Un sassofonista, dopo aver ricevuto da uno strano individuo cassette in cui viene ripreso in casa sua durante la sua vita quotidiana, viene accusato dell'omicidio della propria moglie. Ma, una volta in carcere, si trasforma in un'altra persona, che viene scarcerata e inizia una vita in qualche modo parallela a quella precedente...
Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
In questo straordinario lavoro di modernità concentrato su atmosfera e thrilling, col contributo di un sonoro glaciale e specifico per il tipo di climax, la mitologia del doppelganger personalizzata da David Lynch nella seconda parte della sua carriera prende forma componente in una storia a metà tra il delirio e il vero dove lo sdoppiamento della personalità fa da padrone. Se si considera questa forza motrice del film come una cosa effettivamente per nulla nuova, rimane il gusto stilistico contemporaneo e genuino di un folle regista che adotta una definizione di inconscio, cioè una parte attiva di noi di cui non siamo consapevoli, molto classica e razionalista dominata dalla dicotomia tra inconscio latente e manifesto. In LOST HIGHWAY la registrazione della turbe psichica del protagonista viene sfruttata per creare un racconto parallelo con il medesimo punto di arrivo, che inventa nuovi perché.