rapsodia in agosto regia di Akira Kurosawa Giappone 1991
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rapsodia in agosto (1991)

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locandina del film RAPSODIA IN AGOSTO

Titolo Originale: RHAPSODY IN AUGUST

RegiaAkira Kurosawa

InterpretiTomoko Ontakara, Mie Suzuki, Titsunori Isaki, Richard Gere, Sachiko Murase

Durata: h 1.35
NazionalitàGiappone 1991
Generedrammatico
Al cinema nel Novembre 1991

•  Altri film di Akira Kurosawa

Trama del film Rapsodia in agosto

Una anziana sopravvissuta alla bomba del 9 agosto 1945 ospita quattro nipotini i cui genitori sono temporaneamente a Honolulu. A loro la nonna racconta dell'immane tragedia della bomba atomica, di cui i giovani non trovano praticamente più alcun riscontro. L'arrivo di Clark, un nipote d'America della donna, non chiude le antiche ferite, anche se tutto sembra congiurare perché il passato sia dimenticato.

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Voto Visitatori:   7,45 / 10 (20 voti)7,45Grafico
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Voti e commenti su Rapsodia in agosto, 20 opinioni inserite

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MidnightMikko  @  25/03/2011 17:37:32
   3 / 10
Per ora l'unico film di Kurosawa che ho visto.
Un film sopravvalutato a livelli ridicoli:poesia? emozione? Tecnica? Questo film è una emerita schifezza, piagnucoloso, senza senso, con una sceneggiatura imbarazzante, tecnicamente anonimo. Il solito moralismo sulla tragedia di Hiroshima, sfruttato più per creare il solito effetto lacrima che una vera e propria riflessione sull'abominio quale è l'umanità stessa.
Sarò io che non capisco Il Maestro, ma questo film è proprio da buttare.

1 risposta al commento
Ultima risposta 20/10/2011 13.22.10
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Invia una mail all'autore del commento wega  @  25/06/2008 12:31:19
   9½ / 10
La memoria è come uno scheletro in ferro che porta i segni del fuoco della distruzione, e che dopo 50 anni è ancora lì, a far male.
Il film è forse un pò retorico, ma era inevitabile. E' forse melodrammaticamente fuori dagli schemi classici di Kurosawa degli anni '40 e '50, ma l'ultima sequenza, in quel giorno che ricorda tanto quella terribile mattinata, in cui al posto dell'occhio infuocato e disidratante si scatena come per miracolo una pioggia torrenziale, è una delle punte massime del regista.
Nel 1991 Kurosawa era già un uomo vecchio, forse l'anziana signora con i suoi nipotini è la metafora del cinema e della sua nuova generazione, inadatta allo stile di un tempo, e disinteressata ad adattarsici, ma credo non avesse più nient'altro da dire. A questo punto della propria carriera, è stato di dovere, in quanto giapponese, un film sulla tragedia prima del suo Giappone, non importa se minore o capolavoro mancato, se innovativo o no. E' un film importante. Doppiaggio penoso di Richard Gere, il resto del cast ricorda purtroppo i doppiaggi Hollywoodiani. Ottima fotografia.

5 risposte al commento
Ultima risposta 23/07/2009 18.44.30
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marco86  @  05/12/2005 16:18:57
   4½ / 10
Mi dispiace dare un voto così basso ad un gran maestro del cinema qual'è Kurosawa,ma il suo Rapsodia in agosto non mi è proprio piaciuto.
La regia appare decisamente stanca,e così il classico stile di Kurosawa (vedi il capolavoro i sette samurai) è sostituito da uno stile piattissimo e incredibilmente televisivo.
Richard gere,che almeno nella copertina del dvd viene considerato (per motivi puramente commerciali a mio parere) il protagonista del film,svolge in realtà solo una piccola parte,e tra l'altro la svolge malissimo.
Il tutto viene ulteriormente rovinato dal doppiaggio italiano:uno dei più brutti che mi sia mai capitato di vedere,soprattutto quello di gere.

Venendo ai contenuti elevatissimi (si parla di una delle più grandi stragi del 900),penso che il film non riesca nel suo intento:una reale riflessione sull'importanza della Storia e la tragicità dell'evento si riduce a pura retorica in cui gli americani sono cattivi visto che hanno gettato le bombe e poi non hanno costruito alcun monumento come hanno fatto gli altri stati,ma non lo sono poi tanto,visto che il personaggio di Gere è buono e disposto a chiedere scusa.Insopportabile poi il didascalismo di alcune sequenze con protagonisti i bambini (insopportabili a loro volta).

Per me un film del genere potrebbe essere proiettato alle scuole elementari,non di più.
Questo non toglie che Kurosawa sia stato un Maestro del cinema giapponese.

8 risposte al commento
Ultima risposta 25/06/2008 12.39.11
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Crimson  @  30/11/2005 20:32:52
   7½ / 10
Un film che apre gli occhi, specie a noi occidentali, su ciò che ancora oggi a distanza di decenni quelle due maledette bombe atomiche rappresentano per il Giappone e in particolare per i superstiti.
Tutto ciò ci viene presentato con poche parole..ad emergere sono soprattutto gli sguardi, gli occhi dei cittadini di Nagasaki nella commemorazione a 45 anni di distanza (per me la scena più bella del film) e tramite la vicenda della vecchia nonna. In più c'è Richard Gere (che gira una particina) che interpreta uno statunitense di radici giapponesi, tenuto all'oscuro sulla morte dello zio nel corso del bombardamento. Appena appresa la notizia raggiunge la zia e i nipotini a Nagasaki, proprio nel giorno della commemorazione, e pur stando lì pochissimo vede quanto gli basta per esclamare "prima non capivo..ora sì".
La brevità del film è funzionale al messaggio: noi spettatori siamo come Clark (Richard Gere), abbiamo gli stessi suoi occhi, ci comporteremmo esattamente come lui si comporta. E forse impariamo qualcosa da quei pochi sguardi affranti, da quelle omelie incessanti e da quei ricordi e quelle parole della nonna Kane.
Kurosawa ormai a fine carriera poteva permettersi questo film educativo e "diverso". Personalmente l'ho apprezzato ma per come vedo il suo cinema preferisco tuffarmi su altri suoi lavori.
Comunque è un film da far vedere nelle scuole.

"Quanto facilmente la gente dimentica.."

1 risposta al commento
Ultima risposta 25/06/2008 12.40.20
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