nuovo cinema paradiso regia di Giuseppe Tornatore Italia, Francia 1988
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nuovo cinema paradiso (1988)

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locandina del film NUOVO CINEMA PARADISO

Titolo Originale: NUOVO CINEMA PARADISO

RegiaGiuseppe Tornatore

InterpretiPhilippe Noiret, Salvatore Cascio, Marco Leonardi, Jacques Perrin

Durata: h 2.05
NazionalitàItalia, Francia 1988
Generedrammatico
Al cinema nel Settembre 1988

•  Altri film di Giuseppe Tornatore

Trama del film Nuovo cinema paradiso

E' la storia dell'amicizia tra Alfredo, proiezionista del cinematografo parrocchiale del paesino di Giancaldo in Sicilia, e Salvatore, diventato poi da grande affermato regista a Roma. Alla notizia della morte di Alfredo, Salvatore ripercorre nella sua memoria i momenti più significativi di questa amicizia e decide di tornare al suo paese per i funerali.Ma tra le altre sorprese scoprirà che la sala del Nuovo Cinema Paradiso sta per essere abbattuta.

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Voto Visitatori:   8,80 / 10 (247 voti)8,80Grafico
Voto Recensore:   9,00 / 10  9,00
Miglior film straniero
VINCITORE DI 1 PREMIO OSCAR:
Miglior film straniero
Miglior colonna sonora
VINCITORE DI 1 PREMIO DAVID DI DONATELLO:
Miglior colonna sonora
Miglior manifesto
VINCITORE DI 1 PREMIO CÉSAR:
Miglior manifesto
Miglior film straniero
VINCITORE DI 1 PREMIO GOLDEN GLOBE:
Miglior film straniero
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Voti e commenti su Nuovo cinema paradiso, 247 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

clint 85  @  16/11/2020 00:25:42
   6 / 10
Bella la prima parte, passata la prima ora si perde letteralmente per strada, arranca ad arrivare.al finale comunque ben supportato dalle musiche di Morricone.

Sopravvalutato.

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Ultima risposta 27/12/2020 15.24.10
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Someone  @  14/05/2014 15:27:14
   6 / 10
Ben fatto, ma pesante nel suo lento ed estenuante incedere. Più o meno stesso discorso fatto per 'C'era una volta in America'.

E' un tipo di cinema che a me, personalmente, non coinvolge. Tutt'al più mi ha lasciato addosso un senso di tristezza, segno che questo film non mi è proprio scivolato sopra.

Sufficiente

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Ultima risposta 14/05/2014 15.54.18
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donato55  @  26/12/2012 22:16:18
   10 / 10
solo un film che riesce a far esplodere i sentimenti più puri ed intensi può meritarsi un 10! e per me questo film va anche oltre. uno spaccato realistico di un pezzo di storia italiana intrecciato da sentimenti espressi in maniera magistrale. vedere solo la versione completa.

4 risposte al commento
Ultima risposta 25/01/2013 19.22.20
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gemellino86  @  26/12/2012 09:50:30
   7½ / 10
Indubbiamente un bel film con bravi attori e una grande regia ma non me la sento di dare un voto più alto di questo perchè l'ho trovato troppo lungo e pesante. Sarà che noi italiani non siamo abituati a fare kolossal come gli americani. Mi è piaciuta molto la ricostruzione dell'epoca. Una nota di merito va alla colonna sonora davvero bella.

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Ultima risposta 26/12/2012 10.57.22
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sbracalone  @  25/12/2012 21:22:50
   2 / 10
quando vidi questo film mi ricordo che dissi che era un po' un polpettone da voto 6. a distanza di tempo mi rendo conto che questo film mi ha lasciato in tasca il niente più assoluto

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Ultima risposta 09/07/2020 14.23.19
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cassano8555  @  31/01/2011 08:48:12
   10 / 10
meraviglioso! storia profonda e romantica ambientata in un paesino della sicilia, colonna sonora di morricone strepitosa ed emozionante! film che fa piangere ogni volta che lo vedi..

