stoic regia di Uwe Boll Canada 2009
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stoic (2009)

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locandina del film STOIC

Titolo Originale: STOIC

RegiaUwe Boll

InterpretiEdward Furlong, Sam Levinson, Steffen Mennekes

Durata: -
NazionalitàCanada 2009
Generedrammatico
Al cinema nel Marzo 2009

•  Altri film di Uwe Boll

Trama del film Stoic

Il film narra la storia avvenuta in un carcere tedesco dove una partita di poker (in cui chi perdeva doveva mangiare un tubetto di dentifricio) si è trasformato in qualcosa di ben più drammatico…

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Voto Visitatori:   7,34 / 10 (22 voti)7,34Grafico
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Voti e commenti su Stoic, 22 opinioni inserite

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Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  30/01/2016 20:01:46
   7½ / 10
Boll non mi è mai piaciuto nel suo complesso, anche se qualche film specialmente negli ultimi anni non sono niente male. Qui devo dargli atto di aver fatto probabilmente il suo film migliore, almeno tra quelli che ho visto. E' duro, a tratti insostenibile, potrebbe anche essere accusato di compiacimento, ma il contesto claustrofobico e orrpimente di una cella sono come un mondo completamente diverso da quello che accade aldifuori di quelle quattro mura. E' come vedere un esperimento di psicologia sociale, logica del branco ed istinto di sopravvivenza. E tutto è iniziato con un'atmosfera cordiale, una partita a poker per passare il tempo, ma il non voler pagare un pegno ha scatenato un gioco che se inizialmente è stato portato inconsciamente verso livelli estremi, cioé lasciarsi trasportare dagli eventi, successivamente tale gioco è proseguito con una vera e propria presa di coscienza, con la piena consapevolezza dell'epilogo. Efficace anche il voler intervallare le vicende della cella con gli stralci di interrogatorio dei compagni del suicidato. Si evidenziano le loro contraddizioni, la mancanza di umanità, il senos di colpa e l'estraneità. Ciò che succede in quella cella va oltre il semplice concetto di bene e male o giusto e sbagliato. E' una progressiva disumanizzazione di individui (poi si vedrà nei titoli di coda) che inlinea teorica non potrebbero compiere, a livello potenziale, gli atti e le efferatezze compiute. Bravissimi i quatrro attori, credibili e da come ho letto con la maggiorparte dei dialoghi improvvisati.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Edgar Allan Poe  @  26/07/2015 16:00:47
   7½ / 10
Film di Boll che ho apprezzato davvero molto, sicuramente al momento uno di quelli che preferisco fra i suoi. Realizzato con praticamente solo due location e tre attori, è un'escalation di violenza comunque non fine a se stessa, che può far riflettere sul potere del conformismo. Fotografia con colori smorti al punto giusto, per il suo genere un film fatto davvero bene, era difficile fare di meglio. Chiaramente sconsigliato agli stomaci deboli. La cosa più inquietante è probabilmente il fatto che sia (almeno parzialmente, ma mica tanto) tratto da una storia vera.

Filmaster95  @  08/05/2015 10:38:04
   7 / 10
Un pugno nello stomaco, questo film è veramente crudele nel vero senso della parola, come da una semplice partita a carte fra quattro detenuti si possa trasformare nella più bassa umiliazione fisica e mentale che un'uomo possa subire.

Questa tuttavia è una situazione che non si discosta di molto dalla realtà dei fatti,in alcune prigioni purtroppo casi del genere accadono, cosa che quindi ci deve far riflettere ancor di più.

