Dopo il travolgente successo de Il principe abusivo Alessandro Siani torna alla regia con la storia di tre fratelli separati da tanti anni che dopo molto tempo si ritrovano, grazie a un miracolo che li cambierà.
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Spiace dare giudizi negativi su Siani che dei comici emergenti, è sicuramente il più convincente e simpatico,tuttavia questo film è veramente poca cosa.Peccato perché a fronte di un cast strepitoso, costituito da comici brillantissimi, che promette una pellicola sfavillante, assistiamo invece ad una prova incolore, con un copione inesistente e battute scontate. Il problema del nostro è che vuole cavalcare in maniera intensiva l'onda del successo, che gli è piovuta addosso con "Benvenuti al sud" Ciò in termini di qualità si traduce in cifre negative, lo stesso "Principe abusivo" malgrado il riscontro di pubblico non è stato convincente. Probabilmente Siani dovrebbe puntare più sul teatro che sul cinema, si ricordi che l'artista nasce come cabarettista, se vuole veramente diventare l'erede artistico di Massimo Troisi.