the tourist (2010)

Facciamo una precisazione, evitando commenti ingenui: quando un regista eurepeo confeziona un film di pregevole fattura e di successo, vedi Le vite degli altri, Hollywood chiama. E Von Donnersmarck ha risposto. Ma spesso e volentieri c'è uno scotto da pagare: per quanto Hollywood sia la Mecca del cinema, la sua teoria dei generi è fin troppo cogente, coercitiva. Nessuna variazione o sfumatura è ammessa, ma bisogna rispettare i canovacci che la materia scelta impone. Per dire: è inutile prendersela col bravo regista tedesco. Hollywood spesso è un meccanismo perverso che sbrana il talento dei più dotati. Qui Von Donnersmarck ha dovuto chiaramente subire le dritte di una produzione che ha voluto un thriller-action dalle tinte rosa conicamente dato. E' naturale dunque che anche un bravo professionista come Von Donnersmarck ne sia uscito male. Ilsuo stile è assente, sacrificato ad una messa in scena da manuale, annacquata, standard. Insomma, a Hollywood non ti puoi permetttere di fare "l'autore", ma accettare solo quello che passa il convento. Altrimenti fuori.

Parliamo del film:

The Tourist presenta la solita commistione di mistero e azione con una spolverata di toni morbidi e stemperati. Il colpo di scena finale, quasi obbligato, non brilla per creatività e non migliore il livello qualitativo di una pellicola pensata ovviamente per accalappiare il pubblico ai botteghini. La scelta del cast, Depp e Jolie ha infatti una funzione di richiamo. E solo la loro presenza riesce ad offrire quel valore aggiunto che trattiene qualunque giudizio più spietato.
Nel film, anche manodopera attoriale italiana: orribili Frassica e De Sica. Il primo sembra prestato dal set di Don Matteo, il secondo è davvero improbabile nel suo ruolo di ispettore. Perché ? Con tutti gli attori che la nostra scena poteva offrire ? Boh.
Giudizio finale: niente di che, se volete passare un'oretta e mezza di puro svago, un'occhiata potete dargliela. Ma avvince molto poco.