Le violenze mostrate sono difficili da digerire per spettatori suscettibili per questo non lo consiglio ai deboli di stomaco, l'ambientazione della cella poi rende tutto ancor più "sporco" e malato, gli attori sono tutti calati nella parte con un furlong molto ingrassato ma che sa ancora regalare a noi spettatori interpretazioni di questo tipo.

chem84  @  23/07/2014 18:56:22
   8 / 10
Vedi scritto Uwe Boll e storci il naso pensando ad una delle sue solite c.agate ed invece ecco che spunta il filmone.
Ispirato ad una storia vera, e per questo fa ancora più effetto a ripensarci, un po' come nel caso di "The Girl Next Door", il climax di violenza che si manifesta fin quasi dalle prime battute lo ricorda parecchio, seppur in contesti e con personaggi molto diversi.
Alcune scene sono particolarmente difficili da digerire (figuriamoci per i protagonisti), come per esempio quella dello spuntino a base di vomito, non facilmente vedibile anche se all'onor del vero in Jackass si è fatto di peggio (citofonare Steve O e Dave England per conferma).
Per fortuna (o forse no) si passa poi ad una violenza più psicologica e non viene mostrato molto altro.
Gli ambienti poi sono ridotti al minimo (una cella) e ciò, oltre a rendere estremamente claustrofobico il tutto, mette ancor più in evidenza la straordinaria prestazione degli attori.
Questo per un po' non ve lo scordate, garantito.

Bobby Peru  @  04/02/2013 23:24:39
   7½ / 10
Cella 4x4. 4 protagonisti. Noia, degrado, violenza, umiliazione, depressione.

Si respira una pessima aria, si capisce già pochi minuti dopo l' inizio del film che andrà sempre peggio.
E cosi sarà.

Un paio di scene sono veramente toste, alcune sono forti.
Che dire UWE BOLL stavolta l' azzecca e mi sembra giusto premiarlo, diamo a cesare quel che è di cesare.
Il dramma è completo...

DarkRareMirko  @  27/05/2012 23:26:13
   7 / 10
Finalmente un film riuscito decentemente per Boll che, partendo da una storia vera (accaduta nel 2006), ottiene un film teso, pesante, pessimista, violento, cinico.

Attori ok (anche se Furlong è bolso ed ingrassato come non mai, la sua interpretazione è molto buona), location minimale e claustrofobica, script ababstanza studiato, inquadrature e regia piuttosto professionali per un film che, almeno una volta, è lontano dagli ineffabili pastrocchi Bolliani.

Il regista tedesco ripiomberà però nella qualità pessima con il recente Auschwitz.

Questo Stoic è comunque uno dei suoi pochi film che vale la visione, che prende, che fa riflettere.

lennox  @  06/10/2011 10:44:16
   8 / 10
Non posso che sperare che il tanto criticato Uwe Boll continui su questa strada, che sembra essere la migliore. Basta action trash e trasposizioni improbabili, questo Stoic è una ginocchiata allo stomaco che toglie il respiro e lascia storditi, per cattiveria, direzione attori, violenza psicologica. Non da poco. E Boll dimostra di avere due palle così

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  29/04/2011 21:46:45
   6½ / 10
Sufficienza piena per Uwe Boll 'sto giro. La violenza psicologica è altissima, tiene il fiato sospeso.
La trama però regge con fatica l'ora e mezza, diciamo che si mantiene sulle stampelle grazie al climax di crudeltà e agli attori che li ho trovati molto efficienti.

2 risposte al commento
Ultima risposta 05/05/2011 11.55.02
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giraldiro  @  24/03/2011 01:35:03
   6½ / 10
La crudezza non manca di certo a questo film, fra l'altro basato su una storia vera (e su questo c'è da riflettere). Forse un pò troppo scolastico nel modo in cui è stato realizzato.

