the machine girl (2008)

"The machine girl" stempera con cospicue dosi di comicità demenziale,spero sempre voluta,i propri lati più oltranzisti andando a ritagliarsi un posticino rispettabile nell'affollato panorama del genere splatter.
La sceneggiatura è quanto di più esile si potesse escogitare e il godimento visivo è da ricercarsi quasi esclusivamente nella fitta serie di combattimenti,non sempre coreografati al meglio,ma per nulla avari di amputazioni,decapitazioni e altre amenità assortite.
Spiazza per lo meno un poco che il giochino citazionista questa volta avvenga al contrario,il regista Iguchi Noboru infatti omaggia il cinema occidentale,in particolar modo "Kill Bill" di Tarantino e Planet Terror" di Robert Rodriguez,noto pupillo del bastardo senza gloria ,riproponendo la figura dell'eroina con mitragliatore al posto di un arto.Anche l'horror italiano rientra nelle passioni del regista nipponico che ovviamente non si lascia pregare per inserire qualche compiaciuto riferimento.
E' pur vero che non mancano neppure i rimandi al "Tetsuo" di Tsukamoto e al "Full Metal Yakuza" di Miike,tanto per rimanere nei patrii confini.
Curioso che l'antefatto appaia cronologicamente slegato dal resto del film e a voler essere pignoli gli errori non sono assenti,la pellicola però tiene botta divertendo a più riprese e calando solo nel finale,tirato un po' per le lunghe."The machine girl" si avvale di una regia più che accettabile e di una fotografia grigiastra tendente ad esaltare le copiose dosi di sangue versato.Il comparto tecnico è tutto sommato dignitoso,considerata la discreta fattura degli effetti speciali in un ambito low-budget come questo.
Tra i tanti personaggi spicca la protagonista,Minase Yashiro,concreta nel dare spessore al suo personaggio,l'unico degno di nota,malvagi compresi,tutti destinati ad una creativa macellazione.