testa di sbarco per otto implacabili (1968)

Sull'onda lunga di Navarone e su quella più recente di "Quella sporca dozzina" ecco la risposta italiana ai bellici americani dove l'immancabile commando d'intrepidi soldati è destinato a una missione suicida. Brescia non ha a disposizione i ricchi budget d'oltreoceano ma neanche una mezza idea su come condurre le danze: il film è di una mestizia esagerata e tutto è votato al risparmio, dialoghi ed azione comprese. Ma è la fotografia notturna che raggiunge picchi impensabili di dilettantismo: nelle - non poche tra l'altro - sequenze girate di notte infatti non si vede né si capisce un tubo. L'azione si svolge in Francia e ovviamente francesi, tedeschi e americani parlano tutti la stessa lingua. Come nelle barzellette insomma.