Metto 6,5, ma concorderei anche con un 7.

baskettaro00  @  14/01/2011 19:54:13
   7 / 10
Boll dirige quel crudo dramma carcerario che è STOIC, un pugno nello stomaco non indifferente, tutta la parte centrale è di una violenza sia fisica che psicologica davvero di alti, altissimi livelli.
Recitazioni molto valide e convincenti.
Un film già shockante di suo, ma quel che lo rende ancor più d'effetto e che sia tratto da un fatto realmente accaduto.
Altro colpo messo a segno dal buon Boll;)
Preparatevi mentalmente prima di inoltrarvi nella visione di tale film, sicuramente lascerà il suo segno.

guidox  @  13/01/2011 01:07:39
   7½ / 10
primo film che vedo di Boll, quindi impossibile fare un paragone con altri suoi lavori, che a quanto vedo, tolti i più recenti, sono veramente disastrosi.
il che è piuttosto sorprendente per chi come me non lo conosceva e che di primo impatto si trova davanti a un buon film, interessante, ben narrato e con una valida e solida regia.
non è neanche facile inventarsi qualcosa di nuovo su un genere abusato come quello carcerario, addirittura ambientando tutto in un'unica cella, ma qui ho trovato tutto piuttosto convincente, a partire dagli attori, finendo alla vera e propria struttura del film.
e anche l'idea che da un piccolissimo dettaglio, una partita a poker dove c'è in ballo una stupida scommessa, si arrivi a un dramma del genere, non è affatto da sottovalutare.
consigliato.

TheLegend  @  02/01/2011 14:46:51
   6 / 10
In alcuni momenti la tensione è ad alti livelli,poi l'ultima mezz'ora cala troppo di ritmo e annoia un pò.

pinhead88  @  12/12/2010 16:35:50
   7½ / 10
Quanto di più cattivo e disgustoso si possa vedere. Oltre a questo c'è un'atmosfera claustrofobica e opprimente, il film è ambientato tutto in una cella, che lascia un senso di malessere e squallore anche dopo aver terminato la visione. Boll sembra aver completamente cambiato stile e che ci sappia fare ormai si sa. Un film sconsigliato caldamente ad un pubblico sensibile e debole di stomaco. Oltre alla violenza fisica c'è anche una bella dose di violenza psicologica non indifferente, quindi siete stati avvertiti. A me francamente ha demoralizzato parecchio. Un film che non si dimentica così facilmente.

popoviasproni  @  08/12/2010 14:50:39
   8 / 10
Cattivo e sconvolgente ... e aimè tutt'altro che così improbabile !
Un film che lascia il segno !
Ottimamente interpretato.

phemt  @  30/11/2010 19:57:06
   8½ / 10
E' dal 2007 che Boll ha cominciato un percorso personale che lo ha portato ad essere il miglior cane sciolto del cinema occidentale: Postal era il suo modo per mandare affan**** tutti, Seed era un pugno nello stomaco, Rampage una testata in fronte e Stoic è un calcio nelle palle ma un calcio nelle palle a dir poco devastante… A questo punto sono curioso di vedere cosa rappresenteranno l'appena uscito Darfur e il prossimo Auschwitz…

Film terribile questo Stoic di fatto più terrificante di qualunque horror, ispirato ad una storia vera, e stavolta non ho nulla da ridire (di storie del genere purtroppo ce ne sono state fin troppe), avvenuta nel 2006 in una prigione tedesca, Stoic è un film di denuncia senza per questo che Boll prenda posizione e cerchi di imporre il proprio pensiero…
La telecamera è una sorta di elemento esterno, il regista non racconta ma documenta, è lo spettatore che deve ragionare su quanto vede sullo schermo… Deve ragionare su quanto sia sbagliato l'attuale sistema carcerario che mette chiuse in una cella 4 persone con reati medi alle spalle e come questi si trasformino in violentatori assassini per lasciare campo aperto alla voglia di primeggiare all'interno della logica animale del più forte, di non mostrarsi debole, perché i deboli muoiono e solo il più forte va avanti… Boll indaga sulle reazioni umane in un contesto fatto di restrizioni di spazio e libertà ma in realtà in un contesto che mostra anche restrizioni mentali e psicologiche… E' l'uomo visto come animale ferito, disperato, feroce e crudele!
Boll non fa nient'altro che mettere a nudo l'orrore reale dell'essere umano che da bestia qual è lascia libero spazio a tutte le frustrazioni di una vita da fallito quando in gruppo e forte di questo fa valere la sua legge sulla preda più debole…
Di deboli in questo film ce ne sono due, uno farà la peggior fine possibile, l'altro che non riuscirà ad uscire dalla situazione una volta che il "branco" (anche e soprattutto per colpa sua) si è spinto troppo in là e per paura di non diventare lui la nuova "preda" sarà costretto cedere alla legge del più forte…

