soldato semplice regia di Paolo Cevoli Italia 2015
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soldato semplice (2015)

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locandina del film SOLDATO SEMPLICE

Titolo Originale: SOLDATO SEMPLICE

RegiaPaolo Cevoli

InterpretiPaolo Cevoli, Antonio Orefice, Massimo De Lorenzo, Luca Lionello, Matteo Cremon, Toomas Kaldaru, Giuseppe Spata, Nicola Adobati, Paola Lavini, Silvana Bosi, Ernesto Mahieux, Giuseppe Salmetti

Durata: h 1.39
NazionalitàItalia 2015
Generecommedia
Al cinema nell'Aprile 2015

•  Altri film di Paolo Cevoli

Trama del film Soldato semplice

1917. Siamo nel pieno della Grande Guerra. Gino Montanari è un maestro elementare romagnolo, ateo, anti-interventista e donnaiolo. A causa delle sue idee ed i comportamenti libertini, viene costretto dal preside ad arruolarsi volontario nonostante che Gino abbia da tempo superato l'età della leva obbligatoria. Arrivato al fronte viene destinato ad un piccolo avamposto in Valtellina come eliografista per trasmettere segnali morse con la luce del sole. Gino non ha nessuna esperienza di montagna e di vita militare; i primi incontri con i suoi compagni e con il Tenente Mazzoleni sono all'insegna delle vessazioni e delle prese in giro. La guerra passa in secondo piano e lascia il ruolo da protagonista ad un intreccio di vite umane che mettono in scena le differenze e tipicità dell'Italia di quegli anni. Il protagonista si trova a convivere con ragazzi che provengono da tutte le parti d'Italia tra cui Aniello Pasquale, un ragazzo del '99 di Capri, analfabeta, che gli farà da assistente. Aniello è un ragazzo sveglio che a Capri si industria con mille lavoretti. E' aperto e curioso verso tutta la realtà; i suoi principi morali, imparati dal parroco di Capri e dalla madre molto religiosa, sono semplici: Dio, Patria e Famiglia. Aniello si lega subito a Gino anche perché come volontario, lo considera un eroe. Nel loro viaggio verso la postazione di vedetta e durante gli accampamenti notturni, i due imparano a conoscersi...

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Voto Visitatori:   5,89 / 10 (9 voti)5,89Grafico
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Voti e commenti su Soldato semplice, 9 opinioni inserite

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Arkantos  @  05/12/2015 19:38:47
   5 / 10
OOOOH, eccomi ritornato!
Prima della visione dei teaser della tavanata di Quo Vado sono stato informato che pure un altro comico di Zelig (peggior programma della storia!), Paolo Cevoli, ha interpretato un film, questo qua.

"E chi è?"
Non lo avevo mai sentito nominare (a parte che ne sono disinteressato, gli unici che conosco sono Zalone, l'incrociana Sconsolata e gli unici decenti Ale e Franz), quindi mi sono guardato qualche esibizione eee... E niente, non è nient'altro che il classico comico italiano che nomina triangoli pelosi (ogni riferimento è puramente casuale) per svegliare il pubblico!
Data la pessima premessa, avevo un pò di paura verso questo film, aspettandomi la solita commediaccia italiana.

E invece ne sono rimasto pure un pò sorpreso!
"Ommiodd.io Arkantos da 5 a una commedia italiana!"
Sì, e ci sono varie ragioni; ok, è un film che non ho gradito, ma preferirei che vengano distribuiti film del genere al posto delle solite maccionate e zalonate!
Infatti non lo catalogo neanche nei "film italiani odierni passatisti deprimenti" perchè, seppur sia ambientato nella prima guerra mondiale, le battute sono contestualizzate in quell'epoca, quindi buona parte di esse ha un minimo di senso, e poi non è una commedia filosofica come quelle della "nuova" commedia italiana, non è altro che un film d'intrattenimento che chiede solo risate.
Le battute, però, per quanto abbiano un minimo di senso, nella maggior parte dei casi non mi hanno fatto ridere, ma 3-4 riesce a concederle.
Pure la trama, per quanto sia strampalata, ha un minimo di solidità che la rende seguibile, mentre il reparto tecnico, lasciando stare alcuni effetti ignobili, riesce a presentare il film senza squagliamenti oculari, senza inquadrature accelerate, senza reverse, NESSUN TRUCCO DI MONTAGGIO! ERA ORA FINALMENTE!!! Lo ha capito un ESORDIENTE come Paolo Cevoli (che è sia attore che regista, come Maccio) che sti... Aborti NON FUNZIONANO PIU'! Su questa cosa stimo in pieno Cevoli. Inoltre aggiungo che il film scorre piacevolmente, senza divagazioni eccessive che sviliscono il ritmo.
Peccato che si rovini con Il Lupo, un personaggio veramente fastidioso, per di più con voce sussurrante, dall'uso fin troppo massiccio del Dialetto dell'Incrocio (tant'è che ero costretto a usare i sottotitoli) e da un finale totalmente inutile che svilisce il tutto.

I difetti, come vedete, sono più che altro soggettivi. Consiglio il film? Non lo so, però potete provare a vederlo, perchè magari ciò che non mi fa ridere può far ridere voi, però è anche vero che è realizzato meglio di centinaia di altri film italiani, pure tra quelli ignoranti, rivelandosi una piccola sorpresa che meritava un pò di incassi ma che, ahimè, è stato distribuito in pochissime sale.

1 risposta al commento
Ultima risposta 06/12/2015 10.06.35
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topsecret  @  24/10/2015 22:34:36
   5½ / 10
A differenza dei suoi colleghi zeligniani che lo hanno preceduto al cinema (Aldo, Giovanni e Giacomo, Checco Zalone o Giovanni Vernia, tanto per fare dei nomi) Paolo Cevoli sceglie la strada del tragicomico, portando solo le briciole di quei personaggi che lo hanno fatto conoscere in tv, dirigendo un film ambientato in tempo di guerra (quella del '15-'18) dove la drammaticità del conflitto bellico si scontra con l'insolenza di un maestro elementare libertino, volontario forzato.
Non mancano i dialoghi dove Cevoli da libero sfogo al suo personaggio, mostrando la sua nota vena comica, ma sono momenti mascherati, poco propensi alla risata sincera e di gusto, preferendo la compostezza e l'allegria quasi grottesca macchiata da malinconia.
Non un brutto film, ma l'esordio di Cevoli sul grande schermo come regista ed interprete non sembra poter lasciare il segno.

2 risposte al commento
Ultima risposta 18/11/2015 19.45.54
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