Trama del film Rebel moon - parte 1: figlia del fuoco
Una pacifica colonia ai margini della galassia si ritrova improvvisamente, e senza motivo, minacciata dall'ingente esercito del tirannico Reggente Belisarius. L'ultima speranza per la sopravvivenza delle popolazioni della colonia è una donna con un passato misterioso, cui viene affidato il compito di setacciare i pianeti vicini per raccogliere i migliori guerrieri, assieme ai quali organizzare la resistenza contro la minaccia del tiranno.
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Non eccezionale, anzi a tratti Snyder diventa prolisso e si siede sulla sedia del convenzionale, cosa che Star Wars ha già fatto. E un film fatto di momenti e immagini. i primi sono diversi, ciò che non mi ha convinto: le astronavi nella loro interezza, assolutamente anonime, possibile che chi ha fatto Man of steel non abbia pensato a qualcosa di diverso? Poi passiamo alle ambientazioni, alcune funzionano, altre no... il pianeta dove si rifugia Kora è in larga parte anonimo, è l'ambientazione principale, anche nella seconda parte sarà così, ma a parte i campi di grano che non mi convincono per niente per un mondo alieno la stessa struttura rurale sembra più una comunità amish abitata da hipster con la barba. Comunque gli effetti speciali e la CGI funzionano bene e non ci sono sbavature. Poi armi e armature oltre che quelle da taglio, alcuni ci hanno visto molto Warhammer 40000 io personalmente ho visto solo una certa inventiva di base soddisfacente, niente laser, niente spade laser, niente droidi e le navette non sono fiche, però quella di Charlie Hunnam non è il Millenium Falcon e va bene. La trama è basata su di una sceneggiatura che omaggia più che mai i 7 samurai, ma anche la sfida del samurai, senza contare rimandi al gladiatore, ai western in generale, e un bel pò di cinema di genere, soprattutto Snyder cita se stesso, che è un pò poco per un autore che ha fatto solo 10 film, e spesso è fine a se stesso, mancando di profondità, vedremo la seconda parte se la trama avrà delle svolte più interessanti. Punto di forza della trama: il personaggio di Charlie Hunnam Kai, si rivela un alleato prezioso fino
Gunnar e Kora diventano sodali, e forse anche amanti, e si vedrà penso nella seconda parte, comunque Gunnar uccide Kai, Kora affronta Nodle e sembra ucciderlo per poi fuggire con il gruppo
La caratterizzazione dei personaggi e limitata, vuoi perchè la versione non è integrale, oltre che per alcune lungaggini che penalizzano il personaggio di Titus per esempio. Per il resto l'universo di Rebel Moon ha pochi punti di contatto con Star Wars, alcuni aspetti funzionano vedi armi, equipaggiamenti, location, creature, altri invece no, vedi astronavi e simili, oltre che molti caracter design. Promosso il droide pacifista doppiato da Anthony Hopkins, anche se mi aspetto che venga mostrato di più nella edizione estesa. Il film si lascia guardare, certo non annoia, Ed Skrein funziona non poco come cattivo cattivissimo, Sofia Bouthella convince ma deve ancora crescere un pò, Charlie Hunnam vale ogni secondo che è in scena, D. Honsosou non pervenuto e non basta che sbraiti ogni volta " NON CHIAMARMI GENERALE!" Ray Fischer è irriconosccibile dopo aver dismesso i panni di Cyborg e non mi convince, vedremo nella seconda parte. Bae Do na l'attrice coreana ha un suo perchè , ma deve avere più peso. Per il resto vedremo la seconda parte, la prima è promossa con riserva.