Un ex avvocato dalla testa calda, ora in recupero e allontanato dalla sua famiglia, per poter essere reintegrato all'ordine degli avvocati e recuperare la custodia della figlia, deve assumere la difesa di una donna ingiustamente condannata per omicidio.
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Legal-drama di buona fattura che qui da noi credo non sia nemmeno stato distribuito. E, come spesso accade, meriterebbe molto più di altre pellicole annunciate, invece, in pompa magna e poi rivelatesi dei veri e propri flop... ma vabbeh, questo sarebbe un altro discorso. Io ammetto di averlo recuperato unicamente per il nome della protagonista, quella Kate Beckinsale che troppo spesso ho visto prendere parte a pellicole inferiori alle sue capacità e incapaci di tirar fuori il meglio di lei. Qui interpreta la figura di un avvocato sospeso dal suo impiego a causa della troppa facilità con cui si perde nell'alcool; ma non solo, è anche madre di una figlia che fatica a mostrarle il dovuto affetto dopo le molte delusioni che lei stessa le ha dato. E tutto per una causa affrontata in passato in cui l'uomo da lei condannato è risultato poi essere innocente. Il motivo del suo declino, però, potrebbe anche rappresentarne la rinascita... le viene, infatti, affidata un'altra causa, quella di una donna ingiustamente accusata di omicidio. Obbligata a prendere le difese di quest'ultima anche per poter sperare nella custodia congiunta della figlia, Cate darà tutta se stessa per aiutare la donna mostrando una grinta e un carattere non da tutti. Smaschererà certe macchinazioni e farà venire a galla la verità mettendosi direttamente in gioco... alle volte, però, ci sono casi in cui la verità farebbe meglio a restare nascosta e lei lo scoprirà a sue spese.
Diciamo che ho un certo debole per i film ambientati nel mondo legale, in particolare quelli che, come questo, eliminano quasi totalmente la componente d'azione per lasciar maggior spazio a dialoghi, processi e tormenti dei vari protagonisti. Certamente il ritmo ne risente, ma qui la cosa non mi ha dato alcun fastidio. Il film risulta senza dubbio ben girato, questo malgrado nessun picco di brillantezza... la sceneggiatura non è certamente ferrea, ma riesce comunque a farti sentire parte integrante della vicenda, il che non può che essere un pregio. Il coinvolgimento, per quanto mi riguarda, è stato ottimo. La trama, come già detto dal primo commento, ricalca quella di molte altre pellicole ben più celebri e il colpo di scena a cui assistiamo ad un certo punto non arriva proprio inaspettato, anzi... penso sia ampiamente intuibile. Nonostante questo il film si lascia guardare con buon interesse, ha una discreta fotografia dalle tinte grige (quasi uno specchio della vita della protagonista) e i dialoghi risultano ben fatti... a tratti ottimi. Il cast è un altro punto a suo favore, con la Beckinsale ovviamente al centro di tutto... buonissima interpretazione, mai sopra le righe (nemmeno nei passaggi in cui il rischio di cadere nel tranello era più che concreto) e utile a dare il giusto spessore al suo personaggio. Oltretutto il ruolo di avvocato le calza a pennello. Buona anche la presenza di Nolte in una parte per lui piuttosto insolita e direi convincente anche la Anissimova, interprete della ragazza difesa da Cate durante il processo. Gli altri fanno il loro senza brillare ma senza nemmeno sfigurare. In conclusione direi una più che piacevole sorpresa... potrà senza dubbio piacere agli amanti del genere, probabilmente molto meno agli altri o a chi predilige pellicole d'azione e fracassone.