senza destino regia di Lajos Koltai Ungheria, Germania, Gran Bretagna 2005
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senza destino (2005)

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locandina del film SENZA DESTINO

Titolo Originale: SORSTALANSAG

RegiaLajos Koltai

InterpretiMarcell Nagy, Béla Dóra, Bálint Péntek, Áron Dimény, Péter Fancsikai, Zsolt Dér, András M. Kecskés, Dani Szabó

Durata: h 2.10
NazionalitàUngheria, Germania, Gran Bretagna 2005
Generedrammatico
Tratto dal libro "Essere senza destino" di Imre Kertesz
Al cinema nel Gennaio 2006

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Trama del film Senza destino

Budapest, anni '40. L'incontro in un autobus con un poliziotto, cambierŕ completamente la vita di un ragazzo, tanto da farlo arrivare in uno dei noti campi di concentramento.

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Voto Visitatori:   7,25 / 10 (22 voti)7,25Grafico
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Voti e commenti su Senza destino, 22 opinioni inserite

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gemellino86  @  27/01/2019 12:19:28
   6½ / 10
Tutto sommato non male questo film sull'olocausto. Però mi è sembrato didascalico e poco incisivo nei dialoghi. Discreta la fotografia.

Invia una mail all'autore del commento eureka!!!  @  25/11/2010 12:57:23
   6 / 10
Film da far vedere ai ragazzini delle medie. Purtroppo non oltre...
Questo film è la classica "occasione mancata"...
Vorrebbe raccontarci la vita di un ragazzo segregato nel campo di concentramento di Auschwitz Birkenau, vorrebbe mostrarci tutta la sofferenza delle povere vittime, la fame, il dolore, le malattie, i sopprusi... Ma purtroppo il tutto è raccontato in maniera troppo superficiale, senza un'approfondita analisi psicologica del protagonista, cosa che sarebbe stata moto utile con un argomento del genere, senza descrizioni reali di ciò che accadeva lì dentro, ma solo tanta fame e tanta disperazione per la mancata minestra. Cosa per altro vera, anche se il problema quotidiano piu grave della vita in un campo nazista erano le piaghe ai piedi che obbligavano a camminare incurvati fra mille dolori fino alla morte, come descrive sapientemente Primo Levi nel suo "Se questo è un uomo".
Mancano tutti i rapporti sociali di un campo di concentramento, la paura sia delle SS ma anche dei propri compagni, che non erano dolci e amorevoli come viene descritto nel film, ma al contrario pronti a portarti via tutto quello che lasciavi incustodito anche per un attimo.... E' normale, chiunque avrebbe fatto lo stesso... Primo Levi racconta addirittura che mentre facevano la doccia i prigionieri erano obbligati a tenere tutte le proprie cose (cioè cucchiaio, gamella, scarpe ecc...) fra le ginocchia in modo tale che nessuno le prendesse.
Quidni un campo di concentramento era molto di piu rispetto a quello che viene raccontato nel film, cioè il bisogno costante di cibo. In un lager la distruzione psicologica era la prima mossa, con l'annientamento totale della propria personalità, del proprio nome e della propria vita... lil nulla totale. Appunto, ditemi voi se questo è un uomo...


Bella invece la ricostruzione buia del lager con le sue lunghe barecche di legno putrido, ma per il resto purtroppo manca di pathos.

Per i ragazzini delle medie è molto utile vederlo perchè comunque apre un argomento forse sconosciuto ai più, ma per gli adulti si può trovare di meglio sull'argomento, ad esempio "La Zona grigia"

Marga80  @  29/01/2010 09:19:57
   6½ / 10
Questo film mi ha lasciata parecchio perplessa...di certo, è ben girato e la musica di Morricone è un gran bel sottofondo ma ho trovato le scene troppo sfuggenti e aleatorie: lo scopo era arrivare, in modo abbastanza completo(anche se a tratti, secondo me, decisamente falsato), al finale, in cui tale film trova la sua ragione d'essere.

Parsifal  @  09/08/2009 00:10:29
   8 / 10
Ottimo film diverso pur trattando quello che ormai si puo' definire genere (Holocaust)
Lo strazio il dolore e l'umana passione che hanno dovuto subire gli Ebrei ,in questo film è esaltato da fotografia ,recitazione e musica.
Il regista rende molto piu' comprensibile la quotidianita' dei campi anche nelle cose semplici di tutti i giorni non solo nella violenza e nella morte come altri film.
Nel complesso un buon film.

