E' il desiderio del settimo anno. Rimasto solo in casa (la famiglia è in villeggiatura),un funzionario editoriale è messo a dura prova dalla procace e svampita vicina di casa. Resisterà la sua virtù?
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La commedia frivola come piace chiamarla a me, perchè definirla brillante è un eccesso che effettivamente poche meritano, le sceneggiature di Wilder spesso lo sono, in qualunque genere egli metta piede. Se 'Sabrina' è una commedia romantica, la cui cenerentola trova nella Hepburn la perfetta interprete, in quest'opera Wilder, guardando alle recenti commedie di Hawks che seppe trovare i congeniali elementi che potessero aderire al ruolo che diverrà canonico nella carriera della Monroe, apparecchia la tavola per la bionda più famosa d'America, gli mette affianco un valido caratterista, portandolo ad un salto di livello, era l'anno dell'oscar di Lemmon, e non a caso il personaggio sembra la copia sputata, con una stanza e 2 attori ancora incompiuti ci fa il film. Voce fuori campo tendente al tedio, battute allusive al sacrilego adulterio, metacinema che affiora nel finale con la celebre battuta su Marilyn Monroe, scorrevole, piacevole insomma.. Wilder.