orgoglio e pregiudizio e zombie (2016)

Innocua pellicola tratta da un romanzo del 2009 il quale a sua volta si ispirava alla celebre opera della Austen.
Personalmente mi ci ero avvicinato aspettandomi qualcosa di diverso,invece a parte la inusuale ( per un film di zombie) e ben curata ambientazione ottocentesca c'è ben poco da salvare,siamo infatti davanti ad una pellicola a tratti eccessivamente verbosa,e dove l'aspetto sentimentale prende il sopravvento su quello puramente orrorofico (mancanza di atmosfera macabra/gotica,splatter che rasenta lo zero).
Fuori luogo le arti marziali.
Nonostante un aspetto tecnico piuttosto curato ed un cast (più o meno ) azzeccato non mi ha praticamente mai divertito,anzi mi ha annoiato e neanche poco, non consigliato.

Come me lo aspettavo...un mix di generi che nasce da una idea delirante quanto accattivante (per un amante degli z-movies). Purtroppo non mi ha appassionato per via dello stile quasi fumettistico e di un action che io non amo.
Però a livello tecnico non è male con una fotografia di qualità, buone scenografie e costumi ed anche un ricco cast dio giovani talenti.
A me ha un pò annoiato ma posso capire che possa piacere!

Spreco di attori che stimo, Zombie utilizzati male e femminismo da discount a palate, il risultato di quest'addizione non fa che confermare il mio "Orgoglio e pregiudizio" iniziale: mi sembrava un soggetto da evitare, in compenso il film è anche peggio.

Il film non è la trasposizione in versione horror del famoso romanzo della Austen ma la versione di un altro libro, con l'omonimo titolo di questo film, che offre la versione zombesca della famosa vicenda.
Dopo una prima parte piuttosto diventrente ma troppo poco splatter (grande difetto del film), abbiamo una seconda parte dove le vicende d'amore prendono il sopravvento, ovviamente peggiorando la gia' grave situazione.
Un film che si dimentica in fretta...

Non entusiasma. Si può fare a meno di guardarlo.

Vogliamo parlare dell'inutilità di questa pellicola? Perchè costruire un ibrido tra un grande classico e il tiro del momento? Noioso, ma soprattutto non necessario.

Con la formula adottata da Seth Grahame-Smith non ci sono limiti per questo "nuovo" genere letterario e cinematografico: qualsiasi classico della letteratura mondiale e ogni figura storica può essere fonte d'ispirazione per creare film di questo tipo. Però all'idea deve poi seguire una realizzazione all'altezza e se nel film di Steers l'occhio viene appagato da un comparto visivo non indifferente, tra costumi e scenografie di discreto impatto, non si può dire altrettanto per quello che riguarda il fattore horror, reso misero da poche scene dove gli zombie sono presenti e soprattutto dove il fattore gore e tensivo viene reso poco incisivo e meno copioso di quanto ci si aspetti.
Questo ORGOGLIO E PREGIUDIZIO E ZOMBIE per come impostato non è altro che la riproposizione del romanzo della Austen, con dialoghi, modi e sfaccettature dell'epoca, con poche porzioni dall'atmosfera di tensione e brividi dei classici film sugli zombie. E sinceramente mi è sembrato poco fluido e poco coinvolgente da meritare grandi lodi.

non vedovo l'ora che finisse

Epidemia di zombie e il romanzo della Austen. Idea alquanto bizzarra ma superato l'effetto sorpresa non oltrepassa la soglia del puro intrattenimento. La componente action supera di gran lunga tutto il resto e come variante in fin dei conti non è che mi abbia soddisfatto più di tanto.