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Ultima risposta 31/01/2011 14.17.48
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  05/07/2010 16:41:00
   10 / 10
Sono un pò di parte perché è uno dei miei film preferiti e quindi il massimo è per me d'obbligo,ma credo anche che qui Tornatore abbia dato il meglio di sè al suo secondo film, riciclandosi spesso successivamente in maniera abbastanza patetica (con budget anche altissimi) e non tornando più a questi livelli (anche se Una pura formalità è anch'esso straordinario e altri bei film li ha fatti).
L'attestato d'amore del regista al cinema,alla Sicilia e alle emozioni è un affresco leggero,maliconico e simpatico che richiama esplicitamente Fellini e il suo Amarcord,e d'altronde quali registi tenuti a parlare di malinconia e ricordi non lo hanno fatto? Fellini fu invitato anche per un cameo nel finale ma rifiutò,il suo posto lo prese lo stesso Tornatore che intravediamo per un attimo azionare la macchina da presa in cabina.
Uscito nell'indifferenza più totale in Italia, solo a Messina il film ebbe un buon riscontro di pubblico dove addirittura il proprietario di una sala regalava le entrate gratis dicendo che se il film fosse piaciuto avrebbero potuto pagarlo. E veniva pagato. Poi il fortunatissimo successo a Cannes con una versione tagliuzzata (quella che lo ha reso famoso) di qualche momento significativo ma che non riduce la potenza del film,la vittoria ai premi oscar e il riconoscimenti internazionale lo hanno reso uno dei film italiani più apprezzati e conosciuti all'estero.

Il film è perfetto in tutte le sue componenti,persino quelle storiche a parte qualche inevitabile forzatura. Difetti su cui si possono soffermare solo i più pignoli riguardano la parte del "presente" con una Pupella Maggio dall'accento napoletano mal celato (rimane magnifica lo stesso) e un Jacques Perrin che a Totò non assomiglia per niente,ma nulla di grave.

Richiamandosi al miglior Fellini,Tornatore regala un campionario di facce e caratteristi che rendono grandioso il film assurgendo a veri co-protagonisti dell'intera vicenda. Chi si può dimenticare dello spettatore che al cinema è sempre vittima degli scherzi più terribili perché si addormenta? O di quel signorotto che sputa in platea (subendo una terribile vendetta)? O del signorotto mafioso che vedendo un film gangster ci rimane secco? O di Spaccafico e della mascherina,ovvero due grandi Cannavale e Gullotta?
O della figura paterna e bonaria di un Noiret magnifico?
Riprendendo dalla realtà e dai spaccati di vita suoi e di altri,l'affresco di Tornatore è un turbine di emozioni a non finire. La sala del cinema è vista come luogo di assembramento universale,vero e proprio catalizzatore di avvenimenti ora comici,ora sessuali,nascita di amori e scontri e vero e proprio palcoscenico di vita,come in quegli anni era effettivamente.
Più Nuovo cinema paradiso và avanti nella sua narrazione mai lenta (regalando scene memorabili) più si fa forte il senso di malinconia e di decadimento del cinema stesso,alla fine ridotto a macerie fumanti davanti ai tristi sguardi di chi ci ha vissuto con quelle emozioni. Facile me efficace metafora contro il decadimento del cinema del tempo e moderno,ora e sempre.

Che sia un film che emoziona in maniera facile è evidente ma è perché è tutto fatto in maniera semplice e sincera,e qui magari torna il paragone con il Tornatore successivo che in Sicilia ci è tornato e soffermato troppo spesso successivamente,cominciando a risuonare retorico e già sentito e spendendo budget enormi senza però avere la freschezza del suo secondo lungometraggio,una delle sue produzioni meno costose.
La stessa trama è scritta in maniera invidiabile: Alfredo,figura paterna per Totò,è un vero e proprio burattinaio (evidente nella versione lunga) e l'incarnazione del cinema stesso,Totò è furbo e ingenuo e scopre l'amore per il cinema grazie a lui... Se vogliamo si possono notare anche dei rimandi ai poemi omerici con la madre di Totò eterna Penelope con la tela,sempre nell' attesa (invana) del ritorno dell'amato,un Totò che prende il posto di Odisseo tornando a casa dopo anni (c'è una scena in cui lo riconosce solo il cane),Alfredo che perde la vista (ma di ciclopico non ha nulla,è un personaggio positivo)...

Morricone tocca momenti insuperabili da chiunque se non da sè stesso.

Il finale,uno dei più belli mai visti,è categoricamente indimenticabile e profondo ma se Tornatore emoziona le lacrime le tira giù Ennio.

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Ultima risposta 05/07/2010 19.57.43
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edmond90  @  04/04/2010 08:08:00
   9½ / 10
Miglior film di Tornatore in assoluto.Un atto d'amore verso il cinema sconfinato.

