parole d'amore (2005)

Bush ha coniato il termine stati canaglia;qualche spettatore, dopo aver visto questo film, ha probabilmente trasferito il concetto in ambito cinematografico.
Anche un film di vanzina è una canagliata, ma quantomeno parte senza illudere gli spettatori.Invece Gere e la Binoche si sono fatti incastrare in questa immonda porcheria,che alla fine fa un pò di tenerezza per quanto è insulso e noioso.
Gli do un bel 1,ma il voto più giusto sarebbe un Non classificato

e' un film che con tutta la buona volonta' non sono riuscita a comprendere...questa mamma che non fa capire assolutamente il xche' dei suoi gesti...rubare cosa?perche'?un padre di famiglia che mi fa solo pena(richard richard se non fosse x i tuoi trascorsi.......!!!!!!!!!)...una figlia che x me e' epilettica ma il film lo accenna leggermente...e un figlio che non ho capito bene cosa voglia emulare....boh....meglio se vedevo un film di lino banfi!!!!

mamma mia......lo dovuto vedere costretto dalla mia fidanzata.....ma che ho fatto di male io!!!!!!volevo fargli vedere braindead,e lei no.....vuole vedere sta micnhiata.....
vendo ragazza che ama film di amore a 12 euro......per informazioni contattate me...
e il bello che al 56 minuto mi sono addormentato e così abbiamo litigato.....
film di *****

Il film non l'ho trovato certo irresistibile (ritmo lento, per troppo tempo non succede niente, alcune cosette lasciate appese), ma l'ho apprezzato per l'atmosfera di tensione crescente che ha saputo creare, per l'opera di seminare qui e là elementi di suspence e soprattutto per l'argomento che può essere fonte di discussioni al termine del film.
Non mi meraviglio che un film dai temi così complessi e con argomenti forti non stia piacendo alla maggioranza delle persone, che vanno al cinema a Natale per trovare tutt'altro (evasione pura), come per fuggire dal vero motivo dell'esistenza del Natale.

Avete mai chiesto ad un automobilista intendo a cambiare la ruota bucata se ha bucato!? Questo è il livello del copione e Richard Gere in questo è chimerico. 104 minuti di banalità, con frasi prese dalla piccola nozionistica tascabile “Non su tutto ma di tutto”.
Se Richard Gere e Juliette Binoche hanno accettato un copione simile, sono perseguitati d’agenti energumeni del recupero crediti.