non ci resta che piangere (1984)

La coppia Benigni-Troisi è molto affiatata e funziona alla grande. L'idea di base di "Non ci resta che piangere", nella sua semplicità, è una gran bella idea; manca forse di una trama vera e propria che non sarebbe nemmeno stato poi così difficile sviluppare, si assiste infatti più che altro ad una serie di sketch, alcuni molto divertenti e riusciti (su tutti quello della lettera a Savonarola, o il Benigni cavallo, ma in realtà anche la prima scena nel Novecento mi ha divertito parecchio), altri meno che sembrano fungere più che altro da riempitivo per arrivare al minutaggio da film.

Quello che sembra funzionare di meno sono i personaggi storici, da un Leonardo da Vinci davvero poco interessante, ad un' insensata corsa contro il tempo per fermare Cristoforo Colombo, oltre all'improbabile amazzone. Inutile dire che la vera forza del film sono i suoi due creatori, protagonisti di una comicità genuina e spontanea, che tanto manca al nostro cinema.