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Ultima risposta 17/10/2013 12.15.34
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Invia una mail all'autore del commento eddiguff  @  05/01/2010 09:53:00
   10 / 10
Colonna sonora: voto 10 / Storia, dialolghi, ambientazione: voto 10 / Regia: voto 10 / Attori: voto 10 / ..........non sono un gran matematico, ma mi sembra che la media faccia 10

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Ultima risposta 03/02/2015 23.25.17
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Egobrain  @  01/08/2009 23:53:41
   9 / 10
Importante frammento della cinematografia Italiana.

"ora che ho perso la vista ci vedo di più"....(alfredo)

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Ultima risposta 16/03/2012 23.41.36
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heartbreaker  @  29/03/2009 18:44:37
   8½ / 10
Ho visto la versione integrale del film (quella da 165 minuti per intenderci) e sono rimasto abbastanza sorpreso da questo film. Certo, 30 minuti in meno ci potevano stare (e infatti la versione "vincente" del film è proprio quella ridotta) ma comunque siamo davanti ad uno dei capolavori del Cinema Italiano.

Tantissime le chiavi di lettura per questo film: è una storia d'amicizia tra Salvatore e Alfredo, è una storia d'amore tra Salvatore ed Elena, è una storia sulla storia del cinema (il cinema che parla di sè stesso), è una storia sui cambiamenti e l'evoluzione della società, dal secondo dopoguerra agli anni Ottanta, da Totò a "Pulsioni Erotiche".

Queste sono le principali chiavi di lettura del film, un film che coinvolge, una perfetta storia davvero intensa, girata egregiamente da Tornatore e musicata altrettanto magnificamente da Morricone (intensissima la colonna sonora del film).

Gli attori poi sono tutti in forma: magistrale l'interpretazione di Philippe Noiret che interpreta il burbero (ma dal cuore d'oro) Alfredo. Bravissimo Salvatore Cascio (il pestifero Salvatore da piccolo) che offre un'interpretazione comica ma di alta classe. Ottimi anche Marco Leonardi (Salvatore adolescente) e il poco conosciuto in Italia Jacques Perrin nel ruolo di Salvatore uomo.

Impossibile poi non citare Pupella Maggio e Leo Gullotta, due attori della vecchia scuola.

Insomma, un film valido, pluripremiato, da vedere almeno una volta nella vita. Se avete la versione integrale armatevi di pazienza e godetevi questo capolavoro, vale davvero la pena.

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Ultima risposta 06/05/2009 01.41.05
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lucasscott  @  05/02/2009 13:48:36
   10 / 10
Senza parole....

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Ultima risposta 04/05/2009 12.44.09
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TheSorrow  @  20/10/2008 21:57:09
   5 / 10
a me sto film proprio non è piaciuto.Mi è sembrato come una botta di nafatalina, un fastidio visivo e sensoriale. Poi de gustibus per carità ma sinceramente permettetemi di non annoverarlo tra i migliori del cinema italiano...

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Ultima risposta 02/09/2009 16.02.08
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amoreblu  @  30/12/2007 17:26:09
   7½ / 10
È un bel film, dove la prima parte prende più della seconda. Nella versione integrale risulta un po' pesante.
Gioca con i sentimenti dello spettatore che alla fine non può non lasciarsi trasportare da esso. Per questa ragione è un film "furbetto".
Gran colonna sonora.

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Ultima risposta 25/01/2013 17.16.18
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DieHard  @  30/11/2007 13:42:49
   4½ / 10
un polpettone buonista con però delle belle musiche

