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Da stato a stato, da governo a governo, da religione a religione si nota il desiderio di seguire una via che il popolo di generazione in generazione tende ad avere come meta: la libertà. Quasi il mondo dovesse accettare le differenze di religione, di colore della pelle, dei modi di fare, solidificarsi socialmente e finanziariamente, mischiarsi e creare un umano multiculturale che sarà la somma della storia di secoli e millenni.
Probabilmente in un passo futuro, non quello conclusivo come fosse un cammino, l'islam sarà la religione più diffusa, minareti votati oppure no. Ma durante la conquista dell'occidente, come tutte le cose devono modificarsi col tempo per un'integrazione coerente e funzionante, dovrà rivedere alcuni dettagli fondamentali ed estremi sulla libertà personale, in questo caso femminile.
Il regista, Theo Van Gogh, crea una sorta di preghiera, una sottomissione, un messaggio schietto e forte che non lascia spazio a retorica o scuse. Fu assassinato da un estremista per aver girato questo corto.