salvador - 26 anni contro regia di Manuel Huerga Spagna, Gran Bretagna 2006
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

salvador - 26 anni contro (2006)

 Trailer Trailer SALVADOR - 26 ANNI CONTRO

Commenti e Risposte sul film Recensione sul film Invita un amico a vedere il film Discutine sul forum Errori in questa scheda? Segnalaceli!

Seleziona un'opzione

Dove puoi vederlo?

locandina del film SALVADOR - 26 ANNI CONTRO

Titolo Originale: SALVADOR (PUIG ANTICH)

RegiaManuel Huerga

InterpretiDaniel Brühl, Tristan Ulloa, Leonardo Sbaraglia, Joel Joan, Celso Bugallo, Mercedes Sampietro, Olalla Escribano, Carlota Olcina

Durata: h 2.14
NazionalitàSpagna, Gran Bretagna 2006
Generedrammatico
Al cinema nell'Aprile 2007

•  Altri film di Manuel Huerga

•  Link al sito di SALVADOR - 26 ANNI CONTRO

Trama del film Salvador - 26 anni contro

"Salvador - 26 anni contro" è la vera storia dell'ultimo condannato a morte nella Spagna di Franco: un giovane uomo diviso fra la famiglia, l'amore e la passione per la rivolta politica. Entrato negli anni '70 nella resistenza armata contro la dittatura franchista, Salvador viene coinvolto in un conflitto a fuoco in cui perde la vita un ispettore di polizia. La corte marziale contro Puig è una farsa, e il giovane viene condannato a morte. Tutti gli sforzi di salvargli la vita sono vani: Salvador viene ucciso di garrota il 2 marzo del 1974, a 26 anni. Un ragazzo, normale e straordinario, che consapevolmente sceglie di lottare per la libertà accettando fino alle estreme conseguenze il prezzo sproporzionato da pagare per le sue azioni. La Storia lo consacrerà come il simbolo di una generazione.

Sei un blogger? Copia la scheda del film Sei un blogger? Copia la scheda del film

Voto Visitatori:   6,86 / 10 (11 voti)6,86Grafico
vota e commenta il film       invita un amico
Cerca il commento di: Azzera ricerca


Voti e commenti su Salvador - 26 anni contro, 11 opinioni inserite

caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi
  Pagina di 1  

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  11/05/2007 01:04:39
   6 / 10
Un film encomiabile, a modo suo "importante", e se dovessi giudicare dalle emozioni interiori che mi ha suscitato, darei uno dei voti più alti.
Qualche volta, però, lo spettatore che è in me deve scindere dalla dimensione più obiettiva, credo che sia davvero difficile in questo caso, ma è opportuno.

E, onestamente, l'operazione Salvador di difetti e di scelte stilistiche di dubbio gusto ne ha parecchie: insomma, suscita vivaddio dibattiti e quant'altro, ma non mi è andato giu'

Fotogrammi da manifesti ideologici, si respira un climax da film politico degli anni 60/70 con tutti i pregi e difetti di quel cinema: le scene di rivolta iniziali fanno venire in mente "Fragole e sangue" che è invecchiato male, e a dirla tutta questo film è invecchiato precocemente,
Poi, un post-68 facile e demagogico, ma più che altro didascalico, un pò sullo stile "come inguaiammo il generale" (no non è una parodia) e la colonna sonora iconografica, la musica giusta al momento giusto (Jethro Tull, King Crimson, Dylan, Cohen, etc.).
Puro spirito giovanilista e settariamente ambiguo che non condanna nè assolve in toto le azioni del gruppo, ma azzecca soprattutto una sola cosa, l'immobilismo della Spagna Franchista e il sacrificio dei "ribelli"

E poi, si passa a un'altro film: il regista preme il tasto sui drammi famigliari, azzecca una figura paterna (ma vile), descrive un'amabile sorellina, sostiene una guardia insolitamente redenta (impressionante e inquietante la somiglianza con il leader iraniano Ahmadinejad!) e pensa di essere Costa Gavras.