Nessun tipo di retorica da due soldi, nessuna paternale, Boll mostra solo come l'uomo medio con i suoi difetti possa trasformarsi nel peggiore animale possibile ed è per questo che fa una paura boia ed è per questo che difficilmente lo spettatore gli concederà una seconda visione…

Quattro attori, una sola location, la capacità di Boll di mantenere a livelli notevoli la tensione soprattutto psicologica (a tratti ho avuto davvero difficoltà a seguire il film) senza cercare effetti splatter e mantenendo sempre alta la verosimiglianza del narrato…
Minimalista e crudele, di una cattiveria psicologia quasi sconcertante, alla fine della visione lascia un vuoto infinito, uno cerca di convincersi di aver visto solo fiction ma purtroppo dentro di sé è conscio che è tutto terribilmente verosimile se non addirittura reale…

Giusto un paio di errori per Boll: prima di tutto io la tagline "ispirato ad una storia vera" l'avrei messa alla fine, avrebbe avuto un effetto ancor più devastante, secondariamente avrei evitato il finale con la sorte dei tre carnefici che in teoria serve solo per far salire di più la rabbia nello spettatore che si rende conto che di giustizia alla fine in questa storia non c'è ne è per nulla (errore simile secondo me lo fece De Palma in Vittime di Guerra)…

Lewinson migliore in campo in assoluto, bene Shipos (che continuo a pensare che se si gioca bene le sue carte potrà diventare il nuovo Brad Pitt), maluccio Mennekes, bene ma non mi ha fatto impazzire Furlong la cui vita di eccessi si legge tutta sul viso e sul fisico (c'ha 30 anni ma ne dimostra 50)…

Film per pochissimi, onestamente mi sento di sconsigliarlo assolutamente ai più sensibili ma vanno tributati i giusti onori ad una scheggia impazzita del cinema moderno che non ha paura di mostrare temi forti e di trattarli (quando ne ha voglia) con intelligenza e capacità!

Invia una mail all'autore del commento orsetto_bundi  @  29/11/2010 12:02:16
   7 / 10
Me lo so' visto ieri sera, mentre ero semi-kongelato e soprattutto inkakkiato nero x la pessima prova del Napoli a Udine......ma vabbè....
me lo so' visto konvinto di farmi 4 risate....cioè Uwe Boll è notoriamente uno dei peggiori registi in cirkolazione....una sorta di Edward Wood jr. kontemporaneo, senza però le strampalate idee di quest'ultimo.....e invece......altro ke risate......eh sì xkè è proprio un bel drammone, eh....
nonostante la storia sia un po' esile e soprattutto sia ambientata in un luogo ristretto ke non kambia mai x tutta la durata del film, direi ke Boll è riuscito a tirare fuori un "qualkosa" di avvicente....ke non annoia mai e ke, in alkuni momenti, tiene addirittura kol fiato sospeso....merito- ovviamente- anke degli attori (a parte Furlong...gli altri tre sono skonosciuti...).....
non ho visto RAMPAGE, ma direi ke questo è senza dubbio il kapolavoro di Boll....non ke la kosa fosse difficile, eh, viste le kakkiate ke ci ha propinato almeno da una decina di anni a questa parte......
kmq...un bel 7 e non se ne parla più.....anke xkè non posso sta' qui a "filosofeggiare" molto....devo anda' a kucinare.....
pranzo semplice, eh.....insalata di pasta e frittatona kon zucchini e le salsicce avanzate da ieri.....niente di komplikato
a bien toit ^__^

ide84  @  21/11/2010 23:20:48
   6 / 10
Sinceramente non mi ha colpito più di tanto..tanto di cappello al regista che riesce a tenere alta la tensione con 3 attori e una cella 4 x 4. Ma devo dire che mi hanno urtato film molto più leggeri, questione di sensibilità credo. Lo potrei benissimo rivedere, ma col rischio di addormentarmi. Poi sapere già in partenza come finisce e si svolge la vicenda sicuramente non è in favore. Vedete voi, se volete impressionare qualcuno con un titolo poco conosciuto torcibudella proponetelo pure.

