Un sassofonista, dopo aver ricevuto da uno strano individuo cassette in cui viene ripreso in casa sua durante la sua vita quotidiana, viene accusato dell'omicidio della propria moglie. Ma, una volta in carcere, si trasforma in un'altra persona, che viene scarcerata e inizia una vita in qualche modo parallela a quella precedente...
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Primo film del trittico psicologico di David Lynch , "Strade perdute" è un'opera complessa che esplora i recessi più nascosti dell'animo umano attraverso una folta galleria di generi , dal noir all'horror senza trascurare qualche sfumatura erotica. Girato magistralmente da Lynch ,accompagnato da una grande colonna sonora,basato su una storia interessante e complessa al punto giusto, "Strade perdute" è un esempio di cinema di alto livello , tutto funziona al dettaglio e nulla è lasciato al caso. DI grande caratura le prove degli attori ,sublime la Arquette , e vincente la scelta dei personaggi , ognuno con un suo particolare fascino fra cui spicca inesorabilmente l'uomo misterioso. Parlare di una pellicola simile è abbastanza complicato e quindi mi limito a consigliare questo film nella maniera più assoluta.