Funziona? A volte sì, tipo la frase delle guardie "un giorno, forse, lavorerai per loro" lasciata però nel vuoto, o la sequenza della comunicazione via telefono della conferma della condanna mentre il padre di Salvador, davanti alla tv, osserva e capisce.

Peccato solo che questo film serva più come referente storico di un periodo vergognoso e purtroppo abbastanza recente di una Dittatura Europea, e non come pamphlet sociale contro la pena di morte

Peccato che il rapporto tra la guardia che si ravvede (era proprio necessaria? Oh già necessità di emozionare lo spettatore e poi, poverino, è un subalterno cfr. mi ha ricordato "il miglio verde" che ho odiato per gli stessi motivi) e il detenuto sia da latte alle ginocchia

Peccato che io trovi improbabile che dopo aver fatto una rapina si parli tranquillamente e a voce alta di quanti soldi sono stati rubati, o in un'altro bar a raccontare ma mai sottovoce le gesta dell'organizzazione: devono essere stati ben strani e omertosi i bar di Barcellona agli inizi degli anni settanta...

Peccato che il protagonista sia così inespressivo e privo di carisma che l'unica rivoluzione che gli concedo è di giocare a pallone, come appunto fa con la sua guardia (?), in carcere

Peccato che le sparatoie/rappresaglie sotto le finestre di Franco siano risibili e prive di nerbo

Huerga, che ha un senso della misura assai approssimativo, ci conduce poi in un finale piuttosto efficace, dove alberga quel senso temporale della speranza (uh quanta) e della rinuncia, costringendoci però assai gratuitamente ad assistere a qualcosa di cui avremmo fatto volentieri a meno: al confronto Verhoeven è il regista più sobrio del mondo.

Una terribile vicenda storica non può edificarsi a modello dichiarato del cinema e della sua funzione ideologica dei primi anni settanta, perchè il mondo è cambiato da un pezzo.
E neanche insegnarci ancora (effetto Spielberg? Quanta America c'è - del resto - nella prima mezz'ora di film?) che esiste una Lotta Politica a tutt'oggi quando poi sono ambiguamente celate le ragioni culturali e politiche delle gesta di Salvador-Robin Hood e dei suoi compagni...
E tantomeno accetto di dover compromettere questo degnissimo personaggio con il dramma di una bambina che cerca rifugio nelle lacrime degli spettatori

Conclusioni: un film interessante sulla carta, ma assai artificioso nel risultato

Qualche volta devo essere cinico per non chiedere al regista di farmi emozionare, come del resto ha tentato (pure troppo) di fare

  Pagina di 1  

vota e commenta il film       invita un amico

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico


1049964 commenti su 50709 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

7 BOXESBLIND WARCACCIA GROSSACHAINED FOR LIFECHIEF OF STATION - VERITA' A TUTTI I COSTICONFESSIONI DI UN ASSASSINOCONTRO 4 BANDIERECUGINE MIEDAREDEVIL - IL CORRIERE DELLA MORTEDAUGHTER OF DARKNESSDISAPPEAR COMPLETELYDOUBLE BLINDGIRL FLU - MI CHIAMANO BIRDGUIDA ALL'OMICIDIO PERFETTOI 27 GIORNI DEL PIANETA SIGMAINTIMITA' PROIBITA DI UNA GIOVANE SPOSALE DIECI LUNE DI MIELE DI BARBABLU'MERCY (2023)NOTTI ROSSEORION E IL BUIOOSCENITA'RAPE IN PUBLIC SEASANGUE CHIAMA SANGUESPECIAL DELIVERYSUSSURRI - IL RESPIRO DEL TERRORETHE BELGIAN WAVETHE DEVIL'S DOORWAYTHE EXECUTIONTHE GLENARMA TAPESTHE PAINTERTHE WAITUNA SECONDA OCCASIONEUNA TORTA DA FAVOLAUN'ESTATE DA RICORDARE (2023)VENDETTA MORTALE (2023)WHAM!

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net