tamara drewe - tradimenti all'inglese (2010)

Una storia fiacca e deludente che si trascina per quasi due ore: sarebbe una commedia, ma sembra piuttosto una storia sentimentale condita da qualche battuta. Dopo un po' ci si abitua e si rinuncia al puro divertimento per seguire le vicende di una Tamara un po' troppo da soap.
Le figure degli scrittori molto deludenti, dall'inutile personaggio che tenta di scrivere su Thomas Hardy, che parte bene, ma si perde nel nulla, pur sembrando all'inizio poter avere delle ottime potenzialità (trovo che la sua difficoltà a scrivere sia resa malissimo), simpatico solo il suo "rapporto" con le mucche, al "viscido" scrittore di polizieschi che recita praticamente la stessa scena per tutto il film e che non ho trovato credibile. Così come la moglie, che non risulta incisiva nella sua frustrazione, e la sua "vendetta" è a dir poco ridicola.
Tamara non scalfisce affatto un paesino di campagna inglese, ma il suo è quasi un ruolo di contorno e non ho capito bene se debba risultare divertente, compassionevole, sofferente o pronta alla rinascita dopo il cambiamento.
Fuori dal contesto le due bambine, che risultano alla fine la vera anima del film e regalano gli unici momenti sopra alla media. Le espressioni della bionda sono fantastiche. E', in fondo, la sola idea originale che il film propone. Di "inglese" infatti non c'è molto altro, a parte l'ambientazione e le facce dei protagonisti, oltre qualche sterile dialogo che si perde in mezzo al resto.
Una via di mezzo che perde gran parte del suo valore proprio per la sensazione che dà di non sapere dove andare a parare.

P.S. Come già detto da altri, non credo si possa ormai più ridere su battute come quelle che più volte ripete lo scrittore infedele.