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Ultima risposta 31/12/2010 14.09.15
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italia87  @  28/11/2007 21:36:46
   10 / 10
I LUOGHI DELL'ANIMA. "Nuovo Cinema Paradiso" non ha bisogno di molte parole, deve essere sentito. Dico che deve essere sentito perchè è un'esperienza di vita che coinvolge sensi, anima e cuore. E' un modo di fare cinema estremamente tenero, delicato e per certi versi anche silenzioso e pacato. Non grida, né "parla" ad alta voce ma sussurra, si racconta con toni bassi, discreti.
Salvatore (Totò) è un bimbo che ama il cinema più di ogni cosa, lo ama nel modo più puro. Il suo è un amore che non chiede, non pretende. Segue le mosse di Alfredo al cinematografo e lo imita. Gli ruba le pellicole tagliate dei film e a casa ci gioca mettendole in controluce. Immagina di essere parte di un mondo misterioso e sconosciuto. Per Totò il cinema è sogno, passione, libertà. Si tratta di una libertà tutta interiore, mentale,un modo di essere che gli adulti molto spesso perdono. Così Totò risponde a quello che accade nel mondo, ad una guerra che non conosce, né tanto meno comprende, ma che lo tocca da vicino perchè lo priva del padre ( che muore in Russia).
Tutta Giancaldo (Sicilia) comincia ad andare al cinema Paradiso ( Nuovo perchè sarà distrutto da un incendio e poi ricostruito successivamente) e con lo stupore tipico di chi per la prima volta vede qualcosa , scoprirà poi di non poterne più fare a meno. Al cinema si ride, si piange, ci si agita, si soffre, "si sta sulle spine", si aspetta: proprio come nella vita. Questo è quello che fanno gli spettatori del Nuovo Cinema Paradiso, perchè come tutti hanno bisogno di evadere ogni tanto. Totò lascerà Giancaldo, lo incontriamo per la prima volta all'inizio del film, ormai adulto, quando dopo una spiacevole notizia comincia a ricordare la sua infanzia...
Non preoccupatevi non vi svelo il finale e non lo scrivo nemmeno nello spoiler così non sarete tentati di andarlo a leggere e guarderete il film e lo giudicherete in modo personale ( come è giusto che sia e come ho fatto io). Buona visione!!!!!!!!!!!!!!
P.s. Emozionante la colonna sonora di Morricone e dolcissima l'interpretazione di Philippe Noiret.

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Ultima risposta 01/12/2007 11.06.56
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vitocortesi  @  25/11/2007 15:06:16
   9½ / 10
Uno dei migliori film italiani di sempre.Una storia straziante che ha dei momenti di altissima drammaticità con una musica da pelle d'oca !

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Ultima risposta 01/12/2007 11.09.18
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debaser  @  08/11/2007 10:06:15
   8 / 10
Decisamente il miglior film di Tornatore , molto emozionante e coinvolgente ma sicuramente non meritevole di una top 25

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Ultima risposta 12/01/2008 20.09.29
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gei§t  @  29/10/2007 15:53:35
   6½ / 10
la prima parte del film è bellissima, con un totò bambino che cresce e il cinema si evolve con lui. L'amiciza fra il piccolo e l'operatore ha dei momenti indimenticabili, alcuni tristi, altri divertenti e altri ancora più profondi.
la seconda parte del film è pesantissima, con l'ossessione di totò per la giovane elena con tanto di sceme lungaggini romantiche fino al patetico reincontro da vecchi.
ho trovato, invece, affascinanti i bellissimi ritagli di vecchie pellicole sparsi qua e là per il film fino allo stupendo finale

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Ultima risposta 25/01/2013 17.27.02
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benzo24  @  26/10/2007 19:30:28
   5 / 10
film che è girato molto bene, come tutti quelli di tornatore, però la storia è proprio banale e a parte noiret le altre interpretazioni sono alquanto mediocri.

1 risposta al commento
Ultima risposta 12/11/2007 20.17.13
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Mizoguchi  @  08/10/2007 01:46:58
   3 / 10
Sinceramente una sola di film...
Cinema autoreferenziale a buon mercato, con sentimentalismi che fanno venire solo il prurito su tutto il corpo.
La sagra della faciloneria, con il bambino Totò Cascio che provoca con quei dentini da fuori moti irrefrenabili di violenza...
Ovviamente il Morricone scade come suo solito nel patetico e confeziona una delle sue colonne sonore più inflazionte.
E' rivelatorio come tornatore abbia riciclato la stessa retorica, questa volta con maggiore trasparenza d'intenti, nel recente spot della nuova 500.
Per concludere piccola notazione tragicomica: pur vantando grandi sviolinate contro la censura il film si è dovuto affidare ai tagli per decurtare la durata originale e per essere reso così appetibile per il pubblico...

43 risposte al commento
Ultima risposta 25/01/2013 18.10.32
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Gruppo COLLABORATORI ULTRAVIOLENCE78  @  23/09/2007 21:16:10
   7½ / 10
FILM CHE FA PRESA SUL PUBBLICO, PERCHE' GIOCATO SU FACILI SENTIMENTALISMI. DEVO DIRE, PERO', CHE IL FINALE E' VERAMENTE INDIMENTICABILE.

3 risposte al commento
Ultima risposta 04/03/2008 14.15.57
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diamanta  @  17/08/2007 00:34:14
   10 / 10
Bellissimo, ancora oggi uno dei nostri film migliori! ma voi lo sapevate che quando è uscito non lo ha considerato nessuno e solo dopo un anno si sono accorti di questo capolavoro???

