rovine (2008)

Ok l'idea delle piante carnivore demoniache di origine sconosciuta e del relativo alone di mistero (che tuttavia rimarrà tale). Passi anche l'ambientazione. Stop!
Quando la tizia con li occhiali inizia a scattare foto nonostante lei e i suoi stupidi compagni sono sotto tiro di una tribù messicana incazz.osa avevo già capito che il film sarebbe stato una ciofeca. Non servivano ulteriori conferme che sono comunque arrivate puntuali durante la visione.
Il tifo per le graziose foglioline affamate era d'obbligo.

Nel suo genere è originale. Attori mediocri, la storia poteva essere decisamente migliore. L' ambientazione è azzeccata.

SPOILER

L'idea è abbastanza carina, peccato che non venga sviluppata benissimo e si perde in situazioni assurde che non fanno altro che annoiare lo spettatore.
Una spiegazione un pò più chiara della vicenda non sarebbe stata male.
Filmetto da vedere se proprio non si ha null'altro.

Se non avessi letto prima il romanzo forse gli avrei dato qualcosa in più; troppa differenza tra libro e pellicola. L'idea di base brilla per originalità e va sicuramente premiata, ciò che non mi ha convinto sono le interpretazioni degli attori. Sarà che non si tratta di grandi interpreti, sarà per il volere del regista, comunque li ho trovati scarsamente delineati e superficiali. I classici protagonisti di un teen-horror senza troppe pretese.
Quasi sufficiente!

L'idea del tempio Maya e della pianta carnivora antica di per se è parecchio interessante, ma la realizzazione è pecoreccia: questa vegetazione assassina non genera alcun tipo di inquietudine, tanto che paradossalmente i veri villains del film risultano essere i membri della tribù, e la suspence presente nel film è pressochè vicina allo zero. Sceneggiatura con alcuni buchi piuttosto fastidiosi.

Sul lato emotivo non mi ha convinto né mi ha coinvolto in particolare la storia.
Devo dire però che c'è un po' di pathos e dolore e alcune scene non sono proprio male.Il problema è che l'idea di fondo non aggiunge nulla al cinema horror e anche il finale scontato e monotono non trasmette nulla allo spettatore.
Insomma parecchi difetti,qualche pregio, in compenso si può vedere (dura poco) ma non aspettatevi chissà che!

SPOILER

Un film carino, anche se non mi ha convinto del tutto.
Comunque il film non è malaccio per via dello splatter e dell'originalità della trama, però alla fin fine non è niente di che.

ma dico io, nessun adolescente ha mai visto un film horror normale? cioè, posto isolato=casini assicurati.detto questo interpreti al limite dell'odioso.le piante assassine che imitano i suoni???qui si raschia il fondo del barile ma ho visto di peggio...

7,,6 e mezzo??? ma come è possibile che questa vergogna prenda voti così alti? Il recensore addirittura 8!!! non ho parole... Vergognoso e vergognosa soprattutto l'idea

SPOILER

Non coinvolge mai pienamente, i personaggi hanno una caratterizzazione povera e frettolosa nella parte introduttiva e durante lo sviluppo della trama le cose non migliorano.
Ci si aspetta qualcosa in più alla fine, tipo

SPOILER

Altra variante del classico gruppo di ragazzi decimati da qualcuno o qualcosa
Non manca la componente sessuale e il classico cellulare senza campo
Questa volta siamo in Messico..rovine Maya..e si entra subito nel vivo della storia
Il film incuriosisce..scorre..coinvolge..ma non convince del tutto
Il colpevole del massacro non entusiasma
Qualche buon effetto splatter
Avrei approfondito il finale..troppo frettoloso

Buona idea e basta..poca tensione, molto prevedibile e finale scontatissimo che lascia finire il film senza un minimo di spiegazione..inoltre ci sono troppe incongruenze. Bocciato.

Peccato. Una trama del tutto particolare, ma mal sfruttata.

buona idea che però scade troppo nell horror per giovincelli.
Alcune scene mi hanno addirittura fatto mettere le mani nei capelli quindi x quanto riguarda la componente "sangue" nn deluderà gli splatteriani.
L idea l ho apprezzata il film nn mi ha entusiasmato.

dire ke mi sono annoiato è poco..pochissima azione, zero tensione..forse l'idea di base poteva essere carina, ma è stato tratto un brutto teen-movie

Guardabile sicuramente ma resta uno dei soliti filmetti horror con attori scadenti e un a trama banale e scontata.
C'è sicuramente di meglio.

Beh... peccato.. da un soggetto interessante ne esce un TeenHorror mediocre e banalotto.
Perchè non approfondire l'origine di quella rovina Maya, oppure creare + tensione nel suo interno... poteva ambire ad assumere una caratteristica + magica e surreale... invece no... si riduce ha una manciata di adolescenti alle prese con una pianta carnivora caterina ed a una dozzina di balordi messicani che gli fanno la guardia. Non raggiunge la sufficienza.

da un libro fantastico un film pessimo.
la cosa più irritante è come siano stati distrutti i personaggi; ridotti ai classici protagonisti stereotipati dei teen-horror.

