della scena), esattamente come il Brando di mezz'età dopo la morte della moglie, non c'è eros, il desiderio è disinteressato tra lui e la tipa dell'appartamento ( senza riferimenti alla vita reale, infatti i nomi e il quotidiano, il mondano, il civile sono sempre tenuti fuori da Brando), quindi è un film porno, alla maniera di Kafka ( il più grande pornografo della storia).
Film leggendario.

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Ultima risposta 08/09/2010 13.14.00
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Heyitsmeuthere  @  03/06/2005 11:12:24
   10 / 10
La chicca di Bertolucci, irripetibile. Storia appena erotica di straordinaria intensità (stile Je ne t'aime moi non plus di Gainsburg-Birkin) con l'ultimo Brando desiderabile che ai tempi scandalizzò buoncostume e benpensanti.

benzo24  @  27/05/2005 19:09:33
   10 / 10
Un film che lascia senza parole.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Sere90  @  23/12/2004 13:55:13
   10 / 10
=MARLON= MARLON= MARLON= MARLON= MARLON= MARLON= MARLON= MARLON= MARLON= MARLON= MARLON= MARLON= MARLON=..... E' tutto!!!Grande Bertolucci... Senza dubbio uno dei film più belli mai esistiti!!!

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Ultima risposta 30/12/2005 11.09.50
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Gruppo REDAZIONE maremare  @  02/12/2004 11:37:32
   10 / 10
Andai a Parigi per vederlo quando il medioevo censorio lo aveva mandato al rogo.
Oggi lo si trova nelle bancarelle e mantiene, intatta, la sua carica eversiva.
Strepitosa e fondamentale interpretazione di Marlon Brando.

LAMU'  @  25/10/2004 12:24:12
   10 / 10
Nel giro di anni si può guardare svariate volte, senza che il suo fascino ne risenta. Datato 1972 ma attualissimo, tanto che stento a trovare un film dello stesso genere che si possa lontanamente paragonare a questo, la pellicola ti lascia una miriade di senzazioni conturbanti e contrastanti e inevitabilmente ti porta a delle riflessioni sulla tua vita personale e sentimentale.
Mi turba e non poco quel filo sottile che lega la passione travolgente all'assoluta e irritante indifferenza...è tutto così reale...
Troppo scandaloso allora, sono sicura che ancora oggi ci siano persone che stentano ad apprezzarlo per la loro chiusura mentale (e fisica suppongo)!
Brando insuperabile e inimitabile, la Schneider all'altezza...
CAPOLAVORO!


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Ultima risposta 26/12/2004 21.31.54
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dragonfly  @  29/09/2004 17:51:54
   10 / 10
Film di altissimo livello: in America è stato osannato, in Italia avevano bruciato tutte le copie per via di un paio di scene di sesso che nel film ci stanno tutte. ottimo (c'è bisogno di dirlo?) Marlon Brando, brava anche la Schneider. Film poi ripreso da molti, che tratta meravigliosamente temi come la passione, la solitudine, lo scarso interessse per la vita, il sentimento d'amore perduto. Colpisce particolarmente il finale, con Brando che prima di morire spiaccica il chewing-gum sotto il balcone: un grande attore non muore col chewing-gum in bocca... Genialità.
Bertolucci un giorno saprà scusarci il grande torto che gli abbiamo fatto in passato, grande regista!

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Ultima risposta 02/09/2005 14.57.48
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