1 risposta al commento
Ultima risposta 09/08/2009 02.17.29
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JOKER1926  @  06/02/2009 13:18:47
   6½ / 10
L'olocausto ebreo ormai č diventato un vero e proprio genere cinematografico, le pellicole che trattano questi drammatici episodi si sprecano…

"Senza destino" č un film molto drammatico, cupo, triste, macchinoso…
E' difficile trovare la "luce" in questa pellicola, scenari cinici e personaggi stremati accompagnano lo spettatore in una tribolazione pressoché eterna…
Innanzitutto bisogna lodare il lavoro tecnico, fotografia sublime, colori freddissimi agghiacciano beffardamente lo spettatore; scenari come detto luridi, essi sono esposti al pubblico grazie a delle particolari e convulse inquadrature.
Attori buoni, essi trasmettono sofferenza, desolazione, afflizione, rancore…
I "dilemmi" riguardano il contenuto del film, la pellicola č un po' troppo lenta, i dialoghi inoltre giocano a sfavore, le "chiacchierate" a volte sfociano inutilmente nella pura retorica.

A differenza di altri film (come "La vita č bella", "Il pianista") che riescono (saggiamente) a "mescolare", "intersecare" vicende "armoniose" con lo strazio totale, "Senza destino" č un film senza "sbocco", non esiste luce, impossibile č trovare uno spiraglio di luminositŕ, la base concettuale č solo la sofferenza e l'umiliazione, non c'č alcun episodio "eufonico" , "melodico" …

Il film a tratti risulta essere un po' troppo prevedibile (ritorna importante il discorso iniziale, il tema Olocausto č stato "torchiato" all'estremo, quindi č difficile, quasi impossibile proporre una pellicola innovativa, l'originalitŕ non c'č, l'unico ingrediente dominante č ovviamente la violenza, il dramma)…
Ovviamente non mancheranno scene discrete, gli ebrei spossati a volte impressionano la massa spettatrice…

"Senza destino" ci porta nel "ventre" dei Lager, il regista con grande classe mostra allo spettatore la sofferenza del popolo ebraico (per l'ennesima volta!), il regista "infarcisce" il tutto con accuratezza…

Il finale č in parte positivo, a tratti ricorda "Il pianista", anche se non mancheranno insulsi "chiacchiericci" retorici che in buona parte deludono ogni attento spettatore…
(Anche il concetto della felicitŕ risulta essere un po' troppo "teorico" e dunque accademico, la regia poteva "almanaccare" il tutto in modo migliore…)

paolo80  @  06/12/2008 01:28:21
   7 / 10
Un film tragicamente serio sull'orrore dei campi di concentramento nazisti.
Merita di esser visto anche solo per l'argomento trattato; inoltre quest'opera ha dalla sua parte un'ottima colonna sonora, e degli attori che ben riescono a trasmettere la tragicità della vicenda narrata.

matnor  @  11/01/2008 00:23:30
   7 / 10
Molto triste..e commovente!

AMERICANFREE  @  23/10/2007 23:05:26
   8 / 10
film molto commovente ottima la regia ...... la colonna di Morricone stupenda!! ottimo il bambino nella recitazione!! da vedere

Beefheart  @  07/03/2007 16:45:45
   6½ / 10
Ennesima visuale sulla triste realtà dei lager nazisti sparsi per mezza Europa. Questa volta la soggettiva è quella di un adolescente ungherese che, sin troppo dimessamente, rimane travolto da una sequenza di drammatici eventi che lo accompagneranno sino alla fine del calvario della deportazione ed all'insperato ritorno a casa. Di nuovo non c'è granchè, se non la riflessione finale circa l'opportunità di pensare anche agli aspetti gioiosi di quei campi di prigionia dei quali tutti ascoltavano e narravano solo cose atroci e l'inopportunità di rassegnarsi a ciò che gli stessi definiscono, supinamente, "destino". Un film pervaso dalla rabbia della consapevolezza di accettazione, mancata reazione e della beffarda incredulità, scetticismo ed illusione di quanti negano la realtà delle camere a gas e delle peggiori atrocità; una rabbia controllata e gestita solamente grazie alla stessa dignità che ha salvato il protagonista ed alcuni suoi compagni dallo sterminio totale e che di questo film è la vera protagonista. Al di là dei contenuti e di una buona interpretazione recitativa però non c'è molto. Troppe inquadrature in piano sequenza, cariche ed evocative, terminanti con altrettante dissolvenze rendono il tutto un po stancante ed in alcuni passaggi persino banale. Ottima invece la fotografia.

Invia una mail all'autore del commento Dumb  @  30/10/2006 12:20:28
   7 / 10
Trattando un tema non originale, quello dei campi di concentramento e della persecuzione degli ebrei, l`apporto di freschezza e novita` del film non puo`essere particolarmente elevato.

