new police story (2004)

Un capitolo non esaltante della saga di "Police Story", merita comunque una certa attenzione in quanto ci troviamo davanti ad una pellicola molto meno ironica, più violenta e melodrammatica rispetto ai precedenti capitoli.
Certo la storia è parecchio inverosimile e proprio a causa dell'eccessiva seriosità non ci si riesce a passare sopra, fortunatamente le scene d'azione e gli stunt sono di buon livello ed il buon vecchio Jackie regala una discreta prova recitativa, insomma pur non essendo un capitolo memorabile intrattiene degnamente.
Più curata rispetto al solito la fotografia.
Da vedere senza troppe pretese ma passabile.

Quinto e ultimo (solo momentaneamente, visto che è stato annunciato un ulteriore sequel atteso per l'anno prossimo) episodio della saga poliziesca/action "Police Story", uscito a vent'anni di distanza dal primo capitolo.
"New Police Story" cambia tanto rispetto ai suoi predecessori, non sembra neanche far parte della stessa saga, e probabilmente è da considerarsi quasi come un film a parte. Innanzitutto il cast, di quello originario rimane solo Jackie Chan, gli altri sono tutti volti nuovi nella serie. A fare da spalla a Jackie (che ancora una volta cambia nome, ma in questo caso non è colpa del doppiaggio italiano) c'è un giovane Nicholas Tse, bravino ma non bravissimo. Cambia molto lo stile del film: non più atmosfera giocosa da action-comedy ma toni più cupi e drammatici, l'humor è centellinato. Cambia anche Jackie Chan che a vent'anni da "Police Story" non possiede più, per forza di cose, la forza e l'esplosività di un tempo. Nonostante non sia più giovane la sua bravura nelle scene più concitate è ancora superiore alla media e riesce a destreggiarsi più che bene nei numerosi stunt. Naturalmente Chan è anche meno spericolato, vengono adottate misure di sicurezza maggiori rispetto a quanto visto nei precedenti capitoli diventati famosi per gli stunt altamente pericolosi. Nel complesso "New Police Story" ricorda più un film hollywoodiano che il classico poliziesco di Hong Kong.
Sicuramente siamo di fronte ad un buon film, però se messo a confronto con gli altri della medesima saga perde inevitabilmente. Da considerarsi comunque meritevole di una visione.

Pur preferendo il Chan più spiritoso e gigione rispetto a questo stanco, depresso e tormentato dai sensi di colpa, devo dare atto all'attore cinese di aver avuto il coraggio e l'abilità nel calarsi in un ruolo così lontano da quelli suoi abituali che ne avevano decretato il successo negli anni passati.
La spettacolarità delle scene è rimasta la stessa, ma a questa la storia aggiunge una critica sociale sul rapporto disastroso tra genitori-figli e sui disastri criminali che questo comporta.
Un film di grande vivacità che però ha il merito di provare a proporre qualcosa in più.

Il titolo è appropriato, davvero un ottimo film d azione poliziesco che sorprende,coinvolge e intrattiene, originale per certi versi, buoni protagonisti e i drammi dei personaggi sono trattati bene, davvero un buon prodotto.

È un film particolare, che ti cattura e sa entrarti bene in testa per rimanerci. Ultimamente l'ho rivisto per la seconda volta su Sky dopo anni che ancora me lo ricordavo tutto. Di solito i polizieschi non sono più di tanto piacevoli perchè sembrano tutti uguali, ma questo no. Bello, bello.

Un film che racconta una storia interessante e conivolgente molto drammatica e sentita. Mi è piaciuta l'intenzione e il cast molto deciso nonchè le solite scene d'azione del dinamico Jackie Chan. Una pellicola che piace e non stufa, un'avventura che prende e fa trascorrere un paio d'ore simpatiche e spensierate.

Carinissimo sto film con un Chan un po' diverso dal solito, senza quell'odioso sorriso sulle labbra. Ovviamente ottime scene di combattimento e finalmente un po' meno buonismo. Hong Kong fa bene al buon Jackie, questo è certo.

Jackie Chan nei panni del poliziotto tormentato mi è piaciuto.La storia ha un non so che di particolare con dei cattivi irritanti e vogliosi di caos.Alcune scene d'azione memorabili a parer mio..
(Jackie Chan sul bus dove mi spacca di tutto e lotta nel negozio della Lego.Per non parlare di tutta la sequenza del perchè si sente un peso nella coscienza...ke gioco perverso che hanno creato i nostri teppistelli!)
Il cambio di stato d'animo del cattivo di turno alla banca di Hong Kong è stata una piacevole sorpresa!Insomma,se vi capita in un Blockbuster,noleggiatelo,è molto carino...

Pellicola controversa: buona l' idea di Jackie, vista anche l' età, nei panni del poliziotto non più infallibile e ferito nell' animo, ma alcune scene come è stato fatto notare sono forse un pò torppo melò e il film gioca su un ritmo altalenante con questi ragazzacci fuori di testa che paiono ammiccare a quelli di "Arancia Meccanica" (da dire che nel nostro piccolo quà da noi ci sono gli stupratori tredicenni ad esempio). Discreta la spalla nonché un inseguimento e un esplosione mica male. Poteva riuscire meglio però a mio parere.