Leggendo il nome di Ben Stiller tra i produttori di questa pellicola, di colpo ho capito tutto. Le ingenuità e le leggerezze che questo pseudo-horror presenta sono tante e tali da strappare più sorrisi che balzi sulla sedia. Le ambientazioni e soprattutto le atmosfere che si respirano non sono certamente di quelle che ti fanno serrare i glutei dalla tensione anzi, ho trovato il tutto quasi ridicolo e poco accattivante. Forse la poca esperienza cinemetografica del regista ha giocato un ruolo fondamentale affinchè questo film risultasse, a parere mio, poco emotivo e quasi privo di logica narrativa.
Mi rendo conto che, al giorno d'oggi, cercare di imbastire una storia horror o thriller che dir si voglia e presentarla al grande pubblico, non è certamente facile e dopo tutte le porcherie e le mezze ciofeche che ho visto, l'idea delle piante parlanti dalle radici invadenti, sinceramente mi mancava, anche se non sono sicuro di averne mai sentito il bisogno.
Se si riesce ad attraversare indenni il mare di pallosità dei primi 20 minuti, in seguito il film regala buoni spunti di ilarità, purtroppo involontaria, che forse ripaga lo spettatore di quell'inizio stentato.
Il livello interpretativo degli attori lascia il tempo che trova e francamente non è la cosa che più salta all'occhio.
Concludo con la speranza che il regista, Carter Smith, decida di cambiare genere, magari con la commedia.

Se un horror è noioso vuol dire che non ha raggiunto il suo scopo. Bruciamo la pellicola! ;-(

L'idea è originale, ma purtroppo i momenti di tensione non esistono (eccetto quando si calano nella piramide) e alla fine il risultato è abbastanza scarso. Peccato perché poteva uscirci un ottimo film d'avventura al posto di un teen-horror insipido e ripetitivo! Tuttavia non credo che sia un film da buttare, anche perché riesce a non annoiare mai.

All'inizio avrei pensato "Oh che bel film!" ma poi mi son ricreduta... Non si capisce molto la storia, poi con il finale proprio mi è decaduto... ecco forse il 5 per le scene di sangue, quelle meritano :D

L'ennesimo film horror vergognoso. Caro recensore, ho letto metà della tua recensione e m è bastato. Non condivido niente, magari il libro è veramente bello ma per il momento ho altre cose da leggere. Per me Rovine è il solito horror con ragazzi stupidi che si accoda a film com Cabin Fever, Pulse, Al calare delle tenebre, Paura del buio, The Breed e la lista sarebbe lunghissima...l ultimo horror degno di nota che ho visto è Rec, guardatelo ve lo consiglio

Guardate questo film se non avete niente, ma proprio niente, da fare... Noioso e scontato...L' unica cosa buona del film è l'interpretazione di Jonathan Tucker...

purtroppo per la prima mezz ora non succede nulla di nulla diventa difficile promuoverlo con la sufficenza e il resto non è certo tutto oro quello che luccica..mah ..se potete evitatelo tranquillamente

Solito horror, che spreca un buon soggetto , anche se non nuovo (c'è anche un classico di Corman che parla di piante assassine), da serie B a costi bassi, e ambientazione messicana.

Il regista incapace invece lavora in un'unica location, ma non crea alcun tipo di tensione. Il risultato come è ovvio è il sangue abbondante, e anche inutile.

Solito plot pseudo-orrorifico, senza originalità né pathos. Insufficiente sotto molti aspetti, l'ho trovato anche un po' sciatto e pieno di idiozie...

SPOILER
Onestamente, dati i commenti, mi aspettavo di più e di meglio. Non credo valga la pena di vederlo.

Francamente mi dispiace andare piuttosto controcorrente e dare il giudizio che segue, ma questo film proprio non mi ha convinto.
Prima di visionarlo ho letto l'omonimo romanzo di Scott Smith, che è anche sceneggiatore del film. E il romanzo stesso mi è piaciuto poco o niente. Fin qui non ci sarebbero problemi, poiché l'opera cinematografica non necessariamente deve essere fedele al testo letterario da cui è tratta e si può realizzare tranquillamente un ottimo film partendo da un libro mediocre come ad esempio è accaduto con il libro "Brainwash" da cui Claude Miller ha tratto l'ottimo "Garde à Vue".
Tuttavia, anche se non mi è piaciuto, il romanzo scritto da Smith non è un brutto romanzo mentre la sceneggiatura scritta da Smith, quella sì suscita molte perplessità.
Nel paragone fra libro e film si potrebbe dire che là dove nella pagina scritta si cerca di costruire accuratamente un’atmosfera claustrofobica ed esasperante, perdendosi poi in digressioni prolisse, gratuite ed inutili ai fini narrativi, che fanno scemare la tensione creata, nel film accade l’opposto. Gli eventi non vengono adeguatamente preparati e lo spettatore si trova immerso in una storia al limite del ridicolo senza che questa venga prima resa verisimile. È vero che il finale, tanto in un libro quanto in un film, è un elemento di massima importanza. Tuttavia molti autori, specie in campo cinematografico, dimenticano una regola basilare di qualsiasi tipo di narrazione ossia quella secondo cui tutto ciò che non è volto alla preparazione del finale è assolutamente gratuito e superfluo e in quanto tale, deve essere eliminato dall’opra in questione. Come corollario di questa regola si ha però che la preparazione iniziale non è meno importante del finale. Ne discende che l’incipit, lo svolgimento e l’epilogo di una storia dovrebbero presentare un giusto equilibrio ed una giusta proporzione di tempi.
Fatta questa doverosa e sbrigativa premessa, mi limito a spiegare perché e indipendentemente dal romanzo, questo Rovine mi è piaciuto poco.
Come accennato il ritmo della narrazione è affrettato e precipitoso. Non prepara, non crea tensione né atmosfera, ma si limita ad un frequente ricorso alle cosiddette sequenze choc. La regia è maldestra ed inesperta ad esempio:

SPOILER
In altre parole la regia è scarna, povera, sbrigativa e poco curata, proprio come lo è lo schema narrativo.
Unico vero punto di forza di questa pellicola sono le interpretazioni degli attori. Sono tutti molto convincenti e ben misurati. In particolare è davvero brava Laura Ramsey nel ruolo di Stacy.

Tornando ora alla sceneggiatura, risulta impossibile prescindere dal romanzo per un semplice motivo: è la sceneggiatura stessa che sembra dare per supposta la lettura e quindi la conoscenza del romanzo da cui questa è tratta. Quindi sembrerebbe che gli autori abbiano presupposto che la più gran parte del pubblico avesse letto il libro prima di vedere il film. E qui già ci sarebbe da ridire poiché si impedisce alla pellicola di vivere di vita propria

SPOILER

Tuttavia, sembra che non si tenga conto del fatto che il lettore/spettatore che vede invertiti i ruoli fra i personaggi (Dimitri/Pablo diventa Mathias, Stacy diventa Eric, Amy per metà resta Amy, ma ben presto si trasforma nel personaggio di Stacy, solo Jeff è uguale a se stesso) resta generalmente profondamente deluso dalla trasposizione cinematografica del libro che ha letto.
Se, invece, si voleva fare un prodotto per tutti e indipendente dal libro, allora la sceneggiatura avrebbe dovuto essere completamente riscritta.
Il film dura circa un’ora e venti minuti; con quaranta minuti di più la storia avrebbe potuto assumere una dimensione ottima ai fini narrativi. Se poi la regia fosse stata più curata e finalizzata ad amalgamare gli elementi narrativi a quelli descrittivi, allora forse, avrebbe potuto uscire fuori un discreto film dell’orrore, con buone atmosfere e con una storia intrigante e avvincente, anche se priva di qualsiasi livello di lettura ulteriore.
Il finale, poi, sostanzialmente differente da quello già non eccelso del libro, lascia davvero a desiderare.
In altre parole Rovine è l’ennesimo filmetto dell’orrore di cui non si sentiva il bisogno.
Il mio consiglio è, tutto sommato, quello di leggersi il libro e

Il fatto che sia meglio delle ultime pellicole horror in circolazione nn lo salva dall'essere povero di emozioni e atmosfere da brivido.. Sicuramente non merita la sufficenza.
Non metto in dubbio che il romanzo su cui si basa sia eccelso ma la trasposizione cinematografica è ben lungi dall'esserlo.

Che noia.

mah ora dare 8 (recensore) mi sembra un pò esagerato, pur leggendo la recensione non c'ho trovato nulla di che..a parte come sempre l'idea (molto simile a ''venne il giorno'').
8 soprattutto di un recensore si mette ad altri film...
che c'entra poi a boggyman 1,2,.ecc. metti il voto che gli spetta cioè 1....
questo film ti mette angoscia solo se sei al cinema e dopo averlo visto devi andare a dormire in campeggio....
volevo dargli sei ..ma c'è 2 cose che mi hanno spinto a dargli un punto in meno (una in particolare , quasi ridicola..)
vedere spoiler

SPOILER

Non arriva alla sufficienza secondo me. Potevano svilupparlo un po' meglio

Sto film ha veramnete un finale penoso.
Peccato, poteva essere quasi interessante


SPOILER

L'ennesimo tentativo di rivitalizzare un genere tramite la tensione e la follia incalzante dei protagonisti, secondo me solo riuscito in parte.. come storia..davvero semplice e senza pretese..
Nulla di eccezionale insomma.. forse la recitazione non è ai livelli negativi di pellicole simili ma le trovate splatter son sempre il fulcro del film dopotutto.. e ciò rende la storia immobile..

Orrendo, sarà che non apprezzo il genere, boh mi sembra banale e senza scopo!

ma per piacere! ma che horror è! siamo arrivati alle piante carnivore! non sanno più cosa inventarsi! puff!

film scadente prodotto da ben stiller. il potenziale (per niente originale tra l'altro) non è stato sfruttato bene. personalmente avrei dato più spazio alla popolazione indigena e inoltre

SPOILER sembrano i parenti di quelli di "alla deriva".

tanto sangue taglia taglia ma la paura di cosa?

che delusione visti i voti antecedenti :-(