Dosto  @  21/11/2010 11:47:59
   8½ / 10
bellissimo...boll aveva talento sul serio, non mentiva quando lo diceva...

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento goat  @  16/11/2010 22:11:52
   7½ / 10
film minimale, duro e disilluso, che conferma l'ottima recente vena di boll.
certamente un film spiacevole, ed il fatto che scoraggi una seconda visione non può che essere un punto a suo favore.
eccezionale e bastardo fino al midollo furlong.

benzo24  @  11/11/2010 18:57:32
   9 / 10
altro grandissimo film di Boll, recitato e girato magistralmente, stoic è una pellicola che difficilmente si dimentica.

2 risposte al commento
Ultima risposta 12/11/2010 12.56.38
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Invia una mail all'autore del commento INAMOTO89  @  22/10/2010 01:17:08
   6 / 10
Premetto che il mio voto è un 6 politico in quanto non riesco a dare un giudizio oggettivo alla pellicola in questione.
Non avendo visto i ''film'' pre-postal di boll non posso dire che sia migliorato cinematograficamente parlando, ma stoic è tutto fuorche' un brutto film : inquadrature glaciali, recitazione inquietante e trama agghiacciante lo rendono sicuramente uno dei film piu' violenti e disturbanti di sempre, al punto che piu' volte ero in procinto di spegnere tutto e guardare qualcosa di meno cattivo ( e ve lo dice uno che si è visto 3 volte august underground's mordum ). Il 6 è dovuto fondamentalmente a questo : è 1 film INSOSTENIBILE, se si pensa poi che è tratto da una storia vera il tutto è ancora + agghiacciante e impossibile da digerire, vi giuro che in piu' punti ho avuto dei forti conati di vomito e fino ad oggi non mi era MAI e dico MAI capitato , neanche dinanzi a film ultramalati come girl hell 1999 e all night long 2 o particolarmente insostenibili come the girl next door .
UN film impossibile da vedere una seconda volta, se volete dargli un'occhiata fatelo, sicuramente consente finalmente di definire Boll un regista con le palle pero' è qualcosa che vi lascera' un nodo allo stomaco x parecchi giorni, è qualcosa che non si dimentica

Cannibal Bunny  @  02/10/2010 00:28:48
   7½ / 10
Trama praticamente inesistente, ma Boll ne tira fuori un grandissimo film. STOIC è il suo capolavoro, ancora più riuscito di RAMPAGE che me lo aveva fatto rivalutare come regista. Con questo film infatti si è levato la nomea di "peggior regista di tutti i tempi". Per Boll adesso inizia una nuova vita.

Stoic è un film che mi ha lasciato senza parole. Durissimo. Doloroso come un calcio in pancia. Parte tranquillamente e diventa sempre più cattivo senza mai lasciarsi andare in efferatezze grandgugnolesche, ma bensì lasciando spazio alla cattiveria (in)umana dei tre compagni di cella, in lotta in un continuo redimersi-infierire in un crescendo di follia generale.
In questo film c'è tutto: ottimi attori, storia coinvolgente che ti prende, ti fa arrabbiare e soffrire assieme ai protagonisti (ottimamente caratterizzati), che te li fa odiare per quanto sadici e crudeli, tutto a causa di un gioco, di una stupida scommessa.

STOIC è una pellicola da vedere sia per i fan di Boll, sia per chi lo odia (più per moda che per altro) che ne rimarrà sicuramente sorpreso e piacevolmente colpito.

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