resurrection (1998)

Di solito questi thriller me li pappavo un po' tutti, forse l'ho mancato per la presenza di Lambert, non sempre sinonimo di pellicole di pregio, anzi. Diciamo che "Resurrection" vuol seguire palesemente le orme di "Seven" e pur non avendo le stesse qualità si lascia guardare. Certo che le analogie con il film di Fincher sono parecchie (la tematica del serial killer, le motivazioni, le scene del crimine truculente, l'inseguimento sotto la pioggia a metà pellicola), però le abilità da buon mestierante del regista Russell Mulcahy si vedono abbastanza. La sceneggiatura è un po' altalenante, si passa da cose discrete a cose già viste e riviste, comunque i meriti principali del film sono quelle di tenere abbastanza alta l'attenzione e il buon ritmo. Lambert non benissimo.