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Ultima risposta 09/02/2009 21.16.08
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Il Messere  @  01/08/2007 22:01:17
   6½ / 10
È la tipica pellicola nostràna che compiace il pubblico americano, tanto da ricevere un Oscar per la migliore opera straniera.
È una prova dignitosa e sopravvalutata in cui l'apologia del cinema quale luogo di aggregazione (la sala) prevale sulla dichiarazione d'amore all'arte del novecento (il film). È emblematica in questo senso la toccante sequenza dei baci di celluloide, sopravvissuti all'inquisizione del belpaese.

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Ultima risposta 25/01/2013 18.07.16
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mainoz  @  27/07/2007 11:43:40
   7 / 10
Indimenticabile la colonna sonora di Morricone, per il resto ho preferito decisamente di + altri film sempre di questo genere. Molto meglio la prima parte del film rispetto alle seconda, quest'ultima piuttosto lenta, che sa molto di già visto. Molto ben dipinta la relazione tra Alfredo e Salvatore

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Ultima risposta 09/09/2008 16.03.57
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Tony Ciccione90  @  09/07/2007 15:23:52
   9 / 10
Un'opera d'arte..

1 risposta al commento
Ultima risposta 20/07/2008 14.30.47
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Invia una mail all'autore del commento Tempesta  @  10/08/2006 20:37:46
   10 / 10
nuovo cinema paradiso , il grande cinema curato alla perfezione in ogni singolo particolare. le musiche che fanno accapponare la pelle , regia , scenografia , insomma non credo sara' facile vedere un un altro film a questi livelli, attori impeccabili.
Per chi non la mai visto , credetemi e ora .

4 risposte al commento
Ultima risposta 13/08/2006 16.38.39
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  05/08/2006 12:26:15
   7 / 10
La versione integrale (con la partecipazione intensa di Brigitte Fossey) vale un voto in piu'.
Presumo di esserne stato rapito come tanti, all'epoca, e ne posso capire le ragioni: è nostalgico, romantico, appassionato, commovente.
La mia idea di cinema si ferma là, ai ricordi.
Nessuna riserva sulle doti tecniche di Tornatore, che sa GIRARE come pochi altri in Italia, ma parecchi dubbi sul suo modo di intendere il mezzo cinematografico.
Compassato, per dirla tutta, anacronistico, nella stessa funzione di CINEMA non solo come attrazione di massa, ma come sogno provinciale (eh Fellini), come viatico conciliatorio e nazional-popolare, con i paesani ridotti a macchietta, stereotipo di un presepe rassicurante che ha ben poco del lordo appeal dove "tutto ci si concedeva".
Lo sguardo di Tornatore è serafico e sognatore: ma se volessimo vedere la giostra di sogni e speranze che porta l'avvenimento del cineforum allora è meglio concedersi la visione (ehm) di uno stupendo film americano come "L'ultimo spettacolo" di Bogdanovich.
Le figurine appariscenti e anonime non mancano mai, tantomeno il classico idiota di turno, lo scemo del villaggio costretto ad appartenere a un'altro immaginario cinematografico ben preciso
Notevole comunque per gli appassionati di cinema (e non solo) l'avvento globale del cinema americano, con i miti di Rita Hayworth atti ad evocare qualche pensiero di feticismo dell'eros.
Noiret ha la paciosità di un padre (mancato), ma affascina e sconvolge il suo incidente mentre lo schermo viene divorato dal fuoco e l'immagine si decompone come un'enorme pergamena.
E' la sequenza piu' bella del film, che giustifica un 7, ma a ben pensarci è pensata proprio come se fosse un'ennesima immagine cinematografica.
Per il resto, una facile poesia che "pretende" (pure troppo) di attirare gli spettatori con l'emozione del retaggio individuale.

7 risposte al commento
Ultima risposta 25/01/2013 18.18.47
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Dick  @  13/06/2006 23:35:09
   7½ / 10
Film veramente gradevole che offre il massimo nella prima parte quando il protagonista è bambino mentre cade un pò di tono nel periodo da ragazzo.
Se ne facessero ancora di film così. Lo stesso Tornatore...

4 risposte al commento
Ultima risposta 25/01/2013 19.19.13
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Gruppo REDAZIONE maremare  @  23/01/2005 14:38:57
   10 / 10
Bellissimo film pervaso da una grazia unica

3 risposte al commento
Ultima risposta 05/08/2006 12.29.54
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