old (2021)

Anche se si muove nell'ambito del thriller (con venature horror) fantascientifico, "Old" è un film tremendamente contemporaneo: non solo nello stile, grazie ad una regia di Shyamalan funambolica che riprende dal basso e dall'alto, che espande e rallenta, che offusca e che chiarisce, ma anche e soprattutto perchè tratta di un tema emblema della società dell'oggi: la mancanza di tempo. Shyamalan sembra dirci che le nostre vite, quello che ci portiamo addosso, le professioni che svolgiamo (tutti i personaggi ben connotati da questo punto di vista) erodono ciò che di più importante possediamo, il tempo. Lo sprechiamo e ci accorgiamo della sua importanza quando ci viene a mancare (e spesso questo coincide con problemi di salute). Un metafora azzeccatissima e attuale su cui Shyamalan innesta un ulteriore elemento politico (la potenza delle multinazionali della medicina con annesso "grande fratello" farmaceutico) e che riesce a rendere con uno stile che come detto è multiforme e che attraversa i generi per eluderli tutti. Il film ha innegabilmente delle cadute (il finale un po' stona) ma è un'opera riuscita e che ripropone Shyamalan su buoni livelli.