Un ragazzo di 16 anni si insinua nella casa di un suo compagno di studi e ne scrive un saggio per il corso di Francese, provocando una serie di incontrollabili eventi.
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Ammetto, non conosco Ozon, ma leggiucchiando qua e là e avendo visto questo film, posso dire che è un tipetto assai curioso. E' omosessuale dichiarato, e da quanto ne ho capito in parecchi suoi film questa tematica viene inserita (anche se in piccola parte), insieme a molte citazioni e rimandi culturali. Il regista infatti ha una certa cultura, e più di una volta ciò si percepisce durante la visione.
La trama riesce a incuriosire e divertire, intricandosi e stupendo lo spettatore con una facilità mostrusa. Mischia tantissimi temi tra cui il voyeurismo e l'importanza/potenza della scrittura e dona parecchie scene di pura suspance. Offrie inoltre molti spunti per diversi ragionamenti (c'è limite al reale quando si scrive?), ma soprattutto si lascia guardare, semplicemente, catturando lo spettatore in una storiella pregna di concetti e assurdità.
Unica nota negativa è che il pathos va scemando verso il finale, ma prontamente Ozon inserisce una conclusione ragionata, migliore di qualsiasi colpo di scena ! Ottimi gli attori, tra cui la bella Kristin Thomas.