Un sindaco ubriacone e il suo giovane assistente cercano di mettere ordine in una cittadina del West dove dominano la corruzione e la violenza. Ci riescono con l'aiuto di una bella sciantosa.
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Un buon film per quasi tutta la durata, poi un finale senza grande nesso rovina di poco la visione, personale, di una pellicola interpretata bene e dotata di un discreto appeal, anche divertente in alcuni momenti. Inutile soffermarsi sulla bravura di interpreti come James Stewart e Marlene Dietrich.
L'astuzia e la forza della persuasione al posto delle colt: non si era mai visto uno sceriffo ( meglio, vice ) operare così, e non si era mai visto un western del genere, in equilibrio perenne tra comicità fracassona e slanci drammatici. Brilla però per la presenza di un ipnotico Stewart ( il sodalizio con Anthony Mann non è ancora all'orizzonte ) e per una Dietrich meno fatale ma più scatenata del solito: la zuffa che li vede protagonisti nel saloon è indimenticabile, al pari del geniale finale
Ci troviamo in una piccola cittadina del selvaggio west. Il concetto di legge è piuttosto distorto e, per semplicare, basti dire che l'unica valida è quella del più forte. Un giorno lo sceriffo in carica scompare misteriosamente e il sindaco, in combutta con chi comanda la città, trova il suo sostituto in un vecchio estremamente dedito al bere. Passato lo stupore per la scelta l'uomo chiederà l'aiuto del figlio di una sua vecchia conoscenza nel tentativo di portare l'ordine e la legge in un paese che oramai sembra letteralmente alla deriva. Il giovane accetterà, ma portando con sé metodi alquanto originali. A dar manforte a entrambi ci sarà una ballerina di saloon in conflitto con sé stessa.
Devo dire che si tratta di un western piuttosto atipico, che alterna sapientemente dramma e commedia senza però far apparire il passaggio in alcun modo forzato. Avviene tutto con grande naturalezza e la pellicola scorre che è una meraviglia. La regia, poi, è importante e regala almeno un paio di scene veramente notevoli... ovviamente parlo delle due risse, la prima delle quali piuttosto spassosa. Non capita tutti i giorni di vedere uno scontro Dietrich-Merkel. La seconda, invece, è da antologia!! Il cast è altrettanto impressionante. James Stewart, con la sua solita faccia da bravo ragazzo, è perfetto nell'interpretare un personaggio sicuro di se stesso ma all'apparenza estremamente calmo e compassato, quasi impacciato; in pratica è un vice-sceriffo convinto che per portare la legge non ci sia bisogno dell'uso delle armi. Ne è talmente convinto da non portare neppure una pistola, cosa che suscita ilarità in gran parte dei cittadini che lo incontrano. Ma non c'è solo lui! La Dietrich è ugualmente fantastica, lo è quando canta "See what the boys in the backroom will have" e lo è quando recita. La sua Frenchy si contende la palma di miglior personaggio della pellicola alla pari di Destry. Senza dimenticare un grande Winninger e tutti gli altri personaggi di contorno. Incredibilmente divertenti i continui battibecchi dei coniugi Callahan interpretati rispettivamente da Auer e dalla Merkel; battibecchi che sfociano in un altrettanto divertente finale!
In sostanza direi quindi che si tratta di un western leggero ma di gran classe, impreziosito dalla fantastica coppia protagonista e da questa capacità di Marshall di alternare dramma e commedia con maestria. Assolutamente consigliato!!