the glass castle (2017)

Storia di una famiglia non convenzionale con genitori da odiare che non riesci ad odiare e figli in cerca di fuga che poi ritorneranno in famiglia.
Non una storia originale ma raccontata bene e con un cast all'altezza, forse poteva durare di meno.

...intenso

Storia vera ma non originale, visto che il tema famiglia disfunzionale è trattato in altre pellicole dall'impianto narrativo simile...mi viene in mente CAPTAIN FANTASTIC.
Il punti forte del film è il cast: da Brie Larson a Naomi Watts, tutti brillano di luce propria ma è Woody Harrelson che risplende in maniera più intensa, regalando al pubblico l'ennesima ottima prova.
Storia forse un po' prolissa ma capace di intrattenere bene, offrendo emozioni e sensazioni forti che non si fatica ad apprezzare pienamente.
Vale una visione.

Buon fim autobiografico che a dispetto di una sceneggiatura poco originale e una lunghezza esagerata rende bene per le ottime prove del cast. Harrelson ,Larson e Watts.
un pò troppo melenso il finale , me lo sarei aspettato più potente dato il carattere forte della protagonista .

Cinema indipendente al 100%, ottimamente interpretato da due attori in ruoli diversi dal solito.

A quanto ho capito ispirato a fatti e persone vere, è un dramma familiare biografico edificante e sincero, diretto in modo semplice, che purtroppo non credo abbia avuto troppo successo.

Più che discreto; visto al cinema a dicembre.

Mamma mia le lacrime questo film ! Splendidamente interpretato!

Film che aveva tutti gli ingredienti per poter spiccare il volo ma che alla fine non regala grosse emozioni.

Dramma familiare su un nucleo disfunzionale capeggiato da due genitori post fricchettoni ai limiti della capacità di prendersi la responsabilità di crescere dei figli. I quali a loro volta sono costretti a maturare molto più in fretta rispetto ai coetanei, tanto da essere una sorta di stampella per i genitori stessi. Il racconto si sviluppa alternando passato e presente ed i vari incroci sono collocati sempre al momento giusto nell'approfondire alcuni specifici caratteri dei personaggi. La carta vincente sicuramente è il cast, specialmente Harrelson che secondo è uno dei pochi attori nel riuscire ad andare sopra le righe senza risultare grottesco o caricaturale. Senza dimenticare inoltre sia la Larson che la Watts. Si poteva evitare qualche eccesso mieloso nella parte finale, ma tutto sommato è un discreto film anche se manca quel qualcosa per poterlo collocare ben aldisopra della media, pur rimanendo comunque un prodotto dignitoso.