Dopo essere stato resuscitato da un’entità sinistra, Art the Clown ritorna nella Contea di Miles dove deve cacciare e distruggere una ragazza adolescente e suo fratello minore ad Halloween.
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A differenza del primo questo tenta di dare una parvenza di trama a quello che vediamo, ma comunque niente che non sia copiato da "Halloween" o "Nightmare". Le intenzioni di Leone sono chiare: serializzare il personaggio di Art il clown e realizzarci sopra quanti più seguiti possibili a scapito della verosimilità. Si arriva infatti al parossismo nel personaggio dell'assassino mistico, tanto che la storia prende una demenziale piega "fantasy" con tanto di una Xena casalinga. Lunghe menate familiari (con tanti accenni che poi non vengono spiegati) si alternano a scene splatter che non risultano nemmeno simpatiche e non si riesce nemmeno a riderci sopra. Leone vorrebbe fare il "malato" invece riesce solo a toccare le corde del cattivo gusto. E poi la pellicola è troppo lunga: quasi 2 ore e 20 di un film genere? Ma andiamo, cosa volevano fare? La versione splatter di "Via col vento"? La sequenza finale è interminabile e non ci viene risparmiata uno stupidissimo inserto tra i titoli di coda tipo film Marvel. Per me vederlo fino alla fine è stata una tortura! Bravo comunque David Howard Thornton.