Interessante il concetto di relativismo della felicita`, l`uomo che riesce a vedere del bello anche nei momenti piu`tristi e pur non avendo necessariamente uno scopo preciso, un obiettivo da realizzare.
Pur se rimane soltanto l`odio.

Particolarmente suggestiva la danza macabra dei deportati quando, disposti in file, vengono sottoposti alla terribile pratica della privazione del sonno.: ondeggiano in modo armonico ma funebre, anche qui si puo` trovare una dolcezza unica.

sweetyy  @  05/04/2006 14:39:47
   8 / 10
Merita un 8 pieno,per nulla noioso,angosciante e triste.

Invia una mail all'autore del commento angelowilliam  @  28/02/2006 23:06:08
   10 / 10
Credo che c'è poco da commentare.

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Ultima risposta 04/03/2006 20.38.43
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Invia una mail all'autore del commento alyssa.90  @  20/02/2006 19:23:24
   9 / 10
Questo si ke è un vero film sulla persecuzione degli ebrei... l'olocausto parla di migliaia di persone costrette a lavorare ai campi di concentramento, SCHINDLER'S LIST parla di 1.100 persone che si sono salvate..

12 risposte al commento
Ultima risposta 28/02/2006 01.43.26
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merlino976  @  12/02/2006 20:42:44
   8 / 10
Sinceramente avevo paura di vedere qualche altro film "paradio*" sull'olocausto (vedi Schindler) invece sono stato piacevolmente smentito e mi sono trovato davanti a un qualcosa di finalmente diverso dai soliti polpettoni (scarto naturalmente il pianista che fino ad ora era l'unico veramente degno di nota).
E' interessante il fatto come l'uomo si adatti a qualsiasi ambiente e situazione e alla fine trovi della felicità anche in quello che probabilmente è stato il posto più vicino all'inferno.
Da vedere.

8 risposte al commento
Ultima risposta 16/02/2006 18.30.01
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NanD  @  10/02/2006 14:33:56
   8½ / 10
Davvero un bellissimo film, una fotografia che incanta e attori davvero bravi.
Vengono un po tralasciati i conflitti tra gli ebrei all'interno del campo e fanno sembrare tutti uniti, eccetto il personaggio che scambiava le buccia delle patate, ma questo non rende minimamente l'idea. Ma forse in caso contrario sarebbe stato più documentario, e meno film.

kerkyra  @  09/02/2006 13:38:07
   8½ / 10
E' originale e invia un messaggio profondamente diverso rispetto ai precedenti film sull'argomento.
Qui si parla di felicità come stato d'animo possibile anche in situazione tanto estreme da essere oltre l'immaginabile!!!
La vita in fondo coninuava anche lì ed era composta da tante sfaccettature!!

GLAMP  @  06/02/2006 01:03:43
   6 / 10
Mi spiace, ma a me non ha colpito più di tanto. M'aspettavo di vedere un film sull'Olocausto che finalmente osasse di più, che si spingesse fino in fondo. Invece la cronaca lascia spesso il campo alla favola e tutto alla fine appare piuttosto scontato. Un pochino meglio di Schindler's List ad ogni modo. La voce off del ragazzino e le musiche di Morricone tolgono atmosfera al racconto. Bellissimi invece la fotografia, il montaggio e la direzione artistica.

14 risposte al commento
Ultima risposta 16/02/2006 03.27.45
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valeriap4ever  @  04/02/2006 23:11:12
   10 / 10
nn sono fatti di carne anche loro?non soffrono anche loro se gli fai del male?nn sorridono di un emozione anche loro?che cos'è un ebreo??non è un uomo?non è come noi? sangue,lacrime....nn dimenticare..non dimenticare....piedi nudi...gambe come piombo,lacrime che graffiano il viso...orrore...mi sveglio la notte..e penso....meno male che nn sono ebrea...no..meno male che nn sono tedesca..nemmeno..meno male che soffro..soffro nel ricordo di racconti lontani ma ancora troppo vicini x nn crederci..non dimenticare..non dimenticare......
ancora un altro racconto..un altra storia nelle storie delle storie dell'orrore...sono troppe..e troppo poche raccontate sopravvissute...come puo' l'uomo aver fatto tutto cio'??come si puo' essere ancora uomini difronte a tutto cio'???la dignità.....nn riesco a spegnere la luce...non ci riesco...guardo la lampada..la fisso..ma quando chiudero' gli occhi??ancora li'..ancora i sensi di colpa.....non dimenticare..non dimenticare......

marcone  @  31/01/2006 23:31:47
   8 / 10
Bel FIlm ti mostra le atrocità nei campi di sterminio senza scene eccesivamente crude..
sicuramente da vedere

mithril  @  30/01/2006 12:46:24
   8½ / 10
MOLTO bello!!
un po' tanto triste ma fa molto riflettere..

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